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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona.
In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).


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roggah
Utente Senior

Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


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Inserito il - 17 febbraio 2010 : 17:43:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

La Sardegna non ha fiumi numerosi né particolarmente grandi, le portate variano notevolmente col passare delle stagioni e molti di questi corsi d'acqua scompaiono in estate-autunno, e neppure esistono laghi naturali. Insomma non è certo un'isola ospitale per i pesci dulcicoli... la maggior parte di quelli che oggi si rinvengono sono stati introdotti dall'uomo ma... quale era la situazione prima di queste immissioni? Quali specie di pesci popolavano le acque dolci sarde e quali sono rimaste?

Modificato da - ugandensis in Data 19 febbraio 2010 11:23:23

etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 17 febbraio 2010 : 18:56:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A quanto mi risulta solo tre specie (tolleranti all'acqua marina, dunque non pesci d'acqua dolce primari) erano presenti nelle acque dolci sarde prima delle introduzioni: Trota macrostigma, Cagnetta e Nono. La trota attualmente non è in grado di sopportare l'acqua marina ma lo era perfettamente poche decine di migliaia di anni fa, quando il Mediterraneo era assai più fresco e meno salato, per questo si incontra in Sicilia, in Sardegna ed in altre isole in cui, al pari del nono e della cagnetta, non può essere arrivato che "via mare".

NO all'autostrada in Maremma!
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roggah
Utente Senior

Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


548 Messaggi
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Inserito il - 17 febbraio 2010 : 19:48:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Accidenti, non pensavo che la componente autoctona si limitasse a queste sole specie!
Credevo che almeno l'alosa fosse autoctona anch'essa! (O questa, come l'anguilla, va considerata anadroma?)
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


2252 Messaggi
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Inserito il - 17 febbraio 2010 : 23:14:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo, l'alosa (o le alose) e l'anguilla, così come cefali, latterini, spigole, etc..sono pesci primariamente marini che si diffondono per mare e quindi hanno meccanismi di dispersione del tutto diversi dai dulcacquicoli.
Magari poi qalche specie endemica sarda potrebbe essere annidata in un remoto torrente del Gennargentu o dell'Ogliastra ed aspettare solo che tu la scopra!

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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2010 : 13:16:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sa anche a me.... se non sono solo quelle, di certo non sono molte di più.

P.S.= Cheppie e Anguille, insomma i migratori, vengono considerati dal Gandolfi 1990 pesci d'acqua dolce (vengono definiti "periferici) perchè sono obbligati a trascorrere una parte del ciclo in acque dolci.... a differenza di altri che sono marini ma si possono trovare in acqua dolce per motivi però non legati alla riproduzione (Spigole, Muggini ecc.). Io ho adottato questa linea per semplicità, se non non ne uscivamo più).

PP.SS.= Le Trote in mare ci stanno tuttora e ci stanno eccome, ne vengono pescate qua e là sia nel Tirreno che nell'Adriatico, sebbene fino a pochi anni fa si negasse l'esistenza di una Trota di mare mediterranea. Si distinguono dalle fario di torrente scivolate in mare (e lì stabilite loro malgrado) per le scaglie, bene adese al derma e difficilmente asportabili, mentre le fario stabilite in mare ti lasciano la mano piena di scaglie, non si sa perchè.
Almeno questa è la linea di pensiero prevalente. Io le ho viste solo in formalina e la rivendo così come l'hanno venduta a me....

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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etrusko
Moderatore

Città: Arcille
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 15:29:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, anguille e cheppie sono pesci d'acqua dolce a tutti gli effetti ma non sono pesci d'acqua dolce PRIMARI, ovvero hanno un modello di distribuzione simile a quello dei pesci marini ed un areale comprendente, dunque, anche le isole, la Calabria e la Puglia meridionali, la Liguria ed altre zone prive di ittiofauna primariamente dulcacquicola (ad es. ciprinidi o cobitidi).
Io son sempre stato molto scettico sulle trote di mare mediterranee, in primo luogo non si hanno altri esempi nel mondo di trote marine in mari caldi come il Mediterraneo, poi i pescatori se ne sarebbero accorti da tempo e, dunque, si saprebbe. Infine sarebbe ben difficile per queste povere trote risalire i fiumi fino all'alto corso a causa degli stessi sbarramenti che stanno estinguendo le popolazioni italiche di storioni e lamprede...a mio avviso le trote marine mediterranee sono tutte "accidentali".

