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Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 apis mellifera - l'ape da miele
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robybar
Utente Senior

Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro

Regione: Italy


1267 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 agosto 2010 : 15:17:58 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

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l'ape da miele (apis mellifera) è un insetto appartenente al vasto ordine degli immenotteri (hymenoptera=ali membranose).
da sempre, l'uomo alleva le api mellifere allo scopo di produrne il miele e solo di recente, la tecnologia è arrivata a fodo della vita sociale di questi insetti.
l'alveare è formato da tre caste principali.
api operaie:
sono le più numerose nell'alveare.
sono le api che si occupano di svolgere tutti i lavori dell'alveare come nutrire le larve, accudire la regina e i fuchi, portare il cibo, pulire, costruire cellette e favi, difendere la colonia ecc....
rappresentano i muscoli che mandano avanti l'organismo dell'alveare.
la regina:
dopo la fecondazione da parte di un certo numero di fuchi, una femmina fertile diventa regina e comincia a deporre le uova da cui nasceranno operaie se le uova sono fecondate, maschi se non sono fecondate e occasionalmente nuove regine se la colonia è troppo numerosa e deve dividersi o se la regina è troppo vecchia.
i fuchi:
su 30.000 api, solo 100 sono fuchi. essi non hanno le setole sulle zampe per raccogliere il polline come le operaie, sono troppo pesanti per andare a bottinare e hanno la proboscide troppo corta per aspirare il nettare.
durante tutta l'estate, non fanno che oziare e nutrirsi per poi alla fine dell'estate accoppiarsi con le nuove regine per poi morire.
mediamente una regina si accoppia con 8-10 fuchi, quelli che non si accoppiano, ritornano all'alveare dove però vengono uccisi o scaciati dalle api operaie essendo ritenuti inutili e solo un peso per la colonia.


un'ape regina, da uovo ad insetto adulto, impiega circa 17 giorni per svilupparsi.
un'operaia 22-23
un fuco anche 27

ape regina:
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ape operaia:
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fuco o pecchione:
Link


le operaie in primavera-estate, possono raggiungere il numero di 50.000 api in un alveare, più fuchi e regina.
verso le stagioni fredde, il numero diminuisce a 20-30.000 per via del basso tasso di scorte accumulate ed i fuchi non ci sono ormai più.
la regina smette di deporre uova e va in uno stato di quiescenza per poi riattivarsi in primavera.

RAZZE DI API

in allevamento, vengono utilizzate numerose razze, la più diffusa è l'ape ligutica (apis mellifera ligustica) che, nonostante sia la più popolare, concorre come diffusione con l'ape carnica (apis mellifera carnica).
la prima è l'ape comune dal colore dorato-mellifero e dalle striscie scure verso il marrone e chiare verso il dorato. è affusolata e discretamente resistente alle malattie. nonostante la sua diffusione in tutto il mondo, l'ape ligustica viene dall'italia, ove c'è il suo areale originale.
l'ape carnica è originaria delle alpi carniche e della zona alpina, e si differenzia dall'ape ligustica per la sua colorazione più tendente al grigio e la corporatura lievemente più corta.
tende a svernare precocemente in primavera ed è più forte contro i parassiti, nonostante non produca una buona qualità e quantità di miele come la l'gustica solo fa.
poi c'è l'ape mellifica (apis mellifera mellifera) che si differenzia dalle prime due poichè ha un temperamento più aggressivo ed un colore tendente al nero-grigio scuro ed un corpo ancora più tozzo.
dopodichè vengono altre razze meno importanti come l'ape caucasica (apis mellifera caucasica) che è simile alla ligustica ma le strisce scure sono più tendenti al nero; ecc...
esistono anche altre razze di api selvatiche che non sono allevate dall'uomo per via della loro pericolosità, prima fra tutte l'ape africana (apis mellifera scutellata) caratterizzata da un corpo simile all'ape ligustica ma più piccolo, e le ali anch'esse più corte.
la sua pericolosità sta nel fatto che se disturbata, almeno metà alveare viene ad attaccare, non come le api normali che mandano solo alcune sentinelle.
poi c'è l'ape del capo (apis mellifera capensis) che ha un colore più cupo e arancio scuro e delle strisce più sottili delle altre api, spesso si confonde con l'ape africana, essa non costruisce nidi da sè ma preferisce parassitizzare i nidi delle altre api in primis dell'ape mellifera scutellata.
in italia è presente solo la razza ligustica e vagamente la razza carnica.



LA STRUTTURA DELL'ARNIA

la casetta di legno in cui sono allevate le api dagli apicoltori, si chiama arnia ed è composta principalmendte da due parti:
sollevando il tetto dell'arnia, si possono vedere dei foglietti cerei larghi e bassi su cui le api depositano gran parte del loro miele.
nel prelievo del miele, questi foglietti detti melari o telai di miele vengono scoperchiati dai tappi di cera che chiudono le celle contenenti il miele, dopodichè avviene la smielatura, nella quale una macchina chiamata smielatore svuota le cellette del telaino e versa il miele in una macchina che lo purifica e lo prepara alla vendita.
la seconda parte dell'arnia, è costituita da telai di covata, che sono più alti di quelli da miele e contengono le larve nelle cellette, assieme alle scorte i miele destinate alle api.
è li che la regina vive e depone le uova incollando un uovo in ogni celletta con un fluido viscoso attaccato già per sè sull'uovo.
i telai di covata spesso ospitano celle reali, più lunghe delle celle normali e piegate verso giù ai lati del telaio, in ognuna di queste celle vi è una giovane regina che si sta sviluppando.
la prima che nasce uccide tutte le altre con il suo pungiglione e dopo il volo nuziale con i fuchi, inizia a deporre le uova.
la vecchia regina, sua madre, intanto sciama, ovvero vola via dall'alveare assieme a i 2/3 delle operaie e va in cerca di un nuovo luogo dove costruire il nuovo alveare.
se l'apicoltore recupera in tempo lo sciame, si ritroverà un alveare in più.
se le api sono troppe anche per due alveari diversi, allora, le operaie impediscono alla prima regina nascente di uccidere le altre regine, avendo così un numero di regine maggiore per eventuali nuove sciamature.

sciamatura:
Link
la regina si è posata su uno di quei rami e tutte le api la seguono a ruota.


che ne dite?


roberto ritrovato
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