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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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theco
Utente Super
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 Inserito il - 12 luglio 2018 : 09:26:55
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| Messaggio originario di lucyb:
Fame di energia e di record...
Immagine:
227,97 KB
Dove siamo?
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Non so cosa sia né dove si trovi, ma faccio comunque un azzardo basandomi solo sulla morfologia della valle che si intravede sullo sfondo e sull'aspetto degli affioramenti rocciosi: siamo nella media valle dell'Adige. |
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
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Inserito il - 12 luglio 2018 : 10:13:24
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| Messaggio originario di marz:
Non sono stato lì e non è la centrale di Trino, anche se ho le foto anche della centrale di Trino e le ciminiere ci somigliano. Ma siamo da tutt' altra parte.
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Ero pure stato a Larderello, ma non ricordavo che il posto fosse così immerso nelle colline! 
Posso chiederti però, visto che l'hai detto, se puoi postare le foto delle ciminiere di Trino? Perchè come ho detto la centrale elettronucleare di Trino non dovrebbe averne a giudicare dalle foto aeree di Google Maps, mentre le ha la centrale termoelettrica Galileo Ferraris nella frazione Leri sempre del comune di Trino (e che conosco molto bene in quanto è sede di un'importante garzaia di uccelli), che sorge nel sito dove effettivamente doveva sorgere una seconda centrale nucleare (la cosiddetta Trino 2) che però non vide mai la luce per via del referendum.
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi
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Inserito il - 12 luglio 2018 : 10:33:09
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| Messaggio originario di theco:
| Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:
siamo nel distretto geotermico delle Colline Metaliffere, al Larderello
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Allora ipotizzo che le ciminiere sulla linea dell'orizzonte siano lo stabilimento Solvay di Rosignano (circa 40 km) e, se questo fosse vero, i rilievi che (forse) si intuiscono in distanza potrebbero essere la costa ligure dalle parti di Savona (230 km). Che ne dite?
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Penso che tu abbia ragione e chiedo scusa se sono stata precipitosa nel cambiare troppo rapidamente proposta.
In effetti l'immagine è interessante e si presterebbe a molti approfondimenti sia per quanto riguarda l'utilizzo dell'energia geotermica , sia per spendere due parole sui più lontani stabilimenti Solvay e sul loro impatto ambientale, ma sono argomenti di cui non so parlare.
Che in lontananza si veda la Liguria, trattandosi di marz, non mi sorprende per niente: dal punto di vista teorico dovrebbe essere possibile (e non si tratterebbe neanche del suo record! ).
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Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
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Inserito il - 12 luglio 2018 : 10:36:41
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| Messaggio originario di theco:
| Messaggio originario di lucyb:
Fame di energia e di record...
Immagine:
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Dove siamo?
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Non so cosa sia né dove si trovi, ma faccio comunque un azzardo basandomi solo sulla morfologia della valle che si intravede sullo sfondo e sull'aspetto degli affioramenti rocciosi: siamo nella media valle dell'Adige.
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La mia proposta ha comunque a che fare con la produzione di energia, almeno in origine. Ho scelto questa immagine perché altre mi sembravano troppo esplicite per un quiz. Non siamo nella valle dell'Adige,ma in questa:
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Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
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Inserito il - 13 luglio 2018 : 07:10:01
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volgere lo sguardo sù sù fino alla sommità del monte, vedere mezza montagna scivolata a valle e risalita letteralmente sul versante opposto, cercare di immaginare che cosa può essere successo quella notte, andare col pensiero alle povere vittime di quel disastro...
buona giornata |
maurizio
____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
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Inserito il - 13 luglio 2018 : 23:13:40
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| Messaggio originario di lucyb:
| Messaggio originario di theco:
| Messaggio originario di mauriziocaprarigeologo:
siamo nel distretto geotermico delle Colline Metaliffere, al Larderello
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Allora ipotizzo che le ciminiere sulla linea dell'orizzonte siano lo stabilimento Solvay di Rosignano (circa 40 km) e, se questo fosse vero, i rilievi che (forse) si intuiscono in distanza potrebbero essere la costa ligure dalle parti di Savona (230 km). Che ne dite?
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Penso che tu abbia ragione e chiedo scusa se sono stata precipitosa nel cambiare troppo rapidamente proposta.
In effetti l'immagine è interessante e si presterebbe a molti approfondimenti sia per quanto riguarda l'utilizzo dell'energia geotermica , sia per spendere due parole sui più lontani stabilimenti Solvay e sul loro impatto ambientale, ma sono argomenti di cui non so parlare.
Che in lontananza si veda la Liguria, trattandosi di marz, non mi sorprende per niente: dal punto di vista teorico dovrebbe essere possibile (e non si tratterebbe neanche del suo record!).
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Beh, Lucy, hai proposto un argomento ancora più interessante che spero verrà approfondito.
