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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 23:08:09
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Melolonthidae Genere: Anoxia Specie:Anoxia matutinalis matutinalis
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Tempo fa mi ricordo rimasi assai colpito da un piccolo e acuto reportage entomologico di velvet ant: Link Marcello descriveva l'Anoxia, un coleottero divenuto raro perchè trascorre la terrena sua esistenza legato agli ambienti dunali, quindi si ritrova nelle foci dei fiumi e nelle coste sabbiose fra la vegetazione psammofila. Insomma questa bestiola occupa siti altrimenti sfruttabili per splendide case abusive sanabili e rigogliosi megavillaggi turistici .... Un insetto che finora non avevo incontrato. Comunque mi trovavo qualche giorno fa allegramente gironzolante a Lingua, nell'isola di Salina, con un gruppo di escursionisti, era sera, circa le otto e un quarto, e, come da manuale sento una piccolo armalucchio vibrare nell'aria, scomposto e goffo, e poi andare a sbattere sulla testa di un'escursionista che ha reagito come se attaccato dall'aeronautica militare, cadere a terra e tosto rialzarsi e volare via. Ma era solo un'avanguardia. Uno, due, cento e forse migliaia di Anoxie qualche secondo dopo hanno cominciato a vibrare e volare rompendo l'isolana quiete con un fitto ronzare, tutti all'inseguimento dell'unico imperativo categorico esistenziale: La copula ossia la riproduzione ossia la perpetuazione di se attraverso il proprio dna. Insomma migliaia di anoxie erano là per cercare di varcare quel ponte che dalla temporaneità esistenziale conduce l'individuo all'immortalità biologica. Accoppiarsi avrebbe significato dare un senso alla loro pur breve esistenza, sfuggire al morso impietoso della selezione naturale, tutto il resto, compresa la loro stessa vita, è senza importanza. Era davvero impressionante vedere mucchi di coleotteri avvinghiati in questo tentativo di propagare i propri geni, bastava che una femmina si posasse per essere coperta da uno, due, cinque maschi alla volta....
Veduta di Lingua: 103,66 KB
Anoxia matutinalis matutinalis: 124,64 KB
Anoxia matutinalis matutinalis: 172,76 KB
Anoxia matutinalis matutinalis: 121,16 KB
Anoxia matutinalis matutinalis in accoppiamento 1: 114,38 KB
Anoxia matutinalis matutinalis in accoppiamento 2: 110,84 KB
Anoxia matutinalis matutinalis in accoppiamento 3: 115,3 KB
Anoxia matutinalis matutinalis in accoppiamento 4: 125,61 KB
Anoxia matutinalis matutinalis in accoppiamento 5: 80,05 KB
Anoxia matutinalis matutinalis in accoppiamento 6: 136,8 KB
Una scena davvero suggestiva, almeno per me, visto che gli altri erano andati a pappare involtini di pesce spada al malvasia. Uno spettacolo che mi ha trattenuto un quarto d'ora. Alle 8:45 infatti l'aria è tornata immobile, quieta la sera isolana. come se non si fosse consumata nessuna lotta per l'esistenza, come se non si fosse assistito ad un altro atto dell'ennesima fondamentale rappresentazione. L'evoluzione....
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Modificato da - Velvet ant in Data 17 giugno 2008 00:27:19
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 23:35:00
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Splendiso reportage, Calogero, arricchito dalla tua sempre piacevolissima e poetica prosa Solo una precisazione. La popolazione di Anoxia matutinalis che vive sulle isole Eolie costituisce una sottospecie a sé stante, inizialmente segnalata di Vulcano e denominata moltonii da Sabatinelli nel 1976. Questa sottospecie è caratterizzata soprattutto dalle minori dimensioni rispetto a quella nominale. Fortunatamente su queste isole ne sopravvive una colonia numericamente ancora assai abbondante, come tu stesso hai potuto constatare e testimoniare attraverso le tue belle immagini.
