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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 06 marzo 2008 : 12:12:17
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania punctura
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Non poteva mancare una Alvania punctura con provenienza Adriatico settentrionale, più precisamente Isola di Prvic - Croazia da -20/25 m.
Immagine: 17,43 KB
Aggiungo anche la relativa protoconca che in futuro sarà sicuramente utile....
Immagine: 13,5 KB |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 marzo 2008 : 12:35:46
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Ciao, Andrea |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 07 marzo 2008 : 12:07:48
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania parvula
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Alvania parvula (Jeffreys 1884 : Rissoa)
Immagine: 139,02 KB Foto di Italo Provenienza Getares
Immagine: 25,47 KB
Provenienza Getares Immagine: 58,24 KB Immagine: 55,18 KB Foto con relativa protoconca di Sebas. Provenienza Getares
Descrizione originale
Immagine: 105,21 KB
Traduzione Conchiglia oblonga, relativamente solida, semitrasparente quasi senza lucentezza; scultura che consiste di circa 20 costoline assiali un po’ incurvate nell’ultimo giro, che non continuano molto al di sotto della periferia; ciascuno dei due giri successivi ha da 14 a 16 costoline simili; tutte queste sono incrociate da cordoncini o strie spirali, dei quali ce ne sono circa 10 sull’ultimo giro e da 4 a 6 sul penultimo e gli altri; il giro apicale è cinto da linee microscopiche; gli incroci delle costoline assiali e spirali non formano tubercoli o punte negli incroci; gli interspazi sono quadrati colore giallastro pallido; spira piuttosto slanciata: quattro giri leggermente convessi, l’ultimo che occupa i 2/3 della spira; apice ottuso: sutura distinta ma non profonda: bocca più tonda che ovale labbro esterno sottile,internamente liscio. labbro interno alquanto riflesso ed ispessito nella parte bassa della columella, senza ombelico. Lunghezza 1,8 mm, larghezza 1,0mm
Disegno originale Immagine: 83,14 KB
Spanter
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Modificato da - PS in data 14 maggio 2009 13:04:17 |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 marzo 2008 : 19:55:58
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Questa specie ha una distribuzione molto limitata, circoscritta in pratica alle due sponde dello Stretto di Gibilterra, ove è abbastanza comune in ambiente litorale; nonostante ciò esemplari freschi ed integri non sono affatto frequenti. E' specie di agevole determinazione anche se, a prima vista, potrebbe essere confusa con A. vermaasi, con la quale peraltro condivide la distribuzione geografica.
Ciao, Italo
Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato. |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 marzo 2008 : 11:43:13
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania vermaasi
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Alvania vermaasi van Aartsen 1975
Immagine: 35,03 KB
provenienza Getares , altezza 2mm
Immagine: 37,38 KB Foto di Sebas provenienza Getares
Confronto fra Alvania vermasi e Alvania punctura...
Immagine: 63,93 KB ...con la quale si potrebbe confondere ma dalla quale differisce soprattutto per la protoconca che presenta in A. punctura un numero maggiore di giri,forma conica e file di granulazione al posto delle linee a zig zag.
Non abbiamo la descrizione originale. Riporto quindi la descrizione di Alvania imperspicua di Gofas e Waren che in realtà è la ridescrizione di Alvania vermaasi.
Immagine: 226,53 KB Traduzione Dimensioni: Altezza 2mm, il diametro più grande 1,2 mm. Protoconca: 1 e 3/4 di giro, rigonfia, prominente,ornata di una dozzina di cordoni spirali a zig-zag. I cordoni sono talvolta così ravvicinati,che essi si toccano e danno l'impressione di una ornamentazione reticolata. Teleoconca:3 e 1/4 di giri, ornati di cordoni spirali arrotondati e di coste assiali.Le coste sono di dimensione variabile ma in generale più forti dei cordoni, e la loro intersezione con questi ultimi non è molto saliente. Le coste sono verticali o leggermente sinuose giusto al di sotto della sutura, e spariscono al di sotto della periferia dell'ultimo giro. Un microscultura spirale può talvolta essere osservata fra i cordoni.Un cordone più forte situato al di sopra della sutura dà a quest'ultima un aspetto canalicolato molto caratteristico.Il peristoma è continuo, leggermente piriforme.Il labbro è nettamente ispessito da una varice e liscio internamente.Il bordo columellare è stretto e non lascia praticamente vedere una fessura ombelicale. Coloratione:generalmente bianca o beige chiaro,con una fila di macchie quadrangolari, sotto la sutura, qualche volta uniformemente bianche o beige,ma mai interamente bruno scuro.
