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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi
Biologia Marina |
 Inserito il - 03 luglio 2010 : 13:07:25
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Corsica, 12/06/2010, profondità 4 m, esemplare lungo circa 6-9 cm
In una baia c'erano spesso questi Bothidae di queste dimensioni e con questa forma.
In mare mi sembravano un po' diversi da Bothus podas e forse appartenenti al genere Arnoglossus sp.
A casa, guardando bene le foto, mi sembrano giovani Bothus podas femmina. Se non erro le uniche specie di Arnoglossus che vivono a basse profondità sono Arnoglossus kessleri e Arnoglossus thori. Ma di sicuro non è A. thori che conosco abbastanza bene e ha gli occhi troppo distanti per essere A. kessleri.
Mi confermate Bothus podas femmina?
Approfitto di questo post anche per fare una domanda che mi faccio da molto senza trovare una risposta.
I Bothus podas, che mi sembrano indifesi e con carni appetibili per i predatori, come possono vivere e nuotare tranquillamente affianco a Dasyatis pastinaca, Trachinus sp., Sepia officinalis senza essere predati? Dasyatis pastinaca sicuramente ha le dimensioni giuste per mangiarseli, Trachinus sp. con un po' di impegno penso che ci riescano, sicuramente ad assaggiarli e Sepia officinalis le ho viste predare Sogliole ma mai Bothus podas.
Anche in baie piene di grossi predatori come Torpedo sp. è l'unica specie che abbonda indisturbata. Hanno quache strano sistema dissuasivo?
Ciao e grazie
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Roberto Pillon
La mia galleria fotografica
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 03 luglio 2010 : 18:27:35
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Potrebbe trattarsi proprio di una femmina di Bothus podas proprio perchè gli occhi sono distanti (quanto il diametro degli occhi)!!!
Gli Arnoglossus invece hanno occhi più ravvicinati!!
Ciao da Maurizio!!! |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 03 luglio 2010 : 22:16:37
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Bella domanda quella della predazione. Se le tue affermazioni fossero confermate da studi ecologici sarebbe un gran rompicapo, a cui naturalmente non saprei rispondere...
Levatemi tutto ma non il mio mare... |
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 04 luglio 2010 : 08:59:13
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La dieta di un predatore non si basa su una singola preda ma piuttosto su una serie di potenziali prede che possono essere utilizzate a secondo della loro disponibilità! La presenza delle prede può essere legata a: una stagione (temperatura, periodo riproduttivo), un determinato habitat (profondità o ambiente frequentato), una fase della giornata (giorno/notte)!!!
In generale la scelta delle prede da parte dei predatori viene effettuata tenendo conto di tanti aspetti:
- Dal punto di vista dimensionale il rapporto predatore-preda deve essere tale da consentire l'ingerimento di quest'ultima! E' un punto che non riguarda solamente le dimensioni del corpo ma in particolar modo anche all'estensibilità dell'apparato boccale e successivamente di quello gastrico!!!
- Dal punto di vista quantitativo la preda deve essere talmente abbondante da consentire un prelievo costante nel tempo!
- Dal punto di vista della disponibilità di caratteristiche di offesa/difesa il rapporto tra predatore e preda deve essere tale da consentire la cattura e l'ingerimento della preda!
- Dal punto di vista energetico il bilancio tra energie ricavate dal pasto ed energie consumate per la cattura e l'ingestione della preda deve risultare obbligatoriamente positivo!!!
In questo discorso bisogna tener conto del rischio di procurarsi delle ferite che ogni predatore si carica ogni volta che va a caccia di una preda!!!
In natura normalmente questo rischio deve essere minimizzato sia perchè un predatore non può permettersi di non poter cacciare per un determinato periodo a seguito di una ferita e sia perchè dal punto di vista energetico una ferita richiede tanta energia per essere guarita, una energia sicuramente superiore a quella ricavata dalla preda che ha causato la ferita (sempre se è stata ingerita!!).
Tutto questo quadro va drasticamente ridimensionato dal fatto che non esistono prede "stupide" e che sopratutto i predatori non sono delle macchine perfette!!
Se ogni attacco dovesse corrispondere ad una cattura certa le prede avrebbero da tempo smesso di esistere! In natura esiste sempre un bilancio tra preda e predatore tale da consentire la sopravvivenza di entrambe le specie!!!
Pertanto diciamo che il margine di successo del predatore in termini di catture di prede rispetto agli innumerevoli tentativi non andati a buon fine risulta estremamente esiguo!!!
Ciao da Maurizio!!! |
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marturanum
Utente Junior
Città: tarquinia
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
29 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 11 luglio 2010 : 19:54:35
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a proposito di predatori di Bothus podas, forse potrà interessare che a volte è lo stesso Bothus che si trasforma in predatore di seppie (anche se piccole), come testimoniato da una serie di foto bruttine, scattate due anni fa a Tarquinia, Saline, di cui vi mando un esempio. P.S. alla fine la seppiolina l'ha scampata!
stefano
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 11 luglio 2010 : 20:23:25
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Penso che con una bocca minuscola come Bothus podas non volesse predare la seppiola quanto scacciarla dal suo territorio.
Ho visto spesso i Bothus podas attaccare altri Bothus podas o inseguire giovanissimi Dactylopterus volitans ma l'intento non era la predazione. Però è solo una mia ipotesi...
Roberto Pillon
La mia galleria fotografica |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 11 luglio 2010 : 22:31:09
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Non so... la bocca è sicuramente più larga di quanto non sembri; in realtà anche se sono di piccole dimensioni e tozzi sono predatori piuttosto efficienti. Quindi ci sta che la seppiolina se la stesse mangiando. A quel che ho visto sono molto voraci.
Joachim |
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Bothus podas femmina?
