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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 18:32:24
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Mmmm...non ti conosco ma sono sicuro che tra te ed Angiolina Jolie ci sono parecchie differenze anche di ordine meristico (oltre che etologico)...concordo comunque sull'isolamento riproduttivo
NO all'autostrada in Maremma! |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2010 : 16:20:25
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A parte le mie frequentazioni con Angelina (che sarebbe indelicato sbandierare qua sul forum, anche perchè poi la Canalis diventa gelosa), la domanda delle domande resta quella: Tu personalmente ritieni soddisfacente il Concetto Biologico di Specie (inteso come interfecondità POTENZIALE)? A me sembra faccia acqua da tutte le parti. E la cosa brutta è che non ho trovato un concetto alternativo per lo meno appena convincente. Ergo, io sono (senza ammetterlo, ma lo sono) un occamiano dell'ultim'ora. La specie è un'astrazione, una proiezione, chiamiamola come vogliamo, l'unica realtà VERA è l'individuo. Il singolo individuo.
Lo so che suona come una resa, ma qualche volta mi sembra che non ci siano alternative. E mi piacerebbe ce ne fossero.
"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/ un giorno la prenderò/ come fa il vento alla schiena.." |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2010 : 18:49:22
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Dunque: il concetto di Mayr è valido nel senso in cui è ancora valida la meccanica newtoniana, ovvero nella stragrande maggioranza dei casi ma non in tuttissimi, in alcuni bisogna ricorrere ad Einstein (e qui tolgo i piedi dalla fisica che non è un territorio in cui mi trovo molto a mio agio mi ricordo ancora un brillante 18 estorto senza meritarlo).
Però, se un confessore invece di "quante volte figliolo" mi chiedesse "che ne pensi della specie biologica" dovrei rispondere che è un'astrazione come tutti gli altri taxon, che l'interfecondità potenziale è una non-interfecondità e che non c'è una cesura netta all'interno di una linea filetica che separa due "tratti di percorso" identificabili come specie.
In poche parole sento molto più come realistica la specie paleontologica "tridimensionale" in cui un gradiente evolutivo viene, con un gesto dichiaratamente arbitrario, "spezzato" a un dato punto per creare due specie, senza che nessuno si prenda la briga di andare a dimostrare che davvero proprio in quel punto si siano stabilite efficaci barriere riproduttive (anche perchè sul sesso delle ammoniti si sa ancora meno di quanto so io sul sesso della Jolie).
Poi che questa astrazione della specie biologica abbia l'incalcolabile vantaggio di ridurre la variabilità in entità discrete non lo metto in dubbio e nè propongo la sua abolizione.
Quale sia la reale "unità evolutiva minima" non lo so davvero, bisognerebbe chiamare in causa le popolazioni, Hardy e Weinberg eccetera eccetera...comunque, secondo me, per i pesci d'acqua dolce (così facciamo finta di non essere off topic) la specie biologica non si può definire in maniera così stringente come negli insetti, ad esempio, dove basta andare a vedere il pisel l'edeago dei maschi per aver la certezza.
NO all'autostrada in Maremma! |
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Dr Skazz
Utente Senior
Città: Girona (Spagna)
1027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 ottobre 2010 : 01:12:34
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| Messaggio originario di ugandensis:
La specie è un'astrazione, una proiezione, chiamiamola come vogliamo, l'unica realtà VERA è l'individuo. Il singolo individuo.
Lo so che suona come una resa, ma qualche volta mi sembra che non ci siano alternative. E mi piacerebbe ce ne fossero.
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Oggettivamente è vero. Attualmente siamo in grado di individuare taxa diversi come entità separate e discrete solo perché, in molti casi, tutte le forme intermedie tra un taxon e l'altro si sono estinte. Come sottolinea Dawkins ne "L'orologiaio cieco": se attualmente sopravvivessero tutte le forme intermedie che separano l'uomo e lo scimpanzé dal loro antenato comune, ecco che si avrebbe una serie di organismi che formano una serie continua di variazione tra le due specie, al punto da rendere impossibile sapere dov'è che comincia l'una e finisce l'altra. Ciò implicherebbe anche una revisione delle discriminazioni esistenti tra i diritti dell'uomo e quelle degli animali. Immaginiamo che nessuna forma vivente si sia mai estinta dall'origine della vita ad oggi: la sistematica come la intendiamo attualmente non potrebbe esisterem giacché si tratterebbe di rendere discreta una realtà continua. Si dovrebbe ricorrere ad un qualcosa di simile a quanto viene fatto per i batteri, che vengono classificati in base alla percentuale di genoma condiviso. Quindi, se oggi siamo in grado di riconoscere specie diverse (con tutte le complicazioni che ne conseguono), o di distinguere i mammiferi dai rettili, ed i rettili dagli uccelli, è solo perché le forme intermedie sono estinte... L'unica entità discreta indiscutibile, effettivamente, è l'individuo. E neanche sempre...
"Will the northern lights still play as we walk our distant days Ocean sky, sea of blue, let the sun wash over you" |
Modificato da - Dr Skazz in data 11 ottobre 2010 01:14:17 |
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