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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 settembre 2010 : 21:54:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Milofin come risulta evidente dalla modifica che hai apportato alle ore 21 e 42 minuti , hai cambiato il messaggio da te scritto alle ore 21 e minuti 08, modificando quanto avevi scritto in precedenza.
Il mio messaggio è infatti delle ore 21 e 36 minuti.

Non ho veramente parole per commentare questo tuo gesto.

Non è che quello che hai scritto dopo sia molto migliore.

Posso permettermi di chiederti di cosa si nutre un siluro?

marz
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 settembre 2010 : 22:28:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Reitero una cosa già detta, ma alla luce di recenti evidenze ancora più attuale.
E cioè: è vero che il siluro, come qualsiasi altra presenza alloctona, è un flagello per gli ecosistemi ove si insedia, ma lo è in modo molto più grave e devastante per i forum di discussione.

Questo ne è un esempio cristallino.

Quindi, non so più come dirlo, andate e uccidete, se questo vi fa stare meglio.

In pace.
Nicola



"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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Estuans Interius
Moderatore

Città: Pisa
Prov.: Pisa

Regione: Toscana


2987 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 09 settembre 2010 : 22:29:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premetto che parlo senza alcun titolo, come semplice curioso che ha provato a cercare delle informazioni e a ragionarci sopra.
La mia idea è che sicuramente il siluro è un alloctono con un impatto ecologico notevole - quanto, lo giudichi chi è più addentro a questi studi rispetto al sottoscritto - ma allo stesso tempo che l'eliminazione degli esemplari pescati non possa avere un ruolo risolutivo. Esattamente come l'eliminazione di singoli esemplari di nutrie, parrocchetti, Trachemys etc.; quello che serve è un serio programma di estirpazione della specie dalle acque italiane, e delibere che vietino di liberare gli esemplari catturati, se non accompagnate ad esso, non credo abbiano molto senso.
Una domanda che potrebbe essere fatta, una volta appurato che nessuno di noi è un sostenitore della presenza del siluro nelle acque interne italiane, a prescindere da valutazioni sulla sua effettiva gravità, come alloctono, è: esistono programmi regionali di estirpazione della specie, oppure tutto sta nelle delibere che vietano la liberazione degli esemplari catturati?

Joachim
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


71 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 settembre 2010 : 22:35:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Milofin come risulta evidente dalla modifica che hai apportato alle ore 21 e 42 minuti , hai cambiato il messaggio da te scritto alle ore 21 e minuti 08, modificando quanto avevi scritto in precedenza.
Il mio messaggio è infatti delle ore 21 e 36 minuti.

Non ho veramente parole per commentare questo tuo gesto.

Non è che quello che hai scritto dopo sia molto migliore.

Posso permettermi di chiederti di cosa si nutre un siluro?

marz


Certo ci ho messo una vita a scrivere quel commento, altrimenti come credi che riesca a scrivere un messaggio con citazioni multiple da almeno 3 post differenti e un documento esterno? Con la connessione a singhiozzo poi.
Ma soprattutto non ti sei chiesto che senso avrebbe avuto citare una persona che sosteneva proprio quello che mi contesti? Se non per commentarlo in altra maniera ovviamente..
Comunque benissimo, visto che mi accusi di una cosa piuttosto grave, pubblica lo screenshot.

Chiedere e' lecito e rispondere e' cortesia. Link
Buona lettura.

Ora mi faresti un bell'elenco di letteratura scientifica pubblicata negli ultimi anni sul problema siluro? Ma soprattutto mi spieghi perche' devi alzare ulteriormente i toni di questa discussione? E soprattutto con me?

If wishes were fishes we'd all cast nets

Modificato da - milofin in data 09 settembre 2010 22:39:50
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 settembre 2010 : 22:50:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sarebbe interessante recuperare il testo del messaggio originario di milofin, perchè, guarda caso, la modifica ha riguardato giusto il punto contestato. Ma lasciamo perdere.

