ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Oggi, giornata soffocante e umida con 36° a Venezia, piglio la macchina e mi dirigo nel feltrino (Belluno), in un luogo scoperto quasi per caso 2 anni fa. Si tratta di un corridoio alberato, posto accanto ad una torbiera (esattamente una torbiera piana su sedimenti fluviali sopra morene glaciali).
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Il corridoio alberato è largo 15-20 m e si prolunga per circa 600 m. E' occupato da un ruscello per buona parte temporaneo, anche se tuttavia ci sono dei punti in cui sgorga dell'acqua che alimenta delle piccole pozze. Accanto al letto del ruscello per un tratto si può percorrere un bellissimo sentiero in ombra, ma per il resto, si cammina sui detriti del ruscello, che in periodi di pioggia deve abbondare d'acqua e avere una buona corrente (a giudicare dai detriti). Una volta parcheggiata la macchina e infilato gli anfibi, mi addentro nella siepe alberata. Immagine:
283,85 KB Mi accolgono decine di zanzare, e dopo pochi minuti la mia crema antizanzara perde ogni efficacia. Dopo alcuni minuti giungo alle prime pozze e ad un tratto di riuscello con una debole acqua corrente. Qui il primo incontro, un neometamorfosato di rospo comune, che fotografo e poi un girino penso sempre di rospo, con due zampette. Immagine:
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In realtà, dopo pochi minuti di neometamorfosati ne incontro a decine...
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Intanto mi godo il fresco della macchia boscata e il tunnel suggestivo di alberi.
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295,37 KB Fuori dal sentiero si intuisce dal tipo di vegetazione dei prati l'esistenza della torbiera da un lato e aree coltivate dall'altro, ma la vegetazione arborea e arbustiva è comunque piuttosto fitta e un argine naturale ostacola la vista.
Arrivo presso una nuova pozza d'acqua e scopro una larva di salamandra salmandra. Immagine:
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Poi, dopo pochi metri in una pozza più profonda (30-40 cm) un'altra larva di salamandra e un.... un Triturus alpestris! No, due! Immagine:
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Ovviamente chiedo conferma se si tratta realmente di questa specie. Munito di guanti monouso e retino ne prendo un esemplare e ne osservo la pancia, è rossa/arancione, senza macchie scure. I limiti del colore arancione sono netti e ben definiti (vedi video). Rilascio l'esemplare e proseguo. Immagine:
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288,65 KB Purtroppo non ho incontrato altri anfibi, speravo di trovare anche l'Ululone che qui è stato segnalato. Sono stati segnalati a dire il vero, oltre al Tritone alpestre (Triturus alpestris), anche quello punteggiato (Triturus vulgaris) e quello crestato (Triturus cristatus). L'area è da esplorare sotto la pioggia! infine il video...
Grazie, devo dire che, a parte il supplizio delle zanzare, è stata la prima esperienza veramente gratificante da quando mi sono riavvicinato al mondo degli anfibi (grazie al forum).
conoscitore hai trovato gli (anzi, nel caso specifico) le alpestri!
Complimenti, un po' per volta ci stai illustrando tutta la fauna anfibia del Veneto
Barbaxx
Grazie Barbaxx ma mi sa che per diventare un minimo "conoscitore" di salamandre e anfibi ce ne vorrà di tempo..... Devo dire che il fascino per gli anfibi va di pari passo con quello degli ambienti in cui si trovano, per quanto spesso non siano facili da esplorare (ma forse il fascino dipende anche da questo). Avrei tanti posti da esplorare in zona, i più interessanti sono quelli inaspettati: es un'area paludosa dentro una rotatoria d'accesso alla tangenziale di Mestre, non essendo tanto distante dal bosco di carpenedo che ospita tritoni e avendo una chiara vegetazione di palude, potrebbe ospitare una fauna interessante, anche se aimé circondata da un anello d'asfalto. Purtroppo non so come si possa raggiungere senza venire arrestati... vabbeh, sto andando fuori tema. PS mi accorgo ora che ho messo il titolo del topic in maiuscolo, chiedo ai moderatori se si può far qualcosa in proposito
Riguardo all'area palustre all'interno della rotatoria "autostardale", sarebbe bello poter creare un corridoio biologico attraverso un tunnel... Ma la pretesa purtroppo apparirà assurda.
ciao di nuovo a tutti, dopo lo svernamento in casa (ma ancora non è finito l'inverno) il sottoscritto si prepara alla prima uscita in cerca di anfibi... venerdì mi prenderò il giorno libero per andare nel bellunese e in particolare nella torbiera del feltrino dove avevo trovato tritoni alpestri. Considerando che nell'atlante degli anfibi del veneto si dice che i primi tritoni alpestri sono stati visti in passato a partire dal 24 febbraio, spero che venerdì 4 marzo ci sia qualche probabilità di incontrare qualcosa... in questi giorni faceva parecchi freddo in veneto, ma da domani le temperature dovrebbero salire, secondo voi? teoricamente alle 10 dovrebbero esserci circa 7 °C e venti deboli....
"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz
venerdì sono stato nel bellunese come promesso, purtroppo se a venezia c'erano 12 °C arrivato alla torbiera ho trovato 0,5°C e la nebbia! Troppo presto per i tritoni! ecco qualche foto della zona...
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"Salamandra Animaletto negro e splendente Brivido del muschio Divoratore di insetti Minuto araldo del temporale Ed intimo della folgore" Octavio Paz
Ribadisco anche io: posto particolarissimo e bellissimo!
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
ciao, io abito a 20 minuti da feltre ma questo paradiso non so proprio dove sia... Dalle mie parti (lamon) si trovano anfibi come: salamandre, rane rosse, rospi e ululoni ma di tritoni nemmeno l'ombra... gli unici che sono riuscito a fotografare si trovavano a passo cereda in una vasca artificiale per l'acqua delle mucche. Mi diresti come arrivarci li?
non fa parte della politica del forum indicare i posti dove è possibile trovare anfibi, rettili o qualsivoglia animale protetto! Cerchiamo di salvaguardare i possibile per poter ancora ammirare posti come quello delle immagini. Niente di personale ma credo che anche gli altri amici del forum e della sezione concordino con me!
hai pienamente ragione, concordo, cmq dei posti che conosco io non ho fatto nomi precisi ed il territorio del mio pase passa dai 400m ad oltre 1000m s.l.m. riguardo alla richiesta sono stato un tantino impulsivo lo ammetto... però quel posto lo ho trovato da solo proprio oggi munito di fotocamera mi sono addentrato nel bosco, ho camminato per un ora ma nulla.... mi sa che è presto per i tritoni solo uova di rana rossa, ma in compenso ho fotografato un capriolo ed una lepre... complimenti blublu per le foto e grazie per avermi involontariamente insegnato questo posto, sarà ora un nostro segreto.......