Spanter
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Modificato da - PS in data 14 maggio 2009 13:05:36 |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 08 marzo 2008 : 12:06:21
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A. vermaasi è frequente in località dove anche A. parvula si trova comune. Queste due specie si rassomigliano, ma differiscono anzitutto per la scultura della protoconca, che ha linee spirali sottili in A. parvula mentre ha cordoncini a zig-zag che dànno l'impressione di una greca in vermaasi; inoltre parvula non presenta mai il pattern di macchie subsuturali brunicce e quadrangolari, tipiche di vermaasi. Anche il profilo è differente. myzar |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 09 marzo 2008 : 11:09:59
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania gagliniae
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Alvania gagliniae Amati 1985
Immagine: 19,3 KB
Immagine: 33,51 KB Provenienza Cannizzaro 40m
Immagine: 19,07 KB Provenienza Scilla 70m
Immagine: 18,87 KB Descrizione originale dal Notiziario CISMA 1985 - Anno VI - N 1-2
Immagine: 106,88 KB
Spanter |
Modificato da - PS in data 14 maggio 2009 13:07:19 |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 09 marzo 2008 : 14:09:27
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania gagliniae
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Aggiungo un'immagine, sempre di A. gagliniae, però appartenente ad una varietà diversa da quella che si trova a Cannizzaro. Precisamente gli esemplari sono più piccoli, hanno una conchiglia più spessa e globosa ed una protoconca più ottusa. Provenienza, Stretto di Messina, circa -120 m.
Immagine: 14,42 KB |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 07:29:23
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania hallgassi
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Una piccola precisazione. Il Notiziario CISMA da cui proviene la descrizione di A. gagliniae è del 1984 anche se è stato pubblicato nell'ottobre del 1985. Ed ora:
Alvania hallgassi Amati & Oliverio 1985
Immagine: 39,01 KB Immagine: 25,33 KB Immagine: 38,04 KB
Provenienza Grotta Azzurra, altezza 2mm circa.
Dal Notiziario CISMA 1984 - Anno VI - N 1-2 descrizione originale,foto della specie e protoconca.
Immagine: 218,24 KB
Immagine: 123,32 KB
Spanter |
Modificato da - PS in data 18 maggio 2009 11:58:36 |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 09:41:47
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania hallgassi
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Visto che si parla di Alvania hallgassi, colgo l’occasione per chiedervi di aiutarmi a risolvere un un mio dubbio che riguarda proprio questa specie e più precisamente gli esemplari che si trovano nella Grotta azzurra (NA). Secondo voi appartengono ad A. hallgassi o potrebbero essere determinati come A. dianiensis? Stando alla descrizione della hallgassi, questa dovrebbe trovarsi nello solo nello Ionio ed a profondità decisamente maggiori (sui 80 metri, ho trovato però esemplari anche sui 50 m, sempre nello Ionio) rispetto agli esemplari che si trovano nella Grotta Azzurra, i quali arrivano da circa 20 m. Riguardo invece alle caratteristiche conchigliari l’unica caratteristica, che a me sembra certa per separare le due specie è la scultura della protoconca: Alvania dianiensis ha una protoconca ornata di 5-6 cordoncini spirali con la presenza di granuli disposti in modo irregolare; Alvania hallgassi ha una protoconca ornata da 9-10 cordoncini spirali. Dettagli questi che purtroppo non riesco a vedere con il binoculare che ho a casa. Teoricamente si potrebbe separare le due specie anche dal numero dei cordoncini spirali, ad esempio quelli dell’ultimo giro, caratteristica questa che sembra essere non troppo costante e soggetta ad una certa variabilità. Personalmente rimango orientato ancora verso A. hallgassi, però sempre con qualche riserva, voi cosa ne dite?