Per la letteratura farò senz' altro una ricerca bibliografica. In italiano c' è però ben poco . Gli studi disponibili sono tutti o quasi in inglese (qualcosa in spagnolo).

Volevo chiederti conferma di quanto hai scritto in precedenza, a proposito del fatto che il siluro possa rimanere l' unico abitante di un ecosistema:
Comunque te lo spiego volentieri: essendo il siluro una specie molto resistente ad un ampio spettro di condizioni ambientali basta che accada un evento critico (per esempio un prolungato periodo di siccita') per eliminare molte altre specie. La pressione predatoria dovrebbe fare il resto

O smentisci anche questo?

marz
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


71 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 settembre 2010 : 23:07:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Sarebbe interessante recuperare il testo del messaggio originario di milofin, perchè, guarda caso, la modifica ha riguardato giusto il punto contestato. Ma lasciamo perdere.

Per la letteratura farò senz' altro una ricerca bibliografica. In italiano c' è però ben poco . Gli studi disponibili sono tutti o quasi in inglese (qualcosa in spagnolo).

Volevo chiederti conferma di quanto hai scritto in precedenza, a proposito del fatto che il siluro possa rimanere l' unico abitante di un ecosistema:
Comunque te lo spiego volentieri: essendo il siluro una specie molto resistente ad un ampio spettro di condizioni ambientali basta che accada un evento critico (per esempio un prolungato periodo di siccita') per eliminare molte altre specie. La pressione predatoria dovrebbe fare il resto

O smentisci anche questo?

marz


Eh gia' guardacaso, sara' proprio il motivo per cui ho estratto quella frase da un post molto piu' lungo per quotarla..e sara' anche il motivo per cui continuo a confermartelo:
teoricamente possibile ma non sono a conoscenza di nessun caso in cui sia rimasto solo il siluro e niente altro.

Confermo, il caso che ti ho citato (con il 90% della biomassa a siluro/carpe risultante) e' successo in provincia di ferrara in uno dei canali di irrigazione. Puoi chiedere tranquillamente conferma a Castaldelli, ittiologo della provincia.

Tranquillo, trova pure tutti gli studi in inglese che non ho nessun problema. Se vuoi avere un punto di partenza guarda la bibliografia del mio articolo che ti ho linkato.

If wishes were fishes we'd all cast nets
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 settembre 2010 : 00:21:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto il tuo blog e l' ho trovato ben fatto. Pur non condividendo alcune tue affermazioni e trovandolo un pò troppo blando nei confronti della problematica, che ritengo vada affrontata in modo più deciso, nel complesso non mi è dispiaciuto.

Detto questo, però, è evidentemente impossibile che, come sostieni, il siluro possa diventare l' unico abitante di un ecosistema. In un ecosistema si crea un rapporto di interdipendenza fra predatori e prede.

Detto in altri termini, un predatore per poter nutrirsi, crescere e moltiplicarsi ha bisogno di prede. Il momento in cui il predatore non trova più prede non sopravvive ed è destinato ad estinguersi anch' esso.

Tra l' altro questo è uno scenario che qualcuno ipotizza per il futuro.

E credo che sia uno scenario da brividi....

E' necessario fare qualcosa subito.

marz
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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 08:29:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Ho letto il tuo blog e l' ho trovato ben fatto. Pur non condividendo alcune tue affermazioni e trovandolo un pò troppo blando nei confronti della problematica, che ritengo vada affrontata in modo più deciso, nel complesso non mi è dispiaciuto.

Detto questo, però, è evidentemente impossibile che, come sostieni, il siluro possa diventare l' unico abitante di un ecosistema. In un ecosistema si crea un rapporto di interdipendenza fra predatori e prede.

Detto in altri termini, un predatore per poter nutrirsi, crescere e moltiplicarsi ha bisogno di prede. Il momento in cui il predatore non trova più prede non sopravvive ed è destinato ad estinguersi anch' esso.

Tra l' altro questo è uno scenario che qualcuno ipotizza per il futuro.

E credo che sia uno scenario da brividi....

