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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:22:06
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B) altre nere, piuttosto piccole, 2-3 mm, attirate penso dalla resina che fuoriusciva da un abete rosso con un grosso incavo, sempre in Trentino, nei boschi intorno a Bocenago; era il 24-08-10.
Foto 3: 196,42 KB
Foto 4: 185,07 KB
Foto 5: 208,24 KB
Foto 6: 226,17 KB
Foto 7: 218,23 KB
Paolofon |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:22:34
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In attesa che si presentino gli esperti di prim'ordine, credo che potrebbe essere utile indicare le dimensioni. Quelle di questo post (reduci dalla bisboccia, a giudicare dall'addome gonfio) potrebbero appartenere al genere Lasius, se sono abbastanza piccole, ma di solito non sono aggressive. La prima era più grossa? luigi
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:29:24
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C) rosse dall'Appennino Reggiano: precisamente dal monte Grafagnana, in realtà una collina (430 m slm). Se ho capito bene, non dovrebbero essere Formica rufa, che in Italia è solo sulle Alpi, ma una specie del suo gruppo... 11-05-08.
Foto 8: 229,28 KB
Foto 9: 273,46 KB
Paolofon |
Modificato da - paolofon in data 17 gennaio 2011 20:36:59 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:31:26
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Anche queste potrebbero essere Lasius sp. (emarginatus?). Bisogna sapere le dimensioni per orientarsi meglio. luigi
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:31:28
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Grazie elleelle !
Sì la prima era più grande, 7-8 mm...
Sinceramente non ricordo le dimensioni delle formiche C... mi sembrano anch'esse di pochi mm...
Paolofon |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:36:37
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D) rosse trentine, in Val d'Amolo, alle pendici della Presanelle; arrampicate su un cardo, pascolano afidi della specie Brachycaudus cardui. Vedi qui. Data: 19-08-10. Dimensioni: 4-5 mm (se ricordo bene..)
Foto 10: 89,5 KB
Foto 11: 98,17 KB
Foto 12: 114,9 KB
Paolofon |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 20:41:50
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E) e queste infine potrebbero forse essere le Formica rufa in senso più o meno largo? Val di genova, tra Adamello e Presanella, in Trentino occidentale, il 17-08-10.
Foto 13: 222,72 KB
Foto 14: 208,86 KB
Il formicaio.
Foto 15: 236,31 KB
Quando dicevo "esperti" pensavo naturalmente proprio ad Elleelle ed a Mei ...
Grazie ancora!
Paolofon |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 22:48:25
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Diciamo che quello che so l'ho imparato da Maurizio; quindi dei due ne resta uno ...
Per dove riesco ad arrivare io confermerei Formica rufa o specie affine per le ultime 5 foto. Le altre col pronoto rosso, per me, sono del genere Lasius, come le nere che le precedono. Anche la sproporzione tra le dimensioni delle operaie e quelle delle larve porterebbe a Lasius, che hanno individui sessuati molto più grossi delle operaie. Dalla forma mi sembrerebbe Lasius anche la prima nera, ma se dici che era grande, non saprei che dire .... luigi |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2011 : 15:33:54
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Secondo me sarebbe MOLTO meglio postare le diverse specie separatamente, per limitare la confusione e per archiviarle e ritrovarle più facilmente dopo...
A parte ciò, Sono d'accordo con Luigi. Le prime, quelle nere e quelle col torace rosso, sono Lasius: quelle rosse FORSE L. emarginatus e quelle nere, compresa la prima (quella ripiena...), Lasius fuliginosus (una specie che fa il nido negli alberi). Le altre sono Formica, probabilmente entrambe del "gruppo rufa" (ho qualche dubbio su quelle con gli afidi). A parte il Lasius fuliginosus, che non presenta troppi problemi di identificazione, identificare con un minimo di precisione altri Lasius e le Formica da foto è impossibile. Ciao! Maurizio |
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paolofon
Utente Super
Città: Reggio nell'Emilia
Prov.: Reggio Emilia
Regione: Emilia Romagna
7462 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 gennaio 2011 : 21:50:19
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Grazie mille!
Non pensavo di arrivare a sapere tanto!
Ho anche imparato: - a metter una specie sola ogni messaggio - a cercare di misurare le formiche.
Riassumendo: le ipotesi più probabili sono: A) Lasius fuliginosus; B) Lasius fuliginosus; C) Lasius cfr emarginatus; D) Formica rufa sensu lato E) Formica rufa sensu lato.
OK?
Posso chiedere: quali sono le specie nel gruppo di Formica rufa? e, più o meno, la loro distribuzione?
Paolofon |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2011 : 17:54:07
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| Messaggio originario di paolofon:
Posso chiedere: quali sono le specie nel gruppo di Formica rufa? e, più o meno, la loro distribuzione?
Paolofon
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Certo che puoi chiederlo...! Non sono molte specie. In Italia, in particolare, si trovano le seguenti: F. aquilonia, lugubris, paralugubris, polyctena, pratensis, rufa, truncorum. Di queste l'unica specie indigena dell'Appennino è pratensis. Tutte le altre specie hanno in Italia una distribuzione limitata alle Alpi, dove sono più o meno comuni. C'è però da dire che Formica lugubris (o più probabilmente la paralugubris, una specie riconosciuta da poco e che fino a non molto tempo fa era confusa con lugubris) negli anni sessanta è stata introdotta dalle Alpi qua e là nell'Appennino, in Sicilia e addirittura in Sardegna nell'ambito dei demenziali (secondo me) progetti di lotta biologica nelle foreste. Nessuno ha idea se l'introduzione ha avuto successo e se la specie si è stabilita in permanenza in queste nuove località. Credo di no, almeno nella maggior parte dei casi (io in Appennino ho sempre trovato solo la pratensis). Ciao! Maurizio
P.S. non mi chiedere come si distinguono le varie specie perché è una faccenda da specialisti dotati di esperienza, microscopio e molta pazienza...!
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Modificato da - Mei in data 19 gennaio 2011 17:55:36 |
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Cmb
Moderatore
Città: Buers
Prov.: Estero
Regione: Austria
12844 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2011 : 09:32:01
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Kutter ha descritto un sacco di nuove specie per il parte alpina della svizzera - penso in Italia ci sono ancora nuove specie da trovare.
Vedi per la letteratura importante:
Link
Link
Link
"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile, et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose d’un peu satisfaisant sous ce rapport." H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823
Vieni nel mondo degli Limax dell'Italia |
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Mei
Utente Senior
Città: Roma
823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2011 : 14:52:19
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E' vero che Kutter (un bravissimo mirmecologo, che era, tra l'altro, un dilettante e che ha scoperto e studiato molte formiche interessantissime) ha descritto parecchie specie nuove, e non solo della Svizzera, ma non nel "gruppo rufa". In questo gruppo, se ricordo bene, aveva individuato alcune forme che secondo lui potevano essere considerate specie a sé stanti e che poi (almeno nel caso di F. paralugubris, sempre se ben ricordo...) sono state descritte formalmente da altri. E' senz'altro vero che in Italia ci siano molte specie, anche non descritte (cioè ancora sconosciute), ancora da trovare e non solo di formiche...! Ciao!
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