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ugandensis
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2010 : 16:13:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' opinione diffusa, ma non son mica convintissimo.

Amici pescatori mi prendono per il qulo perchè sarei molto titubante nel riconoscere una Trota di mare da una fario trascinata... basta toccarla, dicono loro....
io non so, però guarda qua

Link

e qua

Link

Non sono link della madonna, ma sono i primi che mi son capitati sottomano e danno un'idea. Ho allertato mezzo mondo e sono in attesa di segnalazioni e foto; per ora ho ricavato che alla foce del magra esiste una trota che molti ritengono anadroma, però mi dicono che si squama facilmente e quindi non saprei. A Lamezia terme invece giurano che siano vere trote di mare, ma c'è ancora da lavorarci su...



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Stiaccino
Utente Senior


Città: Follonica
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 18:17:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante discussione. Bravi continuate che io apprendo
Solo una cosa: ma l'anguilla da quando è diventata Anadroma??? Non è l'unico pesce catadromo d'Italia???

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi - Proust
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Frustone
Utente Senior

Città: Siena
Prov.: Siena

Regione: Toscana


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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 20:11:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di etrusko:

...../
Io son sempre stato molto scettico sulle trote di mare mediterranee, in primo luogo non si hanno altri esempi nel mondo di trote marine in mari caldi come il Mediterraneo, poi i pescatori se ne sarebbero accorti da tempo e, dunque, si saprebbe. Infine sarebbe ben difficile per queste povere trote risalire i fiumi fino all'alto corso a causa degli stessi sbarramenti che stanno estinguendo le popolazioni italiche di storioni e lamprede...a mio avviso le trote marine mediterranee sono tutte "accidentali".
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Quoto ogni tua parola, non c'è uno straccio di prova che sia una, che indichi il contrario di quello che tu affermi.
La rivista Pescare (GDB) in passato glì dedicò uno studio approfondito,non un articoletto, smuovendo pareri a più riprese e più di un ittiologo disse la sua, erano tutte Trote finite a mare a cause di forti piene o comunque accidentalmente, questa fu la conclusione,il resto perdonatemi è frutto veramente di ipotesi belle ma supportate dal nulla, dire il contrario è operazione di fantasia pura.

Massimo.

------------------------
No alla diga sul Farma-Merse, no ieri, no domani, MAI!!

Modificato da - Frustone in data 18 febbraio 2010 20:13:05
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ugandensis
Utente Senior

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 febbraio 2010 : 20:52:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Invidio questa tua sicurezza, mi piacerebbe averla io.
Ho contattato gente che ne ha prese in Sicilia, qua in Toscana e nell'Adriatico suppergiù ad Ancona... e so per riferito di catture in Calabria e in Sardegna, bada bene sempre pesci intorno al metro di lunghezza e sempre al largo, catturati casualmente insidiando altre specie,..... non due pescetti spaesati a ridosso di una foce, precipitati giù dall'ultima cascatella, insomma. Gente che ti guarda strano se non sai riconoscere una trota di mare da una accidentale. Gente che pesca per professione, e lo fa da una vita.
Ho messo dei link, dàgli un'occhiata.
Riporto le cose che so per come le so, in quanto non ho esperienza diretta ma solo racconti di persone che ritengo degne di fede.
Insomma...seguendo in modo ferreo le nostre innate certezze, saremmo ancora convinti che le anguille nascono dai crini di cavallo lasciati a macerare in una notte di plenilunio, e prenderemmo a pernacchie chiunque faccia un'ipotesi alternativa.