E' necessario fare qualcosa subito.

marz


Ti ringrazio e ti invito, oltre che a continuare a seguirlo, anche a commentare le affermazioni che non condividi (direttamente la' per non andare OT). La discussione sana e' l'anima del confronto e della crescita.

Dici giustamente che c'e' un rapporto di interdipendenza tra predatori e prede ma l'estinzione e' esclusa solo nel caso ci si trovi in condizioni di applicare le leggi di Lotka-Volterra (1 preda e 1 predatore, risorse infinite per la preda) e se si considera esclusivamente l'interazione preda-predatore.
Se questo fosse vero sempre e in tutti i casi non avremmo estinzioni locali di specie in nessun caso dovute alla predazione. Invece ci sono molti esempi di questo nelle isole del pacifico o per restare nel campo dei pesci, il perca del nilo nel lago vittoria.

Non penso che il ragionamento si possa applicare nel caso del siluro pero'. Nel senso che nella maggior parte dei casi si trova, assieme a tutta la comunita' acquatica, sottoposto ad eventi critici a livello ambientale.
In condizioni reali, in altre parole, ci sono molti fattori oltre alla predazione che possono agire sull'abbondanza di prede quali per esempio le condizioni fisiche dell'acqua (bassi livelli, eventi anossici etc.) oppure l'abbondanza delle risorse (rifugi, cibo etc.).
Se esiste un evento a collo di bottiglia che coinvolge le prede ma non i predatori per differenti tolleranze ambientali ecco che la comunita' si modifica drasticamente. E' il meccanismo piu' plausibile per spiegare l'attuale composizione di specie che si trova nelle acque del bacino del po. Sono rimaste solo le specie piu' resistenti.

Inoltre se si considera la comunita' di prede nella sua interezza anche un predatore non particolarmente selettivo puo' far collassare una popolazione che sia gia' sull'orlo. Per esempio in una situazione con 1 specie di predatore e 3 specie di prede che compongono rispettivamente il 70%, il 20% e il 10% della popolazione totale la specie minoritaria puo' scendere sotto il minimo per il mantenimento dello stock se la pressione predatoria relativa e' sufficientemente alta.

Quindi ripeto, in linea puramente teorica e' tranquillamente possibile (spero di averne spiegato meglio il perche') ma non sono a conoscenza di nessun caso in cui si sia verificato (inteso come biomassa 100% siluro).
D'altra parte in una situazione del genere a parte un cannibalismo spinto la popolazione del predatore sarebbe destinata a collassare entro breve a sua volta.

Magari potremmo chiedere a perfect, che ha fatto l'affermazione originale se e' a conoscenza di qualche caso.

If wishes were fishes we'd all cast nets

Modificato da - milofin in data 10 settembre 2010 08:37:34
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


8788 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 settembre 2010 : 09:39:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Milofin, non sei a conoscenza di nessun caso in cui si sia verificato perchè non si verificherà mai, se non per periodi estremamente brevi.
Scommettiamo?

In ogni caso mi pare che concordi pienamente sul grave pericolo che rappresenta il pesce siluro per la biodiversità e sulla necessità di intervenire.

Mi piacerebbe sentire qualche tua proposta di intervento per risolvere il problema.

marz

Modificato da - marz in data 10 settembre 2010 09:44:30
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 09:56:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ragazzi, ho il timore che alcuni battibecchi - che a mio avviso nascono spesso per interpretazioni non del tutto esatte di alcuni messaggi precedenti - finiscano per oscurare l'anima della discussione. Pertanto, cercate di ridurre al minimo le polemiche, non facendo finta di nulla su alcune argommentazioni, ma cercando di chiarirvi senza avvelenare la discussione. A mio avviso le vostre competenze sono una risorsa per il forum; sfruttiamole al meglio.
Mi pare chiaro che il siluro sia una grave minaccia per la biodiversità dei nostri fiumi e laghi, al di là che non sia l'unico alloctono da cui "difendersi". Nessuno obbliga qualcuno ad essere "killer" autonomo di siluri (io non ammazzo quasi neanche una zanzara, per cui capisco...); si tratta di stabilire come province e regioni dovrebbero attrezzarsi per quantomeno contenere il fenomeno. Se la pesca sportiva incentivasse la presenza del siluro, sarebbe un fatto molto grave, ma so bene che la maggioranza dei pescatori non la pensa così; il problema è che tutti dovrebbero avere questa convinzione, non la maggioranza!
Spero che la discussione prosegua in modo costruttivo; gli ultimi interventi di marz (io sottoscrivo il suo intervento del 09 settembre 2010 ore 20:12:04) e milofin fanno ben sperare.

