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Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 dicembre 2010 : 22:26:35
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| Messaggio originario di fern: Il dubbio sarebbe l'atteggiamento di chi si trova ad un bivio e deve scegliere.
Invertendo il discorso, pero', potremmo pero' dire che il dubbio "ci apre un bivio", una via alternativa, dove prima vedevamo una strada diritta e senza uscite. |
Personalmente sono più attirato dalla seconda versione. Il bivio ... non rappresenta di per se il dubbio ... semplicemente perchè può non esserci dubbio nello scegliere la direzione; .... mentre si può dubitare anche di una strada tracciata (o indicata) ... senza alcun bivio.
Ciaoo.
P.s. continuo a pensare che le argomentazioni di Edo siano un pochino ... "border line" (per usare un termine di moda ) ... ritengo inoltre che contraddizione e paradosso ... non siano sinonimi di dubbio
Link |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 00:53:19
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| Messaggio originario di Luciano54:
P.s. continuo a pensare che le argomentazioni di Edo siano un pochino ... "border line" (per usare un termine di moda ) ... ritengo inoltre che contraddizione e paradosso ... non siano sinonimi di dubbio
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Il paradosso si ha quando ci si trova di fronte a due scelte contradditorie ed equiprobabili (o meglio, equiimprobabili), che non lasciano scelta e non possono essere scelte. E' il caso del dubbio perfetto e insolubile.
State proprio parlando della natura duale del dubbio, e vi sfugge questa evidenza indubitabile.
A parte le battute, tutto lo sforzo che si fece per eliminare i paradossi dalla logica fu dovuto alla necessità di eliminare i dubbi sulla legittimità della logica stessa, se inficiata da paradossi.
Altrimenti a che servivano, e perchè tanti sforzi di tanti ingegni? Non vi sorge il dubbio?
Edub
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 20:46:26
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Rivolgendomi direttamente all' amico Edo, vorrei invitarlo a riflettere su quelli che, a mio giudizio, sono due errori dei suoi interventi.
Il primo è che hai la tendenza (che in una discussione di questo tipo è distruttiva ai fini del corretto proseguimento della stessa) a polemizzare su aspetti marginali della discussione.
Io non ho paura delle polemiche e, secondo me, non c'è nulla di male nelle polemiche, purchè però riguardino il cuore della discussione e si sviluppino su reali teorie contrapposte, supportate da dati oggettivi.
Il secondo è che, in una discussione in cui avevo chiesto che fossero lasciate fuori impostazioni di natura strettamente filosofica, mi hai citato (molti ripetutamente) nell' ordine: Cartesio, Hegel, Popper, Kant, Feyerabend, Peano, Cantor, Russell, Withehead e Goedel (e mi auguro di non aver dimenticato nessuno).
Io non ho nulla contro singole citazioni se pertinenti, ed a volte ne faccio uso, ma, a mio avviso, un numero così elevato di citazioni finisce con l' appesantire inutilmente una discussione di questo genere e ne riduce drammaticamente l' interesse e la capacità di lettura. Non potresti dire, con parole chiare e facilmente comprensibili, cosa ne pensi tu, invece di dirci cosa ne pensavano Kant, Hegel, Popper e quanti altri?
Posso chiederti, per cortesia, di evitare ulteriori polemiche e di consentirmi di tornare al cuore della discussione?
Credo che la discussione possa dire ancora molto, ed in particolare vorrei rivolgere a chi è interessato a partecipare una (o forse due) domande.
Come si concilia l' elogio del dubbio con le certezze che vengono propugnate dalle diverse fedi religiose o da tante ideologie politiche? E perchè ai credenti di qualsiasi fede od ai seguaci di ideologie di diversa natura, tutto viene chiesto meno che di dubitare?
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 15 dicembre 2010 21:31:32 |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 21:59:21
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| Messaggio originario di marz:
Rivolgendomi direttamente all' amico Edo, vorrei invitarlo a riflettere su quelli che, a mio giudizio, sono due errori dei suoi interventi.
Il primo è che hai la tendenza (che in una discussione di questo tipo è distruttiva ai fini del corretto proseguimento della stessa) a polemizzare su aspetti marginali della discussione.