(come ha sempre fatto GDB, che ha sempre saputo tutto prima di saperlo, e ha rimediato più figure cacine lui in ittiologia che luca giurato in TV... scusate eh.... solo per riequilibrare un attimo)

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etrusko
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 21:49:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Insisto: secondo me la presenza di un taxa anadromo del genere Salmo nel mar Mediterraneo diverso da quelli già noti per le acque dolci è in primis biogeograficamente poco probabile. Che il genere in questione sia plastico fino al paradosso, propenso a speciare come pochi altri e che annoveri endemismi "assurdi" come S. carpio e, ancora di più, S. fibreni è pacifico. Che però non si abbiano popolazioni anadrome di questo genere in nessun mare temperato caldo come il Mediterraneo lo è almeno altrettanto. Se la macrostigma ha raggiunto via mare le coste sarde, siciliane, algerine durante il glaciale Wurmiano e poi è scomparsa dal mare in una fase immediatamente postwurmiana, quindi piuttosto fesca rispetto alla situazione attuale ma evidentemente già non più adatta alle esigenze della specie, dico io, perchè mai dovrebbe essersi differenziata una specie marina in una fase ancora più calda, molto più calda, come quella attuale? Che pressione selettiva si sarebbe manifestata per giustificare un evento di speciazione simpatrica? Non ci dimentichiamo che attualmente il Mediterraneo è un bacino in cui si hanno fenomeni come tropicalizzazione e meridionalizzazione, che ospita, in poche parole, sempre più specie provenienti da mari caldi e salati come il mar Rosso nel caso della migrazione lessepsiana mentre una trota marina è una specie tipica di acque fredde, ossigenate, piuttosto dissalate, etc.
Naturalmente sono pronto a cambiare idea di fronte ad una prova tangibile dell'esistenza di un taxa indipendente.

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etrusko
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Inserito il - 18 febbraio 2010 : 21:53:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Comunque se dessimo retta acriticamente a ciò che dicono i pescatori credereremmo ancora che il grongo di fango e quello di scoglio apartegono a due specie diverse

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Estuans Interius
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Biologia Marina

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 00:42:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io onestamente non escluderei a priori la presenza in Mediterraneo di esemplari di trota adatti alla vita in ambiente marino; poiché, comunque, si tratta di forme di una specie con una notevole variabilità, non mi pare improbabile trovare singoli esemplari con caratteristiche analoghe a quelle della trota di mare atlantica, e che magari il mare lo cercano senza esservi trascinate. Che poi non siano frequenti è un conto; personalmente non ho mai avuto a che fare con trote di mare, ma le fotografie di Costa sul suo libro sui pesci mediterranei in effetti sembrano relative ad esemplari parecchio differenti dalle forme tipiche del sud Italia.
Io non dico di dar retta acriticamente ai pescatori: ogni tanto ci azzeccano, altre volte per nulla. Tuttavia lo stesso fino ad avere uno studio circostanziato su queste forme "marine" della trota non escluderei nessuna ipotesi.
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Frustone
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Città: Siena
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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 01:11:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Uga, non me ne volere assolutamente, ma allora crediamo agli ufo e alle città sotterranee che vivono parallelamente alla nostra civiltà, giusto per non esser asettici, via permettimelo.
Ho una casa a Castiglion della Pescaia e i miei ci vanno da cinquant'anni, conosco padroni di pescherecci che si spingono oltre il litorale limitrofo per molte miglia.
Conosco venditori di pesce da generazioni, ti posso dire che io son il primo a dirti che in natura l'assoluto non esiste, ma c'è un limite.
Nella costa maremmana non è mai stato pescato ciò che tu dici di esistere, e amici di Livorno mi dicono la stessa cosa.
Ho notizia di iridee slavate dalle piene, ho visto Lucci e Carpe finire in mare dalla Bruna, ma permettimi di obbiettare fortemente e di non alimentare misteri che non esistono se non nella mente (e non mi riferisco a te) di qualche burlone.
In ultimis Giandomenico Bocchi merita molto rispetto e in merito alla vicenda trota di mare non si è mai espresso direttamente ma casomai si è avvalso di pareri molto,molto autorevoli.
Poi se ne avrai voglia mi spiegherai dove ha fatto figure "cacine" visto che è stimato ovunque specialmodo oltre confine.
Perdonami, niente di personale intendiamoci, ma quì io sono come Luciano54, il giorno che vedrò una prova che sia UNA ci crederò.

