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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Karlo Nagel
Utente nuovo
Città: Kirchzarten
Prov.: Estero
Regione: Germany
10 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 00:02:12
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Ciao a tutti, arrivo su questo forum perchè mi é stato segnalato (grazie Viller) come altro sito dove si possono trovare informazioni che riguardano le unionidi italiane. Chiedo scusa per eventuali errori nel italiano scritto perche la mia madrelingua e il tedesco. In questi anni si intraprende una revisione della sistematica delle unionidi europee. E come avete forse già letto qui in varie occasioni l'identità delle Unio ed Anodonta italiane è in parte ancora misteriosa, nonostante la lunga storia delle ricerche in proposito (Porro, Monterosato, Paulucci, Pollonera, Castagnolo, Giusti, etc.). Vengo al dunque: Sarebbe molto interessante ed utile conoscere località (torrenti, fiumi, laghi anche artificiali) dove si trovano ancora popolazioni discreti da poter raccogliere 2 - 3 esemplari (con dovuto permesso) con le parti molli per i successivi studi genetici utilizzando la DNA. In particolare sono interessato di conoscere località nel centro e sud della penisola ed in Sicilia e Sardegna dove sembra che le unionidi siano diventate rare, almeno secondo informazioni che ho dai colleghi italiani con cui sono in contatto. Ringrazio in anticipo tutti che possano dare delle informazioni. Sono disponibile di fornire altri dettagli sulle ricerche, concluse, in corso o progettate, in quel settore. Mi potete contattare anche sul indirizzo e-mail: konagel@gmx.de. Cordiali saluti Karlo
Karl-Otto Nagel Kirchzarten, Germania
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 07:45:01
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Willkommen beim FNM!
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Vieni nel mondo degli Limax dell'Italia |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 10:20:16
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benvenuto karl nel forum natura mediterraneo! ho visto che hai già trovato nel forum alcune discussioni riguardanti gli unionidi italiani, puoi trovarne altre tramite la funzione "cerca" sotto il banner, nel frattempo ti segnalo questa pagina che contiene i link ad alcune delle discussioni più interessanti (v. qui)
buon lavoro
ciao
ang |
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SnailBrianza
Moderatore
Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1619 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 11:48:32
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Rinnovo il mio benvenuto in questa tua più formale presentazione .
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger) |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 17:50:02
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Karl Otto, il tuo Italiano è molto meglio che il mio Tedesco!! WilKommen!!
Link L’école buissonnière |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 18:37:05
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Benvenuto Karl anche da parte mia, ben venga uno studio approfondito delle Unionidae italiane che da secoli hanno fatto impazzire i vari malacologi che si sono cimentati nella loro determinazione. Facci sapere qualcosa in più sulla ricerca che intendi effettuare, reperire campioni senza attrezzatura idonea non sarà molto facile ma cercheremo di fare il possibile per aiutarti.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 gennaio 2011 : 23:28:04
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Ben venuto anche da parte mia
Confermo che in Sicilia le Unio sono in forte rarefazione.
C'è un periodo più favorevole per la ricerca sul campo?
Fabio
Sicilia: bellissima per natura
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Karlo Nagel
Utente nuovo
Città: Kirchzarten
Prov.: Estero
Regione: Germany
10 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 gennaio 2011 : 00:18:44
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Grazie Sandro del benvenuto. Vedo con piacere che qualcuno si aspetta ancora di vedere un bel giorno uno schiarimento della nebbia che circonda da secoli le unionidi mediterranee. I primi passi sono stati fatti utilizzando un'approccio genetico con enzimi e a chi è interessato mando volentieri i dati bibliografici. Ora vogliamo approfondire gli studi con l'analisi di caratteri della DNA. Un problema che si è mostrato è la scarsa conoscenza della distribuzione/presenza attuale delle unionidi, in particolare per il centro e sud e per le isole italiane. Questo è un motivo di chiedere informazioni qui nel forum (come anche al forum della S.I.M.). Potrebb'essere uno stimolo per rivolgere di nuovo l'interesse di chi s'interessa alla fauna dulcaquicola su questo gruppo che senz'altro dev'essere tutelato dai molti impatti che l'ambiente acquatico subisce. Però si ama e protegge solo quel che si conosce.
A proposito dell'attrezzatura: ho messo in allegato una foto sull'uso di una draga da lancio (spero di dirlo bene) al Lago Trasimeno a maggio dell'anno scorso (il più umido maggio da secoli!). Lo metto solo per dimostrare che anche la ricerca sui bivalvi d'acqua dolce ha una componente fisica non trascurabile. Però basta spesso di andare lungo un fiume/ruscello dopo una piena per trovare animali spiaggiati e di avere così un'indicazione della loro presenza in un determinato posto.
Karlo
[quote]Messaggio originario di Subpoto:
Benvenuto Karl anche da parte mia, ben venga uno studio approfondito delle Unionidae italiane che da secoli hanno fatto impazzire i vari malacologi che si sono cimentati nella loro determinazione. Facci sapere qualcosa in più sulla ricerca che intendi effettuare, reperire campioni senza attrezzatura idonea non sarà molto facile ma cercheremo di fare il possibile per aiutarti.
