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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hymenoptera
 trasloco possibile? (nido di Polistes)
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 15 luglio 2010 : 19:23:48 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Purtroppo il nido di queste cartonaie è in una posizione diciamo così, “pericolosa”; vi chiedo: potrebbe essere spostato tagliando il rametto di bosso e portato a qualche metro di distanza (5-10m)? farei questa operazione di sera all’imbrunire quando le vespe non sono attive. È possibile o non troverebbero più la “strada di casa” una volta che se ne allontanassero la prima volta dopo il “trasloco”?

Grazie in anticipo


maurizio

Modificato da - elleelle in Data 04 gennaio 2012 15:58:27

mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 15 luglio 2010 : 19:26:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
trasloco possibile? (nido di Polistes)
51,35 KB

maurizio
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uloin
Moderatore

Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 15 luglio 2010 : 20:28:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dovresti farlo all'alba, é più sicuro.
Mon so se funzionerà ma per lo meno gl hai dato una possibilità, facci sapere.

Saluti

Pietro
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mascalzonepadano
Utente Senior

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 16 luglio 2010 : 09:40:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La tecnica x i calabroni prevede di raccogliere nido e occupanti, metterli in un contenitore e tenerlo in frigo perchè gli animali non si agitino, poi trasferirli. Avento le Polistes il nido "all'aperto" le cosa è + difficile. Cadrebbero dal nido e poi dove le si mette? Però temo che se le muovi, anche di notte, un po si agitino e magari volano via (e reagiscano).
Prova e facci sapere, c'è sempre da imparare.
Nic
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 16 luglio 2010 : 10:29:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è una mia ipotesi: per evitare che perdano "la mappa mentale" della localizzazione del sito, fatta, immagino, di riferimenti ad oggetti e reciproche relazioni di spazio, potrei spostare "gradualmente" il nido: diciamo di un 2 metri al giorno? al quito giorno l'ho posizionate in un posto già più sicuro; che ne dite?

grazie nic, pietro e chiunque vorrà contribuire

ciao

maurizio
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 16 luglio 2010 : 11:51:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
questa discussione è molto interessante e aspetto anch'io di conoscere gli sviluppi della vicenda, se la tecnica dello spostamento si rivelasse un rimedio efficace contro la distruzione dei nidi sarebbe una gran cosa, e non solo per le vespe

ciao

ang
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 16 luglio 2010 : 12:03:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
allora stasera, con il "favore delle tenebre", oppure domattina, alle prime luci dell'alba (meglio?), prende avvio il protocollo di spostamento graduale; vi tengo aggiornati, sempre comunque a disposizione per "correzioni in corso" e ulteriori consigli;

ciao

maurizio
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 31 luglio 2010 : 12:36:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come avevo promesso, vi aggiorno sull'esito del trasloco forzato (prima tappa); in tre giorni, mattina dopo mattina, ho spostato il nido tagliando il rametto di bosso che lo sosteneva e inserendolo nelle piante a sinistra di quella di partenza (vedi immagine); nei primi tre giorni lo spostamento è stato di 4-5 metri. Le vespe non hanno avuto particolari difficoltà a ri-orientarsi: in ogni caso alcune hanno stazionato e si posavano ancora (anche al terzo giorno) sulla pianta di bosso di partenza, ma alla fine hanno tutte ritrovato la strada di casa. dall'immagine si vede che la colonia è in salute. Successivamente ho spostato il nido al di là della siepe di pitosforo che si vede a sinistra; questo è stato un pò più destabilizzante per gli animaletti, ovviamente, ma si sono comunque adatti...

ah, alla mattina del secondo spostamento, alcune si posavano già sulla piantina più a sinistra, anticipando...le mie intenzioni!!! questo non è vero, ma mi pare di aver letto qualcosa di simile sulle api con il cibo raccontato da Celli!!nte


Immagine:
trasloco possibile? (nido di Polistes)
92,55 KB

maurizio
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 31 luglio 2010 : 12:37:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
trasloco possibile? (nido di Polistes)
183,63 KB

maurizio
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


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Inserito il - 02 agosto 2010 : 08:32:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bella discussione e bell'azione

Gigi
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 02 agosto 2010 : 08:39:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie gigi;
sarà che con l'età divento sempre più sensibile; un mio amico dice di esserlo dai pesci in sù (sensibile, dico); io mi sto avvicinando ai batteri!!

ciao

maurizio
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“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 03 agosto 2010 : 16:14:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mi fa molto piacere che questa iniziativa abbia avuto successo, complimenti!
peccato che non posso replicarla, ho due nidi dietro il capanno degli attrezzi direttamente nel sottotetto
una domanda, durante il taglio del ramo e il trasporto le vespe sono entrate in agitazione?

ciao

ang
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 03 agosto 2010 : 19:36:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
no angelo,
credo dipenda dal fatto che la temperatura mattutina era troppo bassa per loro, probabilmente avrebbero voluto assalire il traslocatore, ma semplicemente non potevano...camminavano sul cartone ma poco più;
la regina invece era immobilizzata al centro del nido...

maurizio
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robybar
Utente Senior

Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro

Regione: Italy


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 agosto 2010 : 09:54:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come si riconosce la regina?
a casa mia ho svariati nidi di polistes gallicus o dominula (non si capisce con tutte quelle variazioni) e osservando i nidi mi capita di vedere una femmina con l'addome un pò piu grosso (per la verità sono più di una) che se ne sta ferma dietro il vespaio ed ogni tanto combatte con le altre femmine "grosse"
è la regina?
e perchè combatte?

roberto ritrovato
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore



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Inserito il - 08 agosto 2010 : 19:51:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sì, roberto;
io la individuo così;
all'inizio della stagione torna dopo aver svernato da qualche parte ed è da sola; in realtà non ho notato se ce ne sono altre delle stesse dimensioni; presumo di sì, magari sono future regine che poi l'anno successivo insedieranno altre colonie altrove, altrimenti, dal momento che tutte le altre muoiono durante l'inverno (così credo), la popolazione dovrebbe nel tempo scomparire (l'arco della durata della vita di una regina)

ciaoo

maurizio
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