Massimo.

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Frustone
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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 08:29:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ugandensis:

Mi sa anche a me.... se non sono solo quelle, di certo non sono molte di più.

PP.SS.= Le Trote in mare ci stanno tuttora e ci stanno eccome, ne vengono pescate qua e là sia nel Tirreno che nell'Adriatico, sebbene fino a pochi anni fa si negasse l'esistenza di una Trota di mare mediterranea. Si distinguono dalle fario di torrente scivolate in mare (e lì stabilite loro malgrado) per le scaglie, bene adese al derma e difficilmente asportabili, mentre le fario stabilite in mare ti lasciano la mano piena di scaglie, non si sa perchè.
Almeno questa è la linea di pensiero prevalente. Io le ho viste solo in formalina e la rivendo così come l'hanno venduta a me....
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Vedi? Tu stesso confermi e ti smentisci.
Come mai nei messaggi successivi hai acquistito tu una sicurezza sempre più marcata?
In un forum penso sia normale confrontarsi e tollerare senza innervosirsi opininioni discordanti,e lo spirito stesso del confronto che porta a questo.
Inoltre una domanda, dove l'avresti vista in formalina?
E soprattutto vedere una trota conservata in formalina è per te elemento di prova?
In Sicilia dove sarebbe stata pescata?

P.s. scusami davvero, ma si parla di un animale che sta diventando mitologico al pari di Satiri e Fauni!

Scusami Nicola, ma è importante fare chiarezza e stavolta in off-topic non ci sono entrato io.

Massimo.

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ugandensis
Utente Senior

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Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 09:55:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dunque.... vabbè che siam toscani e ci inalbera facilmente, ma torniamo nei ranghi; mi sa che che ci siamo capiti poco.

Questo OT (che peraltro troppo OT non è) nasce da un'affermazione di Massimiliano, il quale dice (riporto testualmente) "La trota attualmente non è in grado di sopportare l'acqua marina ma lo era perfettamente poche decine di migliaia di anni fa, quando il Mediterraneo era assai più fresco e meno salato".

Bene, questa affermazione non è vera, e io rispondo "Le Trote in mare ci stanno tuttora e ci stanno eccome, ne vengono pescate qua e là sia nel Tirreno che nell'Adriatico, sebbene fino a pochi anni fa si negasse l'esistenza di una Trota di mare mediterranea".

Mi sono permesso di correggere un'affermazione smentita dai fatti, riportando i fatti stessi. Mica ho sbeffeggiato l'utente (perchè, poi?).

Dopo Massimiliano dice: "poi i pescatori se ne sarebbero accorti da tempo e, dunque, si saprebbe".... ma infatti i pescatori se ne sono accorti da tempo, e infatti si sa. A tal proposito riporto un paio di link (ne aggiungo un altro ora, ecco qua)

Link

A questo punto il discorso prosegue (appurato che "la trota in mare ci sta eccome") se siano vere trote di mare oppure fario rotolate giù; qualcuno sulla risposta non ha dubbi (ad esempio tu), qualcuno ne ha più di uno.
Anche perchè ci si potrebbe chiedere, visto che "In Italia segnalata per il mar Ligure, le coste laziali, la Sardegna e in Adriatico.
Nel maggio 2006 è stato segnalato e catturato in parecchi esemplari al largo di Lametia Terme e la prima foto in alto si riferisce ad una di queste catture
" (dal primo dei link che ho citato), cosa accidenti ci faceva una tale concentrazione di trote fario al largo di Lamezia Terme. Io non lo so, meno male che c'è chi lo sa con sicurezza. Io so che c'è chi è sicuro di saper distinguere una fario pellegrina da una trota di mare, e ho anche detto come. Ma io non lo sono e infatti mi guardo bene dall'affermare che nel Mediterraneo ci siano ecotipi anadromi. Ma a a maggior ragione mi guardo bene dall'escluderlo.
In formalina (pardon, non era formalina ma alcool) non ne ho vista una ma cinque, tre delle quali pescate nel Golfo di Baratti una ventina di anni fa (forse di più). E circa la provenienza mi fido eccome, perchè protocollare il materiale nelle collezioni de "la Specola", non è come come farsi una birra, insomma ci si sta attenti.

