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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 07 giugno 2010 : 01:12:29
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Jujubinus hernandezi Rolán & Swinnen, 2009
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Descrizione: Conchiglia conica con una base solida, un po'convessa con corde spirali prominenti. Protoconca piccola, con circa 200 microm di diametro. All'inizio della teleoconca ci sono due corde, 3-4 nei giri seguenti. Sull’ultimo ci sono 4-5 corde sino alla periferia. Quella superiore è più grande e più prominente di quelle successive; la quinta è la più notevole della periferia;la presenza di una corda più grande al di sotto della sutura, dà alla conchiglia un aspetto a gradini. Sotto la periferia, ci sono altre 5-6 corde spirali fino alla base. Apertura arrotondata,columella quasi verticale e senza ombelico. Il colore è bianco nell'apice, mentre il primo e secondo giro è solitamente più scuro; lo sfondo della conchiglia è prevalentemente lilla o viola chiaro, talvolta rosato,verdastro o blu scuro, con macchie assiali bianche, spesso delimitate da una linea scura.
Traduzione dall'inglese della descrizione originale.
Sarebbe gradito l'intervento di Ermanno, che da tempo studia gli Jujubinus, per spiegare meglio questa specie e sottolineare i caratteri che la distinguono da altre simili sia mediterranee che atlantiche. Grazie
Spanter
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Modificato da - Murex76 in Data 07 giugno 2010 20:41:34
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
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3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 09 giugno 2010 : 22:52:50
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Bene amici,ho aspettato un po' Ermanno ,ma sicuramente avrà avuto degli impegni, per cui proseguo. Riprendendo il discordo, Rolán & Swinnen confrontano Jujubinus hernandezi con J.poppei, J. gravinae e J. guanchus.
Cominciamo con Jujubinus poppei Curini-Galletti ,1985
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Descrizione dell’olotipo :conchiglia solida, opaca e relativamente piccola( Altezza 3.4 mm)e agrandi linee marcatamente cirtoconoidale. Laprotoconca è erosa ,(come nella maggior parte degli esemplari) .Approssimativamente sono riconoscibili 5 giri di teleoconca;quelli iniziali hanno la forma un poco tumida, leggermente separati da suture incise. La scultura consiste in 7 lisce corde spirali, quasi uguali ai solchi, che sono attraversati da numerose e sottili linee di accrescimento marcatamente prosocline. Un liscio cordone periferico è chiaramente più grande e marcato di quelli spirali. L’ultimo giro è più ampio(73% della lunghezza totale)e ottusamente carenato alla periferia. La base è convessa e mostra sei corde concentriche leggermente più piccole dei solchi. Una fessura ombelicale ,mal definita, è presente. L’apertura è prosoclina, subcircolare e opaca. La columella è quasi verticale e mostra un piccolo gonfiore quasi al suo terzo inferiore. Il colore di fondo è marrone,con i cordoni spirali adapicali periferici, più scuri. Attraverso i giri,macchie bianche sono disposte irregolarmente in bande longitudinali. Il cordone periferico e basale hanno punti bianchi. L’area intorno alla columella è bianca.
traduzione dall'inglese della descrizione originale.
Osservando le due specie credo che non si abbia difficoltà alcuna a cogliere le differenze. Spanter
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 giugno 2010 : 00:01:58
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Jujubinus gravinae (Dautzenberg 1881 : Trochus)
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Immagine: 21,38 KB Immagine: 28,91 KB Per approfondire la conoscenza di questa specie e vedere le eventuali differenze fra quelle delle Canarie e le mediterranee, sono andata a rivedere il lavoro di Marco Curini -Galletti “ Revisiono of the genus Jujubinus Monterosato, 1884 : The J. gravinae (Dautzenberg, 1881) species -group” dai Lavori S.I.M. 1990. Riporto a grandi linee, traducendola dall’inglese, la descrizione che Marco Curini da di J.gravinae. “La conchiglia di 5/6 mm, presenta più spesso giri appiattiti o leggermente convessi, base convessa e una scultura spirale composta da corde spirali piane e lisce,più ampie dei solchi. L’ultimo giro è il 60-65% della altezza totale. I caratteri di alcune conchiglie presentano una distribuzione marcatamente clinale,; tra questi il rapporto h/D che aumenta progressivamente nel Mediterraneo da ovest a est. Similmente aumenta ,nell’ultimo giro, il numero di corde spirali, da 5/6 nelle popolazioni occidentali, a 6/8 nel Mar Egeo. Nello Stretto di Messina popolazioni isolate hanno 9/12 corde spirali. Al contrario le crenulazioni della corda periferica dell’ultimo giro,non hanno distribuzione clinale, ma possono essere variabili anche in popolazioni vicine. ……………. Le popolazioni occidentali, dalle Canarie a Malta, Palermo e Djerba sono caratterizzate da conchiglie spesse e tozze, con un basso rapporto h/D e con poche spirali.
