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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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feddain
Utente nuovo
Città: pescara
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
3 Messaggi Flora e Fauna |
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Akis bacarozzo
Utente V.I.P.
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
424 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 10:36:55
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Non so fino a che punto quanto sto per dirti si applichi a Cerambyx cerdo, ma molti insetti con larve xilofaghe non fanno danni importanti alle piante. Il legno che le larve mangiano è quello più interno, che non ha una funzione vitale per la pianta. E' vero che gli adulti per sfarfallare devono bucare la corteccia, quindi forano i vasi che trasportano la linfa, ma a meno che gli adulti che escono non siano davvero tanti il danno non è grave. Sembra addirittura che un albero privato della parte interna del fusto possa essere più resistente alle intemperie (una struttura cava si piega più facilmente, ma si spezza più difficilmente di una piena). Bisogna poi considerare che spesso si è portati a rovesciare i rapporti causa-effetto. Di solito la presenza di insetti xilofagi non è la causa della malattia e della senescenza della pianta, ne è piuttosto l'effetto. E' un peccato che un vecchio albero muoia, ma tutti moriamo. La morte di un organismo è la vita di un altro. Io lascerei che la natura faccia il suo corso (comunque è possibile che la pianta viva ancora per decenni), mi preoccuperei però di preservare la vecchia quercia in un altro modo: proteggendo le piantine che nascono dalle sue ghiande. Così, quando morirà, i suoi figli potranno prenderne il posto.
Silvia |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
619 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 14:26:34
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Cercando in rete ho trovato che Cerambyx cerdo è specie protetta anche per la Legge Italiana (D.P.R. 08-09-1997, n. 357). Dal punto di vista dell'entomologia forestale in realtà è (era) considerata specie dannosa, perchè le larve scavano gallerie nel legno penetrando attraverso la corteccia, e se le gallerie sono numerose finiscono per minare la vitalità dell'albero. Tra l'altro il declino può essere accelerato da popolazioni di formiche che si insediano nelle gallerie e/o da funghi agenti di carie. Peraltro la lotta contro questo insetto sarebbe difficile (il risanamento, su alberi infestati di valore storico, veniva tentato con operazioni di dendrochirurgia). Il mio consiglio è di far verificare la stabilità della pianta (e se del caso metterla in sicurezza), poichè l'azione dell'insetto+fattori collaterali di cui sopra può indebolire branche e rendere effettivo il rischio di schianti.
Una curiosità: qualche sera fa, guardando in tv i commenti al campionato di calcio, un operatore ha inquadrato un bel esemplare del cerambicide in argomento sul tavolo di Costanzo e Bisteccone: qualcun altro lo ha ha notato? |
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feddain
Utente nuovo
Città: pescara
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
3 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 19:00:27
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Cara Silvia, grazie per il contributo scientifico fornito. Posso garantirti che il problema è serio, certamente non nuovo. Infatti già da alcuni decenni erano evidenti attacchi di Cerambix cerdo su questo esemplare di Quercus (diametro alla base 2,80 m), tuttavia è negli ultimissi anni il danno è più evidente e diffuso su numerose altre piante dello stesso territorio. Sono anche io dell'idea che la causa della malattia e della senescenza della pianta, possa essere in qualche modo un indicatore di fattori esterni ecologici (scomparsa di antagonisti naturali, stress climatici? forse altri ancora o tutti insieme). Il rischio rottura non è da sottovalutare, essendo già verificatosi in recente passato, che ha richiesto intervento Vigili del fuoco. E' verò che tutto è soggetto a decadimento in natura, è il ciclo vita-morte. E' pur vero che la sopravvivenza è uno stimolo fortissimo in natura a tutti i livelli di organizzazione.
Alla base della quercia per alcuni aspetti "malata", è già presente una nuova timida piantina di speranza futura, a memoria! Per la cronaca, in passato, il gatto di famiglia, se mantenuto un pò a dieta, di sera si arrampicava sul tronco e provvedeva alla cena con adulti Cerambyx: lotta biologica domestica? Sono tentato di dare seguito ad una iniziativa di catture controllate manuali degli esemplari adulti che sul tronco procedono rapidi in cerca di accoppiamento (alcune decine x sera): quindi rilascio in altre aree idonee alla loro ripolazione.....nel rispetto degli equilibri naturali!! Allego una foto Immagine: 119,5 KB
un proteggendo le piantine che nascono dalle sue ghiande. Così, quando morirà, i suoi figli potranno prenderne il posto.