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Precisiamo: in questa discussione io non ho mai polemizzato con nessuna delle vostre posizioni (prova a rileggere).
Ho posto delle argomentazioni originali, che però si uniformavano alla vostra presa di posizione a favore del dubbio, solo che affrontavano l'argomento da altri punti di vita. Inoltre sono sempre rimasto in tema: ho sempre parlato solo e unicamente del dubbio.
Voi avete polemizzato con me, a mio parere anche a sproposito, visto che io non dicevo nulla che contrastava con quanto da voi detto.
Hai chiesto che non parlassi di filosofia. (In realtà io parlavo di metodologia della scienza).
Allora ho parlato di matematica. Peano, Cantor e gli altri sono matematici, non filosofi.
Tu escludi filosofia, logica, matematica, metodologia della Scienza e cosa ancora? E più facile pensare che escludi me.
Cosa è questa? Una sessione di poetica comparata e di filologia romanza? Basta dirlo.
Quando poni un argomento, non puoi esaurirlo solo con quel che piace a te ed a Luciano. Al contrario, dovrebbe farti piacere che si affronti l'argomento da molti punti di vista. Ma non preoccuparti. Questo è l'ultimo mio intervento in questa discussione. Ha ragione Nanni: che ci faccio io con voi?
Saluti
Edo |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 22:58:35
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| Messaggio originario di leonella55edo47: ... Quando poni un argomento, non puoi esaurirlo solo con quel che piace a te ed a Luciano. |
Vero! ... ma credo sia altrettanto limitante andare sempre "a parare" dove vuole Edo ... o no?
| Messaggio originario di leonella55edo47: .... Al contrario, dovrebbe farti piacere che si affronti l'argomento da molti punti di vista ..... |
In realtà cerchi sempre di affrontare ogni argomento ... dal medesimo punto di vista, per questo penso ti infastidisca quando qualcuno te lo fa notare. Non ce l'ho con te ... e non sono un sostenitore dei tuoi presunti "rivali" .. credo che la cura quasi maniacale delle tue argomentazioni .. (zeppe sempre e comunque di citazioni filosofiche e non) rischi di "uniformare" troppo le discussioni di questa sezione. Questo penso ... e questo ho cercato di dirti, .. col tono meno polemico possibile (almeno finora ) ... non essendo certo un tipo diplomatico ... probabilmente non ci sono riuscito Bisogna comunque accettare anche le critiche ... senza barricarsi dietro al "non gioco più" ... magari provando per una volta a discorrere tranquillamente con noi ... senza necessariamente pensare che si tratti sempre e comunque di una "sfida". Mi piace molto il tuo modo di esporre le cose ... e lo trovo un tantino "sprecato" ... se incanalato sempre e ossessivamente nello stesso binario. Mi rincresce se ti ho offeso in qualche modo ... non era voluto! Ciaoo
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 23:13:05
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| Messaggio originario di leonella55edo47: Ho posto delle argomentazioni originali [...] solo che affrontavano l'argomento da altri punti di vita. |
Lapsus freudiano? O no?
A parte gli scherzi, perchè non organizzate un "incontro di sezione", dove davanti a un buon bicchiere potete conoscervi di persona e argomentare liberamente? Si faranno le ore piccole, ma quando ci si parla a tu per tu diventa tutto più semplice .
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 23:46:17
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Purtroppo stasera non ne ho il tempo, prometto di intervenire venerdì sugli ultimi sviluppi.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2010 : 23:47:55
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Vedi Dario, io non ho nulla da chiarire con Edo. Edo per me è un amico, che semplicemente su molti argomenti ha opinioni diverse dalle mie.
Io cerco di fare esattamente lo sforzo opposto a quello che tu chiedi (e vorrei che questo fosse capito), cioè di cercare di coinvolgere nelle discussioni di questa sezione il maggior numero di iscritti possibili.
Per raggiungere questo obiettivo cerco sempre di parlare nel modo più semplice e più chiaro possibile (anche perchè ritengo che quando uno sostiene delle tesi valide, non ha alcun bisogno di usare parole difficili).
