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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 luglio 2014 : 11:50:04
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Scydmaenidae Genere: Palaeostigus Specie:Palaeostigus heydenii
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Sempre sul solito muro, però nella parte bassa, avevo trovato diversi di questi Schydmaenidae Lunghi circa 6 mm. mi sembrano dei Palaeostigus ruficornisma non so se arrivano a quelle dimensioni.
30-4-2014 contrada Baronessa, Borrello (CH) Immagine: 163,2 KB Immagine: 192,09 KB Immagine: 171,85 KB
C'era anche questo tutto maculato. Inizialmente pensavo che avesse qualche malattia, poi guardandolo meglio mi è sembrato che gli abbiano spruzzato qualcosa addosso. Saranno della stessa specie? grazie
DTVD
Immagine: 191,94 KB Immagine: 175,87 KB Immagine: 181,17 KB
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Modificato da - Chalybion in Data 28 febbraio 2021 11:59:51
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 luglio 2014 : 20:47:01
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Ciao, OK per il genere, io non so dare lumi sulla specie. Gli appioppiamo un bel cf.?
G. |
Nulla è piccolo in Natura. (George Perkins Marsh (1801-1882)) |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2014 : 22:45:48
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Ciao, io non li avevo mai visti, ma in ogni caso non saprei esattamente a quale specie appartengano. Quindi sapere il genere, per me è più che sufficiente.
Grazie mille Gabriele. Per non riportarlo su, grazie anche per lo "sdoppiamento" dell'Anticus niger
Vincenzo |
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Modificato da - dtvd in data 15 luglio 2014 22:47:49 |
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 agosto 2014 : 16:45:12
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Non avevo mai fatto caso alla conformazione delle antenne di questo animale: (ripresa da una foto di Vincenzo) 42,45 KB C'è un Carabidae, la Loricera pilicornis Link, che ha anche lei i primi antennomeri con delle lunghe setole, e le usa come trappola per acchiappare le prede, nel suo caso Collemboli. Chissà se anche i Paleostigus fanno lo stesso, sarebbe un bel caso di convergenza...
G.
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Nulla è piccolo in Natura. (George Perkins Marsh (1801-1882)) |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 agosto 2014 : 21:52:25
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Avevo notato quelle lunghe setole, ma non immaginavo che potessero servire per imprigionare(o catturare) i Collemboli, che penso che facciano parte della loro "dieta." Infatti ve ne erano tanti nella parte bassa del muro, e loro li cercavano tra le muffe e i funghi che si vedono nelle prima due foto.
Vincenzo |
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gabrif
Moderatore
Città: Milano
Regione: Lombardia
3483 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 agosto 2014 : 17:17:59
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Le setole del Mastigus impallidiscono di fronte a questo suo lontano parente che ha evidentemente avuto la stessa idea: Link .
Non si finisce mai di meravigliarsi per cosa la Natura è capace di inventare in pochi millimetri.
G.
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Modificato da - vladim in data 23 ottobre 2015 12:40:48 |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 agosto 2014 : 23:58:16
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Volevo quasi dire: mi piacerebbe incontrarlo. ...Ma visto la provenienza dubito che possa accadere.
Molto bello!!
Vincenzo |
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 novembre 2014 : 11:49:39
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Scydmaenidae Genere: Palaeostigus Specie:Palaeostigus pilifer
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Durante le ferie, sono andato tutti i giorni(e le sere)per vedere se c'erano, ma non li ho mai trovati. Poi una mattina di Settembre ne ho trovato una coppia: saranno tornati dalle ferie? Erano nella parte alta del muro, appena sotto il bordo,(forse per ripararsi dai frequenti acquazzoni)erano molto impegnati, e lo sono stati tutto il giorno. Ogni tanto andavo a vedere se c'erano ancora e li trovavo sempre li, con la femmina che girava intorno(non so se per cercarsi il cibo)ed il maschio sempre "agganciato". La cosa è andata avanti cosi dalle nove e trenta del mattino(da quando li ho visti io)fino a quasi mezzanotte, poi sono andato a letto. Solo che le foto le ho fino alle 14.30,(quelle che avevo scaricato nel pomeriggio)le altre quando sono tornato in Piemonte, siccome li cancello per data, e vedendo che di quel giorno li avevo già, sono stato cosi furbo da cancellarle. Però vi posso garantire che la cosa è andata cosi.
Adesso, non per morbosa curiosità, e neanche per invidia! un comportamento cosi è nella norma?
Vincenzo
3-9-2014 Contrada Baronessa, Borrello (CH) ore 9.35 Immagine: 149,2 KB
Ore 9.56 Immagine: 215,58 KB
Ore 12.13 Immagine: 158,27 KB
Ore 14.03 Immagine: 185,24 KB |
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Modificato da - Chalybion in data 28 febbraio 2021 12:01:02 |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13221 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2021 : 11:58:29
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Le prime tre foto, tenuto conto delle dimensioni, sono per me di Palaeostigus heydenii, mancando delle setole erette sulle elitre, ben visibili nella coppia ritratta in ultimo e che li identifica invece come P. pilifer; sono due specie che superano i 5,5 mm sino a 7 mm, al contrario della terza specie, ruficornis che non supera i 5 mm. Le prime due specie citate sono endemiche dell'Italia. L'esemplare sporco di terra rimane per me in dubbio stante che pare una femmina e le femmine di pilifer hanno talora solo qualche pelo eretto verso la declività elitrale apicale, più corto che nei maschi, e che mi pare forse di notare; diversamente sarebbe anch'esso (essa) di heydenii. |
"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2021 : 21:52:29
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Ciao, speravo che si riuscisse a determinare la specie, visto che è dal 2014 che ne incontro quasi tutti gli anni intorno a quel muro. Ne avevo trovato qualcuno anche dentro il bosco(sotto una pietra in un sentiero sopra la borgata) avevo trovato anche qualche larva sia contro il muro ma anche a oltre 1000 M. tra la segatura di una segheria. Comunque non pensavo che si trattasse addirittura di due specie! Però questa cosa mi imbarazza un po. Il fatto è che ho più di un centinaio di cartelle da ricontrollare, e riuscire a distinguere le due specie, mi crea non poche difficoltà. Sono riuscito a trovarne qualcuno in cui le setole erette non si vedono, ma in molti casi si tratta di femmine in cui le setole non so se non ci sono, o non si vedono ...a scanso di equivoci li classifico Palaeostigus sp.
Il soggetto sporco di terra penso che sia un Palaeostigus pilifer, Inserisco una foto in cui le setole sul dorso si vedono.
Grazie mille anche per queste identificazioni,Giorgio e complimenti per l'occhio "clinico"
Vincenzo
Immagine: 207,3 KB |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13221 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2021 : 22:05:35
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Sì, questo sopra va ricondotto a P. pilifer. Come detto nella mail, i tre caratteri da valutare per le specie e sottospecie italiane, se si vedono, sono taglia, setole erette e forma degli apici elitrali, carenati alla sutura o meno. |
"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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dtvd
Utente Super
Città: Avigliana
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
6040 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 febbraio 2021 : 23:00:20
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| Messaggio originario di Chalybion:
Sì, questo sopra va ricondotto a P. pilifer. Come detto nella mail, i tre caratteri da valutare per le specie e sottospecie italiane, se si vedono, sono taglia, setole erette e forma degli apici elitrali, carenati alla sutura o meno.
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Ok grazie mille Giorgio se ne incontro di nuovo cercherò di fare più attenzione.
Vincenzo |
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