Ric
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


1823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 settembre 2010 : 11:00:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Estuans Interius:

/.... è: esistono programmi regionali di estirpazione della specie, oppure tutto sta nelle delibere che vietano la liberazione degli esemplari catturati?

Joachim


Non solo esistono e sono esistiti nel passato, ma sono anche in atto nell'attuale, oggi.

Te ne cito uno molto importante che tra l'altro è finanziato in gran parte dalla Fondazione Cariplo, e toglie molta spesa agli enti pubblici:la Provincia di Varese.

Il progetto è in atto e riguarda il Lago di Varese, Comabbio e il Ticino.
Il tutto è seguito dall'ittiologo Cesare Puzzi che è anche (a quanto mi dicono) responsabile del progetto.
Questo progetto stà già dando i suoi frutti, nonostante vengano usate reti e storditori e nonostante i seguaci del gruppo siluro, strumentalizzino nella maniera più bieca questo progetto (lamentano danneggiamento e morte di alloctoni), questo progetto funziona, funziona talmente bene che in giorni di recupero di reti e di uso di elettrostorditore, l'unica, dico l'unica perdita è stata di una Carpa regina..... (pesce tra l'altro considerato da qualcuno oramai autoctono e da qualcuno no, visto che è da 2000 anni in Italia).

Le notizie di quanto dico, (ho lavorato a Varese quindi ho le mie conoscenze) le potete trovare sia nella rassegna stampa dei giornali:Prealpina e Varese News, oltrechè conferme ce le potrà dare anche il buon Carlmor, visto che risiede in zona.

Il progetto è stato fortemente voluto dai pescatori (curioso vero? Non tutti sono uguali) e dagli amanti di quegli ecosistemi, ricordo infatti la ri-nascita del lago di Varese,lenta, ma costante, lago, che nei decenni '70/80, versava in condizioni pessimi a livello di inquinamento.

Curioso il fatto che qualcuno ancora ostenta a dire che il siluro si cibi con prevalenza di alloctoni,mentre come l'ittiologo Puzzi sembra affermare in un articolo, i nostri Lucci e le Anguille sono letteralmente spariti da quegli ambienti.

Altre province fanno questo,nella bassa, si svuotano i canali irrigui per scopi manutentivi e viene colta l'occasione del prelievo di essi, infatti nel Po il numero del siluro è in leggera flessione.

Cosa fare quindi in aste fluviali come quella del Grande Fiume?
Coordinarsi, tra regioni e province limitrofe, il discorso è chiaro, faccio un esempio;

Se la provincia di Piacenza agisce sul suo tratto di asta fluviale e... Reggio Emilia non lo fa, mentre invece a valle Rovigo agisce.. l'efficacia è quella che è, questo è il mio pensiero, e si badi bene, ho citato nomi e realtà per fare un esempio. (Reggio agisce e bene,s'intenda).

Manca sicuramente un sistema sanzionatorio che vada nel penale, che faccia riflettere almeno 2 o 300 volte un personaggio o una pluralità di personaggi che "seminano" questi esseri, in quanto, e quì chiedo l'intervento di Marco (Milofin), questi pesci da noi "attecchiscono" con una velocità pazzesca.
Clima? Dieta? Lascio agli ittiologhi queste risposte.

Indico (si fa per dire) l'indice contro chi dice che non si può far niente, che tutto è andato, che tutto è impossibile.
Si può, recuperare l'ambiente e potersi far pubblicità è un'ottimo viatico e in special modo le banche, MPS, Cariplo, sono da sempre disponibili a elargire.

