ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
bella foto e documento ma...impressionante quanto allarmante! ma preda una povera pelophylax??? e mi pare che in alto a sinistra spuntino gli occhi di un altra rana toro..
- tasso annuale di deforestazione: 17 milioni di ettari globali ( 0,8% ) - tasso annuale scomparsa zone umide: 0,5% ( 50% nell'ultimo secolo! ) - tasso annuale di distruzione terreno fertile: 0,7% - tasso annuale di desertificazione: 60.000 km2 - tasso annuale marino di Overfishing: 60% - tasso giornaliero di estinzione: 3,4 specie ( circa 1000 volte maggiore del naturale ) - numero di ettari globali pro-capite: 1,7; Impronta ecologica globale pro-capite: 2,2 ettari = Deficit - numero di sostanze chimiche NON naturali presenti nel nostro corpo: circa 500.
Modificato da - Andrea Boscherini in data 03 aprile 2011 20:56:03
Foto incredibile! Però non c'è da stupirsi, purtroppo. Da piccolo mi ricordo che in quei libretti sugli animali lessi che la rana toro può nutrirsi anche di piccoli anatroccoli: a questo punto penso sia vero. I danni prodotti però dalla rana toro in Italia penso siano comunque modesti (rispetto al gambero killer, ad esempio), o sbaglio?
da quel che sò ( ma non sento aggiornamenti da tempo ) ,mi pare si limitino proprio alle zone vicino a Modena e qualche altra stazione nella pianura emiliana....spero che non si espandano troppo
- tasso annuale di deforestazione: 17 milioni di ettari globali ( 0,8% ) - tasso annuale scomparsa zone umide: 0,5% ( 50% nell'ultimo secolo! ) - tasso annuale di distruzione terreno fertile: 0,7% - tasso annuale di desertificazione: 60.000 km2 - tasso annuale marino di Overfishing: 60% - tasso giornaliero di estinzione: 3,4 specie ( circa 1000 volte maggiore del naturale ) - numero di ettari globali pro-capite: 1,7; Impronta ecologica globale pro-capite: 2,2 ettari = Deficit - numero di sostanze chimiche NON naturali presenti nel nostro corpo: circa 500.
O la rana verde è molto piccola o quello è un mostro di 30 cm...spero proprio nella prima .Sulla loro voracità..non sono seconde a nessuno,non c'è Bufo marinus o Pyxicephalus adspersus che tenga,oltretutto sono molto attive e mobili. Credo non si possa parlare di un flagello a livello del gambero,certo per le altre rane autoctone che vi si trovano assieme diventa molto dura... Almeno mangiasse i gamberi
Modificato da - falconez in data 04 aprile 2011 11:13:50
Sembra che la rana toro abbia difficoltà a riprodursi nel nostro clima, a causa della lentezza nello sviluppo larvale. Diverse popolazioni introdotte oggi sembrano estinte; ma nella Bassa padana l'ambiente è più adatto e le rane toro ci sono ancora.
Bellissima foto e molto documentativa. Peccato per l'autoctona.... Comunque so che nel suo luogo d'origine si nutre anche di Rane tali e quali alle nostre Rane verdi.
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Una curiosità; non ho mai visto lo scheletro preparato di una rana. Vedendo la dinamica delle catture mi verrebbe da pensare che le mascelle abbiano denti lunghi e, magari, ricurvi. E' così? luigi
Colta sul fatto! Spettacolare... Il cannibalismo è comune tra le rane verdi della stessa specie, certo, il sapere che un'alloctona grande e grossa se ne va in giro a mangiare i Pelophylax, che già hanno i loro grossi problemi non fa piaciere, ma come minaccia siamo a livelli ben inferiori al Procambarus. è da qualche secolo che le rane toro sono fra noi e non sta aumentando.
La Rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive [Proverbio Sioux Teton]
ciao putroppo no, sono ben più diffus in Italia. il sito più meridionale è in Basilicata, non lontano dalla costa ionica. E ci sono siti in Campania, Lazio, Toscana... ciao antonio
Messaggio originario di Andrea Boscherini:
da quel che sò ( ma non sento aggiornamenti da tempo ) ,mi pare si limitino proprio alle zone vicino a Modena e qualche altra stazione nella pianura emiliana....spero che non si espandano troppo
- tasso annuale di deforestazione: 17 milioni di ettari globali ( 0,8% ) - tasso annuale scomparsa zone umide: 0,5% ( 50% nell'ultimo secolo! ) - tasso annuale di distruzione terreno fertile: 0,7% - tasso annuale di desertificazione: 60.000 km2 - tasso annuale marino di Overfishing: 60% - tasso giornaliero di estinzione: 3,4 specie ( circa 1000 volte maggiore del naturale ) - numero di ettari globali pro-capite: 1,7; Impronta ecologica globale pro-capite: 2,2 ettari = Deficit - numero di sostanze chimiche NON naturali presenti nel nostro corpo: circa 500.
Io l'ho visto ad anatomia comparata, forse era proprio una rana toro; hanno denti non particolarmente lunghi, ma sottili e ricurvi, in effetti.
Joachim
Sì, non è necessario avere chissà che denti per essere predatori formidabili. Guarda il siluro, ad esempio, ha dei denti che, in proporzione, somigliano molto a quelli delle rane, formando una sorta di grattugia montata su placche ossee.
"Will the northern lights still play as we walk our distant days Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you"
Sembra che la rana toro abbia difficoltà a riprodursi nel nostro clima, a causa della lentezza nello sviluppo larvale. Diverse popolazioni introdotte oggi sembrano estinte; ma nella Bassa padana l'ambiente è più adatto e le rane toro ci sono ancora.
Barbaxx
Si riproduce benissimo. Parte delle larve sverna l'anno successivo ma molte compiono la metamorfosi dopo pochi mesi
In realtà nei siti dove si riproduce la rana toro sono presenti anche molti altri anfibi. E' vero che è in grado di predare anche delle rane ma difficilmente ne provocherà la scomparsa, anzi, in alcune zone la rana verde era molto numerosa. Se in un ambiente è presente la rana toro ma non la verde è quasi sicuramente dovuto ai procambarus e alle nutrie, che distruggono ovature e vegetazione acquatica. La rana toro sopravviverà per qualche anno in più grazie alla sua mole, ma alla fine scomparirà pure lei. La rana toro ha un meccanismo di difesa poco noto, il gusto sgradevole dei girini. Grazie a questo fattore i pesci presenti nel bacino non magiano i girini evitandoli del tutto. Grazie a questo spesso vengono risparmiati anche i girini della rana verde. La rana toro è diffusa in Italia da almeno un secolo, ma il 90% dei danni alle popolazioni di anfibi lo hanno fatto meno di 20 anni di procambarus... triste ma vero...