Riguardo alle differenze con Jujubinus hernandezi le differenze sono facilmente evidenti.
Chi volesse ulteriormente approfondire conoscenza degli esemplari mediterranei di Jujubinus gravinae può andare a: Link
Spanter
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 15 giugno 2010 : 11:21:58
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Salve amici che state seguendo questa avventura fra gli esemplari delle isole Canarie. Mi sono fermata un po' perché c'era qualche esemplare che ha creato problemi nella determinazione e purtroppo le perplessità sono rimaste perché sono esemplari unici,quindi mancano i confronti. Li posto ugualmente, nel caso che qualche persona , che ha dimestichezza con le specie delle Isole Canarie, possa illuminarci. Jujubinus sp.
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Potrebbe essere un J. guanchus, manca la certezza Riporto la descrizione dell'olotipo da Marco Curini Galletti, Basteria 1985.
Conchiglia solida, lucida, piccola per il suo genere( altezza 4,5mm) di forma marcatamente cirtoconoidale. Approssimativamente sei giri di teleoconca tumidi, sono separati da suture incise. La scultura consiste di 4 corde spirali larghe e appiattite, l'abapicale è la più stretta. Le corde sono separate da solchi spirali più stretti,attraversati da sottili linee di crescita prosocline. Vi è una corda periferca spirale più larga e più prominente delle altre-. L'ultimo giro è il 74,2% della totale lunghezza, e ottusamente carenato alla periferia.La base è fortemente convessa, con 7 corde concentriche leggermente più ampie rispetto ai solchi.L'apertura è prosoclina, quasi circolare,ed intensamente madreperlacea all'interno.La colu mella è quasi verticale con un basso gonfiore al suo terzo inferiore.il colore di fondo è verde oliva brillante. Le corde spiali sono rosacon puntini bianchi; la corda basale è più regolarmente punteggiata
Aggiunge inoltre che da altri esemplari si può ricavare che la protoconca è bianca di un giro e mezzo.Gli esemplari adulti mancano di ombelico,quelli giovani presentano un leggera fessura.Gli esemplari adulti hanno sei, sette giri di teleoconca e l'esemplare più grande raggiunge i 5,2 mm.La maggior parte degli esemplari sono stati trovati, insieme a J. poppei nel porto diArrecife, Lanzarote; i colori sono variabili. A domani Spanter |
Modificato da - spanter in data 15 giugno 2010 11:23:47 |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 17 giugno 2010 : 00:56:56
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Scusatemi se non sono molto presete sul Forum, ma purtroppo il tempo a disposizione in questi ultimi tempi, è veramente esiguo. :-(
Ma veniamo a questi piccoli Jujubinus ... ed in particolar modo alla coppia: J. guanchus e J. hermandezi. Purtroppo non possiedo molto materiale e sinceramente non oso sbilanciarmi su come considerate lo Jujubinus hernandezi. Esemplari tipici di J. guanchus e hernandezi sono sempre ben separabili, ma la presenza di "forme" convergenti, fanno sorgere dei dubbi.
Allego qui sotto una foto d'insieme, con, a partire da sinistra:
Jujubinus guanchus - 4 mm , Isola di Lanzarote - Canarie Jujubinus sp ... con caratteristiche intermedie ... ma sarei per guanchus. Jujubinus hernandezi.
