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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 luglio 2006 : 15:56:16
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Melolonthidae Genere: Polyphylla Specie:Polyphylla ragusae
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L'incontro con la Polyphylla ragusae è sempre per me un momento emozionante. Questo Melolontide endemico di Sicilia, certamente fra i coleotteri più grandi (25-35 mm.) e vistosi della fauna italiana, mi ha sempre colpito per la sua bellezza e per le sue abitudini crepuscolari, ancora più evidenti che nell'Anoxia orientalis. Strettamente legata agli ambienti dunali sabbiosi, questa specie ha visto di anno in anno diminuire le proprie popolazioni, parallelamente alla scomparsa o al degrado degli ambienti prediletti. Così nelle località costiere sabbiose della Sicilia settentrionale, dove un tempo era presente con colonie più o meno numerose, oggi è quasi totalmente scomparsa. Fortunatamente ne sopravvivono popolazioni consistenti nella Sicilia meridionale, anche se molto discontinue e isolate. E in queste spiagge sono andato a cercarla per potere mostrare anche a voi questo gioiello dell'entomofauna sicula.
Ambiente di volo della Polyphylla ragusae, ore 20:00
Come per le Anoxia spp. il volo ha inizio al crepuscolo, anzi è ancora più spostato in avanti. Così, per questo secondo appuntamento al buio, il conto alla rovescia arriva fino alle 20,45 - 20,50 (minuto più, minuto meno), quando ormai la visibilità è estremamente ridotta.
Un'ultima foto alle dune, prima che cali il buio
I maschi effettuano un incessante volo radente al suolo alla ricerca delle femmine che, al contrario, hanno un volo meno attivo e subito vanno a posarsi alla base della vegetazione psammofila, in attesa. A quell'ora, con una visibilità ormai ridotta solo a qualche metro, viene più in aiuto l'orecchio che l'occhio: il ronzio che soprattutto i maschi emettono in volo, si percepisce chiaramente nel silenzio circostante e permette, magari aiutati da una torcia, di individuarli. Molto caratteristico è anche lo stridio di questi bei coleotteri quando si sentono in pericolo, per esempio se li si afferra con le dita. L'altra sera diversi maschi volavano intorno al lume che avevo portato con me per illuminare la strada del ritorno. Infatti la P. ragusae è, purtroppo per lei, fortemente attratta dalle luci artificiali. Dico purtroppo perchè questo la porta ad avvicinarsi ai lampioni che illuminano i numerosi centri abitati, sparsi senza tregua e senza criterio su tutta la costa meridionale siciliana. L'accoglienza loro riservata dalle popolazioni locali non è certo, come è facile immaginarsi, delle migliori. Ma sono soprattutto le automobili a farne strage! Quando ormai era totalmente buio ed ero sulla strada del ritorno, ho contato sull'asfalto, in un tratto di poche centinaia di metri, decine di individui. Erano giunti in volo dalle dune circostanti attratti dall'illuminazione stradale, e molti di loro avevano concluso la propria esistenza miseramente schiacciati dalle auto di passaggio.
Eccovi allora il maschio, con le caratteristiche lamine del ventaglio antennale, dilatate e fortemente arcuate (il maschio era già stato postato nel forum qui da Giuseppe (salamandre) e qui da Paolo):
E questa è invece la bellissima femmina, un po' meno slanciata, con le antenne leggermente clavate all'estremità e le tibie anteriori dentate lungo il bordo esterno:
Lungo le coste della Sicilia orientale vive una sottospecie distinta, la Polyphylla ragusae aliquoi, caratteristica per la diversa distribuzione della squamosità chiara elitrale.
Alla Polyphylla ragusae è legata un'incredibile vicenda umana tutta siciliana, dal sapore vagamente pirandelliano, realmente accaduta alla fine dell'800. Se avrete la voglia e la pazienza di leggerla, la troverete sul prossimo numero del Magazine.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in Data 01 luglio 2006 20:35:17
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Gioquita
Utente Senior
Città: Mattinata
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
2239 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2006 : 16:59:05
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STUPENDE IMMAGINI ECCEZIONALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Giovanni Link |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2006 : 17:22:51
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Eccezionale! Quanto adoro i tuoi "racconti entomologici", sempre un'emozione nuova.
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi
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alfadur
Utente V.I.P.
Città: macerata
Prov.: Macerata
Regione: Marche
302 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2006 : 17:23:16
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ma quante ne sai? sei un grande!
"Viviamo separati e facciamo cose diverse, ma eguale è il nostro destino."
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 luglio 2006 : 11:03:18
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bellissime Marcello Carlo |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 luglio 2006 : 15:35:17
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...spettacolare come sempre, Marcello...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2007 : 21:12:40
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Rivango questo splendido post del nostro marcello per raccontarvi quel chi mi è accaduto qualche giorno fa. Ero uno degli animatori ad un campo wwf per bambini dalle parti di Porto Palo (Ag), per intenderci a pochi passi dalla nota Selinunte e dalla foce del fiume Belice. una sera decidiamo di andare a far due passi e contemplare il sole che moriva sul fiume. ad un certo punto mi ricordo di questo post che mi aveva parecchio interessato e delle parole di Marcello: "le Polyphylla escono alle 8:45 in punto e smettono di ronzare neanche mezz'ora dopo...." Racconto quindi ai bambini dell'importanza delle dune per le piante che vi vivono e per gli animali che ospitano (fra l'altro abbiamo anche incontrato lo splendido Scarites buparius) e di questo splendido insetto puntuale come uno svizzero . Oddio un pò ho bluffato perchè non l'avevo mai incontrato quest'insetto nè ero convinto che si presentasse giusto questa sera.... ad un certo punto sentiamo un ronzio forte e una palla vibrante volare sgraziata e posarsi su una canna e poi altre e altre ancora..... guardiamo l'orologio, 8:45 in punto..... I bimbi che pensavo li prendessi in giro guardano ammirati questi splendidi insetti . Sono convinto che nemmeno un elefante che facesse le capriole li avrebbe incuriositi di più.... Il giorno dopo, il giorno della partenza, chiediamo come consuetudine cosa sia piaciuto di più. E' stato strano sentirsi rispondere da alcuni bambini il cui ideale di "animale" là dove non si limitasse ai pokemon si esauriva con bestie africane da documentario televisivo "le Polyphylla....." Peccato non averle potuto fotografare ma mi ridaranno la macchina, prima o poi.....
siculi saluti!
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