Detto questo, senza acrimonia, il dibattito sulla trota di mare può proseguire, anche perchè non mi sembra così drammaticamente offtopic (anzi, visto che il discorso mi pare molto interessante, mi permetto di integrare il titolo della discussione, non me ne voglia Roggah).

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batta
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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 10:37:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao a tutti
bellissima discussione

voglio portare un mio modesto contributo

circa 30 anni fa ho avuto il piacere di vedere la prima trota che viveva in mare,esattamente nel porto di San Vincenzo

quando la mostrai incredulo ad un pescatore che puliva le reti lui sorrise e mi disse che ne erano capitate altre
ed infatti nei giorni a seguire altre finirono tra le mie mani
pesci di 30 cm al massimo
non posso dare descrizioni dettagliate dato che al momento ero un ragazzetto e sicuramente non ero in grado di notare niente oltre il fatto che erano trote,ne fario ne iridee....semplicemente erano diverse dalle altre

svariati anni dopo a Piombino,esattamente a Cala Moresca,ho riavuto tra le mani lo stesso pesce e ricordo benissimo che le squame si staccavano al contatto con le mani pur bagnate,la trota era piccola,max 20 cm

ora pensare che quelle trote fossero finite in mare provenendo da acque dolci mi risulta impossibile dato che la zona,che conosco benissimo,
non ha fiumi che ospitano trote

ultime mia esperienza personali avute 3 anni fa a Capo Bianco,vicino alla foce del Magra,pesce sui 40 cm in primavera
ne ho viste catturare a bocca di Magra in acqua nettamente salata,non una ma decine nel periodo gennaio febbraio,i locali mi dicevano che stavano risalendo il fiume come tutti gli anni da sempre
anche queste si squamavano

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ugandensis
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 11:04:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie batta, come al solito attento e circostanziato.... segnalazioni preziose le tue. Devo rettificare quello che ho scritto sopra circa le scaglie, infatti temo di aver detto una castroneria, infatti da come tu dici (e anche da quello che si evince nelle foto del primo link) sembra essere la (presunta) vera trota di mare ad avere la "squamatura facile" e non la fario "marinizzata".... esattamente il contrario di quello che avevo scritto.
Correggo ora, meglio tardi che mai.

Se ti capita di tornare da quelle parti approfondisci il discorso con i "locali" e soprattutto NON TI SCORDARE LA DIGITALE

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Frustone
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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 11:04:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nicola, acredidine o acrimonia io non ce l’ho per nessuno, te lo metto per scritto, ci mancherebbe, semmai uso dell’ironia, se offende me ne dispiaccio per primo.
Il discorso che io faccio è che voglio prove, prove certe, e non lo dico io che sono un’obbista ma lo dicono numerosi ittiologi e tante tante persone che al mare ci abitano e ci vivono per professione da più di una generazione.
Mi dai dei Link, e ci mancherebbe che io non li abbia visti prima di risponderti, ma cosa vedo in quei Link? Quali prove mi danno quei link se non foto o disegni di trote morte?
Vorrei uno studio comprovato da un ittiolo oggi, svolto in maniera seria, e allora mi guarderei bene dal rispondere che è fantasia, anzi, ne sarei felice.
Ma non devi sentirti deriso se io dubito della veridicità di quelle osservazioni che porti, ma come si fa a rispondere a Massimiliano che dice il falso sulla vicenda delle temperature o sul fatto che secondo te le trote in mare ci stanno “eccome” quando le hai viste con i tuoi occhi solo sotto alcool??
Abbi pazienza, delle trote del Magra ne sono anche io a conoscenza e proprio GDB (che anche tu bene o male citi) ne parlava, appunto già 20 anni fa!!
Ma caso mai chiediamoci perché vengono prese sempre e solo lì in Toscana, e non nella Costa Maremmana o.. nell’alto Lazio o in tutto l’arcipelago toscano.
Ma non sono trote particolari o specie a se stanti, sono fario o iridee finite lì Dio solo sa come e anche io credo che le abbiano pescate,credo all’amico Batta, ma non abbiamo rilievi scientifici per dire altro, capisci?

