Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 17:00:01
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Crabronidae Genere: Oxybelus Specie:Oxybelus uniglumis (cf)
L'altro giorno nella retroterra sabbiosa del litorale romano, era tutto uno scavo di qua e uno scavo di là. A parte la solita Bembix, c'erano anche questi due imenotteri molto più piccoli che, però, investivano lo stesso entusiasmo nei loro scavi rispettivi. Le foto non sono meravigliose, fra la luce problematica, il movimento incessante e i mille ostacoli per terra, ma forse bastano per almeno una famiglia, chissà forse perfino un genere .
Ecco scavatore numero 1, lungo circa 4/5 mm.
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Modificato da - Chalybion in Data 07 marzo 2015 23:18:39
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Il secondo mi sembra uno Stizus sp.. Non li avevo mai visti nel Lazio. Però, se è lui, non mi torna il discorso, perché è ancora più grande del Bembix oculata. Il primo somiglia all'Epeolus sp.che avevi già postato osservando che in questo periodo sembrano tutti azzurri, o qualcosa del genere)
Grazie Luigi per la risposta veloce. Sto guardando adesso la foto dell'Epeolus e non è che mi sembra proprio identica, ma tutto può essere. Per quanto riguarda la seconda, non credo di essermi sbagliata di tanto sulle dimensioni, anche facendo confronto con i granelli di sabbia e steli d'erba a destra. Aspettiamo il passaggio di altri .
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Sono entrambi crabronidi. Il primo é un Oxybelus sp., mi fermo al solo genere. (non ditelo a Luigi!) Il secondo é a mio avviso un Bembicinus (tribù Stizini) forse B. tridens.
Effettivamente, avevo postato una risposta troppo veloce senza ragionarci abbastanza. E pensare che un Oxybelus Pietro lo aveva determinato anche a me tempo fa .... Mi devo mettere a studiare
Comunque, complimenti a te che riesci ad avvicinarti così tanto a questi animaletti sospettosi .. Le foto non saranno "meravigliose" - dici tu - ma quasi ...dico io luigi
Mille grazie a te Pietro. Per i Crabonidae deve essere una zona eccezionale. Luigi, veramente sono loro che si sono avvicinati a me. Ho semplicemente trovato una zona che mi è sembrata buona, poi mi sono sdraiata pigramente sulla sabbia nel sole. Entro pochi minuti erano lì che mi giravano intorno. L'unica difficoltà era di trovare l'angolatura giusta di evitare gli steli d'erba.
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Ciao Sarah, e complimenti per questi bellissimi scatti. Non ti smentisci mai! Immortalare immagini di creature così piccole e difficili da avvicinare richiede tanta pazienza e dedizione.
Guardandole, non posso fare a meno di pensare a Jean Henry Fabre, il grande entomologo francese dell'800, soprannominato a ragione "l'Omero degli insetti, che tanto tempo dedicò a studiare le vespe scavatrici. Se per assurdo tornasse tra noi, sarebbe ben felice di avvantaggiarsi delle nostre moderne apparecchiature fotografiche, da cui trarrebbe sicuramente vantaggio per i suoi studi...
Grazie a te . Sono d'accordo con te, sicuramente Jean Henry Fabre sarebbe stato felicissimo di avere alla sua disposizione mezzi potenti come i nostri.
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Aggiungo un dettaglio sfizioso. Un brevissimo filmato di un Oxybelus sp. (almeno spero) che scava la tana. (Ostia, 20-10-2010) La particolarità è che non si limita a buttare fuori la sabbia, ma proietta i granelli in tutte le direzioni con un particolare movimento delle zampe. Il risultato è che davanti alla sua tana non c'è il classico mucchietto di sabbia di risulta e si vede soltanto il buco. Spero che nel video, fatto un po' da lontano, si riesca a cogliere questo movimento ... luigi
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Ogni scavatore ha la sua tecnica, quest'anno ho osservato le Bembix rostrata che al contrario delle oculata non occultavano l'ingresso ma spazzavano con cura tutt'intorno occultando il materiale di risulta.
Io credo di aver osservato anche una particolare precauzione da parte di Bembix oculata (a dimostrazione della sua oculatezza ). Quando si sentono osservati si posano sulla sabbia in un punto qualunque e cominciano a scavare, come per dare l'impressione che lì è la loro tana; ma, se il pericolo scompare, si rialzano in volo e si posano sulla tana vera. Se non è pura immaginazione da parte mia, questo comportamento somiglierebbe a quello di alcuni uccelli che cercano di sviare l'attenzione dei predatori dal nido. luigi
A proposito: oggi sono riuscito anch'io a fotografare un Bembicinus (sempre a Ostia)
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