Sandro Immagine: 53,7 KB
Karl-Otto Nagel Kirchzarten, Germania |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 gennaio 2011 : 08:26:37
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Benvenuto anche da me, Karlo, un gruppo , questo dei bivalvi dulciacquicoli, sul quale non mancano lavori, fin dall'ottocento, ma sul quale non credo siano molti coloro che hanno le idee chiare, ben giungano i tuoi contributi ed anche i tuoi consigli pratici per il prelievo dei campioni.
Ciao
Ale |
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Karlo Nagel
Utente nuovo
Città: Kirchzarten
Prov.: Estero
Regione: Germany
10 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 gennaio 2011 : 20:58:38
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Ciao Ale, grazie del benvenuto! Spero di poter contribuire in questa sede alla conoscenza delle unionidi in Italia e altrove. Una ragione per dare più attenzione alle unionidi (in particolare del centro-sud dell'Italia) è il fatto che si sta scoprendo da pochi anni una diversità inaspettata nell'area mediterranea (4 specie nuove sulla penisola iberica e nel Nord Africa). Nello stesso tempo, com'è stato già scritto, questi animali diventano rari, per ragioni che conosciamo bene guardando fiumi e laghi. Da questo punto di vista mi sembra abbastanza urgente di accertare la loro presenza al fine di proteggere le acque dove sono sopravvissute dalle pressioni antropiche (e dalla concorrenza di Sinanodonta woodiana ). E non per ultimo sarebbe da vedere alla luce delle nuove conoscenze di che specie/sottospecie/forma locale si tratta prima che sparisca per sempre. In questo contesto si collocano le ricerche recenti.
Ciao
Karlo
| Messaggio originario di garagolo:
Benvenuto anche da me, Karlo, un gruppo, questo dei bivalvi dulciacquicoli, sul quale non mancano lavori, fin dall'ottocento, ma sul quale non credo siano molti coloro che hanno le idee chiare, ben giungano i tuoi contributi ed anche i tuoi consigli pratici per il prelievo dei campioni.
Ciao
Ale
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Karl-Otto Nagel Kirchzarten, Germania |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 febbraio 2011 : 08:48:58
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| Messaggio originario di Karlo Nagel:
Ciao Ale, grazie del benvenuto! Spero di poter contribuire in questa sede alla conoscenza delle unionidi in Italia e altrove. Una ragione per dare più attenzione alle unionidi (in particolare del centro-sud dell'Italia) è il fatto che si sta scoprendo da pochi anni una diversità inaspettata nell'area mediterranea (4 specie nuove sulla penisola iberica e nel Nord Africa). Nello stesso tempo, com'è stato già scritto, questi animali diventano rari, per ragioni che conosciamo bene guardando fiumi e laghi. Da questo punto di vista mi sembra abbastanza urgente di accertare la loro presenza al fine di proteggere le acque dove sono sopravvissute dalle pressioni antropiche (e dalla concorrenza di Sinanodonta woodiana ). E non per ultimo sarebbe da vedere alla luce delle nuove conoscenze di che specie/sottospecie/forma locale si tratta prima che sparisca per sempre. In questo contesto si collocano le ricerche recenti.
Ciao
Karlo
Karl-Otto Nagel Kirchzarten, Germania
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Anche a me sembra molto importante ed urgente!
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
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vill
Utente Senior
Città: Castelnovo di Sotto
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
646 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 febbraio 2011 : 11:36:13
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Ciao, la regione Emilia-Romagna ha inserito A. anatina nella legge sulla protezione della fauna minore, a breve dovrebbe uscire la pubblicazione con le immagini delle specie protette, comprensivo di una checklist delle specie presenti in regione. Alla checklist sui molluschi ho collaborato personalmente, segnalando le specie delle quali ho certa la presenza.
Viller
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 febbraio 2011 : 12:13:19
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Grazie Vill, ricordati di comunicarci la cosa al momento della pubblicazione. Dalle mie parti ho la sensazione che questi bivalvi siano in netto regreso, ma, francamente, finora non minsono dedicato alla loro ricerca con razionalità. Questo sarà uno stimolo a farlo !
Ale |
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Karlo Nagel
Utente nuovo
Città: Kirchzarten
Prov.: Estero
Regione: Germany
10 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 maggio 2011 : 00:13:32
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breve resoconto di un viaggio per Unio
Ciao a tutti, tempo fa chiedevo informazioni sugli unionidi autoctoni (Unio, Anodonta), in particolare del sud dell'Italia. Le risposte (anche fuori del forum, grazie a tutti) davano l'impressione, che poco si conosce sullo status e che segnalazioni recenti sono proprio scarsi. Facendo un viaggio apposta in Sicilia a febbraio posso purtroppo confermare che la situazione sembra molto critica. Visto alcuni posti storici (sui fiumi Simeto, Anapo, Belice) - pero in un periodo brutto, era la settimana in cui ritornava l'inverno - sono tornato con meno di dieci gusci e quasi tutti gia vecchi. Anche nei pochi punti della penisola sud che ho visitato c'era quasi niente. Allora confermo l'impressione (anche se basandomi su un'esperienza per vari motivi molto limitata) che gli unionidi del sud "sono in crisi" e non solo da ieri. Rimangono importanti le segnalazioni sulla loro presenza per individuarne i corpi idrici che per questo motivo (ed altri) meritano un elevato livello di protezione. Saluti e grazie ancora a tutti che hanno condiviso le loro esperienze e suggerimenti. Karlo
Karl-Otto Nagel Kirchzarten, Germania |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 maggio 2011 : 07:53:47
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tutto l'europa è in crisi!
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
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