Aggiungo un’immagine di Alvania hallgassi e relativa protoconca, con provenienza Gallipoli -45/50 m.
Immagine: 15,72 KB Immagine: 9,59 KB |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 12:13:13
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Caro Peter, certo non sono in grado di risolvere i tuoi dubbi ma posso dirti quella che è la mia esperienza. Innanzi tutto si sa che nelle grotte si creano a volte le condizioni di ambienti più profondi per cui è possibile trovare in grotta e a profondità più basse specie che normalmente si trovano a maggiori profondità. Riguardo alla A. halgassi da me postata e proveniente dalla Grotta Azzurra,oltre a sembrarmi abbastanza simile a quella fotografata al SEM nel lavoro di Amati e Oliverio , posso dirti che sopra la bocca ha cinque cordoni, cosa che credo non si verifichi mai per A.dianiensis, ed infine che chi me l'ha data è una persona, che anche se non partecipa a quasto Forum, le Alvanie dovrebbe conoscerle abbastanza Spanter. |
Modificato da - spanter in data 10 marzo 2008 12:17:10 |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 13:22:31
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Sicuramente esistono problemi nel separare a colpo A. hallgassi da A. dianensis. Comunque non ne farei a causa dell'habitat poco profondo della Grotta Azzurra, visto che il tipo proviene da detrito spiaggiato, anche se concordo con Peter nell'averla trovata quasi sempre abbastanza più profonda. Per quanto attiene i cordoncini spirali, non è facile dire se tale carattere sia o meno affidabile, anche se sono gli autori stessi a citarlo, sia pe A. hallgassi che per A. dianensis. myzar |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 16:17:36
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| Messaggio originario di spanter:
Caro Peter, certo non sono in grado di risolvere i tuoi dubbi ma posso dirti quella che è la mia esperienza. Innanzi tutto si sa che nelle grotte si creano a volte le condizioni di ambienti più profondi per cui è possibile trovare in grotta e a profondità più basse specie che normalmente si trovano a maggiori profondità. Riguardo alla A. halgassi da me postata e proveniente dalla Grotta Azzurra,oltre a sembrarmi abbastanza simile a quella fotografata al SEM nel lavoro di Amati e Oliverio , posso dirti che sopra la bocca ha cinque cordoni, cosa che credo non si verifichi mai per A.dianiensis, ed infine che chi me l'ha data è una persona, che anche se non partecipa a quasto Forum, le Alvanie dovrebbe conoscerle abbastanza Spanter.
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Ciao Spanter, avevo pensato pure io al discorso dell'ambiente che si ricrea dentro le grotte, in questo caso però l’A. hallgassi dovrebbe trovarsi anche fuori dalla Grotta Azzurra, ma più in profondità. Può darsi che ci sia quindi il tutto potrebbe avere una spiegazione. In caso contrario, mi sembra difficile che la hallgassi si trovi nello Ionio e poi solo nella Grotta Azzurra. Qualcuno ha segnalazioni di A. hallgassi per il Tirreno? Fino ad oggi anche io ho sempre considerato l’Alvania trovata nella Grotta Azzurra coma A. hallgassi, anche perchè come giustamente affermi è praticamente identica a quella della descrizione, salvo future smentite di foto al SEM. Il dubbio mi è venuto solo a causa della distribuzione di A. hallgassi.