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 18 giugno 2010 : 09:58:47
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Come ha già detto Ermanno per quanto riguarda J.guanchus il numero trovato è veramente esiguo(forse due esemplari), per cui è stato difficile verificare direttamente i caratteri distintivi fra J. hernandezi e J. guanchus. Si sente la necessità di questa verifica, perchè in molti esemplari di J.hernandezi il cordone sottosuturale è poco sporgente e questo fatto rende la conchiglia poco scalariforme,creando qualche dubbio. Chissà se qualcuno potrà essere d'aiuto, magari postando qualche foto di J. guanchus Chiudo , per ora, l'rgomento Jujubinus postando due esemplari, unici anche questi, di difficile identificazione. Jujubinus sp.1 Immagine: 42,28 KB Immagine: 59,58 KB Immagine: 59,16 KB A questo non so dare un nome.
Jujubinu sp. 2 Immagine: 29,75 KB Immagine: 36,66 KB
Immagine: 19,25 KB Nel vederlo ho subito pensato a J. guanchus, ma la protoconca rosa invece che bianca mi ha messo in crisi.
Alla prossima. Spanter
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Modificato da - spanter in data 18 giugno 2010 10:04:42 |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 18 giugno 2010 : 22:14:29
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Questo ultimo, è un giovane di hernandezi, mentre quello precedente ... molto indeciso su che vestitino mettersi, sembra un misto tra poppei e mabellae.
Ermanno |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 14:58:31
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Eh si,J. hernandezi finchè non avrò ben chiaro Jujubinus guanchus, mi darà del filo da torcere Riguardo all'ibrido mabelae-poppei, può darsi sia un po' anomalo perchè ha subito qualche frattura; in effetti ho notato una cicatrice. Spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 giugno 2010 : 18:03:18
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Esauriti gli Jujubinus presenti nel detrito, passo ad un Clanculus tipico delle Canarie Clanculus berthelotii (d'Orbigny 1840 : Monodonta )
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Esemplari trovati pochissimi e tutti giovanili, qualcuno in parte rotto. Sono stata quindi costretta a fotografare due esemplari diversi e non mi è stato possibile mostrarvi la zona ombelicale. Ed ora ecco la descrizione originale tradotta dal francese
Conchiglia- Trocoide un po' rigonfia,segnata superiormente da sette linee spirali con granulazioni ugualmente distanti e sotto da quattro cordoni elevati,prominenti, crenulati, separati da solchi profondi; spira conica,ottusa, composta da quattro giri convessi, segnata da una sutura profonda canalicolata; bocca contratta segnata nella columella da due forti denti,uno dei quali sta nell'ombelico; bordi fortemente ispessiti e denti tutto attorno;ombelico liscio molto profondo. Colore- Sopra la tinta è bruna, con una serie di macchie violacee, scure vicino alla sutura;sotto qualcuna delle crenulazioni è bianca, altre brune; la bocca completamente bianca. Questa specie come potete vedere,è molto diversa dai Clanculus del Mediterraneo.
Spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 giugno 2010 : 16:24:41
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Osilinus sauciatus (Koch 1845 : Trochus)
Prima di scrivere di questa specie, voglio fare una premessa. Su "Natural History Museum Rotterdam" si trova Osilinus sauciatus per Madeira e Osilinus sauciatus edulis per le Canarie. Il CLEMAM riporta invece Osilinus sauciatus (Koch 1845:Trochus) e come sinonimo anche Trochus edulis di Lowe 1843, come nomen nudum. Personalmente non aggiungo altro perchè non sono in grado di farlo, ho voluto solamente informarvi di questo fatto; se poi qualcuno ha qualcosa da aggiungere farebbe cosa gradita.
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Non avendo trovato al descrizione originale, riporto quella di Guido T.Poppe tradotta dall'inglese.
Dimensioni- 20-30mm di diametro. Distribuzione e habitat- Canarie, Madeira,probabilmente Portogallo e coste atlantiche del Nord Africa.Intertidale, sulla costa rocciosa. Confronto-Questa è molto più fragile delle Monodonta europee.La popolazione delle Canarie ha conchiglia leggermente lucida; con ombelico chiuso ,una caratteristica non trovata in altre specie che vivono in questa regione.Le giovani conchiglie e qualche volta quelle adulte,spesso hanno una banda spirale sottosuturale con macchie alternate bianche. Variabilità- La conchiglia è estremamente variabile in lunghezza.,qualche volta con giri leggermente a gradini. Note-Una grande confusione circonda le Monodonta delle Canarie, Madeira e isole Salvagens, perchè esistono molti nomi.A Lanzarote e Tenerife sono state raccolte in modo definito due specie diverse di Monodonta:queste probabilmente vivono lungo le coste dell West-Africa, le coste atlantiche e della penisola Iberica. Una revisione di queste Monodonta è fortemente necessaria.
