|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
|
|
Autore |
Discussione |
bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 15:58:50
|
Ieri sono stato a dare una mano ad Umberto al centro anfibi di Pianoro... I cinghiali hanno sformato la rete alla base e sono riusciti ad entrare per più notti di fila. Per adesso non ci sono danni ai recinti di ululoni ed altri anfibi, i quali però sono a rischio dato che sono costruiti in semplici e leggerissimi pannelli di policarbonato trasparente. Ogni mattina vengono tappati da Umberto e da chiunque lo aiuti tutti gli slarghi creati dai mammiferi per farsi spazio e....ogni mattina ce ne sono di nuovi... Questi sono attratti, a detta degli esperti, dalla cotica piena di sostanza vegetale decomposta (=moltissimi lombrichi) che si è formata sul primo strato di terreno, dato che è un terreno "anziano" e non subisce modifiche da molto tempo. I cacciatori di selezione si rifiutano di agire per il fatto che il luogo è considerato zona urbana. Poi come al solito tireremo in ballo sul giusto/sbagliato uccidere (e mangiare) i cinghiali di troppo, ma ci tengo a precisare che, almeno da parte mia, stavolta si tratta solo di una segnalazione del fattaccio e nulla più... Non ho fatto foto, ma so che Giacomo ci è stato il giorno prima, quindi magari ne posterà qualcuna lui se ne ha fatte....
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Bernardo
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 16:15:12
|
Le reti anticinghiali, come quella della foto, devono essere di filo robusto (3-4mm) e devono essere interrate per almeno 20-30cm, o anche più, se possibile, in modo che il cinghiale non ci possa infilare il muso sotto e sollevarle. luigi
Immagine: 128,65 KB |
|
|
bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 16:44:52
|
Eeeeh lo so Luigi..... Ma rifare tutta la recinzione sarebbe un lavorone di nulla! Anche già per arrotolare del filo spinato alla base di tutto il perimetro ci sarebbe da faticare... E' bello grande! E forse si rischierebbe anche di uccidere piccoli animali...
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Bernardo
|
Modificato da - bernardo borri in data 13 dicembre 2010 16:46:53 |
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 16:55:46
|
Il problema non è da nulla,affatto. Arginare i cinghiali è semplice e difficile al tempo stesso. La rete ci vuole a filo grosso,e come detto da Luigi deve interrarsi fino a 40/anche 50 Cm anche perchè non è il solo cinghiale a passare sotto le reti,anzi..
Il filo spinato è inutile,e dannoso,completamente inutile per i cinghiali e dannoso per altre specie.
Credo che neanche le caccie possano essere d'aiuto,il cinghiale è un errante,puoi risolvere per un qualche tempo,ma poi risei da capo...
Credo che dobbiate seriamente affrontare il discorso recinzione..
Massimo. ------------------------
|
Modificato da - Frustone in data 13 dicembre 2010 16:56:44 |
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 17:02:35
|
| Messaggio originario di Frustone:
Il problema non è da nulla,affatto. Arginare i cinghiali è semplice e difficile al tempo stesso. La rete ci vuole a filo grosso,e come detto da Luigi deve interrarsi fino a 40/anche 50 Cm anche perchè non è il solo cinghiale a passare sotto le reti,anzi..
|
Istrice? luigi
|
|
|
bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 18:26:54
|
Ciao Massimo!!! Graditi tutti i vostri interventi! Questo topic verrà letto anche da Umberto, gliel'ho segnalato...
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Bernardo
|
|
|
Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 18:46:47
|
Avete pensato a dei dissuasori (tipo quelli ad ultrasuoni) Purtroppo non ho idea dei cost, magari il nostro Luciano54 ne sa qualcosa di più (anche in relazione all'efficacia) ...
Carlo
|
|
|
gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 19:10:11
|
si potrebbe elettrificare la rete come quella che si usa per i bovini/equini
Gigi |
|
|
Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 19:17:13
|
Ci risiamo: banali cinghialazzi pasciuti o Centro Anfibi con preziose specie in via d'estinzione?
