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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Marcello
Utente Junior
Città: S.Bartolomeo in Galdo
Prov.: Benevento
Regione: Campania
39 Messaggi Tutti i Forum |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 marzo 2010 : 22:13:20
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| Messaggio originario di Marcello:
E' ora che si faccia qualcosa contro le gazze ,corvi e cornacchie,gli uccelli di piccola taglia come i cardellini non riescono a portare a termine la covata!! questi corvidi sono dappertutto bisogna eliminarli! che fare?a chi bisogna rivolgersi?
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Dici? Non pensi che ne uccidano di più gli uomini con la distruzione degli ambienti o con quella'attività "parallela" alla caccia che si chiamano "bracconaggio", cosa proponi schioppettate o veleno? E a questo punto perchè non includiamo pure i rapaci, notturni e diurni, fanno pure la loro parte
Gigi |
Modificato da - gigi58 in data 23 marzo 2010 22:14:51 |
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arpax
Utente Senior
Città: Istres
Regione: France
654 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 marzo 2010 : 22:14:54
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Nella mia zona le cornacchie hanno decimato passeri e cinciarelle, mentre i codibugnoli non si vedono più sono diventate tantissime! Però l'eliminazione diretta mi sembra una cosa un po' esagerata no? ciao
Se una sera vedrai all'orizzonte la mia sagoma scura aspetta, osserva, e non muoverti: potrebbe essere l'ultima volta. ( da l'ORSO di G.Boscagli) |
Modificato da - arpax in data 23 marzo 2010 22:15:51 |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 23 marzo 2010 : 22:37:21
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Forse, visto e considerato che in buona parte si tratta di un incremento di origine antropica, bisognerebbe procedere ad una seria valutazione dell'impatto di tali uccelli sulla nidificazione dei piccoli uccelli, e solo dopo aver raggiunto risultati condivisi riguardo a questo, dibattere - in sede regionale, o comunque amministrativa - se procedere con un'eliminazione. Quel che è certo è che non si può discutere di questo sulla base della predilezione per gli uccelli di piccola taglia, in quanto i corvidi hanno mangiato nidiacei dalla notte dei tempi, ed hanno un importante ruolo ecologico di base; e per dirla tutta, se c'è chi apprezza i cardellini e i fringuelli, certo, a me piacciono, ma trovo notevolmente più affascinante la plasticità comportamentale dei corvidi. Inoltre sono dell'opinione che, diamo pure il caso in cui un intervento del genere possa essere considerato necessario, l'eventuale eliminazione di corvidi debba essere effettuata da autorità competenti, e non da entusiasti con la doppietta. A parte che la cornacchia, almeno qui in Toscana, e posta tra le specie cacciabili, e io sto ancora a chiedermi a cosa serva abbattere una cornacchia, visto che a quel che so non si mangia... |
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Melanitta
Moderatore
Città: Manfredonia
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
7889 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 marzo 2010 : 15:18:55
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L'espansione dei corvidi in genere è causa della devastazione e della modifica dell'ambiente avvenuta da parte dell'uomo. Ma ciò non vuol dire che vadano eliminati senza scrupolo e senza motivo. Se fosse così dovremmo uccidere tutti i Gabbiani reali che distruggono le covate di ogni sorta di uccello, e perchè no tornare a considerare nocivi tutti i rapaci, che peggio dei corvidi predano gli adulti di molte specie della nostra avifauna..Io ho visto distrutta una intera colonia di Passera d'Italia da parte di una di Taccole, ma non dimentico anche quello che ho osservato negli anni precedenti e cioè il gran numero di Ortotteri che venivano catturati da questi intelligentissimi corvidi. Tutto è relativo...Se l'uomo ha fatto un danno, porre rimedio al problema tramite l'eliminazione diretta non è la strada da seguire. Comunque sia, anche in questi casi, in Italia c'è un 'organo scientifico preposto che si chiama ISPRA, e solo dopo un'attenta valutazione si potrebbe propendere per un sistema drastico svolto da personale competente, e non da chi celandosi dietro una bandiera di false idee protezionistiche inneggia alla distruzione di specie che da millenni vivono sulla nostra penisola. In fondo anche queste variazioni ed incrementi di popolazioni ornitiche hanno dell'interessante e soprattutto possono portare a valutare, considerare gli errori che si fanno, cercando in qualche modo di evitare di compierne altri...
Saluti
Massimo
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Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 marzo 2010 : 18:24:09
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concordando con l'attenta analisi di massimo melanitta, faccio la battuta:
ogni popolo ha l'avifauna che si merita.
speriamo che si capisca sennò devo scrivere un contributone e nun me va
okkione
Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation. -Georges Brassens-
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treknature
Utente V.I.P.
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
450 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 marzo 2010 : 19:49:09
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Ma!! credo che qui non si tratti di eliminare tutti i corvidi che danno fastidio, ma piuttosto di considerare le cose come stanno, è vero che in certe zone d'Italia i corvidi sono diventati un problema per gli altri uccelli tanto che sono considerati dagli esperti animali "nocivi"... tutto è relativo, però credo che quando si è creato uno squilibrio causato dall'uomo si debba intervenire in qualche modo. |
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Bigeye
Moderatore
Città: viterbo
Prov.: Viterbo
Regione: Lazio
6269 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 marzo 2010 : 19:57:20
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| Messaggio originario di treknature:
Ma!! credo che qui non si tratti di eliminare tutti i corvidi che danno fastidio, ma piuttosto di considerare le cose come stanno, è vero che in certe zone d'Italia i corvidi sono diventati un problema per gli altri uccelli tanto che sono considerati dagli esperti animali "nocivi"... tutto è relativo, però credo che quando si è creato uno squilibrio causato dall'uomo si debba intervenire in qualche modo.
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gentile treknature, te lo chiedo con gentilezza, ma mi piacerebbe sapere il nome di uno zoologo attuale che considera "nocivi" i Corvidae o qualunque altro taxa.
Per le specie che interfacciano le attività umane o che presentano demografie particolari si usa il termine "specie problematiche".
Mi sembra concettualmente e scientificamente più corrette di specie nocive, espressione che è ascentifica in quanto prevede esclusivamente una visione teorica antropocentrica.
E' almeno un trentennio che "nocivi" non si usa più nelle comunità scientifiche.
saluti
:)
angelo
Au village sans pretention, j'ai mauvaise reputation. -Georges Brassens-
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treknature
Utente V.I.P.
Città: Cagliari
Prov.: Cagliari
Regione: Sardegna
450 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 marzo 2010 : 22:44:32
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Ciao, non mi pare di ricordare male quando in una trasmissione televisiva mesi fa si è parlato proprio di specie nocive. voglio precisare che io ho scritto "problema per gli altri uccelli" e non "nocivi per gli altri uccelli" quindi quello non è il mio pensiero, è vero è più corretto dire specie "problematiche" è chiaro che la parola "nocivo" implica inoltre una considerazione negativa di una specie rispetto alle altre, cosa sbagliata! anche se,a mio parere , è sempre questione di punti di vista perchè personalmente mi pare abbia una visione antropocentrica anche questa definizione; si parla spesso di specie problematiche anche per piccioni storni ecc... problematici per l'uomo o per chi?.... andando oltre le considerazioni terminologiche , dalla mia esperienza di naturalista che osserva e vive nella natura, posso definire i corvidi e più precisamente le cornacchie grigie dei forti disturbatori delle altre specie ma che per il momento, almeno nella mia zona, non da considerare "problema".resto dell'idea che in certe aree invece lo squilibrio causato dall'uomo debba essere opportunamente preso in considerazione. Cordiali saluti, salve a tutti. |
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