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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 09:13:28
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Saluti a tutti immaturo raccolto a Sumirago, prov. di Varese, il 18 gennaio 2011; le foto sono allo stereo e misurano rispettivamente mm 7,1x5,2 e mm 3,7x2,7: Immagine: 212,38 KB Immagine: 201,52 KB
naturalmente il ragnetto è tuttora vivo e vegeto ed è tornato a sgambettare, (gelo permettendo), più o meno dove l'ho trovato. Alla prossima
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kolinhar
Utente V.I.P.
Città: Cornaredo
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 10:41:18
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WOW!!!!! Ma quanto sei bravo??? Cristiana |
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Amir
Utente Senior
Città: Tel-Aviv
Regione: Israel
785 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 14:39:02
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Great work
Tks for sharing
Amir
my albums: Link
My insects blog (Hebrew) Link
Spiders Snapshots (English) Link |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 15:59:15
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Complimenti!!
Link L’école buissonnière |
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citron
Utente Senior
Città: Sumirago
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
636 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2011 : 23:58:20
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Che bell'esemplare,ma entrando nel tecnico come hai fatto ad avere una profondità di campo così ampia? Ti saluto Valerio
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ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 gennaio 2011 : 20:30:07
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Ciao Vale innanzi tutto grazie alla collaborazione del ragno che durante tutta la ripresa nel tubetto di un rullino fotografico non ha mosso una setola; poi Combine che consente di realizzare una TAC del soggetto a diverse altezze di messa a fuoco e ricomporle in un'unica immagine; predisposti tutti questi ingredienti, assieme allo stereo, alla compattina con l'eccellente supporto sul microscopio è tutto facile... |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 gennaio 2011 : 23:34:07
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Se ho capito bene, ciascuna foto dovrebbe essere leggermente più grande o più piccola della precedente; ci pensa il programma a ridimensionarle per sovrapporle?
Si può usare questa tecnica in natura? Bisogna montare la macchina su una slitta? Oppure modificare leggermente il fuoco ogni volta? (io, però, ho solo la messa a fuoco elettrica con joystick ed è difficile modificarla di poco).
Per esempio, questa foto è stata fatta appoggiando la macchina al tronco dell'albero. Se l'avessi mossa per mettere meglio a fuoco il chelicero a sx, sarebbe cambiata anche l'inquadratura, immagino, e non si sarebbero sovrapposte. Si poteva comunque fare qualcosa?
luigi
Immagine: 281,79 KB |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 gennaio 2011 : 08:33:09
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Bravissimo!!
Link L’école buissonnière |
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ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
2947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 gennaio 2011 : 17:51:36
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Quante domande allora... si può naturalmente usare la tecnica anche in natura, ma certamente per una sequenza di due o tre fotogrammi; dopo di chè credo diventi difficile ottenere un risultato finale di qualità, anche se sono sicuro che una lunga pratica potrebbe far superare molti ostacoli... La foto che ho inviato è in realtà la somma di 44 immagini tra le quali la differenza di messa a fuoco è davvero minima; non sono certo che non sarebbe stato possibile realizzarla con meno scatti, ma il programma non inventa nulla e se tra le foto ci sono dei "buchi" di messa a fuoco rimangono come macchie indistinte nella fotografia finale. La dimensione del fotogramma è sempre la stessa: un problema con lo stereo microscopio nasce dal fatto che il singolo tubo con oculare e obbiettivo scende, (o sale), nella messa a fuoco su un asse leggermente inclinato. Per questa ragione nella foto definitiva due lati sono da ritagliare per una superficie proporzionata al numero di scatti realizzati. La messa a fuoco della fotocamera dev'essere assolutamente manuale e conta unicamente il piano focale ottenuto spostando l'ottica dello stereo; oltretutto una messa a fuoco automatica comporta un'interpretazione del soggetto da mettere a fuoco da parte dell'automatismo che non coincide quasi mai con ciò che si desidera per il nostro scopo. Infine durante la realizzazione della sequenza lo macchina rimane assolutamente immobile, senza il minimo spostamento verso una direzione che non sia l'asse di messa a fuoco; ciò impone di decidere prima da quale punto si comincerà ad avere a fuoco il soggetto, (io ad esempio scelgo di partire dal punto più vicino all'oculare e scendo quindi con la messa a fuoco del microscopio). OK ?
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