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 16:21:53
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| Messaggio originario di myzar:
...... Per quanto attiene i cordoncini spirali, non è facile dire se tale carattere sia o meno affidabile, anche se sono gli autori stessi a citarlo, sia pe A. hallgassi che per A. dianensis. myzar
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Io continuo ad essere sempre più convinto che il numero dei cordoncini spirali, non è discriminante per separare due specie, almeno non da solo. Ci sono troppi esempi dove questo numero è decisamente variabile, tipo dianiensis, hallgassi, dictyophora, lineata, testae, subsoluta, punctura, geryonia, beani ecc. |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 16:46:36
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Per ritornare ancora sull'argomento hallgassi-dianensis, anche se la seconda ancora non la abbiamo affrontata, mi piacerebbe sapere perchè Peter afferma che la protoconca di hallgassi presenta 9-10 cordoncini spirali, quando la descrizione originale ne cita 5-6 (e tanti se ne vedono nelle foto), nè più nè meno che per dianensis. Inoltre, per tornare di nuovo sull'argomento variabilità del numero dei cordoni spirali della teleoconca, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perchè una variabilità intraspecifica di tale numero dovrebbe essere accettabile, mentre non lo sarebbe una dello stesso numero per la protoconca: non è che si tende a fare due pesi e due misure? Dirò di più: io sono disposto a credere quasi ciecamente sul valore diagnostico a livello specifico della struttura multispirale o pucispirale della protoconca, perchè tale differenza dovrebbe esser legata ad una differente strategia riproduttiva, con stadio larvale planctotrofico o lecitotrofico rispettivamente, ma una differenza nella morfologia della protoconca a a parità di struttura mi sembra del tutto equivalente ad una differenza morfologica della teleoconca, con l'unica differenza che è più difficilmente visibile. Quindi io sono dispostissimo ad accettare tale variabilità, ma mi piacerebbe sapere che succede nella protoconca, perchè non credo proprio che tali studi di variabilità intraspecifica siano mai stati fatti seriamente: so soltanto che, avendo interpellato Aartsen sulla medesima cosa per il gruppo subcrenulata (proprioquando stavamo trattando quel gruppo), la sua risposta è stata che dopo aver fatto circa 300 foto SEM di protoconca di subcrenulata avrebbe potuto comodamente descrivere 10-15 specie del gruppo in una stessa località: ovviamnete questo gli era parso assurdo e quindi adesso riteneva che la protoconca andava utilizzata con molta maggior cautela. myzar |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 17:06:11
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| Messaggio originario di myzar:
Per ritornare ancora sull'argomento hallgassi-dianensis, anche se la seconda ancora non la abbiamo affrontata, mi piacerebbe sapere perchè Peter afferma che la protoconca di hallgassi presenta 9-10 cordoncini spirali, quando la descrizione originale ne cita 5-6 (e tanti se ne vedono nelle foto), nè più nè meno che per dianensis. Inoltre, per tornare di nuovo sull'argomento variabilità del numero dei cordoni spirali della teleoconca, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse perchè una variabilità intraspecifica di tale numero dovrebbe essere accettabile, mentre non lo sarebbe una dello stesso numero per la protoconca: non è che si tende a fare due pesi e due misure? Dirò di più: io sono disposto a credere quasi ciecamente sul valore diagnostico a livello specifico della struttura multispirale o pucispirale della protoconca, perchè tale differenza dovrebbe esser legata ad una differente strategia riproduttiva, con stadio larvale planctotrofico o lecitotrofico rispettivamente, ma una differenza nella morfologia della protoconca a a parità di struttura mi sembra del tutto equivalente ad una differenza morfologica della teleoconca, con l'unica differenza che è più difficilmente visibile. Quindi io sono dispostissimo ad accettare tale variabilità, ma mi piacerebbe sapere che succede nella protoconca, perchè non credo proprio che tali studi di variabilità intraspecifica siano mai stati fatti seriamente: so soltanto che, avendo interpellato Aartsen sulla medesima cosa per il gruppo subcrenulata (proprioquando stavamo trattando quel gruppo), la sua risposta è stata che dopo aver fatto circa 300 foto SEM di protoconca di subcrenulata avrebbe potuto comodamente descrivere 10-15 specie del gruppo in una stessa località: ovviamnete questo gli era parso assurdo e quindi adesso riteneva che la protoconca andava utilizzata con molta maggior cautela. myzar
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Ho fatto un errore;, i 9-10 cordoncini spirali arrivano dalla descrizione della specie precedente ovvero Alvania gagliniae, dove si legge "9-10 cordoncini irregolarmente ondeggianti". Involontariamente sono andato a leggere un po troppo in alto. Scusate l'errore.