La CARIPLO, voglio dirlo, ha finanziato per ben 196 mila euro il progetto di Varese!!

Massimo.
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Modificato da - Frustone in data 10 settembre 2010 11:19:55
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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 12:09:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Conosco Cesare personalmente. Posso chiedergli ragguagli in proposito.

Quanto al pessimismo, nasce dal fatto che soli 10 avannotti creano nuovamente il problema e arrivare al punto che tutti, dico tutti, i pesci in questione, grandi e piccini, siano rimossi, è ardua impresa.
Poi, è meglio provare, se ci si crede, piuttosto che non fare niente.
Il discorso sulla coordinazione è fondamentale e in un fiume lungo diverse centinaia di km se manca la coordinazione addio buone intenzioni...

P.S. per ugandensis: una quindicina d'anni fa comprai un numero di pescare dove compariva, nelle famose foto spedite dai lettori, un luccio del peso (a dire di chi aveva spedito la foto) di 19.9 kg. Colui che teneva il pescione tra le braccia era un uomo di corporatura normale (né magro né grasso). Ti posso garantire che quel luccio era lungo ben più di 1 m, viste le proporzioni


"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme
Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano
cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..."
Faber, Hotel Supramonte
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 12:14:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ben vengano i progetti di estirpazione, se sono oculati e studiati in modo onesto ed ecocompatibile. Ma il clima di caccia alle streghe (come quello che gravita attualmente intorno alla questione siluro) può alimentare derive decisamente talebane e totalmente prive di senso (mi prendo la libertà di postare una cosa trovata sul web ed ovviamente segnalata, stigmatizzata e condannata dal direttivo GSI), sulla quale stanno ovviamente indagando le forze dell'ordine, in seguito a segnalazione guarda un po', proprio degli organi del Gruppo Siluro.
Io inizialmente ne ho riso, ma poi, dopo mie richieste di spiegazioni, mi è stato detto che non è un vaneggiamento, anzi sembra davvero che il gruppo di fanatici sia davvero in grado di mettere in atto le proprie minacce.
Valutate voi.

Immagine:
Siluri di torrente
207,65 KB

Sono (anzi, sembra che siano) gli stessi che, sotto sigle in continuo mutamento, liberano visoni distruggendo allevamenti e simili amenità.
Attualmente sta indagando la DIGOS, ma i dubbi sono pochi.

Cattiveria suscita cattiveria, e non vorrei che bruciassimo il corano pure qua (chi segue la politica internazionale ha capito cosa intendo).

Insisto con l'ormai obsoleto peace & love.

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Estuans Interius
Moderatore

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Prov.: Pisa

Regione: Toscana


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Biologia Marina

Inserito il - 10 settembre 2010 : 12:35:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco, questi sono matti... è una totale idiozia porre l'intero ecosistema di fronte ai diritti di un singolo esemplare: con questo comunicato abbiamo capito cosa vuol dire difendere il siluro a spada tratta. Credo che programmi di estirpazione della specie siano dovuti - beninteso, se oculati ed ecocompatibili -, e se sono già in atto e danno frutti, è sicuramente un bene.
Quel che intendo dire - e spero si capisca perché sono un po' imbranato - è che soltanto se si è uniti in un progetto si ha la possibilità di riuscire, e a mio parere se si è d'accordo a livello basilare - sull'estirpazione degli alloctoni - poco importa se la dieta del siluro è composta per il 70% di blicche o di anguille. Questi, per quanto importanti a livello della valutazione del problema, una volta appurato che il problema c'è risultano particolari che sono pura fonte di divisioni, di discordie e incomprensioni, che allontanano dal punto centrale.

