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Aphyllo
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Inserito il - 13 dicembre 2009 : 22:36:59
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Sono tutti molto interessanti ma il n. 4 è il top! Dovrebbe essere Micelia sterilia che cresce su guano di pipistrello e che io non ho mai analizzato.
Il n. 2 mi sembra lo stesso del 1 e del 3 ma è meno invaso dalle muffe (quelle bianche). La muffa su filo rivestito non mi convince proprio.
Se hai prelevato anche un po' del bianco (n.4) mi piacerebbe analizzarlo mentre rinuncio a capirci qualcosa sul n. 1 (un Phellinus???).
Se ti chiedo troppo mandami pure al diavolo, l'importante è che ci capiamo.
Non so quando potrò riuscire a venire a prendere i campioni e se li lasci in un posto umido rischiano di essere attaccati da altri agenti o muffe esterne e allora non ci capirò più niente. Quindi ti chiedo: 1) Di metterli avvolti in carta assorbente (poca) e seccarli sul termosifone (separati)
2) Dopo che si sono seccati (2 giorni c.a.) potresti spedirmeli per posta normale?...se si ti faccio avere il mio indirizzo all'e mail che mi hai fornito...altrimenti tienili li che prima o poi li verrò a prendere.
Ultime 2 domande:
in questa miniera, nel luogo dove hai trovato i funghi, la temperatura e l'umidità non sono stabili?
la luce è nulla o solamente molto debole?
Marco F. |
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sabavero01
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Inserito il - 14 dicembre 2009 : 14:54:45
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Scusa Marco ma non avevo visto che bisognava andare a pagina 2 e quindi per me non avevi ancora risposto,intanto una osservazione mia e poi cercherò di rispondere con ordine alle tue domande. Il n.1 e 3 forse sono la stessa cosa almeno per la consistenza, ma i funghi della foto 2 sono veramente duri e legnosi e sono sicuramente un'altra cosa, per la foto 4 ti dico che i pipistrelli sono presenti quindi la tua ipotesi potrebbe essere avvalorata. 1) la luce nel luogo di raccolta non solo è nulla ma di più, afotica 100%. 2) L'umidità sicuramente non è costante perchè la miniera è su 4-5 livelli e ci sono delle aperture molto più in alto dell'ingresso che creano delle correnti d'aria, in inverno l'ingresso aspira aria perchè l'aria interna più calda di quella esterna crea un effetto venturi uscendo dalle aperture alte, in estate succede l'effetto contrario, cioè l'ingresso soffia. Non sono nè fisico o geologo ma credo che questo modifichi un po' il tasso di umidita anche se molte gallerie sono allagate e un po' d'acqua c'è sempre. Metto subito a seccare il tutto come hai detto e vedo cosa viene fuori, poi te li spedisco, mi farebbe piacere sapere in futuro l'esito delle tue analisi anche se per me è cinese. Mandami l'indirizzo, nella mail, nel rigo dove c'è scritto oggetto scrivi qualcosa che ti faccia identificare es. funghi marco Facchini etc. altrimenti le mail che arrivano da sconosciuti le cestino tutte. Saluti Marcello
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Aphyllo
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Inserito il - 14 dicembre 2009 : 22:15:15
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Se clicchi su “Sottoscrivi questa discussione” (in alto a destra nella pagina) ti arriva una e-mail ogni volta che viene postata una risposta (notifica).
Pensavo che il n.1 fosse legnoso, sotto la pruina bianca. Allora a questo punto puoi mettere il n.1 e il 3 a seccare assieme.
Sono molto curioso di vedere cosa sia il n.2. Questi funghi che nascono al buio completo sono spesso deformati rispetto ai loro fratelli della stessa specie che nascono in condizioni normali, e spesso hanno colori diversi (di solito più tenui, ma non sempre) poiché nella loro morfologia e nei loro pigmenti gioca una grande importanza la direzione della fonte luminosa.
Sicuramente posterò i risultati delle mie indagini qui in questa discussione. Tra una quindicina di giorni almeno però perché ho veramente tanto da lavorare fino a Natale, e poi tanti funghi da analizzare dopo Natale! Intanto grazie per la tua disponibilità Ti ho mandato mezz’ora fa l’e-mail con il mio indirizzo..
Marco F. |
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sabavero01
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Inserito il - 15 dicembre 2009 : 09:08:40
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Li ho già messi a seccare in modo separato,nel pacco li troverai separati e numerati come nelle foto 1-2-3-4. Attendo con piacere l'esito delle tue analisi. Saluti e auguri di buon Natale Marcello S. |
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Aphyllo
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Inserito il - 15 dicembre 2009 : 12:54:47
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Ok, grazie ancora. Auguri anche a te!