Questo non vuol dire che proponga argomenti banali o che le mie tesi siano superficiali o che non sia in grado di parlare "difficile" (nè a dire il vero nessuno mi ha mai rimproverato di questo). Credo che lo dimostri, se non altro, l' interesse che generalmente suscitano le discussioni che propongo e che, credimi, spesso richiedono un lungo lavoro di preparazione (questa un pò meno).
Il problema di questa sezione non è quando si discute animatamente (in termini civili, ovviamente), ma quando non si discute per niente (e ci sarebbe anche da chiedersi il perchè, specie in passato, questo è avvenuto). Quest' ultima è naturalmente solo la mia opinione.
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 16 dicembre 2010 00:14:20 |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 00:11:28
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| Messaggio originario di marz: .... Il problema di questa sezione non è quando si discute animatamente (in termini civili, ovviamente), ma quando non si discute per niente .... |
Questa è anche la mia opinione .... non solo per questa sezione! Ciaoo.
P.s. tranquillo Acipenser ... non mi pare si stiano oltrepassando i limiti di un civile confronto.
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nanni
Utente Senior
Città: Napoli
2280 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 01:13:19
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| Credo che la discussione possa dire ancora molto, ed in particolare vorrei rivolgere a chi è interessato a partecipare una (o forse due) domande.
Come si concilia l' elogio del dubbio con le certezze che vengono propugnate dalle diverse fedi religiose o da tante ideologie politiche? E perchè ai credenti di qualsiasi fede od ai seguaci di ideologie di diversa natura, tutto viene chiesto meno che di dubitare?
Giuseppe |
| Quindi Edo l’ideologia è la brutta copia della religione.. Se lo dici tu. Secondo me sono le 2 facce della stessa medaglia. Quella che paga da sempre il necessario <consenso>, nei clan di una certa vastità. Intendo cioè che la nostra specie ha saputo ottimizzare e codificare comportamenti e sistemi culturali piramidali, atti alla definizione di un’identità sociale cementante. Che si spera immutabile. Noi passiamo la metà del tempo a spiegarci e definire il <libero arbitrio>, e l’altra metà a capire perchè e percome sia giusto liberarsene al più presto, per delegare ad altri le decisioni difficili o scomode.. Succede nelle gangs govanili come nei sistemi finanziari come fra moglie e marito.. Che spazio rimane per i dubbi, se questi vengono intimamente visti come <tradimento> alla identità del gruppo ? Identità definita dal NOSTRO dio, imperatore.. o sommo poeta di passaggio (come una rockstar..). Sono <divise>, ovviamente da contrapporre fortemente, e senza dubbi, a quella degli altri .. i nemici infedeli. Il dubbio sembra opporsi alla coerenza . La verità ci serve <semplice>, come uno slogan da urlare.. la tolleranza la spendiamo solo e se ce ne sentiamo a nostra volta protetti, garantiti.. |
Edo ha risposto già, per la parte che lo riguarda. Ma sul resto che mi dite ? |
Modificato da - nanni in data 16 dicembre 2010 01:24:39 |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 11:42:14
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Ieri sera ho commesso il mio solito errore di incazzarmi e rispondere di getto. Ma stavolta ho completamente ragione (come al solito, del resto...).
Rispondo prima a Luciano Chi scrive non è tenuto a contemplare l'argomento da ogni punto di vista. Scrive quello che vuole. E' chi legge che può rispondergli o meno, in funzione dell'interesse suscitato. Se rispondete, vuol dire che ho suscitato il vostro interesse. Altrimenti, la cosa si spegne da sè.
L'argomento è affrontato da ogni punto di vista in quanto sono molti gli interlocutori, non perchè ciascuno debba interessarsi a tutto.
E' invece segno di intolleranza dare segni di insofferenza per gli interventi altrui, che nè ti obbligano a leggerli, nè a rispondere, nè limitano la tua possibilità di intervento.
In questa discussione, non è vero che ho parlato sempre delle stesse cose. Contrariamente a quanto vi è sembrato, non ho praticamente mai parlato di filosofia o metafisica (salvo battute interlocutorie qua e là), ma ho affrontato argomenti di cultura scientifica generale, sulla cui conoscenza vi trovo molto carenti. Molti di noi non conoscono nulla delle odierne posizioni di Metodologia della Scienza, e le confondono con le mie posizioni metafisiche: per questo ho parlato di Popper (non di Feyerabend, di cui ha parlato Gabrif).
