ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Be', vedere un proteo nel suo ambiente è affare per pochi eletti. In Italia, però, ce n'è uno visibile al pubblico... allo Speleovivarium di Trieste (sito ufficiale: Link).
video eccezionale, animale a dir poco bizzarro, e ovviamente affascinante!
P.S: non sapevo attuasse la tanatosi, nè tantomeno che cambiasse tipologia di riproduzione, dalla vita in natura all'allevamento in cattività, chissà come mai .
Andrea
Modificato da - AnDrO in data 28 agosto 2013 22:17:52
Non si tratta, come nel caso precedente, di un vero e proprio documentario; ma è di grande interesse anche questo spezzone di filmato, pubblicato su youtube da F. Valenti. Si tratta ancora una volta dell'avvistamento di due protei nelle grotte del Vicentino ove il naturalista Alberto Parolini introdusse la specie oltre 150 anni fa.
Buona visione.
Barbaxx
Se abbassi gli occhi sullo stagno puoi cogliere il cielo.
Le grotte di Oliero sarebbero un sito perfetto per la riproduzione degli anfibi, ma purtroppo per loro è zona ripopolamento trote.
Bel posto, prima o poi verrò a visitarlo. Va detto che le trote in corsi d'acqua come quello fotografato ci possono stare... è il loro habitat. Nel tratto a monte, vicino alle sorgenti, invece, portare le trote è un delitto. Alcuni naturalisti parlano di "zona a larve di salamandra" a monte della "zona a trote"...