Inserito il - 06 novembre 2011 : 01:47:54
Classe: Bivalvia Famiglia: Galeommatidae Genere: Spaniorinus Specie:Spaniorinus reconditus
Specie n. 63
Spaniorinus reconditus (P. Fischer, 1872)
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Per il momento soltanto 3 valve, tutte sinistre, di questa specie abbastanza rara, grande poco più di 1 cm.
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Questa volta, essendo la specie poco conosciuta, e poco fotografata, inserisco un ingrandimento (40x) della scultura radiale, invisibile ad occhio nudo.
Ciao Stefano
Modificato da - Estuans Interius in data 05 dicembre 2011 08:53:06
Qui sono abbastanza in difficoltà. Ho trovato un buon numero di quelle che dovrebbero essere M.costata e M.coarctata, con qualche individuo forse (per me) con caratteristiche intermedie. Inserisco, cercando la conferma da qualcuno più esperto, quella che dovrebbe essere la forma classica della prima, riservandomi più avanti di parlare della coarctata. Come già detto, un buon numero di esemplari,fino a 7 mm.
Abbondante nel detrito, con esemplari grandi fino a 47 mm. Una considerazione: al momento di scegliere tra i tanti (diverse centinaia) gli esemplari da fotografare, mi sono reso conto che sono rari sia gli individui grandi (foto sopra) non carenati, che i piccoli (sotto) carenati e quindi deduco che, se non ho preso cantonate, cioè se sono tutti rostratus, questo sia il loro normale modo di svilupparsi.
Ciao Stefano, a riguardo del Fusinus rostratus, concordo in pieno con la tua osservazione ... anche se su campioni numericamente ben inferiori, avevo notato anch'io la dominanza di questa forma, carinata e a sifone corto ... che sembra rara tra gli esemplari recenti.
Ciao Ermanno, la tua risposta mi ha spinto a riguardare i miei esemplari recenti, ed effettivamente, come sostieni, in questi, anche se non è una regola fissa, gli esemplari carenati hanno il canale sifonale più lungo (e stretto), mentre gli altri lo hanno grossolanamente più corto (e tozzo). Queste due popolazioni ne sono un esempio:
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La prima è di Sapri (SA), al largo, molto profonda (a detta di chi li ha pescati 400 m.!?), e l'individuo più grande misura 50 mm. La seconda invece è quella tipica delle mie parti, Adriatico centrale, da pescherecci operanti su un fondale di circa 80 m., ed il più grande misura 77 mm. Tutti gli esemplari penso rientrino abbondantemente nel range di variabilità della specie, ma, essendo le due popolazioni palesemente diverse, si può parlare qui per l'una o l'altra di una "forma"? Qui mi piacerebbe, oltre al tuo, un parere dell'amico Paoloerre, non possedendo ancora la revisione del genere Fusinus sua a del compianto Buzzurro. Grazie in anticipo per eventuali risposte