Silvia [/quote]
GR |
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feddain
Utente nuovo
Città: pescara
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
3 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 19:15:11
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Carissimo, grazie per il contributo alla causa (salvare la quercia secolare e rispettare la normativa vigente (Legge Italiana (D.P.R. 08-09-1997, n. 357).
Posso garantire che la lotta verso questo xilofago è "perdente" considerando il ciclo vitale che hai ricordato. In recente passato sì è già reso necessaria laverifica della stabilità della pianta, con messa in sicurezza (taglio di branche) proprio a seguito di schianto improvviso. E' stato un miracolo che non vi siano stati feriti in famiglia. Sto maturando l'idea di iniziare con catture controllate manuali degli esemplari adulti che sul tronco procedono rapidi in cerca di accoppiamento (alcune decine x sera) per poi prevedere il rilascio degli esemplari in altre aree idonee alla loro ripolazione (alttre quercie distanti da casa!)....nel rispetto degli equilibri naturali!! Allego una foto a testimonianza della elevata densità di popolazione presente. Cosa ne pensi? Grazie Immagine: 119,5 KB
PS. Purtroppo ho perso l'inquadratura in TV dell'esemplare di cerambicide al tavolo di Costanzo e Bisteccone.
GR |
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Dappertutto
Utente Senior
Città: Caselette
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
619 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2010 : 20:49:29
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Penso che la tua quercia sia letteralmente infestata. Se tanto mi dà tanto, chissà quante larve stanno scavando dentro. Vi sono entomologi ai quali non è chiaro il motivo della protezione di questa specie di insetto, tuttavia sic stantibus rebus, comprendo il tuo dilemma. Personalmente tendo a pensare che la messa in sicurezza sia prioritaria alla protezione, quindi se fosse necessario procedere a ripulitura di cavità e parti danneggiate da gallerie (con eliminazione di larve ed eventuali adulti presenti) non si lederebbe la Legge: potresti in proposito sentire il Servizio Fitosanitario della tua Regione (non so dove abiti, ma ad es. in Piemonte è possibile ricevere consulenza anche sul privato). |
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Capra
Utente Senior
Città: Morgano
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
917 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 luglio 2015 : 18:07:35
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Cari amici, scusate se ripropongo questo vecchio post, peraltro interessante, per segnalare solo che nelle immagini riportate, non vi è un solo Cerambyx cerdo, ma sono tutti Cerambyx welwnsii (il vecchio velutinus per capirci). Michele |
Michele |
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Capra
Utente Senior
Città: Morgano
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
917 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 luglio 2015 : 18:09:51
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Scusate mi sono accorto dell'errore di battitura: Si tratta di Cerambyx welensii. Michele |
Michele |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13221 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 luglio 2015 : 09:59:08
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| Messaggio originario di Capra:
Scusate mi sono accorto dell'errore di battitura: Si tratta di Cerambyx welensii. Michele
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Stavo per rispondere anch'io in proposito ma poi scorrendo le risposte ho visto quelle di Capra: per il resto anche da me è più frequente il welensii nelle quercie di campagna e non so se questo risolve il dilemma etico di feddain: di sicuro ha poco senso in questi casi proteggere un parassita primario che può agevolare la morte di piante secolari e pertanto meritevoli di altrettanto rispetto! Giorgio. |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 luglio 2015 : 14:34:44
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ciao giorgio
in ogni caso allo stato attuale non mi risulta che il C. welensii sia oggetto di alcuna misura di protezione legislativa, quindi se la quercia esiste ancora, suggerisco di dare la priorità alla salvaguardia della stessa
circa i dettagli, dato che qui non siamo su FEI, ovviamente evito di esprimermi |
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
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Capra
Utente Senior
Città: Morgano
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
917 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 luglio 2015 : 17:18:31
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| Messaggio originario di gomphus:
ciao giorgio
in ogni caso allo stato attuale non mi risulta che il C. welensii sia oggetto di alcuna misura di protezione legislativa, quindi se la quercia esiste ancora, suggerisco di dare la priorità alla salvaguardia della stessa
circa i dettagli, dato che qui non siamo su FEI, ovviamente evito di esprimermi
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Michele |
Michele |
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