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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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elleelle
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 31 marzo 2009 : 18:13:56
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dovrebbe essere Akis bacarozzo Beppe |
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elleelle
Moderatore Trasversale
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32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 marzo 2009 : 21:13:38
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Sembra anche a me, ora che so cosa cercare; anche se la foto che c'è taxata è di profilo e non si vedono quelle strane sculture delle elitre. luigi
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 31 marzo 2009 : 21:27:57
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sembrano più chiodi di un'armatura medioevale. Ma ho notato che nelle foto confrontabili nel web del bacarozzo la linea di chiodi non è solo marginale lungo le elitre ma anche in doppia fila sulle stesse. Tutto ciò è molto strano perchè il tuo esemplare ha solo quella linea di "chiodi" sul margine. Speriamo che si affacci presto un esperto di Tenebrionidi. Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 31 marzo 2009 : 21:52:50
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dato che siamo in tema di curiosità, mi domandavo se per caso all'interno del Colosseo, o al Circo Massimo, luoghi dove venivano portate a migliaia le fiere e tutti gli altri animali esotici provenienti dal medio oriente e dal nord Africa, si possano essere dispersi anche dei coleotteri contenuti nel foraggio che veniva offerto in pasto. Di sicuro esistono a tutt'oggi in quei luoghi essenze vegetali non appartenenti alla nostra flora. Ma nessuno ha mai parlato della fauna. Alcuni tenebrionidi ad esempio potrebbero essere stati importati accidentalmente insieme alle derrate alimentari. Ma anche dei Carabidi Arpalini, dei cerambicidi, dei buprestidi..... che ne pensi Luigi? Beppe |
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elleelle
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Inserito il - 31 marzo 2009 : 23:54:02
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Non saprei che dire. Probabilmente, è vero che i romani antichi hanno portato animali e piante da tutto l'impero; però, dopo 2000 anni, può darsi che si siano sparsi in tutta l'Italia. luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Inserito il - 31 marzo 2009 : 23:57:32
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Intanto, postiamo un'altra foto dell'Akis. luigi
Immagine: 237,58 KB
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 01 aprile 2009 : 06:15:31
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| Messaggio originario di elleelle:
Non saprei che dire. Probabilmente, è vero che i romani antichi hanno portato animali e piante da tutto l'impero; però, dopo 2000 anni, può darsi che si siano sparsi in tutta l'Italia. luigi
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duemila anni per un coleottero attero non sono tantissimi: ma potrebbero diventarlo qualora la loro sopravvivenza fosse collegata alle derrate alimentari. La fitta rete di scambi commerciali determinata dalla romanità ne avrebbe sicuramente causato la diffusione nel giro di pochissimi decenni. Ma anche in questo caso la presenza a macchia di leopardo nel territorio dell'impero troverebbe delle interessanti interpretazioni. Un possibile indirizzo di ricerca da mettere meglio a fuoco. Beppe |
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vespa90ss
Utente Super
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Inserito il - 01 aprile 2009 : 08:02:46
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Mi è stato segnalato che esiste già una discussione orientata in tal senso: un post iniziato da Hemerobius nell'agosto 2008 mentre ero in ferie e che è proseguito per un paio di mesi senza che io me ne accorgessi. Sto facendo riferimento al post L'uomo come "rimescolatore" di biodiversità : mi scuso con Roberto ma non era mia intezione duplicare l'argomento. Spero anzi che questo mio richiamo al suo post possa servire per rialimentare una discussione diventata dormiente. Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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