Scusate, non vorrei urtare qualcuno, ma...
ma per risolvere il problema ab ovo in alcune Regioni è previsto (ex lege) anche un intervento ad hoc di corpi a ciò autorizzati, per il prelievo (id est abbattimento) del cinghiale o dei cinghiali de quo ovvero de quibus.
Come stanno, giuridicamente, le cose in Emilia-Romagna? c'è questa possibilità?
So per certo, ad esempio, che ciò accade nella regione Liguria: un mio amico, stufo di riparare l'orto devastato, ha fatto la domandina e un giorno è arrivata la guardia ad eliminare il cinghiale. Trappola, sparo (forse pistola a chiodo, non so), salsicce. Meno umanitario dei vegetariani, ma più umanitario degli allevamenti industriali.
Qui in provincia di Bolzano la regola va ancora oltre: sul cinghiale si spara a vista, indipendentemente dalle stagioni. Forse è esagerato (il presidente Durnwalder è un cacciatore), ma qui i frutticoltori contano eccome...
E gli ululoni? Quanto contano?
Barbaxx |
Modificato da - Barbaxx in data 13 dicembre 2010 19:32:21 |
|
|
Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 19:32:59
|
e scusate i latinismi
Barbaxx |
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 19:47:19
|
| Messaggio originario di Barbaxx:
Ci risiamo: banali cinghialazzi pasciuti o Centro Anfibi con preziose specie in via d'estinzione?
Scusate, non vorrei urtare qualcuno, ma...
ma per risolvere il problema ab ovo in alcune Regioni è previsto (ex lege) anche un intervento ad hoc di corpi a ciò autorizzati, per il prelievo (id est abbattimento) del cinghiale o dei cinghiali de quo ovvero de quibus.
Come stanno, giuridicamente, le cose in Emilia-Romagna? c'è questa possibilità?
So per certo, ad esempio, che ciò accade nella regione Liguria: un mio amico, stufo di riparare l'orto devastato, ha fatto la domandina e un giorno è arrivata la guardia ad eliminare il cinghiale. Trappola, sparo (forse pistola a chiodo, non so), salsicce. Meno umanitario dei vegetariani, ma più umanitario degli allevamenti industriali.
Qui in provincia di Bolzano la regola va ancora oltre: sul cinghiale si spara a vista, indipendentemente dalle stagioni. Forse è esagerato (il presidente Durnwalder è un cacciatore), ma qui i frutticoltori contano eccome...
E gli ululoni? Quanto contano?
Barbaxx
|
Barbaxx amico, fatti dire una cosa, non conosci questo animale..bada bene te dico senza polemica,in amicizia sincera. La caccia sai cosa ti risolve? Niente. Forse da te si,in quanto animale alloctono,ma non dalle nostre parti. Puoi selezionare una piccola colonia, bene dopo due giorni ti arrivano da un'altra provincia e.. via. Un cinghiale si sposta di tanti chilometri in un giorno,è esattamente inutile farli fuori 20 o 30 se lo scopo è non averli, questo permettimi succede in una regione che li ospita in modo cospicuo. Da me vedi queste alternanze anche senza le doppiette,arriva un lupo in zona e i cinghiali spariscono,dopo 2 settimane torni in quella zona e ne conti 35.. questo è il cinghiale.
Poi c'è il discorso malattie trasmissibili agli anfibi e quelle (anzi quella infezione) a quanto mi risulta è potenzialmente trasmissibile da altri animali grufolatori e.. "scassa reti",quelli indicati da Elleelle,(Luigi) ovvero gli Istrici...
Nel centro Italia fino all'appennino una buona recinzione che badi a contenere endemismi preziosi deve mettere al riparo da entrambi, altrimenti che si fà,si spara anche all'istrice..
Io che questi animali li conosco bene, mi permetto di consigliare la rete postata da Luigi,maglie spessorate in 4/5 mm, il tutto ancorato sotto la cotica terrestre per 40/50 cm e sei al riparo.
Mettere intorno sia filo spinato o elettrofilo è del tutto inutile. Il filo elettrico contiene solo se vigilato quotidianamente e gli si garantisce di "lavorare" bene, ovvero senza alberi che ci cadano o rami che lo abbassano,insomma deve essere sempre in condizioni di efficenza perfetta..