Joachim
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Tutti i Forum

Inserito il - 10 settembre 2010 : 13:01:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Estuans Interius:

Ecco, questi sono matti... è una totale idiozia porre l'intero ecosistema di fronte ai diritti di un singolo esemplare: con questo comunicato abbiamo capito cosa vuol dire difendere il siluro a spada tratta. Credo che programmi di estirpazione della specie siano dovuti - beninteso, se oculati ed ecocompatibili -, e se sono già in atto e danno frutti, è sicuramente un bene.
Quel che intendo dire - e spero si capisca perché sono un po' imbranato - è che soltanto se si è uniti in un progetto si ha la possibilità di riuscire, e a mio parere se si è d'accordo a livello basilare - sull'estirpazione degli alloctoni - poco importa se la dieta del siluro è composta per il 70% di blicche o di anguille. Questi, per quanto importanti a livello della valutazione del problema, una volta appurato che il problema c'è risultano particolari che sono pura fonte di divisioni, di discordie e incomprensioni, che allontanano dal punto centrale.

Joachim


Ma infatti, ma infatti,dici cose di buon senso.
Voglio rassicurare, ma bisogno non ce ne sarebbe..
Di talebano non c'è nulla, talebani sono il GSI e la lobby del siluro, mi sembra oramai chiaro.

Almeno da queste pagine nessuno,nessuno si è sognato di segnalare stragi, o quant'altro.
Noi (posso ascrivere a plurare mi sembra di capire) cerchiamo solo il recupero dei nostri di pesci e dei nostri biotopi, è chiaro e forse è bene ribadirlo,con mezzi e forme legali.

Uccidere un animale non è mai bello, ma come ho letto in altra sezione di questo forum, ove si cita il Bighazzi (quello della prova del cuoco, che è stato epurato dalla rai per aver detto che in altri tempi si cibava di carne felina, và anche tolta una certa parte di retorica...

Invito chi li pesca in acque salubri a mangiarli,è un ottimo alimento soprattutto gli esemplari giovani o cmq ad avvisare enti competenti se non abbiamo intenzione di portarcelo a casa.
Nessuno invoglia a straziarli o a porgli inutili patimenti, è un animale,e come tale ha almeno il diritto di una morte il più possibile accettabile,se,se,mi passate il termine.
Ma da queste 7 pagine, non è mai emerso un messaggio sanguinario, le asl, gli enti preposti vengono a prelevare questi esemplari, basta avvisare o cmq preventivamente mettersi in contatto con le persone indicate o gli uffici pesca delle province(i numeri si trovano nei calendari ittici provinciali).

Massimo.
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 13:02:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ultimo intervento di ugandensis è molto importante. hai fatto bene ha posatre questo comunicato.
Questo ci insegna a cercare un dialogo costruttivo ad ogni costo, se davvero vogliamo tutelare i nostri fiumi. Ciò non significa dire che il siluro è un problema marginale (e te, ugandensis, non l'hai detto), ma "bruciare il Corano" è controproducente.
Dunque dobbiamo fare informazione, informazione capillare, onesta. Forse anche questi sciagurati, se si considerano "animalisti", dovrebbero capire.
Come ho già detto, il nostro obbiettivo deve essere la tutela delle nostre acque interne. Quindi, non "guerra", ma "politica".

E' obbligatorio sperare. Ric
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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1263 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 14:04:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No, Riccardo, magari fosse così. Quando l'umana stupidità determina una serie di minacce (non so quanto attuabili e attendibili, ma mi dicono che un attimo di attenzione ce la dobbiamo fare), allora il dialogo serve a poco.
Chi minaccia di mettere in libertà un siluro (o diciamo pure un visone, o un carlorinesis) oppure mille o diecimila, in nome di qualcosa che di solito si definisce "ritorsione", il dialogo lo ha già rifiutato.
Con dolore ma realismo.
Nicola

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milofin
Utente Junior

Città: Helsinki


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 settembre 2010 : 18:28:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Milofin, non sei a conoscenza di nessun caso in cui si sia verificato perchè non si verificherà mai, se non per periodi estremamente brevi.
Scommettiamo?

In ogni caso mi pare che concordi pienamente sul grave pericolo che rappresenta il pesce siluro per la biodiversità e sulla necessità di intervenire.

