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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 25 settembre 2010 : 10:41:41
Nazione: Italia Regione: Lazio Provincia: RM Comune: camerata nuova Localitŕ:
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Una montagna tra Lazio e Abruzzo – Cima Vallevona 1818 mt. (gruppo monti Carseolani)
A 24 Roma-L’Aquila per noi significa montagna! E’ la via d’accesso alla maggior parte delle nostre gite e spesso l’affrontiamo di notte o alle prime luci dell’alba con il sole che sorge tra i monti e le nebbie del primo mattino. I presupposti per trascorrere una bella giornata ci sono tutti: clima gradevole, un ambiente ricco di biodiversità botaniche e geologicamente interessante, la compagnia ottima e già ben collaudata.
L’autostrada sale tra viadotti e gallerie insinuandosi nel pre-Appennino Laziale, superiamo il confine regionale ed entriamo in Abruzzo. Giungiamo all’uscita di Carsoli (AQ) e puntiamo in direzione di Camerata Nuova (RM), rientrando nel Lazio. Da qui seguiamo le indicazioni per il Santuario della Madonna dei Bisognosi, posto a 1043 mt. che già si intravede dal fondovalle. Parcheggiamo nell’ampio piazzale del Santuario e prendiamo il sentiero che passa accanto ai ripetitori ben visibili dal punto di partenza.
Cima Vallevona vista dal fondovalle non è una montagna appariscente ma soltanto un lungo rilievo ricoperto da fitti boschi, ma per apprezzare la sua bellezza bisogna affrontarlo, starci sopra, viverlo e osservarlo da vicino lasciandosi coinvolgere.
Ci incamminiamo inizialmente in un bosco molto fitto costituito da querce e aceri su un terreno da cui affiorano numerose rocce calcaree. Negli avvallamenti si notano fenomeni molto accentuati di carsismo tipici di questa zona.
Superato limite dei 1300 metri, lo scenario cambia completamente e l’ambiente diventa molto più spettacolare con la faggeta protagonista principale. Rimaniamo incantati dai brillanti colori autunnali, ma non soltanto. Il bosco lascia anche spazio ad estese e luminose praterie d’alta quota, animate da cavalli allo stato brado.
Il sentiero segue i dolci rilievi erbosi, con brevi tratti in salita e altri più distesi. Si infila di nuovo tra i faggi e i nostri passi sprofondano nel profumato strato di foglie secche che sa di terra, muschio e funghi, ma subito dopo si esce di nuovo allo scoperto. Così, in una straordinaria alternanza di ambienti completamente diversi tra di loro, si giunge alla lunga e aerea cresta finale che in quasi 2 km. ci porta ai 1818 mt. della vetta.
Curioso particolare di questa montagna è il bosco che ammanta soltanto il lato est della vetta, mentre il versante ovest è completamente erboso. Osservando il panorama intorno, noto che quasi tutti i rilievi hanno la stessa caratteristica. Ciò è dovuto ad un disboscamento mirato, effettuato intorno al XVIII secolo, dai pastori per guadagnare terreno di pascolo. Infatti il maggior soleggiamento dei versanti occidentali favorisce la crescita dell’erba e rende meno prolungata la permanenza della neve. Purtroppo, la continua presenza di animali da pascolo allo stato libero, non permette più la ricrescita del bosco. Gran bello spettacolo in cima, con vista a 360° su gran parte dell’Appennino centrale.
Nota tecnica: Impossibile allegare le immagini, nonostante le abbia ridimensionate anche sotto i 200 kb. Come risultato mi dà oltre 1700/1800 kb per ogni immagine al momento del caricamento!!! Il problema si verifica su tre diversi computer, di conseguenza tale problema potrebbe essere del forum.
Per questo sono costretto a mettere il link su cui potete visionare le immagini. Grazie e chiedo scusa! Link: Link
------------ Socio WWF ------------
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danielefri87
Utente V.I.P.
Città: Affile
Prov.: Roma
Regione: Lazio
155 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 settembre 2010 : 13:37:48
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Bella descrizione dttagliata...Questo percorso è per caso segnato, o bisogna seguire solo il proprio orientamento? |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 26 settembre 2010 : 05:21:07
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E' sempre segnato ma in alcuni punti della faggeta i segni si perdono. Ogni tanto bisogna affidarsi al senso di orientamento, ma non è affatto difficile.
------------ Socio WWF ------------ |
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danielefri87
Utente V.I.P.
Città: Affile
Prov.: Roma
Regione: Lazio
155 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2010 : 10:23:08
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ok, grazie ancora...Comunque posto una foto scattata proprio qualche giorno fà dalla cima di Monte Castell'Amato (1475m, proprio dietro l'abitato di Campaegli) in cui si vede benissimo la lunga cresta di Cima di Vallevona, e soprattutto si nota bene il fenomeno del disboscamento sul versante Ovest descritto prima da te in maniera impeccabile...
Immagine: 212,52 KB
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Modificato da - danielefri87 in data 26 settembre 2010 11:15:08 |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 27 settembre 2010 : 06:28:44
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| Messaggio originario di danielefri87:
ok, grazie ancora...Comunque posto una foto scattata proprio qualche giorno fà dalla cima di Monte Castell'Amato (1475m, proprio dietro l'abitato di Campaegli) in cui si vede benissimo la lunga cresta di Cima di Vallevona, e soprattutto si nota bene il fenomeno del disboscamento sul versante Ovest descritto prima da te in maniera impeccabile...
Immagine: 212,52 KB
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Perfetto! Foto spettacolare... Certo, dopo aver postato tante foto in tre anni, devo riuscire a capire per quale motivo adesso non riesco più.
Ecco, dalla foto si vede bene sulla sinistra tutta la serie di radure intervallate dalle faggete con brevi tratti in salita alternati ad altri più distesi. Bellissima questa immagine. Quei due km. di cresta sono spettacolari e particolarmente panoramici.
------------ Socio WWF ------------ |
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danielefri87
Utente V.I.P.
Città: Affile
Prov.: Roma
Regione: Lazio
155 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2010 : 21:56:02
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comunque il fenomeno del disboscamento sui versanti Ovest è presente in tantissime altra montagne della zona...come ad esempio i Monti Affilani (davanti a casa mia!) e Monte Scalambra...Per anni, vedendole tutti i giorni queste montagne, mi chiedevo il perchè del fatto che dal lato ovest non ci fossero alberi...mentre dal versante Est abbondassero di vegetazione! Enigma risolto, grazie ancora!!! |
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