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 Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa
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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2009 : 21:49:18 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho trovato questi piccoli gusci di Daudebardia nella lettiera di bosco a Ulassai (NU) nell'Ogliastra. Per la Sardegna la Check-list segnala Daudebardia (Daudebardia) brevipes sardoa (Issel, 1873) ma, non avendo ben capito la differenza con l'altra specie anch'essa presente in Sardegna, chiedo a voi una conferma.

Daudebardia cf. brevipes sardoa:
Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)

Modificato da - Fabiomax in Data 14 settembre 2009 23:40:31

Fabiomax
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Flora e Fauna

Inserito il - 13 settembre 2009 : 22:23:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Vittorio

A mio parere, il modo migliore per distingure Daudebardia rufus da D. brevipes
è quello di guardare lo sviluppo della spira dalla parte dell'ombelico. A parità di giri il diametro dell'avvolgimento è molto più piccolo in D. brevipes rispetto a D. rufus

Io penso che i tuoi esemplari siano da riferire a D. rufus
Le dimenzioni delle tue conchiglie?

Ciao
Fabio


Sicilia: bellissima per natura
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 22:38:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
D. brevipes si differenzia da D. rufa anche per la differenza di forma del labbro,potresti fotografare l'esemplare più grande sul dorso?
Avendo sempre pochi esemplari ed anche di stadio di accrescimento indefinito è piuttosto difficile separare le due specie,figuriamoci le sottospecie.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 14 settembre 2009 : 14:39:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'esemplare più grande misura circa 4 mm, il foglio millimetrato che avevo aggiunto alla foto ho cercato di mantenergli le proporzioni esatte.
Per quanto riguarda la mia determinazione mi sono basato sul fatto che in passato avevo postato delle Daudebaria di Caramanico Terme molto diverse da queste di Ulassai e dalla discussione era emerso che gli esemplari di Caramanico fossero delle Daudebardia rufa portandomi di conseguenza a determinare gli esemplari sardi all'altra specie e cioè Daudebardia brevipes e avendola trovata in Sardegna ho aggiunto al nome specifico anche la sottospecie sardoa.
Vi metto la foto dell'esemplare più grande nella posizione ventrale e dorsale a confronto con l'esemplare di Caramanico Terme.

Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa

Nell'esemplare sardo (quello in basso) si nota, sul margine del labbro, il periostraco che sporge dalla conchiglia che invece non è presente nell'esemplare di Caramanico Terme (quello in alto) che sembrerebbe più fresco. Non so se questa nota può essere utile per l'identificazione ma a mio parere i due nicchi hanno un aspetto molto diverso fra loro.

Vittorio


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Subpoto
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 15:47:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premesso che sulle Daudebardidae ne sappiamo pochissimo e delle forme sarde ancora meno.Inoltre la forma della conchiglia è piuttosto variabile compresa la velocità di accrescimento come evidenziato sulle Daudebardia di Caramanico,più che la forma del profilo esaminerei dei caratteri che finora appaioni più stabili.
La presenza di un abbondante periostraco sul labbro e l'ombelico parzialmente coperto mi farebbero propendere per una forma vicina a D.brevipes anche se la forma del labbro tende ad essere simile alle D. rufa che conosciamo.
Sicuramente la forma è diversa da quella dell'esemplare di Fabio ma è pur sempre descritta come sottospecie diversa.
Penso che sia necessario cercare la descrizione originale di Issel sperando di riuscire a capire le caratteristiche che dovrebbe avere la forma sarda io purtroppo non ne dispongo,per il momento,in attesa di approfondimenti, penso che Daudebardia cf. brevipes sardoa possa essere accettabile.



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Sandro
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SnailBrianza
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 19:27:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho trovato in "Manual of conchology; structural and systematic. With illustrations of the species. Second series: Pulmonata (1885)" la descrizione (in inglese) di alcune specie del genere Daudebardia tra cui:

D. rufa a pag. 12
D. brevipes a pag. 15
D. sicula a pag. 15
D. sardoa a pag 17

In questo documento c'è anche una bellissima TAVOLA:

Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa
Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa
rufa 45-47; brevipes 50, 62-64; sicula 77-78; sardoa 48-49

Vittorio


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Modificato da - SnailBrianza in data 14 settembre 2009 19:47:20
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Fabiomax
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 20:14:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve

A mio giudizio sia gli esemplari della Sardegna sia quelli di Caramanico sono Daudebardia rufus
Caro Vittorio comprendo le tue perplessità, perchè hai trovato due conchiglie che sono quasi agli estremi della variabilità della specie.