Il filo spinato, basso, è come non mettercelo, il cinghiale non lo "sente", l'istrice ci scava sotto e con il tempo finirà per essere una trappola micidiale per i giovani caprioli..
Io ho delle foto se volete vedere come i suidi conciano una rete inadatta..fidatevi.
Massimo. ------------------------
|
Modificato da - Frustone in data 13 dicembre 2010 19:51:18 |
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 20:00:22
|
Anzi... avendola trovata subito ve la posto; vedete le maglie vanno bene,questa è di 4.5 mm, i pali idem, è palificata in castagno e infatti stà in piedi bene, cosa è sbagliato?
Non và sotto cotica,è fatta pari al terreno, davanti pensavano di fermarli con il filo spinato,bene, l'abbiamo ritrovato in mezzo al bosco.. del tutto inutile! Immagine: 183,7 KB
Massimo. ------------------------
|
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 20:42:04
|
Questa invece è di una recinzione ben fatta,che va nel terreno (infatti non sono passati da sotto), ma mal tirata,non manutenuta.
La rete ha tenuto,ma queste sono le forze in campo, c'è da dire poi un'ultima cosa. Se entra un cinghiale in un recinto o se rimane accidentalmente chiuso dentro un appezzamento di terra,potete star certi che moltiplicherà le forze per uscire,mentre per entrarvi,di solito si limita a scavar sotto. Ma oltre a lui e agli istrici, nel centro Italia dobbiamo aspettarci anche Tassi e Volpi..
Immagine: 111,01 KB
Massimo. ------------------------
|
|
|
carolan
Utente Senior
Città: sondrio
Regione: Lombardia
1715 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2010 : 21:59:41
|
| Messaggio originario di Barbaxx:
Ci risiamo: banali cinghialazzi pasciuti o Centro Anfibi con preziose specie in via d'estinzione?
Scusate, non vorrei urtare qualcuno, ma...
ma per risolvere il problema ab ovo in alcune Regioni è previsto (ex lege) anche un intervento ad hoc di corpi a ciò autorizzati, per il prelievo (id est abbattimento) del cinghiale o dei cinghiali de quo ovvero de quibus.
Come stanno, giuridicamente, le cose in Emilia-Romagna? c'è questa possibilità?
So per certo, ad esempio, che ciò accade nella regione Liguria: un mio amico, stufo di riparare l'orto devastato, ha fatto la domandina e un giorno è arrivata la guardia ad eliminare il cinghiale. Trappola, sparo (forse pistola a chiodo, non so), salsicce. Meno umanitario dei vegetariani, ma più umanitario degli allevamenti industriali.
Qui in provincia di Bolzano la regola va ancora oltre: sul cinghiale si spara a vista, indipendentemente dalle stagioni. Forse è esagerato (il presidente Durnwalder è un cacciatore), ma qui i frutticoltori contano eccome...
E gli ululoni? Quanto contano?
Barbaxx
|
prima Elleelle e di seguito Frustone hanno consigliato la soluzione.. Tu prima fai una recinzione ben fatta(costi la fatica che costa),e poi se hai ancora danni ti rivolgi a chi di dovere,non il contrario.
Se no non si finisce più...,con queste richieste di danni alle autorità. Per me contano sia gli anfibi che i cinghiali(anche se "forse...." i secondi non sono arrivati da soli,a volte invece sì.. e va accettato...),e quindi per salvare entrambi bisogna prevenire,come già anticipato bene da Ellelle e Frustone. E' l'unica azione sensata secondo me da fare. E' che nessuno vuol far fatica,ma tutti vogliono aver ragione.
ciao
Carolan |
|
|
Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 dicembre 2010 : 09:06:06
|
Questa brutta notizia non ci voleva! Meno male però che danni ai recinti degli ululoni, non ci sono stati, è questa è la cosa più importante.
Io non istigherei la caccia al cinghiale, anche perché lì siamo davvero ai margini della zona urbana. Le indicazioni di Massimo sulle recinzioni sono calzanti; aggiungerein nella rete opportunamente interrata, anche dei picchetti a uncino che bloccano ulterirmente a terra le maglie della rete, in modo da ridurre quasi a zero le possibilità di scalzamento. Mi rendo però conto che il lavoro non è modesto e il tratto di recinzione su cui nìintervenire sarebbe notevole e le forze in campo (Fusini & C.) non sono molte. Potesse dare una mano il Comune di Pianoro - o qualche altro ente - sarebbe un altro discorso. Perché non provare in questa direzione?