Marcello
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 23:49:50
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Marcello non vorrei contraddirti ma credo cha la sottospecie A. matutinalis moltoni sia presente solo nell'isola di vulcano mentre a salina, stando a quanto è riportato da Lo Cascio, è presente la sottospecie nominale
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 giugno 2008 : 00:26:42
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Ciao Calogero, ti ringrazio dell'informazione, che sinceramente non conoscevo. Leggo ora anch'io quanto riportato dall'amico Pietro Lo Cascio sulla sua guida naturalistica alle isole Eolie (2003). In altri testi trovo segnalata l'A. matutinalis moltonii come genericamente presente in tutte le isole Eolie. Occorre da parte mia un supplemento d'indagine, ma sicuramente, se Pietro lo sottolinea, A. matutinalis moltonii è endemica della sola Vulcano. Scusa Calogero, vado a ritaxare la scheda
Marcello
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Carabus
Utente Senior
Città: Sciara
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
831 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 giugno 2008 : 00:46:31
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Effettivamente è curiosa la distribbuzione eoliana di questi melolontidi: A Salina e Lipari l'A. matutinalis matutinalis, a Vulcano che è ad un pugno di km seppur separati da un braccio di mare un'altra sottospecie già ben differenziata, l'A. matutinalis moltoni appunto. Secondo Lo Cascio questa diversificazione è dovuta alla maggiore instabilità di Vulcano che, ad ogni nuova eruzione, riduceva drasticamente la fauna presente confinandola in piccole aree causando così quei fenomeni chiamati colli di bottiglia che sono alla base dei processi microevolutivi.... Meraviglie dell'evoluzione.... |
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Nimrod
Utente Junior
Città: Kiev
Regione: Ukraine
57 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 12:35:15
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Huge to you thanks mister Carabus for fine pictures of this bug! Never saw it, but I shall know now as it though looks... Very intimately... |
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Elitra
Utente Junior
Città: Trento
86 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 giugno 2008 : 14:42:35
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Meraviglioso documentario, GRAZIE GRAZIE GRAZIE per averlo condiviso! Il volo di Melolonthidae è veramente un fenomeno che risveglia una gioia ancestrale, commovente!
Elitra |
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Caliddo
Utente Junior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
83 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 giugno 2008 : 16:29:33
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Melolonthidae Genere: Anoxia Specie:Anoxia matutinalis moltonii
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Salve ragazzi e bentrovati !
E' un po che non mi faccio vivo ma mi sono sempre tenuto aggiornato. Volevo portare il mio contributo alla discussione perchè proprio domenica sono rientrato da Vulcano e ho avuto finalmente il piacere di rivedere dopo circ 25 anni le anoxia matutinalis matutinalis moltoni di cui state proprio discutendo. Ne ho viste solo 5, tutte di giorno e tutte o su cardi o su infiorescenze; mai una la sera all'imbrunire, come avviene di solito. Una cosa davvero strana. Ho fatto qualche foto, che credo possa essere utile alla discussione. Mi scuso se mi intrometto cosi' in una discussione altrui....... Un caro saluto dal redivivo Lello. Immagine: 243,78 KB Immagine: 268,49 KB Immagine: 191,6 KB Immagine: 209,82 KB
U surciu rissi a nuci "rammi tempo ca ti perciu" |
Modificato da - Velvet ant in data 20 giugno 2008 22:42:29 |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 giugno 2008 : 22:38:01
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Bentornato Lello Un rientro alla grande, il tuo, con queste splendide foto dell'Anoxia matutinalis moltonii, che completano l'interessante discussione iniziata da Calogero. Ricordo anch'io, quando ebbi modo di venire a Vulcano nel lontanissimo maggio 1983 ( tuo ospite ) come mi colpì la presenza, in pieno giorno, di centinaia di esemplari di questa forma, endemica dell'isola. Molte erano posate allora sulle piante di ginestra, ma se ne potevano osservare un po' su tutte le piante cespugliose, anche in copula. Allego una foto che è più che altro un "reperto storico", fatto con i mezzi di allora e in cui si notano appena tre esemplari, di cui due in accoppiamento. Vado a taxare i tuoi esemplari, sicuro questa volta di non "toppare", come era invece accaduto per quelli di Calogero.
Eolie -Isola di Vulcano, 29 maggio 1983
Marcello
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Caliddo
Utente Junior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
83 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 giugno 2008 : 15:31:56
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Ciao Marcello è sempre un piacere incontrarti. Non per niente sono passati 25 anni.............. e infatti non ricordavo quasi più nulla A proposito: ma della famosa gita a Vulcano fatta insieme hai altre foto ? Magari del nostro gruppo ? Avrei un grande piacere nel vederle. A presto
Lello
U surciu rissi a nuci "rammi tempo ca ti perciu" |
Modificato da - Caliddo in data 21 giugno 2008 15:33:17 |
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