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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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loriscola
Utente V.I.P.
Città: Zola Predosa
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
215 Messaggi Tutti i Forum |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2006 : 16:39:23
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Sfogliando la splendida "Guida al riconoscimento di cavalette, grilli etc." dell'amico Paolo Fontana, credo di potere determinare il tuo bell'Ortottero come una femmina di Decticus verrucivorus verrucivorus (Fam. Tettigoniidae). Questa grossa specie (da 27 a 42 mm nella femmina), ha una colorazione molto variabile, da verde a bruno-grigiastra o addirittura ocracea e rosa. La tua femmina è appunto una forma rosea. D. verrucivorus verrucivorus è tipico di habitat montani e subalpini ed è legato ai pascoli. In Italia è distribuito lungo tutto l'arco alpino e nell'Appennino fino alla Maiella. In Sardegna è presente con una sottospecie endemica: D. verrucivorus insularis Puoi confrontare la tua immagine con molte altre presenti sul web, per esempio qui.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 21 aprile 2006 16:50:42 |
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loriscola
Utente V.I.P.
Città: Zola Predosa
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
215 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 aprile 2006 : 16:45:00
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...che dire !! Grazie mille per la fulminea determinazione...visto l'ottimo servizio, mi sento in obbligo di "sfruttarvi" ancora.
Alla prossima, Loris |
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XXX
Utente V.I.P.
Città: San Felice s/P
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
341 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 aprile 2006 : 17:30:09
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Che differenze ci sono quindi con il Decticus albifrons? So che un paio di anni fa nel sud Italia (Basilicata, Matera se non ricordo male) vi era stata una "invasione" di questo tettigonide... Non c'entra niente, ma non avendone mai visto una bella foto volevo fare il paragone con questa! Grazie, mille!!! Luca |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 aprile 2006 : 17:41:20
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| Messaggio originario di XXX:
Che differenze ci sono quindi con il Decticus albifrons? So che un paio di anni fa nel sud Italia (Basilicata, Matera se non ricordo male) vi era stata una "invasione" di questo tettigonide... Non c'entra niente, ma non avendone mai visto una bella foto volevo fare il paragone con questa! Grazie, mille!!! Luca
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Mi limito a riportare quanto scrive Paolo Fontana a proposito del D. albifrons: "...La colorazione di fondo è bruna (mai verde)...carattere diagnostico fondamentale sono i cerci del maschio..." "D. albifrons è specie xerotermofila, di luoghi aridi ed assolati...Può costituire popolazioni molto abbondanti e spesso si riproduce in vere e proprie pullulazioni, frequenti in Italia Meridionale (soprattutto in Puglia). In tali occasioni la specie arreca gravi danni alle colture di cereali, di cui divora i grani: gli esemplari si arrampicano sulle spighe delle Graminacee, ne troncano lo stelo e successivamente divorano le cariossidi non ancora mature. Durante le pullulazioni, gli esemplari divenuti adulti si spostano in veri sciami, entrando talvolta anche nelle aree urbane."
Fra le varie immagini di D. albifrons presenti nel web, puoi vedere questa.
Marcello
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Modificato da - Velvet ant in data 21 aprile 2006 17:45:47 |
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XXX
Utente V.I.P.
Città: San Felice s/P
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
341 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 aprile 2006 : 23:37:10
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Grazie Marcello, completo, esauriente e velocissimo come sempre... Del regime alimentare a base di granaglie ne parlava anche Guido Grandi nel suo monumentale "Introduzione allo studio dell'entomologia". Questa è una ulteriore conferma. Grazie ancora, Luca |
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