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 30 dicembre 2009 : 00:23:21
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Ho analizzato il fungo n.1
FOTO DI SUBAVERO01 Immagine: 266,13 KB
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 30 dicembre 2009 : 00:35:59
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E' un ammasso di consistenza feltroso-pulverulenta con parti esterne ricoperte da una pruina bianca.
Secondo me è una muffa appartenente all'ordine delle Mucorales.
Con questa affermazione molto generica evidenzio i miei limiti in questo campo per cui chiedo aiuto a chi ne sa di più per approfondire e correggere le mie impressioni e a richiedermi eventualmente altri particolari che riguardano la microscopia.
Queste sono le principali strutture che vi ho trovato:
Immagine: 200,87 KB
La maggior parte dell'ammasso è costituito da clamidospore sferiche o subsferiche a parete grossa e giallastre, molte delle quali contengono piccoli granuli sferici.
Misurano mediamente 6,5 (8,7) 10,8 µm di diametro
Immagine: 160,49 KB
Immagine: 250,4 KB
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 30 dicembre 2009 : 00:38:05
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Sono presenti anche altre spore (sporangiospore?) piccole, tonde e a parete liscia. Il loro diametro medio va da 2,5 a 3,5 um
Immagine: 177,25 KB
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 30 dicembre 2009 : 00:39:56
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Le ife, oltre che del tipo a parete ingrossata (più rare) sono anche a parete sottile, ialine e settate, ma senza giunti a fibbia
Immagine: 189,45 KB
Immagine: 176,75 KB
Marco F. |
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sabavero01
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Inserito il - 30 dicembre 2009 : 10:10:33
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Ciao Marco, vedo con piacere che hai cominciato ad analizzare i funghi. Devo dire la cosa ha per me un aspetto affascinante anche se purtroppo è arabo. Se ci saranno altre occasioni non mancherò di farti avere altri reperti. Spero proprio che questa specie sia interessante o magari anche rara (intendo di difficile reperimento),speriamo che altri aggiungano qualcosa. Saluti Marcello |
Modificato da - sabavero01 in data 30 dicembre 2009 10:13:58 |
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Aphyllo
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Inserito il - 30 dicembre 2009 : 13:20:04
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| Messaggio originario di sabavero01:
Ciao Marco, vedo con piacere che hai cominciato ad analizzare i funghi. Devo dire la cosa ha per me un aspetto affascinante anche se purtroppo è arabo. Se ci saranno altre occasioni non mancherò di farti avere altri reperti. Spero proprio che questa specie sia interessante o magari anche rara (intendo di difficile reperimento),speriamo che altri aggiungano qualcosa. Saluti Marcello
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Si Marcello ma purtroppo le muffe non sono certo la mia specialità. In più i Mucorales sono funghi poco studiati e ancora tutti da scoprire!
Questo per me è parecchio inusuale per la sua crescita compatta nella parte superiore. Nella parte inferiore sembra che stia colando lentamente verso il terreno. Credo che potrebbe avere inglobato qualche sostanza organica avvolgendola e "consumandola" completamente. Se è così deve essere stato qualcosa di omogeneo, ad esempio un fungo. Presto ti sapro dire qualcosa sul n.3 che ho analizzato pensando che fosse lo stesso e che invece è diverso, forse un Ascomicete perchè contiene ben 4 tipi diversi di spore! Intanto però vorrei, se possibile, aggiungere qualche tassello allo studio del n.1
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 31 dicembre 2009 : 20:09:54
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Il n. 2 è un Phellinus sp.
FOTO DI SUBAVERO01 Immagine: 189,64 KB
Il Genere Phellinus si distingue chiaramente al microscopio per il sistema ifale (dimitico con ife generative ialine senza giunti a fibbia e ife scheletrali giallastre) oltre che macroscopicamente per il suo annerimento in KOH.
Il suo imenio purtroppo non è sviluppato e i tubuli sono appena accennati (circa 0,5 mm) quindi considerando anche che non abbiamo informazioni sul substrato (se è legno di conifera o di latifoglie) non mi è possibile identificarne la specie.
Sono presenti in gran numero spore che non appartengono al carpoforo in esame ma a tutte le muffe presenti nel luogo.
Il contesto è molto più sviluppato dei tubuli e tutti i carpofori sono un po' più chiari del solito, probabilmente per la mancanza di luce che ne ha inibito la pigmentazione.