La vicenda Off topic, perché ti scaldi? L’ho detto solo perché a volte quello che sembra pertinente per gli altri, per altri lo è meno, vedi quando tu parlasti di mancati fondi pubblici da destinare al ripopolamento, e io ti citai lo Storione e il progetto Cobice Life, non per il piacere di smentirti ma per onor di verità, mi scrivesti in privato e mi invitasti a non uscire dall’argomento..
Bene,ieri volevo solamente avere la sensazione di non uscire dall’argomento.

Ma dammi retta, per essere credibili, io, te, e tutti i difensori strenui della natura e delmondo alieutico dobbiamo comprovare quello che affermiamo, altrimenti si fa ridere!
Ciao, e figurati se ce l’ho con te, anzi lo sai ti aspetto per una bella pescata a primavera scrivere senza vederci può sembrare a volte difficile o può dare l'idea di nervosismo,no, è solo confronto almeno nel mio caso.
Guarda anche negli altri argomenti che riguardano gli animali in genere occorre portare prove, confutare con studi recenti e attendibili, altrimenti il si pensa, il si dice... non aiuta in primis proprio il nostro mondo, il mondo dei naturalisti e degli appassionati, facendoci perdere di credibilità.
Ciao e in amicizia sempre.

Massimo.

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Modificato da - Frustone in data 19 febbraio 2010 11:11:35
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ugandensis
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 febbraio 2010 : 12:10:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nessun problema Frustone, lo sanno tutti che noi toscani più si litiga più ci si vuol bene, siam fatti così.

Ma vedi, il punto è che continuiamo a non capirci..... Le Trote in mare ci stanno, e davvero non so più come fare a riproportelo dopo averti sottoposto più di un link (l'ultimo se vai a guardare è Uniprom, che in altre parole si legge Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e parla espressamente di trota di mare, diffusa lungo le coste italiane); immagini, di pesci catturati al largo, non riconducibili a trota di ruscello; testimonianza diretta mia che nelle collezioni de "La Specola" ci sono esemplari di S. trutta pescati in mare; arriva qui una testimonianza diretta, quella del batta (che fra l'altro conosco, non è nato ieri ed è un attentissimo osservatore delle cose della natura), che non ne ha vista una, ma diverse, in tempi e luoghi diversi. Non so che altro potrei fare, se non sperare che una trota venga a morsicarti un pollicione mentre fai il bagno a Castiglione.

E ora per punizione ti becchi pure questo

Link

...eccoti serviti su un piatto d'argento satiri e fauni....

e (non ti bastasse) vedi anche qua

Link



Però leggiteli bene, i link, prima di accusarmi di alimentare leggende metropolitane e di farmi sermoni sulla credibilità, perbacco.

Se vai indietro vedi bene che non ho mai espresso certezze relative alla trota DI mare (sebbene, come vedi, avrei ampiamente potuto farlo, ma preferisco tenere un profilo basso), ma ho riportato con sicurezza (stavolta sì) fatti relativi alla trota IN mare.

Liberissimo di pensarla come vuoi... io per esempio non credo all'esistenza del capodoglio perchè non l'ho mai visto.... ho visto solo immagini e letto solo cose scritte da altri.

(l'ultima frase è un sano esempio di grezza ironia toscana)

P.S.= Fra un po' mi devi portare sull'Ombrone, ricordati.....

"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/
un giorno la prenderò/
come fa il vento alla schiena.."
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roggah
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Inserito il - 19 febbraio 2010 : 15:06:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessantissimo! Dunque la cetti non è l'unica trota autoctona in Sardegna!
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