Tornando al mio inserimento, non ne ho la certezza e non ricordo neanche con precisione da dove ho scattato la foto , ma credo che quella sullo sfondo sia la centrale elettrica di Torre del Sole, vicino a Piombino e che i rilievi dietro siano dell' Isola d' Elba....
Per dirlo con certezza dovrei fare ricerche che in questo momento non posso fare.
Io ho tante qualità , ma l' ordine non è fra queste.
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Giuseppe |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
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Inserito il - 14 luglio 2018 : 08:58:13
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| Messaggio originario di marz:
... non ne ho la certezza e non ricordo neanche con precisione da dove ho scattato la foto , ma credo che quella sullo sfondo sia la centrale elettrica di Torre del Sole, vicino a Piombino e che i rilievi dietro siano dell' Isola d' Elba....
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Mi sembrava di conoscere le ciminiere sullo sfondo e di averle inquadrate ancora nel mirino!
In effetti l'orientamento sembra questo:
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In fondo in fondo l'Isola d'Elba. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
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Inserito il - 14 luglio 2018 : 10:21:16
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| Messaggio originario di parnassius:
| Messaggio originario di marz:
Non sono stato lì e non è la centrale di Trino, anche se ho le foto anche della centrale di Trino e le ciminiere ci somigliano. Ma siamo da tutt' altra parte.
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Ero pure stato a Larderello, ma non ricordavo che il posto fosse così immerso nelle colline!
Posso chiederti però, visto che l'hai detto, se puoi postare le foto delle ciminiere di Trino? Perchè come ho detto la centrale elettronucleare di Trino non dovrebbe averne a giudicare dalle foto aeree di Google Maps, mentre le ha la centrale termoelettrica Galileo Ferraris nella frazione Leri sempre del comune di Trino (e che conosco molto bene in quanto è sede di un'importante garzaia di uccelli), che sorge nel sito dove effettivamente doveva sorgere una seconda centrale nucleare (la cosiddetta Trino 2) che però non vide mai la luce per via del referendum.
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Dovrebbe essere come dici tu. Approfondisci pure. Questa è la foto che ho.
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Giuseppe |
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
Prov.: Torino
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9824 Messaggi
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Inserito il - 14 luglio 2018 : 14:43:15
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Grazie mille, confermo quanto detto, quella è proprio la centrale termoelettrica Galileo Ferraris di Leri-Cavour  , che si trova a poco più di 10 km a NW in linea d'aria dalla centrale nucleare Enrico Fermi
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
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3542 Messaggi
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Inserito il - 14 luglio 2018 : 15:25:25
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| Messaggio originario di lucyb:
Fame di energia e di record...
Immagine:
227,97 KB
Dove siamo?
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Non so che cosa raccontarvi del Vajont. La storia dovrebbe essere ben nota a tutti, con i suoi grandi numeri: la diga è la più alta al mondo al momento del disastro; il bacino artificiale lungo e profondo raccoglie le acque di più valli, perché non si perda mai portata ed efficienza, neanche nei periodi siccitosi; la frana è colossale, mezzo monte dal nome sinistro che precipita a 100 km all'ora contro la massa d'acqua e svuota quasi del tutto il lago; tre grandi onde cercano spazio, una nella valle di Erto ,una contro il cielo di Casso,una contro il tappo tenace della diga, e poi giù giù .Non è l'onda più grande quella che salta la diga, ma ha una forza terribile, da bomba atomica. Rimane davvero poco di Longarone, e nulla della vita di quasi 2000 persone
Personalmente conoscevo abbastanza bene la storia .Molto contribuiva a rinnovarne nel tempo , per me, la memoria: qualche foto in bianco e nero con miriadi di alpini-formichine a scavare tra i sassi di quel che sembra un ampissimo greto del Piave; un alto e grigio arco di cemento (“la diga!”) che appare per un attimo al finestrino dell'auto, quando si corre verso le vacanze; il Vajont raccontato da Marco Paolini, uno “spettacolo” teatrale che ti toglie il respiro, come il vento che precede l'onda... Però ho dovuto salire oltre la diga, affacciarmi sull'orrido del Vajont, osservare la lunghezza della frana, vedere Casso ed Erto, capire quanto distano tra loro, camminare sul materiale della frana, una vera montagna che sigilla la valle, per riuscire a capire meglio quei grandi numeri e la cecità di chi non li ha compresi.
Non credo che tornerò, ma consiglio a chiunque ne abbia la possibilità di entrare in quella valle, come un atto dovuto, come si visita un cimitero.
Le bandierine colorate che si muovono al vento vicino alla diga riportano i nomi delle vittime del disastro del Vajont: sono l'unica cosa, nel tratto di valle che ho percorso, che non appaia grigia o comunque cupa.