Aggiungo queste altre due foto. Anche questa proviene dalle Canarie. Secondo me differisce un po' dalla precedente però dovrebbe essere ugualmente Osilinus sauciatus-
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Spanter |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 giugno 2010 : 18:54:20
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In quanto al nome edulis, esso è sicuramente un nomen nudum di Lowe; mi son tolto lo sfizio di controllare. Sul secondo morfo presentato da Spanter devo ammettere che la regione periombelicale è effettivamente simle, anche se l'aspetto generale è molto diverso. So che una revisione è necessaria. Mah! myzar |
Modificato da - myzar in data 23 giugno 2010 18:55:15 |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 giugno 2010 : 12:46:41
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Posto oggi il secondo Osilinus sicuro delle Canarie di cui parla Poppe.
Osilinus atratus (Wood, 1828)
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Anche per questa specie, non avendo trovato la descrizione originale, riporto la descrizione, tradotta dall'inglese, di Guido Poppe che nel suo libro si trova sotto il nome di Monodonta atrata.
Dimensione- 10-18mm di diametro. Sino a 23mm in altezza. Distribuzione e habitat- Canarie, Madeira,Salvagens.Probabilmente lungo le coste westafricane e il Portogallo.Intertidale, sulla costa rocciosa. Confronto-Quasi sempre più alta che larga, ...il colore predominante è nero o marrone scuro, spesso con un disegno di fini linee bianche a zig zag o punti.Vive nello stesso biotopo di M. edulis da cui differisce per la conchiglia più solida e amussata e per la colorazione. Variabilità- estremamente variabile nella forma e nel colore. La maggior parte delle conchiglie ha i giri a gradini.
Spanter
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 giugno 2010 : 15:21:38
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Gibbula candei (d'Orbigny 1844 : Trochus)
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Riporto anche per questa specie la descrizione di Guido Poppe.
Dimensione- Da 10 a 15mm di diametro.
Distribuzione e habitat- Canarie e Madeira. intertidale , fra gli scogli.
Confronto-L'unica altra grande Gibbula che viva sulla stessa isola è Gibbula spurca. Gibbula candei ha giri angolati e un motivo più delicato, spesso con sfumature rosate. Note-Questa è una specie abbastanza variabile e gli studi potrebbero rivelare che G. spurca e G. candei sono la stessa specie.
Posto ora alcune foto di Gibbula spurca proveniente dalle Canarie,non trovata nel detrito ma che già possedevo, per darvi la possibilità di cogliere, in qualche modo, le differenze fre le due specie.
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Infine devo aggiungere che Poppe ha dimenticato di citare Gibbula magus, ben presente anche alle Canarie , come Gibbula grande.
Spanter
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Modificato da - spanter in data 25 giugno 2010 15:24:34 |
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Javier
Utente nuovo
Città: Lanzarote
Regione: Canary Islands
16 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 luglio 2010 : 09:41:44
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Saluto al popolo del forum
Dopo alcuni mesi, ho finalmente deciso di inviare qualche messaggio. Si prega di perdonare la mia traduzione, ma non posso dare troppo bene l'italiano.
Riferendosi a Jujubinus delle Canarie, devo dire che sull'isola di Lanzarote J.guanchus è molto più comune di quanto J.poppei. Entrambi sono nei sedimenti stessi, ma nella mia esperienza, J.poppei appare solo raramente
Javier |
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Javier
Utente nuovo
Città: Lanzarote
Regione: Canary Islands
16 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 luglio 2010 : 09:48:54
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Infatti, in base alle essemplare che ho studiato e l'olotipo, il Jujubinus guanchus delle immagini è sulchi più ampio del solito, rispetto ai corde. Normalmente le corde sono un po 'più appiattiti.
In ogni caso, gli altri personaggi inseriscono nel J.guanchus tipici
Javier |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 agosto 2010 : 19:16:02
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Caro Javier, ringraziandoti ancora per avermi segnalato dove reperire la check list delle Canarie, vorrei suggerirti di scrivere tranquillamente in spagnolo; credo risulti più chiaro di quanto fa un traduttore. Ciao myzar |
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