Ugualmente vi ho parlato dei problemi inerenti alla contraddittorietà intrinseca ad ogni sistema logico, tema assolutamnte pacifico e ormai indiscutibile (teorema di Goedel).
Mi sono perso un poco a rincorrere Nanni, noto provocatore, ma poi lo ho redarguito io stesso.
Per compiacere Marz ho evitato di rispondere a Fern, quando ha citato il Saggiatore. Però l'accenno di Galileo alla Matematica mi ha fatto ricordare di Goedel. Così ho aspettato 4 o 5 giorni che poteste scrivere tutto quello che volevate, e poi ho postato quell'intervento, sovrapponendomi un poco a Fern, senza volerlo.
Per il resto ho solamente risposto a vostri inteventi di contestazione o commento, con il mio solito malgarbo. Di questo potreste lamentarvi legittimamente. Ho sgarbato Gabrif, Elleelle e Nanni. A quest'ultimo non chiedo scusa perchè mi perdona lo stesso, ma con gli altri mi scuso.
Mi fermo perchè ora sono troppo lungo.
Ciao a tutti.
Edo
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 13:47:39
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| Messaggio originario di leonella55edo47: ... Contrariamente a quanto vi è sembrato, non ho praticamente mai parlato di filosofia o metafisica (salvo battute interlocutorie qua e là), ma ho affrontato argomenti di cultura scientifica generale, sulla cui conoscenza vi trovo molto carenti. ... |
Come dire ... è vero tutto ... e il contario di tutto; ... e in ogni caso, quello che dice Edo! Ammetto la carenza in cultura .... di ogni tipo ... ed esprimo il desiderio di poter discorrere delle nostre misere idee ... e non sempre e solo di quelle di altri (illuminate e illustri quanto vuoi!) Ciaoo.
P.s. Relativamente alla seconda sottilineatura .... è sempre per non essere offensivi?
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 13:57:16
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| Molti di noi non conoscono nulla delle odierne posizioni di Metodologia della Scienza |
"e di questi cotai son io medesmo". Perlomeno, confesso che non ho mai desiderato leggere Popper o altri, perche' mi pare che questi discorsi stiano alla scienza come la grammatica sta alla lingua. A partire dalla lingua reale il grammatico estrapola delle regole, che hanno un valore descrittivo e non normativo (checche' ci dicano a scuola). Che direste se uno straniero, che si e' studiato a memoria la grammatica italiana, venisse a dirci che non sappiamo parlare italiano perche', a suo dire, abbiamo infranto qualche regola? Cio' non toglie che la grammatica possa essere utilissima, ma delle due preferisco la lingua.
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 16:52:52
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A Luciano. Non è offensivo affermare che su certi temi qualcuno non è informato. Io sono ignorantissimo in svariate materie in cui voi siete ferratissimi. E' per questo che ci si parla e ci si scambia informazioni ed idee. Sinceramente, pensavo di esservi utile nel trasmettervi certe cognizioni in mio possesso, che vedo alcuni di voi non possiedono (e se sbaglio, ditemelo).
A Fern. Tu sei sicuramente una persona di cultura. Pertanto non disprezzare quello che non conosci. Anche io non conoscevo Popper fino a qualche anno fa. Poi lo ho letto e mi ha convinto. Ed era per evitarti di leggerlo che ve lo ho riassunto.
Se hai argomenti per contestarlo, usali. Ma il disprezzo gratuito non è mai giustificato. Per di più, la tua citazione di Galileo era assolutamente in accordo con quello che ora dici di non apprezzare.
Edo |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 23:30:42
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Devo ammettere che gli ultimi interventi di Edo mi hanno un pò innervosito, più che altro perchè in una discussione in cui si fa l' elogio del dubbio, il dubbio che lui possa essere nel torto sembra non sfiorarlo minimamente.
Edo, cui tutti i suoi interventi sono a sostegno dell' elogio del dubbio, arriva ad un certo punto ad affermare che abbiamo messo in dubbio persino la matematica, campo in cui non si ci sarebbe mai aspettati di poter avere dubbi.