Non ho osservato setae imeniali ma non credo che lo dobbiamo considerare un indizio visto che l'imenio non è sviluppato.
Secondo me questo Phellinus era all'inizio del suo sviluppo quando il legno che lo ospitava è stato trasferito dentro la miniera. La mancanza di luce lo ha reso sterile
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 01 gennaio 2010 : 18:14:32
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Fungo n. 3.
FOTO DI SUBAVERO01
Immagine: 245,14 KB
Si tratta di Coniophora puteana che si trova frequentemente anche in vecchie cantine dove si insedia su legname da costruzione come pilastri ,assi portanti ecc... e in condizioni ottimali di temperatura e umidita’ in pochi mesi puo’ contaminare intere costruzioni.
La sua identificazione mi ha sorpreso per via del colore del carpoforo che è molto più chiaro del solito (anche se nella foto a schiarirlo avrà contribuito anche il flash). Il campione che ho ricevuto da Marcello è comunque inusualmente chiaro, quasi sicuramente per la mancanza di luce.
I tipici basidi cilindrici sono abbondanti in tutto il carpoforo. La maggior parte sono tetrasporici ma qualcuno è addiritura monosporico (vedi foto sotto)
Immagine: 177,15 KB
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 01 gennaio 2010 : 18:19:07
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Come tutti gli altri carpofori raccolti nella miniera, anche questo è invaso da tanti altri tipi di spore, tra le quali alcune sono brune e con 3 setti (spesso spore simili appartengono agli Ascomiceti), alcune rotonde ialine a parete grossa e liscia e infine alcune ialine, sferiche, piccole e finemente aculeate.
Sono però presenti in gran numero le spore che appartengono a C. puteana. Sono brunastre (alcune più scure del solito) ellissoidi a parete grossa e cianofile. Misurano 9,5 (10,4) 11,3/5,9 (6,5) 7,1 um
Marco F. Immagine: 224,76 KB |
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Aphyllo
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Inserito il - 01 gennaio 2010 : 18:46:12
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Il sistema ifale è monomitico senza giunti a fibbia. Le ife sono ialine, a parete da sottile a leggermente ingrossata e a volte con piccole e rade incrostazioni (Vedi terza foto).
Immagine: 164,98 KB
Immagine: 156,76 KB
Immagine: 144,86 KB
Marco F. |
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sabavero01
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Inserito il - 01 gennaio 2010 : 19:08:06
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Non so se interessa
Riguardo al n.2, phellinus sp., dico con certezza che il substrato è costituito sicuramente da castagno o faggio, legno presente in loco a 500 mt. s.l.m.
Marcello |
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Aphyllo
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Inserito il - 01 gennaio 2010 : 19:28:24
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| Messaggio originario di sabavero01:
Non so se interessa
Riguardo al n.2, phellinus sp., dico con certezza che il substrato è costituito sicuramente da castagno o faggio, legno presente in loco a 500 mt. s.l.m.
Marcello
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Dopo questa indicazione, considerando le setae imeniali assenti e la sua morfologia si potrebbe ipotizzare P. robustus o P. punctatus. Ripeto però che non possiamo escludere che questo Phellinus in condizioni normali di crescita abbia le setae.
Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 03 gennaio 2010 : 14:50:13
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Fungo n. 4
FOTO DI SUBAVERO01
Immagine: 165,99 KB
Non si tratta, come avevo ipotizzato, di Mycelia sterilia.
Si tratta sicuramente di micelio organizzato in rizomorfi di qualche basidiomicete presente nella miniera.
Marcello, è forse lì vicino la fruttificazione che ci hai mostrato di Serpula lacrymans? Per la somiglianza di questo con le sue rizomorfe si potrebbe ipotizzare che anche questi appartengano a questa specie. Ci sono però alcuni elementi che non coincidono: 1) il micelio è invaso da spore che somigliano più a quelle di Coniophora puteana 2) dalle ife della parte centrale a volte si diramano altre ife fittamente settate e senza giunti a fibbia (particolarità tipica delle rizomorfe di S. lacrymans) ma altre volte con giunti a fibbia (vedi senda foto qui sotto)
Immagine: 217,83 KB
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Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 03 gennaio 2010 : 14:51:09
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Marco F. |
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Aphyllo
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Inserito il - 03 gennaio 2010 : 14:52:47
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Vi sono poi ife più o meno larghe settate e con giunti a fibbia
Immagine: 179,05 KB
Marco F. |
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