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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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 ANFIBI
 Pelophylax cerigensis, & Co.
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:43:19 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Durante il nostro recente soggiorno a Karpathos, abbiamo pensato di fare un sopralluogo nei torrenti che ospitano, unici al mondo, la rana di Karpathos, Pelophylax cerigensis.

Come speravamo, abbiamo trovato alcune pozze lungo il cammino, lungo la strada:

Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
268,47 KB

Modificato da - Barbaxx in Data 12 maggio 2014 12:27:49

progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:44:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
guardando bene, abbiamo notato subito gli indigeni:


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Pelophylax cerigensis, & Co.
262,21 KB
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:46:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sentendosi importunato, è saltato fuori, per cambiare lato della pozza:


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Pelophylax cerigensis, & Co.
247,77 KB
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:47:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Amphibia Ordine: Anura Famiglia: Ranidae Genere: Pelophylax Specie:Pelophylax cerigensis
sui sassi, forse perché caldi, il suo colore appariva subito ben più scuro:


Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
234,15 KB

Modificato da - Barbaxx in data 19 maggio 2014 20:23:57
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:49:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
252,78 KB
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:49:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Pelophylax cerigensis, & Co.
250,74 KB
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:51:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Amphibia Ordine: Anura Famiglia: Ranidae Genere: Pelophylax Specie:Pelophylax cerigensis
poco più avanti, riusciamo a fotografarne un altro, più adulto (lungo circa 10cm), sott'acqua:


Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
256,47 KB

Modificato da - Barbaxx in data 12 maggio 2014 12:29:33
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 16:53:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Amphibia Ordine: Anura Famiglia: Ranidae Genere: Pelophylax Specie:Pelophylax cerigensis
infine notiamo la presenza di parecchi loro girini:


Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
251,45 KB

Modificato da - Barbaxx in data 12 maggio 2014 12:28:32
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 17:04:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In realtà nutrivamo un vaga speranza di incontrare nello stesso luogo - giacché uno dei pochi di una qualche umidità in un periodo decisamente arido (in uno dei luoghi più aridi del mediterraneo) - della singolare, simpatica salamandra di recente riconosciuta specie a parte, e presente unicamente nel trio di isole Karpathos-Saria-Kasos, la Lyciasalamandra helverseni - ma non abbiamo avuto questa fortuna.

Per contro ci ha sorpreso la presenza di un granchio, scavatore di notevoli tane nei sassolini del letto del torrente, e anche negli argini terrosi dello stesso.

Ecco le tane scavate:
Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
259,55 KB

Modificato da - progosk in data 04 settembre 2013 17:05:54
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progosk
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Inserito il - 04 settembre 2013 : 17:07:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
condividendo l'abitat così specifico con la rana cerigensis, che sia una specie isolata/unica anch'esso?


Immagine:
Pelophylax cerigensis, & Co.
250,72 KB
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AnDrO
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Flora e Fauna

Inserito il - 06 settembre 2013 : 14:25:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non la conoscevo questa rana, ho letto però che non se la passa bene .
Ma tutti gli anni si secca in quel modo il torrente in questo periodo? I girini ce la faranno a metamorfosare?

Andrea
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progosk
Utente V.I.P.

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Inserito il - 07 settembre 2013 : 12:14:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scoperta/classificata da Beerli nel '92, se non ricordo male; da considerare a rischio semplicemente per la ristrettissima, unca zona d'abitat. In quel senso è minacciata non da particolari fattori umani - la zona è davvero remota e isolata, c'è un unica fattoria nel raggio di 10km attorno al torrente che abbiamo visitato - è semplicemente una popolazione così ristretta che può bastare un niente per azzerarla. La zone è stata dichiarata riserva naturale/marina (la costa dove sfociano i torrenti è habitat di una quarantina di foche monache, pare), per cui diciamo che l'attenzione ora c'è. Fa comunque strano di trovarsi in presenza degli unici esemplari al mondo di una specie...

Da quanto si vede/capisce in loco, si l'isola è aridissima e i due torrenti e mezzo in cui risiede la rana d'estate si riducono sempre a poche pozze. Particolare in questo senso anche l'adattamento della salamandra che non abbiamo potuto osservare, adattata alle tre isole più calde e aride del Mediterraneo. Insomma, luogo che vale la visita (vedere anche post in pesci d'acqua marina).

Qualche idea sul granchio, o lo devo postare in altra sezione?

Modificato da - progosk in data 07 settembre 2013 12:17:44
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 settembre 2013 : 11:03:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
tutto chiaro , sì è incredibile come possa essere presente una salamandra in un posto del genere! E lei come se la passa?
Riguardo al granchio, è meglio se posti la foto nella sezione apposita, lì ti sapranno aiutare .

Andrea
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mazzeip
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 11 settembre 2013 : 09:15:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

La Lyciasalamandra helverseni la si vede solo durante i mesi invernali piovosi, tra dicembre e febbraio-marzo, ed è decisamente numerosa, soprattutto nelle giornate di pioggia e durante la notte.

Mi chiedo se sarebbe meglio cancellare il riferimento preciso che riporti nel primo messaggio: siamo d'accordo che basta chiedere per trovare il posto, ma una precauzione in più non fa mai male, trattandosi di una specie così a rischio...




Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife
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progosk
Utente V.I.P.

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Tutti i Forum

Inserito il - 12 settembre 2013 : 21:41:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pensandoci meglio, siamo d'accordo - se un moderatore può intervenire, cancellate pure, magari lasciando solo indicazione strada Olymbos-Spoa - oppure come credete meglio.

(Granchio postato qui: Link.)

Modificato da - progosk in data 12 settembre 2013 21:49:25
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AnDrO
Utente Senior

Città: Vercelli


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Flora e Fauna

Inserito il - 12 settembre 2013 : 22:06:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
fino a che profondità può rintanarsi per sfuggire al caldo?

Andrea
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