Mi piacerebbe sentire qualche tua proposta di intervento per risolvere il problema.

marz


Scommetteremmo entrambi sullo stesso cavallo in questo caso. :)
Per quello esprimevo dubbi riguardo all'affermazione di perfect.
Con altre specie e in altri posti ti assicuro invece che e' possibilissimo e succede, se vuoi ti porto di persona a vedere alcuni laghi con popolazioni di soli lucci o di soli persici.

Alcune proposte ce l'ho bene in testa e le ho soltanto accennate in qualche articolo. Non le esprimo qua, specialmente in pubblico, perche' mi sono gia' preso del nazista piu' volte in altre occasioni da ambientalisti e co.
Siccome con queste cose "ci lavoro" preferisco piuttosto discutere delle soluzioni che sono state impiegate finora e della loro efficacia.

Il problema principale non e' tanto nei costi quanto nell'efficacia, nella logistica/coordinazione e nell'educazione (in mancanza di repressione) per fare in modo che il problema non si ripresenti. A tal proposito vedi anche il comunicato degli ecoterroristi.
Storicamente le rimozioni hanno costi sociali ed economici elevati, ed efficacia dubbia.

Messaggio originario di Frustone:
Cosa fare quindi in aste fluviali come quella del Grande Fiume?
Coordinarsi, tra regioni e province limitrofe, il discorso è chiaro, faccio un esempio;

Se la provincia di Piacenza agisce sul suo tratto di asta fluviale e... Reggio Emilia non lo fa, mentre invece a valle Rovigo agisce.. l'efficacia è quella che è, questo è il mio pensiero, e si badi bene, ho citato nomi e realtà per fare un esempio. (Reggio agisce e bene,s'intenda).

Manca sicuramente un sistema sanzionatorio che vada nel penale, che faccia riflettere almeno 2 o 300 volte un personaggio o una pluralità di personaggi che "seminano" questi esseri, in quanto, e quì chiedo l'intervento di Marco (Milofin), questi pesci da noi "attecchiscono" con una velocità pazzesca.
Clima? Dieta? Lascio agli ittiologhi queste risposte.

Indico (si fa per dire) l'indice contro chi dice che non si può far niente, che tutto è andato, che tutto è impossibile.
Si può, recuperare l'ambiente e potersi far pubblicità è un'ottimo viatico e in special modo le banche, MPS, Cariplo, sono da sempre disponibili a elargire.


Il tuo messaggio tocca punti molto importanti.

Coordinazione - senza e' IMPOSSIBILE pensare di contenere specie in sistemi aperti

Sanzioni - dovrebbero essere molto piu' severe ma il problema vero di tutte le amministrazioni e' l'applicazione della sanzione. Il rapporto probabilita' di essere sanzionati/sanzione e' talmente irrisorio che per ribilanciarlo dovremmo istituire la pena di morte.
Da cui il mantra: informazione, informazione, informazione. Non elimina gli stupidi ma ne riduce il numero.

Attecchimento delle specie - per questo non c'e' niente da fare, l'italia unisce condizioni climatiche molto favorevoli per un certo tipo di pesci. Si potrebbe gia' predire quali siano le specie che attecchiranno in futuro e dove si distribuiranno. Elevata tolleranza ambientale, elevata fecondita', qualche forma di cura parentale, predilezione per temperature medio-calde. Questo e' piu' o meno l'identikit della specie invasiva tipo.


If wishes were fishes we'd all cast nets

Modificato da - milofin in data 10 settembre 2010 18:37:13
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 10 settembre 2010 : 20:22:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho gradito moltissimo questo tuo intervento per tanti motivi, ma soprattutto perchè siamo tornati a parlare di cose serie e non delle farneticazioni di qualcuno.

Mi spiace che ci siano state delle incomprensioni, ma mi sono accorto che, in sostanza, diciamo, con qualche sfumatura di differenza, più o meno le stesse cose. Ne sono molto contento, perchè vuol dire che la sezione è in buone mani.

