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 Galleria Tassonomica
 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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   INSETTI
 Hemiptera Heteroptera
 Miridae: Charagochilus gyllenhali dell'Alto Adige (BZ)
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 26 ottobre 2010 : 14:49:16 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hemiptera Heteroptera Famiglia: Miridae Genere: Charagochilus Specie:Charagochilus gyllenhali
Fotografato a Castelrotto (BZ), su un muro,
1l 17 agosto scorso.
Sono incerto persino sulla famiglia cui attribuirlo.
La parola agli esperti.
Grazie
CIAO
Vladim


Immagine:
Miridae: Charagochilus gyllenhali dell''Alto Adige (BZ)
225,76 KB
Immagine:
Miridae: Charagochilus gyllenhali dell''Alto Adige (BZ)
98,96 KB

Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)


Modificato da - Paris in Data 24 novembre 2010 00:30:37

vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 27 ottobre 2010 : 22:05:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nabidae, forse, visto il rostro?
Vladim

Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)

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Palaemonetes
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


2289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 07:54:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo è un miride...
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 28 ottobre 2010 : 09:16:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Palaemonetes:

Questo è un miride...


Dovevo immaginarlo...
Non riesco MAI a determinare la famiglia miride.
Per le altre famiglie mi riesce a volte sì e a volte no, ma con i miride mai!
Comunque, ho fatto un veloce "giro" per la Galleria NM, e non ne ho trovato nessuno che sembrasse simile a questo, dal colore così uniforme.
Forse i generi Closterotomus e Phytocoris potrebbero essere i più simili, ma
è solo tanto per tentare...
Grazie
Vladim



Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)

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Marsal
Moderatore


Città: Bellano
Prov.: Lecco

Regione: Lombardia


1997 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 09:56:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si per Miridae
Dovrebbe essere un Charagochilus, ma devo verificare, adesso non ho le guide sotto mano
ciao

Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)
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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 ottobre 2010 : 10:11:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Marsal:

Si per Miridae
Dovrebbe essere un Charagochilus, ma devo verificare, adesso non ho le guide sotto mano
ciao

Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)


Se è così, mi rincuoro.
Non avrei potuto trovarlo in galleria...
...perchè mi pare proprio non ci sia.
Anche in rima!
Ciao

Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai
e che non sai quello che non sai.
(Confucio)

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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 novembre 2010 : 23:34:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La diagnosi di Martino che individua il genere Charagochilus Fiefer, 1858 è corretta.
Se vogliamo spingerci oltre, scopriamo che in Italia si possono trovare due specie, le cui differenze sono difficili da cogliere dalle fotografie. Tra gli elementi discriminanti c'è il rapporto tra la larghezza del capo e quella dell'occhio, che varia tra mascio e femmina nelle due specie. O, ancora, il rapporto tra le misure del 2° articolo antennale e la larghezza del capo. Mi pare intuitivo che, se non si ha a disposizione un esemplare con il capo messo in orizzontale e le antenne tese, è difficile prendere queste misure. Infatti, quando questi insetti vengono studiati, ci si premunisce di disporli nella preparazione in modo che questi caratteri possano essere ben visibili.
Tuttavia Eduard Wagner, nel separare la seconda specie (weberi) da lui descritta nel 1953 dalla congenere più antica (gyllenhali), evidenziava anche la forma e le dimensioni della commissura tra esocorio e clavo, e cioè quella fessurina che si nota sul bordo esterno dell'emielitra, poco dietro ai femori, dove c'è una sfumatura più chiara. Se questa commissura è più divaricata, si tratta di weberi, se lo è di meno si tratta di gyllenhali. Per capire questo particolare, ovvviamente ci vuole un occhio piuttosto allenato sulle due specie, il cosiddetto "occhio clinico" che una volta avevano quei medici che curavano la gente senza aspettare il risultato delle analisi . In ogni caso, qui, la commissura è molto stretta. Pertanto, a conclusione di questo mio dire, la diagnosi è la seguente:

Charagochilus gyllenhali (Fallén, 1807)

Si tratta di una specie legata al Galium sp. svernante allo stato di adulto
e con una distribuzione molto ampia di tipo Olopaleartico

-----------
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