Per il resto trovo il discorso di Myzar molto interessante. Forse le specie di Alvania sono un po' meno numerose di quello che si pensa. Mi viene da pensare, ma allora se nemmeno la scultura della protoconca è vitale per separare le specie su quale carattere possiamo affidarci per avere un po' di terra ferma sotto i piedi?
"....tante, piccole e cattive." |
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mitra
Utente Senior
Città: copertino
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
1458 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 marzo 2008 : 17:20:11
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| Messaggio originario di myzar:
[...]una differenza nella morfologia della protoconca a a parità di struttura mi sembra del tutto equivalente ad una differenza morfologica della teleoconca, con l'unica differenza che è più difficilmente visibile.[...][/b]. myzar
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Oddio...ci crolla l'unico caposaldo che avevamo . Per tornare all'halgassi, io la trovo abbastanza comunemente anche a 25-30 m a Otranto e Castro.
PS: Mi sa che dobbiamo cambiar loro il motto: "un po' meno, piccole e bastarde" |
Modificato da - mitra in data 10 marzo 2008 17:22:27 |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 marzo 2008 : 09:43:09
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania oliverioi
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Alvania oliverioi Buzzurro 2003
DImmagine: 26,17 KB
Immagine: 85,8 KB
Immagine: 76,63 KB
Provenienza Cipro Nord, altezza 1,5 mm
a "La Conchiglia" anno XXXV N° 308, descrizione originale
Immagine: 91,04 KB Immagine: 74,35 KB
Spanter |
Modificato da - PS in data 18 maggio 2009 12:00:51 |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 marzo 2008 : 20:18:23
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Rissoidae Genere: Alvania Specie:Alvania zylensis
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Alvania zylensis Gofas & Warén 1982
Immagine: 42,42 KB
Immagine: 40,18 KB
Provenienza Banco di S. Lucia
Descrizione originale
Immagine: 159,33 KB
Traduzione Dimensioni:Altezza 1,9 mm,il diametro più grande 1.3 mm. Protoconca: 1 e 3/4 di giro, rigonfia, ottusa,grande in rapporto all'insieme della conchiglia, ornata da 7 o 8 cordoncini spirali a zig-zag, generalmente ben separati gli uni dagli altri. Teleoconca: 2 giri e 1/4, ornati da cordoni spirali appiattiti e di numerose coste assiali. L'intersezione dei cordoni e delle coste è a malapena prominente.. Le coste sono l'elemento preponderante della scultura nella parte superiore dei giri, ma spariscono al di sotto della periferia del'ultimo giro. Un cordone spirale situato al di sopra della sutura è leggermente più marcato. Il peristoma è continuoe piriforme. Il labbro è ispessito da una varice appiattita ma distinta e liscio internamente. Il bordo columellare è stretto e non lascia vedera alcuna fessura ombelicale.Colorazione sempre uniformemente bianca o grigiastra , leggermente traslucida.
Spanter
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Modificato da - PS in data 18 maggio 2009 12:02:14 |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 marzo 2008 : 21:40:45
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Ho qualche difficoltà a separare zylensis da gagliniae, una differenza che leggo nelle descrizioni è la presenza solo in quest'ultima di una piccola fessura ombelicale, però anche nell'esemplare di zylensis postato da Spanter mi sembra di vedere la fessura ombelicale. Forse la presenza o meno di una sutura canalicolata potrebbe essere un buon elemento diagnostico?
Ciao, Andrea |
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