Vi allego la descrizione originale e il disegno di Daudebardia brevipes sardous (Issel, 1873)

come potete osservare l'esemplare del disegno ha lo stesso diametro massimo dell'esemplare di Vittorio: 4 mm, ma l'avvolgimento dei primi giri ha un diametro molto più piccolo e anche l'ombellico è più piccolo




ISSEL A., 1873 - Di alcuni molluschi raccolti nell'isola di Sardegna dal dott. Gestro - Ann. Mus. Civ. St. Nat. Genova, 4, pp. 273-281,10 figg.

Immagine:
Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa
246,76 KB


DESCRIZIONE ORIGINALE:

Conchiglia depressa superiormente, un pò convessa, munita di stretto ombelico, trasversalmente dilatata, ornata di strie minutissime, sottili, assai nitida, di colore giallastro paglierino. La sua spira è breve quasi laterale, composta di 2 giri e mezzo rapidamente crescenti e collegati da una sutura mediocremente impressa; il primo è quasi piano, l'ultimo è ampio, allungato depresso, non angoloso. L'apertura è assai obliqua, grande, di forma oblunga tendente all'ovale, arrotondata alla base, il margine columellare è debolmente arcuato, il destro assai arrotondato, quasi membranaceo.
Le dimensioni della conchiglia sono:
Diametro maggiore ..... millim. 4.
Diametro minore ....... " 2 1/2
Altezza ............... " 1.




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SnailBrianza
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 20:46:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fabio e grazie per i chiarimenti riguardo questo genere che fino all'anno scorso non l'avevo mai visto.
La descrizione originale penso che sia la stessa riportata nel documento che ho linkato e ti ringrazio per la traduzione.
Per quanto riguarda la determinazione penso che tu abbia ragione, come si vede bene nel disegno e nella tavola che io stesso ho postato, questa specie ha un avvolgimento spirale molto diverso dai miei esemplari e l'ombelico, che nella descrizione dovrebbe essere strettissimo, nel disegno sembrerebbe addirittura assente.

Vittorio


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Inserito il - 14 settembre 2009 : 22:56:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Consultati i sacri testi ora siamo tutti sicuri che non si tratta di D.sardoa,ma le differenze tra gli esemplari sardi e quelli continentali portano a meditare se si tratti di D.rufa in entrambi i casi.
Ne sappiamo ancora così poco su questo genere che tutte le immagini che possano evidenziarne la variabilità saranno utilissime,anche l'illustrazione di animali vivi potrà contribuire a fare un ulteriore passo in avanti.



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Sandro
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SnailBrianza
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 23:08:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho ricalcato i contorni degli esemplari in questione per semplificarne le forme che dalle foto (di qualità scadente) non erano ben definite per poi metterle a confronto con l'illustrazione originale di Issel riguardante Daudebardia brevipes sardoa.

Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa

Da questa nuova tavola emergono molto evidenti le differenze con la specie endemica sarda togliendomi ogni dubbio sulla determinazione di Fabio.

Vittorio


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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 aprile 2013 : 22:30:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sempre dallo stesso terriccio di bosco proveniente da Ulassai (NU), oltre ad altri nicchi di Daudebardia rufa che vi ho mostrato tempo fa e che vi ho mostrato sopra, ho rinvenuto un nicchio diverso dagli altri che mi ha fatto pensare a Daudebardia brevipes sardoa (Issel, 1873). L'esemplare da me trovato misura 3,5 mm circa a confronto dei 4 mm dichiarati da Issel come diametro massimo, la mia perplessità è che la bocca del mio esemplare sembra meno espansa dell'esemplare raffigurato sulla tavola e dubito che con mezzo millimetro di crescita avrebbe raggiunto le stesse proporzioni anche se non conosciamo il margine di variabilità della specie.

Daudebardia sp. da Ulassai (NU):
Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa


Vittorio


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SnailBrianza
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Inserito il - 03 aprile 2013 : 22:50:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per un maggior confronto vi mostro queste due immagini sovrapposte dove l'esemplare di Daudebardia cf. sardoa è contornato in rosso (per le due immagini ho mantenuto le stesse proporzioni).


Daudebardia rufa della Sardegna e D. brevipes sardoa


Vittorio


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