Forse abbiamo fatto anche di peggio, e cioè costruito una geometria non euclidea. Non è necessario approfondire.
Sono d' accordissimo con lui, abbiamo messo in dubbio tutte le nostre certezze scientifiche.
A questo punto gli ho rivolto una domanda, che riformulo: visto che abbiamo messo in dubbio tutto, come facciamo ad accettare i principi di una fede (o di una ideologia) che per definizione si basano su dogmi?
I dogmi, per chi non lo sapesse, indicano i princìpi fondamentali di una religione, o le convinzioni formulate dai filosofi e poste alla base delle loro dottrine, da non potersi mettere in dubbio da chi si reputa loro seguace o fedele.
E la mia non vuole assolutamente essere una polemica di natura religiosa che non mi interessa minimamente, ma semplicemente un problema di coerenza logica.
E cioè, come facciamo, dopo che abbiamo messo in discussione anche quello che ci sembrava maggiormente logico, a credere acriticamente ai dogmi religiosi (od ideologici), che oltretutto spesso ci appaiono del tutto fuori da qualsiasi logica?
Ho anche fatto un esempio, e cioè quello del dogma dell' infallibilità papale (potevo fare esempi molto più delicati, come Edo sa bene, ma ho scelto questo per non urtare eccessivamente la sensibilità di nessuno).
Per chi non lo sapesse, il dogma dell' infallibilità papale afferma che il Papa sia infallibile quando parla ex cathedra. Come è immaginabile che chi fa l' elogio del dubbio possa poi non avere nessun dubbio su quest' affermazione?
Ribadisco che non è mia intenzione porre alcuna questione di natura religiosa e che ho il massimo rispetto verso qualunque convinzione religiosa. Pongo semplicemente, a chi fa l' elogio del dubbio, un problema di logica elementare, osservando che c'è una certa contraddizione fra avere messo in discussione la geometria euclidea e non avere il minimo dubbio nei confronti di un dogma.
A questa obiezione la risposta è stata un diluvio di citazioni colte e di dotte disquisizioni filosofiche, che alla fine della fiera, non sono altro che la cortina fumogena dietro cui nascondere l' impossibilità di rispondere in termini logici a questa semplicissima obiezione e che, a mio avviso, ricordano tanto il "latinorum" di manzoniana memoria.
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 16 dicembre 2010 23:46:52 |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 01:19:44
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Ed a questo punto, voglio togliermi uno sfizio. Voglio citare anch' io il tuo amico Popper.
La filosofia, che per venti secoli si è preoccupata del significato dei suoi termini, è, non soltanto piena di verbalismo, ma anche terribilmente vaga e ambigua, mentre una scienza come la fisica, che non si preoccupa tanto dei termini, quanto piuttosto dei fatti, ha conseguito una grande precisione. (Karl Popper)
Giuseppe |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 12:07:33
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| Messaggio originario di marz: Devo ammettere che gli ultimi interventi di Edo mi hanno un pò innervosito, più che altro perchè in una discussione in cui si fa l' elogio del dubbio, il dubbio che lui possa essere nel torto sembra non sfiorarlo minimamente.
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| Messaggio originario di leonella55edo47: Io credo che la materia sia fatta di pensiero non per istinto, ma perchè ho deliberatamente effettuato una scelta mentale tra ipotesi differenti, ed ho scelto quella che mi pareva la più probabile. Ma so che potrei sbagliarmi.
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Tutti dobbiamo morire, forse anch'io... Non pensavo che sostenendo che non siamo sicuri di niente e che ogni asserzione è perfettibile, ti inducessi a credere di pensare che soltanto io ho sempre ragione.
Se ti interessa davvero una discussione sui punti su cui ti soffermi, ti risponderò. Se ti interessa solo polemizzare, come l'ultimo brano del tuo intervento sembra far credere, preferisco tacere.
Sul tema del dogma ti ho dato una risposta molto breve, ma che conteneva le chiavi di interpretazione, che evidentemente ti sono sfuggite. Non mi ero dilungato di più, perchè non volevo entrare in argomenti di tipo filosofico-religioso.
