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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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mukusluba
Utente Senior
Città: Lugano
2036 Messaggi Flora e Fauna |
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Xivass87
Utente Senior
Città: Asti
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
977 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 novembre 2010 : 20:03:49
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L'inverno essendo un periodo nel quale è difficile (vedi per neve o altro) per gli uccelletti trovare cibo facilmente, è il periodo nel quale è preferibile lasciare le mangiatoie, in questo modo possono nutrirsi "facilmente" e avere tutto quello di cui han bisogno. Va però detto che a primavera van tolte, in quanto per la crescita della prole, hanno bisogno di altro nutrimento, che non può arrivare dalla nostra mano :-) Io ne avevo 3 in giardino fino a un paio di anni fa che riempivo regolarmente con semi di girasole, loro apprezzano molto :-)
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Luca Bajno - Asti _____________________ |
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Melanitta
Moderatore
Città: Manfredonia
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
7889 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 novembre 2010 : 21:43:47
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Comprendo il tuo dubbio, ma visto che le popolazioni di molte specie sono in declino, che giornalmente le vengono sottratte habitat e spazi necessari alla loro sopravvivenza, che vengono disturbate dalle attività umane in maniera diretta e indiretta, direi che in casi di emergenza, come ad esempio nei giorni freddi d'inverno, non ci sia niente di male aiutare in qualche modo i nostri amici, nutrendoli con semi e granaglie varie o frutta e dandogli forse solo una possibilità in più di sopravvivere...
Ciao
Massimo
Les hommes sont faits, nous dit-on,pour vivre en bande comme les moutons, moi, j' vis seul, et c'est pas demain que je suivrai leur droit chemin ( Georges Brassens - La mauvaise herbe ) |
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Regaleco
Utente Senior
Città: Gela
Prov.: Caltanisetta
Regione: Sicilia
1870 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2010 : 12:15:59
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per esperienza cincie e codirossi spazzacamino in inverno vanno matti per le noci sbriciolate |
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mukusluba
Utente Senior
Città: Lugano
2036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2010 : 12:19:25
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grazie a tutti, io gli ho sempre dato da mangiare ma ora mi era venuto questo dubbio...
il mio sito: Link |
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2010 : 13:25:12
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Tranquilla: fino a quando il terreno è innevato o fortemente gelato non puoi far danni. D'altra parte anche molti alberi che tengono la frutta d'inverno (penso per esempio ai cachi) sono delle specie di mangiatoie. Fai conto di avere un pianta di cachi in più . Le miscele di semi secchi, dedicate agli uccelli in libertà, che trovi nei nostri grandi magazzini vanno benissimo. Evita mais, avena e grassi mescolati con il mangime: mi sembra che siano disdegnati. Vanno alla grande girasoli e canapa (poi dovrai estirpare le piantine )
Ciao!
Alessandro (orsobblu)
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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mukusluba
Utente Senior
Città: Lugano
2036 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2010 : 16:22:59
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ok grazie
il mio sito: Link |
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Nams
Utente V.I.P.
Città: Fabriano
Prov.: Ancona
Regione: Marche
308 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 novembre 2010 : 18:11:24
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Anche io tengo una mangiatoia ormai da diversi inverni ed è frequentata da molte specie di uccelli, a volte anche gazze e ghiandaie che mandano un po' nel panico gli altri passriformi, ma non potrei negare loro il cibo, quindi è tutto un via vai abbastanza regolare e tranquillo. Io, abitando in campagna, a ridosso del bosco, l'ho disposta direttamente su di un ramo, diciamo che l'ho "naturalizzata" il più possibile, in modo che non la vedano troppo come un intervento esterno. Avendo molti ospiti, di diverse diete, vario da pezzetti di pane o biscotti, semi vari e frutta secca, a volte anche fresca per i merli. Per quanto riguarda i grassi, mi era stato consigliato da un tipo che lavorava in una riserva nei pressi della mia città, che nei periodi di freddo davvero intenso, si possono agglomerare i diversi cibi in dello strutto. E' stato sempre molto apprezzato devo dire... |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32996 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 00:12:07
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Scusate la mia ignoranza...
Lo scrupolo di dare da mangiare agli uccelli deriva da qualche motivazione specifica o solo dalla volontà di non interferire con la natura?
In effetti, noi diamo involontariamente molto cibo a varie specie di uccelli, come corvidi e gabbiani che si nutrono di rifiuti, oppure granivori che frequentano i campi coltivati ecc.....
Così a sensazione, mi viene da pensare che il cibo delle mangiatoie, in confronto, sia poca cosa ....
Oppure si pensa che le mangiatoie mettano a rischio gli uccelli esponendoli ai predatori o qualcosa del genere?
luigi
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 10:37:29
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se la motivazione fosse la prima non credo ci sia da preoccuparsi: si da alle specie un piccolo bonus dopo tanti malus
Gigi |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 10:43:17
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C'erano state alcune discussioni in passato sull'eticità o opportunità di dare cibo agli animali in inverno. Si era presto passati a parlare dei cervi, e via così.
