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 Aplexa hypnorum (Linnaeus, 1758)
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PaoloMarenzi
Utente Senior


Città: Cremona
Prov.: Cremona

Regione: Lombardia


2807 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 novembre 2011 : 19:14:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gentili amici,
sono tornato oggi nel luogo del ritrovamento di quel nicchio sporadico, segnalato anche qui sul forum, proveniente da San Daniele Po, Cremona
per l'esattezza come già detto, si tratta di una paludina , o se si vuole un saliceto, semi sommerso per parecchi mesi all'anno.

Con mia sorpresa ho riscontrato, come nella prima stazione piacentina,una certa abbondanza localizzata di esemplari, sempre morti in questa stagione.

molti caratteri sembrano unire le due stazioni:

-acqua stagnante non presente in tutti i mesi dell'anno

- copertura arborea almeno di discretà qualità, posizione molto riparata e ribassata, che comporta forte ombra o semi-oscurità per tutto l'arco annuale.

-capacità di sopravvivere in micro habitat, a dispetto delle condizioni avverse nelle immediate vicinanze( autostrada e provinciale in un caso, coltura intensiva nell'altro)

-popolazioni apparentemente non effimere: scavando nel fango sottostante si rinvengono i resti delle varie "annate" passate.

-resta il mistero,che davvero si infittisce, di come riescano a svernare. anche in questo caso, scavando alcuni cm, max una decina, mi sono imbattuto in altre specie, anche più prettamente acquatiche, ancora vive, ma nessuna Aplexa.
In entrambi i casi, l'afflusso di acqua sembra legato all'attività umana, mi chiedo quindi, se magari a poche metri di distanza ci siano delle "riserve" d'acqua, sotterranee o meno che permettono alle Aplexa di superare il periodo invernale...

ciao
Paolo

Non sentirti amico della natura finchè non sarai riuscito ad annusare il profumo dei cristalli che sgorgano dalle rocce e finchè non percepirai la luce minerale che emanano quelle piccole gemme, avanguardie celesti, i fiori
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