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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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Ginxi
Utente Senior
Città: Ravenna
Prov.: Ravenna
632 Messaggi Tutti i Forum |
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Phobos
Utente Super
Città: Cellatica
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
7290 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 luglio 2006 : 14:37:03
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Così a prima vista direi di si. Sembrerebbe proprio Centaurium erythraea.
Un ciao da phobos. |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 luglio 2006 : 15:44:36
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Centaurium erythraea è sicuramente una valida possibilità.
Tuttavia nella zona che indichi è presente anche Centaurium pulchellum, vedendo nella tua foto le foglie piuttosto ristrette ed il calice molto prolungato, suggerirei di tenere presente anche questa possibilità.
Ciao, Andrea |
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Phobos
Utente Super
Città: Cellatica
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
7290 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 luglio 2006 : 16:19:27
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Ciao Andrea.
Infatti l'unico dubbio che avevo era proprio quello che potesse essere il Centaurium pulchellum per i motivi che hai esposto. Poi però, guardando l' apparente notevole altezza della pianta e l' infiorescenza riunita in un denso corimbo terminale, ho optato per Centaurium erythraea, tenendo anche presente che quest' ultima è una pianta piuttosto polimorfa. Generalmente infatti, il Centaurium pulchellum, che ho sempre visto molto più piccolo e con l' infiorescenza "aperta", è sempre abbastanza uguale a se stesso. A questo ho aggiunto le parole di Maurizio che ha detto:
| Mi sembra di aver notato la rosetta di foglie alla base |
Un ulteriore aiuto alla determinazione, si potrebbe comunque avere dal substrato della zona, che tu conosci bene. Mentre il Centaurium erythraea si adatta a qualsiasi tipo di terreno, il Centaurium pulchellum sembra avere una netta predilezione per i terreni calcarei.
Un ciao da phobos. |
Modificato da - Phobos in data 05 luglio 2006 16:24:03 |
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Ginxi
Utente Senior
Città: Ravenna
Prov.: Ravenna
632 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 luglio 2006 : 19:06:25
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Grazie a tutti.
Al prossimo fiore!
Maurizio |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 luglio 2006 : 20:14:39
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Dunque ricapitolando:
a favore del'erythraea c'è il corimbo denso, l'altezza della pianta e la rosetta di foglie basali (che però, seppur molto ridotta è talora presente anche nel pulchellum);
a favore del pulchellum c'è la forma strettamente lanceolata delle foglie e i tubi corollini molto allungati:
il substrato non ci aiuta molto, si tratta di sabbie calcaree, derivanti dalla deposizione di sedimenti appenninici.
aggiungo un paio di elementi a favore dell'erythraea: - le bratteole fogliari alla base delle dicotomie sono sessili, nel pulchellum dovrebbero essere sub-picciolate; - il pulchellum è piuttosto raro in zona, a differenza dell'erythraea.
In conclusione penso che la bilancia penda dalla parte dell'erythraea e la 'leggiadria' di quei fiori molto allungati e forse da imputare solo alla variabilità di questa specie, come suggerito da Renato.
Ciao, Andrea |
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