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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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Rita Capecchi
Utente Junior
Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
93 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 10:03:36
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IL TIRRENORassegna stampa quotidiana della Provincia di Grosseto a cura dell'URP Web Link e-mail urp@provincia.grosseto.it 2010-04-11ALTRO
«Sfratto esecutivo per il Carapax» Depositata la sentenza civile: la struttura deve tornare alla Regione # Gli animali saranno presi in consegna dall’università di Pisa
GROSSETO. Il giudice ha deciso: il Carapax se ne deve andare. Termina così, in tribunale a Grosseto, il processo civile promosso poco più di un anno fa dalla Comunità montana delle Colline metallifere contro Rana international Belgium, società che a Massa Marittima ha gestito il «progetto scientifico Carapax di salvaguardia delle tartarughe». Una data decisiva, quella di venerdì, visto che il giudice Giulia Conte, con sentenza depositata venerdì, ha giudicato definitivamente fondata la richiesta di rilascio del fondo avanzata dalla Comunità Montana, respingendo le eccezioni sollevate da Rana e stabilendo che quest’ultima (rappresentata dai coniugi Donato Ballasina e Veerle Vandepitte) «debba abbandonare gli immobili Venelle e Bonsecchino». Sue anche le spese del giudizio: 14mila euro tra perizie, onorari e il compenso del custode giudiziario del Corpo forestale dello Stato, servizio Cites di Roma. La Comunità montana era assistita dall’avvocato Luciano Giorgi; Rana internation Belgium dall’avvocato Roberto Fivizzani. Una conclusione celere, sul piano della giustizia, visto che il processo era iniziato nel gennaio 2009. Ben più lungo, invece, il periodo di dissapori che per anni sono rimasti contenuti in maniera “bonaria”. Solo nel 2009 l’Ente montano ha deciso di passare alle vie legali portando di fronte al giudice civile i soggetti che da nove anni occupavano «abusivamente» gli immobili nel territorio di Massa Marittima: Rana internation (sede in Belgio) e Atena onlus, rappresentate da Donato Ballasina e Vandepitte Veerle. I precedenti della controversia risalgono al 1989. Con una convenzione l’ente montano metteva a disposizione della società belga terreni ed edifici rurali appartenenti al patrimonio indisponibile della Regione, mentre Rana si impegnava a usare quegli immobili fino al 2024, per svolgere la propria attività e la ricerca scientifica e didattica, con una serie di obblighi relativi all’uso di quei beni. Nel’96 però la Comunità montana, dopo aver contestato inadempienze da Fondazione Rana negli obblighi assunti, promosse un arbitrato per accertare l’inadempimento di Rana International Belgium alle obbligazioni assunte da quel contratto. Con lodo arbitrale dichiarato esecutivo dal’99, fu stabilito che Rana dovesse abbandonare gli immobili. Ma così non è stato. Il progetto Carapax e i suoi titolari, infatti, hanno continuato per undici anni a occupare gli immobili, nonostante la decisione arbitrale dicesse tutt’altro. Venerdì il giudice Conte - esaminati la convenzione e la sua risoluzione arbitrale - ha quindi pronunciato la sentenza, ovvero «l’occupazione senza titolo degli immobili». La comunità montana si è già attivata per assicurare un’adeguata tutela ambientale agli animali, attraverso la convenzione stipulata con l’Università di Pisa. In questi anni, su un binario parallelo a quello civile, si è tenuto anche il procedimento penale in tribunale a Grosseto, che ha condannato i coniugi Ballasina per una serie di violazioni sulla tutela degli animali. Adesso la sentenza che obbliga la società dei coniugi Balassina ad abbandonare la struttura che in questo modo dovrebbe tornare nelle mani della Regione che poi dovrebbe darlo alla Comunità montana.
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Rita Capecchi
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Astemio
Utente Senior
Città: Monte Argentario
Prov.: Grosseto
1061 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 13:42:05
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Un paio di volte mi è capitato di avvistare due caretta caretta ìn difficoltà e mi hanno detto che l'avrebbero mandate a curare nel centro Carapax, spero che comunque il centro riprenda a funzionare.... |
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Rita Capecchi
Utente Junior
Città: Massa Marittima
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
93 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 aprile 2010 : 17:55:19
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al Carapax le tartarughe marine ci sono state solo negli ultimi anni anche se nel 2007 quando fecero il bliz quella che trovarono fu immediatamente inviata a napoli perchè questo centro secondo la forestale e cites di firenze non aveva l'autorizzazione per detenerla . Il centro continuerà a funzionare con un nuovo nome e con gestori diversi . Adesso il Centro è sotto la responsabilità del presidente Della Comunità Montana (affidato dal giudice del tribunale di Grosseto) .
ciao Rita
Rita Capecchi |
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Chris Tower
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
947 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 00:04:38
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Non so quali possano essere le implicazioni tecniche ma immagino e spero che il centro come manutenzione non abbia mai smesso di funzionare. Da quel che ho capito cambia solo la bandiera: se prima batteva bandiera belga ora sarà rigogorosamente toscana (e da un lato è giusto che sia così). L'importante a questo punto è che le operazioni gestionali non influenziono il fine ultimo del Centro e che siano svolte nel massimo della trasparenza e della garanzia.
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz) |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 00:56:40
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| Chris Tower:
L'importante a questo punto è che le operazioni gestionali non influenziono il fine ultimo del Centro e che siano svolte nel massimo della trasparenza e della garanzia.
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Questo è il punto essenziale...
Comunque era ora che fosse finita questa balorda gestione! come sempre, grazie Rita!
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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Riccardo Banchi
Utente Super
Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
5312 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 aprile 2010 : 17:53:44
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Non entro nei meriti della gestione, che non conosco; quindi non posso giudicare. Mi auguro però che il Centro, di notevole rilevanza per la tutela delle tartarughe, prosegua nella sua utilissima attività di salvaguardia (nonché inevitabilmente divulgativa).
Ric |
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Astemio
Utente Senior
Città: Monte Argentario
Prov.: Grosseto
1061 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 07 maggio 2010 : 21:46:30
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Questa sera ho sentito in una tv locale dello spostamento delle tartarughe al centro di Follonica, ma che dovranno poi ritornare a Massa Marittima....mmahh!! |
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