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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 gennaio 2006 : 23:25:51
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Papilionidae Genere: Papilio Specie:Papilio alexanor
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Alcuni bruchi fotografati qua e là,di cui desideravo conferme sulle mie identificazioni.
Ho fotografato questo bruco in Grecia, nella regione di Preveza. Mi sembra quello della Papilio alexanor:
Papilio alexanor 264,07 KB
Questo invece, fotografato a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, dovrebbe essere il bruco della Cucullia verbasci:
Cucullia verbasci 239,44 KB
Alle saline di Trapani si fotografa facilmente il bellissimo bruco della Teia dubia arcerii, che presenta livree diverse nella femmina:
Teia dubia arcerii 218,25 KB
e nel maschio:
Teia dubia arcerii 272,56 KB
Questo non ho proprio idea a che specie possa appartenere:
Cucullia calendulae 164,82 KB
Attendo lumi
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 06:24:36
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Belli belli , in particolare il bruco della Teia che non conoscevo affatto. Da buona vigliacca, lascio la conferma a Paolo, ma nel frattempo ti chiedo un piccolo piacere. Per aiutarci a mantenere gli archivi in ordini e ritrovare specie già determinate, sarebbe di grandissimo aiuto se potessi mettere solo una specie in un post (anche se si può comunque avere più specie in una discussione).
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi |
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zico
Utente Senior
Città: Perugia
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
573 Messaggi Micologia |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 08:09:21
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Che belle foto!!! ..E che esseri affascinanti Ciao, Zico |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 09:48:18
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Il primo è sicuramente un Papilio alexanor, il pattern è inconfondibile ed è comune nella zona di Preveza (l'ho trovato anch'io) sulla Pastinaca e altre ombrellifere, di cui si ciba unicamente dei fiori.
Il secondo direi che è una Cucullia verbasci, con un disegno molto contrastato, bello!
Nessun dubbio sulla Teia dubia arcerii, l'ultimo direi un Noctuidae ma non mi viene in mente la specie, comunque su qualche guida l'ho visto controllo a casa stasera (sempre siculo?)
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 12:56:25
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Non avevo mai sentito di casi di dimorfismo cromatico legato al sesso nelle larve di insetti... al massimo ovvie differenze di taglia quando gli adulti sono di dimensioni diverse. In realtà, dalla foto sembra solo che la femmina sia solo un pò più pelosa e con colori più brillanti. potresti confermare che gli esemplari fotografati sono rappresentativi e che la differenza è costante? mi piacerebbe saperne di più.
grazie, Marco Uliana |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 13:33:22
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Erebidae Lymantriinae Genere: Orgyia (Clethrogyna) Specie: Orgyia (Clethrogyna) dubia
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In effetti ho allevato la Teia dubia arcerii, da larve provenienti dalle Isole dello Stagnone, Mozia (Trapani), e, a parte una notevole differenza di dimensioni legata al sesso, non ho osservato dimorfismo sessuale larvale per quanto riguarda il pattern. Ho riacquisito qualche mese fa tre diapositive di questa notevole sottospecie per un piccolo libro divulgativo sulla storia naturale delle saline che sta preparando il direttore della riserva delle saline di Trapani:
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Modificato da - Holly in data 27 dicembre 2014 16:09:02 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 13:44:09
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Erebidae Lymantriinae Genere: Orgyia (Clethrogyna) Specie: Orgyia (Clethrogyna) dubia
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Il maschio è molto bello, alato e appariscente:
mentre la femmina sembra una specie di salsiccia pelosa , è totalmente attera, ha solo dei piccoli abbozzi di zampe non funzionali; non si nutre, praticamente non si muove e non esce mai dal bozzolo, nel quale si accoppia e nel quale depone anche le uova:
Tanto per capirci meglio, il bozzolo l'ho tagliato io , la femmina ha la testa a destra, le sei zampine si vedono vicino alla testa, e le uova bianche sono in corrispondenza dell'estremità dell'addome
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Modificato da - Holly in data 27 dicembre 2014 16:09:56 |
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 13:54:58
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Grazie Paolo dei chiarimenti, è una specie davvero molto bella. Io ho allevato più volte la O. antiqua partendo dalle uova e non avevo notato dimorfismo tra le larve. Ricordo anche che le femmine uscivano dal bozzolo. Curiosa la totale regressione del movimento che descrivi... in che modo riescono le larve neonate ad abbandonare il bozzolo? In queste farfalle non è particolarmente robusto, ma se è chiuso non deve essere comunque un'impresa banale.
Ciao, Marco |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 14:03:46
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Beh, prima che escano le larve, è il maschio che deve entrare... Ignoro come questo avvenga, non avendo assistito alla cosa: ho avuto tre maschi, ma non si sono accoppiati, e le uova che ho trovato dentro al bozzolo non erano fecondate.
La Orgyia antiqua esce dal bozzolo, ha le zampe funzionali, si accoppia e depone le uova all'esterno del bozzolo.
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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Giacomo
Utente Senior
Città: Sesto Fiorentino
Regione: Toscana
1538 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 14:23:23
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Che strane.. ballissime documentazioni!!!
E' tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo.(Mahatma Gandhi) |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 15:05:05
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Le stranezze della natura non finiscono mai di stupirmi .
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 15:51:24
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Sarah, ti ringrazio per i tuoi preziosi suggerimenti di cui terrò conto d'ora in avanti.
