Poecilimon jonicus superbus (Phaneropteridae) , Natura Mediterraneo

Galleria Tassonomica
di Natura Mediterraneo

Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.

Messaggio originario di Mantis:

Ciao Tanino, si tratta di Poecilimon jonicus superbus (in Ckmap P. superbus).

Ora però tu mi dici dove lo hai fotografato

Carmine

Dare un nome agli organismi che osserviamo, identificarli, riconoscerli, è innanzitutto un esercizio che appaga l'innato desiderio di scoperta e conoscenza, insito nell'animo umano (Fontana - Cavallette, grilli, mantidi e insetti affini del Veneto).

Messaggio originario di Mantis:

Ora però tu mi dici dove lo hai fotografato

Messaggio originario di Tanino:

Ciao Mantis, certo che te lo dico...Abruzzo-Italia...

Messaggio originario di Tanino:

...l'ho fotografato ieri sera... sai dirmi qualcosa di più... io sono ancora un ignorantone... è un bel esemplare???

Messaggio originario di Mantis:

Messaggio originario di Mantis:

Ora però tu mi dici dove lo hai fotografato

Messaggio originario di Tanino:

Ciao Mantis, certo che te lo dico...Abruzzo-Italia...

Provincia, Comune???

Messaggio originario di Tanino:

...l'ho fotografato ieri sera... sai dirmi qualcosa di più... io sono ancora un ignorantone... è un bel esemplare???

Innanzitutto si tratta di un endemismo della nostra penisola, ma è anche la specie più comune, presente dall'Emilia-Romagna alla Calabria, maggiormente alle altitudini tra 400 e 1500 m, e pare che le popolazioni delle quote inferiori siano dotate di zampe mediamente più lunghe rispetto a quelle delle quote più alte.

Come si può notare dalle foto, è principalmente dotato di una colorazione di fondo verde erba, con due linee chiare, affiancate da bande nerastre, che partono da dietro agli occhi e percorrono interamente i lati del pronoto, ampliandosi e prolungandosi sulla parte superiore dell'addome, fino alla sua etremità; ma può essere anche completamente verde e in questi casi risulta un pò difficile distinguerlo dal P. elegans, per cui è necessaria una buona visione dei cerci.

Si trova soprattutto ai margini di boschi, radure, prati e pascoli, sulle erbe alte. Adulti presenti principalmente da giugno ad agosto.

Per quanto riguarda l'alimentazione, è più o meno la stessa della maggior parte dei "Tettigonidi", cioè sostanzialmente fitofaga, con probabile integrazione di piccoli insetti.

Carmine

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