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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Bigman
Utente Junior
Città: Rozzano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
40 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 21 settembre 2008 : 02:42:35
Nazione: Italia Regione: Calabria Provincia: RC Comune: Gallicianò Localitŕ:
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Per originalità (e pazzia personale ) non voglio dedicare questo post ad un luogo tangibile, figurato, materiale, ma (se me lo consentite) a quello etereo, surreale, atavico della etnicità, della specificità territoriale, del "senso di appartenenza" che alcuni posseggono più di altri. Ovvero a quell'ambito che vive nelle tradizioni, nel dialetto, negli usi e costumi, nella particolare cucina, nel folclore. Nella mia passionale ricerca di quelle radici che contraddistinguono chi fortemente si riconosce nelle specifiche caratteristiche di una "etnia", mi sono imbattuto questa estate in un gruppo di artisti locali, della provincia di Reggio Calabria, dal nome indicativo di MATTANZA. Un gruppo di musicisti che della "ricerca della specificità" ne han fatto mestiere, pescando nella memoria del popolo, del singolo anziano, nei particolari reperti cartacei, quei segni che uniformano una comunità. Ed hanno musicato in forma moderna, con grande energia e passione, la filosofia popolare, le poesie, i proverbi, i modi di dire tramandati verbalmente di padre in figlio nei secoli. Quindi per gioco e per curiosità vi propongo, come me, come loro, di condividere con altri le vostre specificità. Per esempio, a proposito di dialetti...
Sulla costa jonica della provincia di Reggio Calabria, per chi non lo sapesse, c'è una zona dove ancora si parla il greco antico. O meglio, come si dice da quelle parti, il grecanico!
Questa canzone d'amore ha subito la volgarizzazione in alcune parti che sono cantate anche nel dialetto calabrese di Gallicianò.
Provate, per curiosità, a tradurre qualche frase... Per me, anche se conosco il calabrese, è un'ardua impresa!
Mu Serri Tin Cardia
SI TU, BÈDDHA, CHI MI FAI MURIRI NA PETHANO ME CÀNNI ‘SU CAZZEDDHA, QUANDO CU ‘STI BELL’OCCHI MI RIMIRI MU SERRI TIN CARDIA ME TIN CORDÈDDHA;
QUANDU MI PARLI, MI JOCHI E MI RIRI, MU CÀNNI TO IOCU TI SA’ LUPUDÈDDHA: NU FELICI JORNU AVI A VENIRI TO ÈMA NA SU PÌO SÀN NDI N’ADDEDDHA.
DAMMI ‘NA VOTA D’ACQUA, GIOIA MIA, NA PALÌNO TU NDA LABBRA TA CAMÈNA. “NON TI POZZU DARI, GIOIA MIA ÈCHO TA SPICÌGNIA TI TO LÈGO”. “PE’ LI SPIUNI DASSA FARI A MIA PÙTTE PASSÈGO EGO’ MAGLIA TE CANNO”.
Potrete ascoltare la canzone e leggerne il significato su questo sito Link, nel menu repertorio. Dedicategli qualche minuto, sarete sorpresi della capacità evocative della loro arte.
Bigman Nikon D200 Rozzano
Un popolo senza storia è come un albero senza radici. È destinato a morire!
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Modificato da - Bigman in Data 21 settembre 2008 02:51:04
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 settembre 2008 : 11:26:42
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Ho passato la mattina lavorando accompagnata dalla loro musica. Coinvolgente e piena di passione, grazie per la segnalazione.
Sarah Gregg - Con altri occhi
"Lasciateci dare una possibilità alla natura, perché sa il fatto suo meglio di noi", Michel de Montaigne |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 21 settembre 2008 : 21:43:56
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Piacevole e coinvolgente soprattutto nell'accompagnamento musicale. Frequento la Calabria da oltre 40 anni perchè è il paese natale di mia madre e conosco molto bene il dialetto ma... quelle parole non sono riuscito a tradurle!
La Calabria è una regione che non finisce mai di stupire per dialetti e tradizioni. Se permetti ti indico un'interessante curiosità. In privincia di Cosenza esiste un'isola linguistica occitana rappresentata dal paese di Guardia Piemontese. L'occitano è diffuso dalla Catalogna (Spagna) fino al sud della Francia e alla val Susa in Piemonte. Nel paese calabrese la parlata occitana è frutto di un antico insediamento di valdesi fuggiti dal Piemonte in seguito alle persecuzioni religiose tra il XIII e il XIV secolo.
Per chi volesse saperne di più: Link
------------ Socio WWF ------------ Saliremo sugli altopiani dove passan le nubi ad una ad una, lente, a fior di neve come velieri su di un lago pallido - dal libro "Le parole della montagna" |
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