Mi sono piaciuti molto anche gli altri interventi e credo che questa discussione che si voleva chiudere abbia offerto invece tantissimi interessanti spunti di riflessione.



marz
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
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Inserito il - 10 settembre 2010 : 21:45:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di milofin:

...Alcune proposte ce l'ho bene in testa e le ho soltanto accennate in qualche articolo. Non le esprimo qua, specialmente in pubblico, perche' mi sono gia' preso del nazista piu' volte in altre occasioni da ambientalisti e co.
Siccome con queste cose "ci lavoro" preferisco piuttosto discutere delle soluzioni che sono state impiegate finora e della loro efficacia....

...Da cui il mantra: informazione, informazione, informazione. Non elimina gli stupidi ma ne riduce il numero...

...Attecchimento delle specie - per questo non c'e' niente da fare, l'italia unisce condizioni climatiche molto favorevoli per un certo tipo di pesci. Si potrebbe gia' predire quali siano le specie che attecchiranno in futuro e dove si distribuiranno. Elevata tolleranza ambientale, elevata fecondita', qualche forma di cura parentale, predilezione per temperature medio-calde. Questo e' piu' o meno l'identikit della specie invasiva tipo...



Ho lasciato 3 punti del tuo discorso Milofin,che mi sembrano importanti.

Per il primo,..le proposte,capisco che è difficile e coraggioso,ma specie per i non esperti in materia,penso sarebbe un argomento di discussione molto interessante. Magari,se te la senti,potresti accennarci qualcosina...

Per il secondo punto,l'informazione,condivido pienamente il senso.
Purtroppo è forse l'unico e probabilmente l'ultimo sistema che resta per cambiare il discorso senza rischiare di prendere querele o peggio,e lo so che non ne vedremo noi certo il risultato...,ma bisogna pensare in positivo ed insistere con l'informazione,sia che si parli di specie invasive(siluri,cinghiali,robinia,ecc...),sia che si parli di ambiente in generale,secondo me.

Per quanto riguarda l'attecchimento della specie,rimango un pochino spiazzato dalla frase "Non c'è niente da fare e seguito....."
Mi piacerebbe capire pechè anch'io non ho diritto a vedere il Po popolato "anche" di storioni e i suoi immissari di marmorate,come le generazioni passate,oppure acque limpide dove poter bere senza il rischio di una diarrea.


Sia chiaro,capisco che non è principalmente colpa del siluro la fine degli storioni,bensì forse più gli sbarramenti...(chissà se qualcuno si è preso la briga di andare "solo per istinto" a vedere cosa c'era sotto quello di Lodi sull'Adda ad es,...),
ma per quanto riguarda la marmorata,sino a circa 15-20 anni fa,ad es. in Adda tra la prov. di Bg e Lo,a sera si vedevano sempre le mitiche cacciate sulla minutaglia di questo pesce straordinario ed unico italiano,quando con mio papà andavo a pesca partendo da Milano(allora abitavo in città),
ora,mi dicono che non c'è più nulla,sempre parlando di marmorate,ed in parte ci credo.

Non c'è più niente da fare per le condizioni climatiche del nostro paese,o non c'è più niente da fare perchè abbiamo esagerato?

Io penso che siluro e cinghiale sono 2 esempi ormai conclamati del modo con cui l'uomo ha ormai esagerato troppo,e forse hai ragione purtroppo a dire che non c'è più niente da fare!.

".......non posso andare su un raschio del Ticino o sotto una prismata dell'Adda sperando di vedere a sera una marmorata in caccia,..oppure a godermi un alba rosata in Dolomiti,e invece incontrare o niente o cinghiali.....Non me la sento proprio!!!!,per quel poco che ho potuto vivere in passato grazie a mio padre"

Poveri siluri e cinghiali,vittime della follia dell'uomo.
Eppure penso che si dovrebbe almeno provare a cambiare il sogno,anche se ci sarà da lavorarci sopra.
Cappero,ci sarà una soluzione,o è finita per sempre?


Carolan



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