Per adesso non ho altro da aggiungere, se non mandare i miei più siceri e amichevoli saluti al Fusini e al Dall'Alpi, che ho conosciuto direttamente, persone davvero in gamba che operano mossi solo dal loro amore verso i nostri anfibi!
Ric
|
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2010 : 20:37:49
|
Ma no, i costi sono esigui, da me tra istrici,volpi e tassi qualsiasi orticoltore fà questa cosa..
Occorre un miniescavatore,voglio dire il comune lo potrà mettere a disposizione con un pochina di insistenza.. Fate fare una piccola trincea larga trenta cm e profonda 50; ci passate la rete e ogni 2 metri la appuntate al suolo con un tondino di ferro piegato,questo ancoraggio,questo picchetto deve essere lungo anche un'ottantina di cm e conficcato con un mazzolo al suolo. I pali se li usate in castagno con punta scaldata (annerita) durano 20 anni...
Il resto non lo vorrei leggere francamente, contrastiamo gli alloctoni, contrastiamo il pesce siluro o l'ailanto o le trachemis, ma non invochiamo la caccia a rimedio, quando sul cinghiale non rimedia nulla,nulla.
Caro Riccardo,se ne fai fuori 20 (per farti un esempio) ne ripossiedi 20 dopo una settimana, basta che compaia un lupo in una zona limitrofa e.. te li ritrovi lì,lì dove li hai tolti e per di più spandendo piombo...
Massimo. ------------------------
|
|
|
bernardo borri
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
3002 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 dicembre 2010 : 21:07:21
|
Sono d'accordo frustone, è vero che ucciderne ne riporta altrettanti il giorno dopo.... In ogni caso pare si tratti di un gruppetto che ha imparato cosa c'è lì dentro, perché finora questi problemi non c'erano mai stati al centro anfibi. Io non so dire con certezza se quelli di Pianoro siano le sottospecie alloctone di Sus scrofa o quella nostrana e in definitiva non so dire se veramente esista una predazione da parte del lupo o meno (voi cinghialologi ho visto che avete opinioni controverse in proposito), perché non sono i mammiferi il target principale della mia passione, come ben sapete (anche se ovviamente apprezzo ogni forma di vita e sono belli anche gli alloctoni, ma come dico sempre sono belli quando visti a casa loro!). Penso che in ogni caso, come già ho detto e ripetuto, un contenimento della specie che conti anche sull'uomo, che se ne cibi come animale che anch'esso è, possa essere di non poco aiuto se ben conseguito. Il punto è che "ben conseguito" implicherebbe cacciatori che sparano solo a ciò a cui è consentito dalla forestale, cacciatori che non uccidono serpenti e che non prendono a calci tutti i funghi che non sono Boletus edulis e cacciatori che non lasciano banchetti ai cinghiali per assicurarsi che "più ce n'è meglio è".... Insomma la caccia se fosse ben regolamentata e se tutti i cacciatori fossero costretti a seguire un corso di formazione su fauna minore, maggiore e quant'altro, secondo me sarebbe cosa sana e in certi casi appropriata. Ma come ho già detto il post era solo una segnalazione e non una ennesima provocazione, e questo è solo il mio modestissimo parere.
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Bernardo
|
Modificato da - bernardo borri in data 14 dicembre 2010 21:08:54 |
|
|
Giacomo
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Regione: Toscana
1538 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2010 : 21:29:37
|
Purtroppo non ho foto dell'area esterna, ma anche se i danni sono concentrati lontano dai recinti degli ululoni, bisogna assolutamente impedire che i cinghiali possano accedervi in futuro.
In primavera bisognerebbe organizzare un gruppone di volenterosi lavoratori!
Umberto ha sempre bisogno di un aiuto per mandare avanti il Centro...basta anche solo che qualcuno gli pulisca gli scarponi
Immagine: 73,12 KB
Una persona non dovrebbe mai lasciare tracce così profonde che il vento non le possa cancellare.