Una obiezione potrebbe essere che si va a sottrarre queste specie alla selezione naturale cui sarebbero soggette, rischiando di indebolire la specie. Un'altra obiezione nasce dal pericolo di diffusione di malattie: soprattutto negli uccelli esso è un rischio da considerare: se un animale presenta feci strane, o il sottocoda sporco, è sintomo di malattia in atto. In tal caso è meglio sospendere per un po'. Ultima obiezione che mi viene in mente: fornendo cibo si legano gli animali al luogo, e se la somministrazione viene a mancare essi si trovano in grande difficoltà, perchè di colpo non trovano più cibo nei dintorni, e i luoghi limitrofi dove magari ci sarebbero già risorse naturali, sono già occupati da altri individui, che potrebbero scacciare i nuovi venuti. Per questo si dice sempre che se si inizia, poi bisogna proseguire per tutto l'inverno. Ovviamente, in caso di insorgenza di un folocaio di malattia, la cosa diventa grama...
Io credo che in ogni caso i piccoli uccelli non corrano troppi rischi, poichè si muovono spesso in gruppo e il fatto di radunarsi sulla mangiatoia non è poi troppo diverso dal radunarsi su un albero di kaki... Inoltre, la mancanza di fonti trofiche naturali è spesso imputabile alle attività umane, quindi mi pare giusto e corretto porvi rimedio con una mangiatoia!
Comunque si tratta di sfamare alcune decine di uccelletti, che in un caso o nell'altro non modificheranno certo la popolazione complessiva. Per questo credo che le mangiatoie non siano dannose, in nessun caso. Magari ci scappa anche una bella fotografia , e non c'è nulla di male in questo, checchè ne dicano i puristi
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Melanitta
Moderatore
Città: Manfredonia
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
7889 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 11:35:16
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Bravo Dario, hai esposto in maniera sintetica ed efficace la "problematica". Condivido
Ciao
Massimo
Les hommes sont faits, nous dit-on,pour vivre en bande comme les moutons, moi, j' vis seul, et c'est pas demain que je suivrai leur droit chemin ( Georges Brassens - La mauvaise herbe ) |
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Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 14:26:57
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invece sottopongo un altro quesito. Leggendo un opuscolo di una nota associazione italiana per la protezione degli uccelli, si legge non proprio virgolettato, vado a memoria: "in periodo primaverile non si usino mangiatoie". bah togliendo completamente da torno la possibile polemica con l'associazione che proprio è lontana dai miei ragionamenti, mi chiedo quale sia il perchè. 25 anni di esperienza di campo non mi danno una risposta convincente. Essitono una serie di specie plastiche ecologicamente che utilizzano residui dell'attività umana tutto l'anno. corvidi, gabbiani, rapaci, passeriformi, in numerosi taxa il fenomeno è frequente. Prendiamo un gruppo di insettivori come i Paridi. Hanno aree di foraggiamento amplissime e una eventuale somministrazione di larve di mosche in stagione riproduttiva sarebbe solamente una delle tante opportunità trofiche che una coppia ha per mettere su famiglia. Somministrare alimenti inidonei è errato sia in inverno che in primavera e pur essendo daccordissimo che un aiuto energetico è più necessario quando il dispendio è maggiore e le basse temperature consumano energia e anche se personalmente utilizzo mangiatoie solo in periodo invernale, in termini tecnici non vedrei problemi. Non vorrei che ci sia una malposta concezione di wild "immaginario", che allora porterebbe a considerare i carnai per i rapaci delle iatture totale e un gruppo di nibbi reali in alimentazione su una discarica uno spettacolo non bello e degno di interesse. Insomma solo una piccola provocazione intellettuale che vuole mettere il punto su quante volte noi sottovalutiamo le abilità dei nostri amici uccelli, capacità di modulare il comportamento (alimentare, riproduttivo ecc), in realazione alle disponibilità e a realizzare una nicchia ecologica multidimensionale tramite radiazione adattativa. E i nibbi bruni che stazionano sulle strade per mangiare micromammiferi uccisi da impatto con le autovetture? e i pettirossi e i fringillidi che utilizzano le aree attrezzate per integrare la dieta come li sistematizziamo? ecco... solo per dire che è tutto molto complesso ed interessante.. come al solito.
Auguri a Voi.
okkione
Link Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation. -Georges Brassens-
Link
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claudio93
Utente Senior
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4304 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 15:52:02
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avevo letto non ricordo più dove che in primavera sia meglio togliere l'apporto di cibo nelle mangiatoie per un discorso qualitativo, del tipo: durante la nidificazione i cibi devono essere naturali, proteici ma non grassi (o roba simile).. effettivamente non ho esperienza di quanto gli uccelli in primavera facciano affidamento sulle mangiatoie presenti e rifornite, magari i genitori preferiscono comunque nutrire i piccoli completamente da sè (come se poi in inverno mangiassero solo dalle mangiatoie..) ma non credo che il cibo "artificiale" possa causare deficit di alimentazione gravi, se ovviamente è corretto! in sintesi sono pienamente d'accordo con te! anche sulle considerazioni degli adattamenti nell'alimentazione in zone antropizzate...magari preferirei che tutti i gabbiani avessero pesce a volontà in mare senza visitare discariche più malsane, ma la loro incredibile adattabilità è affascinate..
claudio |
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