Alle spalle del masso con il Bos Primigenius si apre l'ingresso della caverna composta da due sezioni, il Riparo e la Grotta, dove il ritrovamento di grandi quantità di ossidiana fa immaginare il sito come base commerciale di questa tribù del Paleolitico Calabrese. Il ritrovamento di diversi elementi e reperti addirittura fa datare la frequentazione della grotta tra i 23.000 ed i 9.000 anni fa, ovvero rendono il sito uno dei più importanti della Preistoria Europea! Ma la grotta del Romito è destinata a nuove sorprese, crisi economica e governi indecenti al tema culturale permettendo... Di seguito è possibile vedere un servizio giornalistico di soli due anni fa in cui si illustra il ritrovamento della nona fossa (tre doppie) con un individuo risalente a 16.000 anni fa!!!!
Ed ora proviamo un attimo ad immaginare questo luogo, raccolto nel collage di foto, venti millenni fa... Donne al lavoro, bambini che corrono tra le piccole concrezioni rocciose, qualche falò acceso, odore intenso di macchia mediterranea, gli uomini a caccia di cinghiali e/o quegli antichi bovidi che un artista sconosciuto ha documentato tracciandone i lineamenti su una pietra... Vengono i brividi, il tempo in questi casi non è un'entità astratta ma una presenza vigorosa, suggestiva e colma di misteri...