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Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
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Inserito il - 16 luglio 2018 : 23:43:38
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Ci sono passato molte volte vicino, ma non ci sono voluto mai andare. Forse un giorno ci andrò, ma mi mette troppa tristezza.
Per alcuni versi, una metafora degli aspetti peggiori dell' Italia.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 16 luglio 2018 23:50:23 |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2018 : 21:18:09
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| Proprio adesso (21.10)viene trasmessa su Rai Storia, in Sopravvissuti, "La tragedia del Vajont", se può interessare. |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
3542 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 18 luglio 2018 : 20:03:15
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Per certe persone i porti, ed anche molto altro, sono sempre aperti.
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Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi
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Inserito il - 19 luglio 2018 : 00:28:33
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| Suppongo sia una nave da crociera.... |
Giuseppe |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3510 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 19 luglio 2018 : 08:49:25
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| Messaggio originario di lucyb:
Per certe persone i porti, ed anche molto altro, sono sempre aperti.
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salutate, salutate
noi siamo...serenissimi |
maurizio
____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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theco
Utente Super
6116 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 19 luglio 2018 : 08:56:23
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Il campanile sullo sfondo dovrebbe essere quello di San Giorgio Maggiore a Venezia.
Sul Vajont non resta molto da dire, a parte coltivare un comune senso di vergogna e di impotenza di fronte alla stupidità.
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
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Inserito il - 19 luglio 2018 : 13:48:38
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| Messaggio originario di theco:
Il campanile sullo sfondo dovrebbe essere quello di San Giorgio Maggiore a Venezia.
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Sì, il campanile è quello di San Giorgio Maggiore a Venezia.
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Per me Venezia è la più bella città al mondo. Se per qualche stranissimo caso mi capitasse di trovarmi su una di quelle mostruose navi che transitano nel bacino di San Marco, probabilmente non vorrei perdermi la visione di Venezia da una prospettiva così insolita e sarei anch'io sul ponte più alto ad ammirare la città, anche se credo che mi sembrerebbe quantomeno un po' innaturale e irrispettoso.
Detto questo, il ponte affollato mi è tornato in mente spesso in questi giorni. Nella mia mente l'immagine si è sovrapposta a molte altre: persone stipate su imbarcazioni di ogni tipo, a solcare i nostri mari con opposte condizioni di viaggio, con negli occhi la paura per ieri, per oggi e per domani, se ci sarà...
Come quasi sempre, alla fine la differenza la fanno i soldi: a chi porta soldi tutto è permesso, anche mettere in pericolo un inestimabile patrimonio storico e artistico, anche viaggiare in sprezzo ad un precario e delicato equilibrio ambientale; agli altri tutto è negato, anche il diritto di aver salva la vita.
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Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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theco
Utente Super
6116 Messaggi
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Inserito il - 19 luglio 2018 : 14:48:55
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| Messaggio originario di lucyb:
Come quasi sempre, alla fine la differenza la fanno i soldi: a chi porta soldi tutto è permesso, anche mettere in pericolo un inestimabile patrimonio storico e artistico, anche viaggiare in sprezzo ad un precario e delicato equilibrio ambientale; agli altri tutto è negato, anche il diritto di aver salva la vita.
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E' il nuovo che avanza... |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
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Inserito il - 19 luglio 2018 : 23:20:13
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Per scelta personale non faccio mai commenti di natura politica, se non su avvenimenti storici del passato.
Mi limito a dire che il passaggio delle grandi navi da crociera attraverso Venezia è una violenza esercitata contro la più bella città del mondo (anche se non ci vivrei ).
Se fossi un turista su quelle navi, mi vergognerei molto di attraversare la città con quel mezzo. Ma quanti di quei turisti hanno quel minimo di cultura storica ed artistica per apprezzare veramente Venezia?
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 19 luglio 2018 23:22:16 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 20 luglio 2018 : 17:44:34
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| Messaggio originario di marz:
Per scelta personale non faccio mai commenti di natura politica, se non su avvenimenti storici del passato.
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Non voleva essere un commento politico, benché rileggendolo mi renda conto che ben si presti a questa lettura... starò più attento in futuro a non lasciare spazio a possibili equivoci.
A proposito di maggiore disponibilità a commentare avvenimenti storici del passato: se per esempio parlassimo di come, in molte occasioni del passato e in molti luoghi del mondo, regimi che non rispettavano i più elementari diritti dell'essere umano siano riusciti a costituirsi e a governare, grazie anche all'atteggiamento apatico di tanta gente, che comunque in quegli ideali credeva... lo considereresti accettabile?
Qualcosa di simile alla storiella della rana: se viene messa in acqua fredda e poi scaldata molto gradualmente finisce per lasciarsi bollire, mentre se la butti in acqua già bollente salta subito fuori dalla pentola. |
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