Insegnamento dei nativi americani
|
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2010 : 22:14:40
|
| Messaggio originario di bernardo borri:
.../Ma come ho già detto il post era solo una segnalazione e non una ennesima provocazione, e questo è solo il mio modestissimo parere.
Bernardo
|
Che sposo in pieno,e son daccordo anche col resto del tuo discorso ed hai centrato in pieno nella tua bella e simpatica disamina il mio pensiero sui metodi di sparo oggi, davvero, ci siamo perfettamente capiti al volo.
Hai poi messo l'accento su un aspetto di quei cinghiali, il fatto che abbiano "capito",quello la dice tutta sul perchè io ami anche loro.. Sono molto intelligenti e senza dubbio alcuni di loro hanno sviluppato questa peculiarità comprendendo bene che il recinto è una risorsa, un preciso gruppo non più errante ma presente nei paraggi. Risolveresti appunto nell'imediato,ma poi una nuova colonia arriverebbe e... capirebbe....
Per non parlare dell'impatto negativo che ciò avrebbe a livello educativo, autorizzare lo sparo in un parco o cmq in un area di protezione non è mai bello, è difficile poi far capire a qualcuno sul perchè si uccidono degli animali autoctoni (in probabilità..)per salvaguardarne di altrettanti..
Il lupo preda cinghiali lo fà anche quì nelle mie zone, a maggior ragione li insidia nell'appennino dove la neve rende più impacciato il suide,anche il maschio diventa vulnerabile nella neve credimi, ma basta si faccia vivo in zona per sperderli. Tifiamo per il lupo!
P.s. vista la vicinanza e se c'è da durar fatica e dare una mano chiamami non esitare.
Massimo. ------------------------
|
Modificato da - Frustone in data 14 dicembre 2010 22:15:31 |
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 10:41:21
|
Un'ultima idea, che propongo come una curiosità. In Sardegna alcuni proprietari di giardini proteggono il loro terreno con sistemi che fanno rumore. Sembra che i cinghiali si spaventino se sentono rumori imprevisti e non capiscono bene la loro origine: cordicelle con campanelli, campanacci o barattoli, canne secche appoggiate in modo che urtandone una si muovono anche le altre. In particolare, per proteggere i varchi già aperti; sembra che funzionino meglio del filo spinato, che scivola sulle setole e non ha nessun effetto, come dice Frustone. luigi
|
|
|
Frustone
Utente Senior
Città: Siena
Prov.: Siena
Regione: Toscana
1823 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 11:49:42
|
| Messaggio originario di elleelle:
Un'ultima idea, che propongo come una curiosità. In Sardegna alcuni proprietari di giardini proteggono il loro terreno con sistemi che fanno rumore. Sembra che i cinghiali si spaventino se sentono rumori imprevisti e non capiscono bene la loro origine: cordicelle con campanelli, campanacci o barattoli, canne secche appoggiate in modo che urtandone una si muovono anche le altre. In particolare, per proteggere i varchi già aperti; sembra che funzionino meglio del filo spinato, che scivola sulle setole e non ha nessun effetto, come dice Frustone. luigi
|
Vero,verissimo Luigi, tali sistemi a funzionamento sonoro funzionano pure da noi. Ci sono i "cannoncini" che si usano con successo in agricoltura, "sparano" un botto ad una scadenza temporale, posseggono un temporizzatore.
Un mio caro amico ha tuttavia escogitato un sistema più economico e non è l'unico,lo faceva anche mio suocero; Una radiolina, una radiolina accesa all'imbrunire tiene lontani istrici e cinghiali. L'unica sera che l'ha tenuta spenta, 2 istrici hanno distrutto il suo campo di patate! Con una radiolina lui tiene libero un intero campo, funziona,garantito.
Il filo spinato non solo gli scivola addosso.... proprio non gli fà nulla, se non che loro poi lo strappano e lo portano in giro per il bosco,creando poi pericoli a persone e ad altri selvatici.
Gli esemplari giovani di daino sono spesso vittima di incontri con filo spinato e si procurano brutte ferite agli arti...
Massimo. ------------------------
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|