Comunque tu evidenzi due problemi molto interessanti: 1) E' possibile uscire dal dubbio radicale, ritrovando certezze? 2) Come conciliare dubbio e Fede (naturalmente per chi crede?)
La seconda domanda potrebbe essere applicata anche a chi non crede, o crede in Marx, od in Darwin (o altro, naturalmente): il dubbio è ditruttivo di ogni certezza. In effetti la domanda 2) è una conseguenza della 1)
Ciao. Non innervosirti, non ne vale la pena. Sono contento che tu ti ponga certe domande.
Edo
n.b. Le geometrie non euclidee non pongono in discussione alcuna certezza: cambiati i postulati, si entra in nuovi sistemi logici o matematici. |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 13:25:41
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| Messaggio originario di marz:
Ed a questo punto, voglio togliermi uno sfizio. Voglio citare anch' io il tuo amico Popper.
Giuseppe
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Anche Kant diceva pressapoco la stessa cosa: però è ricordato ancora oggi come Filosofo, e non come scienziato.
Dove hai trovato questa citazione? Sicuramente, la riga dopo diceva che però la Filosofia...ecc. Popper è un grande ammiratore della Filosofia, in particolare la presocratica, cui dedica una bellisisima opera, (Il mondo di Parmenide) che ti consiglio. In particolare loda la capacità di credere alla Ragione anche contro l'evidenza dei sensi.
Per il resto il mio amico Popper è colui che ha dato la definizione di Scienza (falsificabilità) oggi universalmente accettata. Tu ne conosci una migliore? Hai motivi per contestarlo?
Edo |
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leonella55edo47
Utente Super
5652 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 13:44:13
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Il dogma dell'infallibilità papale.
Premessa: il dogma vale per chi già crede. Evidentemente, per chi non crede, ogni dogma è una sciocchezza.
Risponerò in due modi: uno dal punto di vista di chi crede, l'altro da un punto di vista puramente razionale.
1) Risposta di chi crede. Gesù, Figlio di Dio e Dio stesso, ha fondato la sua Chiesa per diiffondere la Verità tra gli uomini. Ha nominato un capo della Chiesa (S.Pietro) e questa carica passa al suo successore, il Papa. E' quindi logico pensare che costui abbia una particolare assistenza divina in materia di Fede, che gli assicura l'infallibilità in questo preciso campo.
Di fronte a questo ragionamento, tu puoi contestarne la logicità formale o portare evidenze che esso sia sbagliato. (Non puoi contestarne i presupposti, perchè allora neghi l'intera Religione). Puoi fare una di queste due cose? Affermare semplicemente che una cosa è illogica per te, va bene per i conversari da salotto o, magari, a Porta a Porta, come dicevi una volta.
2) Risposta razionale e laica. La persona religiosa si differenzia dalla non religiosa perchè crede in una sfera soprannaturale. Tra le persone religiose, i Cristiani si differenziano perchè credono in Gesù Cristo. Tra i Cristiani, i Cattolici si differenziano perchè credono nell'autorita del Papa, successore di Cristo.
E' così illogico che essi si diano una regola per la quale debbano, per essere Cattolici, ubbidire al Papa in materia di Fede, come se Egli fosse infallibile?
Se tu fondassi una società degli scienziati darwiniani, non porresti come primo articolo che i membri di tale società devono essere convinti che Darwin abbia ragione?
Ciao Edo |
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nanni
Utente Senior
Città: Napoli
2280 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 17:11:12
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Forse è anche OT , ma necessariamente bisogna ricordare ad Edo che noi non <crediamo in> Darwin, ma < lavoriamo sulle ipotesi> di Darwin, continuando a trovare conferme all’impianto generale. I religiosi hanno scelto di non dubitare della infallibilità del dogma, ammettendo che esista un’area non indagabile per la mente umana. Edo, Marz (credo) ti chieda come stabilite i confini di questo regno <di non> dubitabilità… Ed io aggiungerei : esiste una storia del dogma ? (così t'impari a chiamarmi provocatore..) |
Modificato da - nanni in data 17 dicembre 2010 17:24:08 |
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