Effettivamente Paolo e Marco hanno ragione a proposito dei bruchi della Teia dubia: mi sbagliavo a considerare la forma melanica legata al solo sesso maschile. L'errore è nato dal fatto che dal bruco melanico, da me allevato, era nato un maschio, mentre dalla forma più rossiccia si era schiusa una femmina. Ma dopo essermi documentato, mi accorgo che non esiste una correlazione così precisa! Alle splendide foto di Paolo e alle informazioni che già lui ha inserito sulla Teia dubia arcerii, aggiungo qualche altra annotazione su questo piccolo Lepidottero Limantride endemico di Sicilia. Si tratta di una specie alofila, cioè strettamente legata all'ambiente litoraneo delle saline, dove crescono le piante nutrici che costituiscono il salicornieto. Il suo areale è quindi limitatissimo e in Sicilia vive solo nell’area delle saline di Trapani e Marsala e nelle isole dello Stagnone e di S. Pantaleo.
Foto dell'habitat:
Immagine: 248,46 KB
Foto del bozzolo:
Immagine: 223,23 KB
Come già ha spiegato e illustrato Paolo, la femmina è totalmente attera e apoda e non esce mai dal bozzolo. Questo costringe il maschio, attirato probabilmente da feromoni emessi dalla femmina sul bozzolo che la contiene, a perforarlo con le mandibole per effettuare al suo interno l'accoppiamento. Un amico è riuscito a filmare in allevamento questo straordinario comportamento! Dopo avere deposto una cinquantina di uova, la femmina muore. La maggior parte dei bruchi non arriva a trasformarsi in adulto, essendo soggetti ad un grado di parassitismo elevatissimo, (con percentuali che spesso superano il 90% degli individui!), da parte di diverse specie d’Imenotteri. L'estrema riduzione del biotopo originario (la zona, a ridosso della città di Trapani, è fortemente antropizzata) fa sì che oggi la specie sia confinata nelle aree che ricadono all'interno della riserva delle Saline di Trapani
Tutto questo, sommato alla totale impossibilità per la specie di potersi spostare, a causa della particolarissima morfologia della femmina, rende purtroppo ipotizzabile, in mancanza di misure di tutela adeguate, una probabile estinzione nei prossimi decenni di questa popolazione relitta.
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LORENZO
Utente Senior
Città: MONCALIERI
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2873 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 gennaio 2006 : 18:34:12
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ciao velvet mi ero dimenticato di darti il benvenuto! complimenti per i super bruchi! domani ti arriva un bel avatar! mi piacevano molto i velvet underground, gruppo rock degli anni '70, ma non penso che centri molto con il tuo velvet! salutoni lorenzo
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 gennaio 2006 : 22:34:13
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Noctuidae Genere: Cucullia Specie:Cucullia calendulae
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Cucullia calendulae 164,82 KB L'ultimo bruco dovrebbe essere una Cucullia calendulae (Noctuidae: Cuculliinae), un grazie all'amico Christian Siegel che mi ha "messo sulla strada" (e anche un benvenuto nel forum, visto che compare come ultimo utente registrato: amplia l'internazionalità del forum, oltretutto, essendo austriaco - ma con moglie di Oristano... -)
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe Link Amphibians and Reptiles of Europe
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christian siegel
Utente Junior
Città: attualmente Meana Sardo
Prov.: Nuoro
Regione: Sardegna
88 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 gennaio 2006 : 19:27:25
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Un saluto a tutti ,
mi riferisco al ultimo bruco sull fiore di chrysantemum . Direi che si tratta di Cucullia chamomillae . Tuttavia tutto il gruppo chamomillae-calendulae-santolinae varia molto localmente , pare che non solo i adulti , ma anche i brucci siano piuttosto difficili . Tento l `aggiunta di una vecchia foto di brucchi colti in Sardegna su Calendula arvensis . Amici siculi e sardi : date una controllatina ai fiori aperti di Calendula e simili , direi a partire di Marzo-Aprile , e facile trovare i piccoli brucchetti seduti nell mezzo dei fiori aperti . Mo vediamo se mi riesce di inserire questa , con un caloroso saluto dell Austria occ.
Chr.
Immagine: 101,34 KB |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 gennaio 2006 : 20:06:33
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Un amico di SuperPaolo è sempre benvenutissimo fra noi Sarah
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 novembre 2008 : 20:44:26
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Aggiungo un'altra immagine del bruco della Teia dubia arcerii: me ne hanno portati un gruppetto dalla Sicilia (ignoro dove e da chi siano stati presi, ma domani lo saprò...), particolarmente scuri, in condizioni non proprio splendide, alcuni parassitati, degli adulti di icneumonidi svolazzavano dentro al contenitore , e le piante erano ormai secche.
Ho provato a dar loro delle chenopodiacee da "bordo di strada" dei Castelli Romani, ma continuavano a camminare per la nuova gabbietta in cui ho messo i quattro superstiti senza toccare cibo; essendo una specie alofila, ho provato a nebulizzare una soluzione di acqua distillata e sale sulle piante e poi a farle asciugare, e ha funzionato: o meglio, diciamo che hanno cominciato a mangiare dopo poco, chissà se per la salinizzazione delle piante o solo a causa della fame arretrata, ma con 4 larve malridotte è difficile arrivare a grosse conclusioni...
Paolo Mazzei Link Link |
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Eopteryx
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1297 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 novembre 2008 : 21:40:18
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| Messaggio originario di mazzeip:
alcuni parassitati, degli adulti di icneumonidi svolazzavano dentro al contenitore , e le piante erano ormai secche.
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Ichneumonidi che giunsero a me per vie traverse. Per completezza aggiungo trattasi di Cryptinae del genere Agrothereutes , verosimilmente A.tunetanus da quanto riportato in letteratura
Ciao
"Verità irrazionalmente difese possono essere più dannose di errori ragionati" Thomas Henry Huxley Ciao, Pippo |
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