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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 14:13:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:
... Per la salvaguardia sia della fauna selvatica sia degli esseri umani, i cani randagi vanno catturati e soppressi tutti gli esemplari non affidabili.
I cani dati in affidamento andrebbero tutti sterilizzati obbligatoriamente.
Quasi tutti i canili sono dei lager in cui decine o decine di esemplari sono ingabbiati in spazi angusti.
Trovo assurdo sciacquarsi la coscienza tenendoli fino alla morte all'ergastolo.


Mi sembra che in queste poche ma chiarissime frasi, ... venga espresso benissimo ciò che occorrerebbe fare per la salvaguardia della fauna selvatica, ... degli esseri umani, ... e degli stessi cani domestici.
Per non fare sempre la parte del "cattivo" a priori, ... mi dilungo un attimo in alcune considerazioni: mi prendo cura di una piccola cagnolina bastardina "voluta a tutti i costi" da un nipote, .... che poi l'ha lasciata a se stessa, non curandosi minimamente delle sue esigenze, ..... in primis affettive (non scordiamoci che i cani sono animali sociali); .... troppo spesso viene infatti mascherato come amore per i cani, ... quello che è solo egoismo .... o temporanea "passione". Quando si pensa di adottare, acquistare ... o in qualsiasi altro modo "dotarsi" della compagnia di un animale domestico, ... bisognerebbe valutare bene quanto siamo in grado di offrire (non temporaneamente) per fare in modo che la loro vita sia il più gradevole possibile (e non parlo solo di cibo).
Per questo motivo non ho mai "preso" un cane (non mi reputavo all'altezza del compito, ... poco tempo libero da dedicargli .... spazi domestici non sufficientemente adeguati, ... ecc.) ... mi trovo ora mio malgrado a "curarmi" di questa piccola bastardina, .... e lo farò nel migliore dei modi possibile fino a che sarà necessario ... ... ma lo farò comunque peggio di quanto avrei voluto!
Ciaoo.

P.s. ... non avevo visto il messaggio di Michela, che sottoscrivo!!

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Modificato da - Luciano54 in data 18 marzo 2009 14:16:05
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zanpaolo
Utente V.I.P.

Città: Tel Aviv


355 Messaggi
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 15:24:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi risulta che in quelle regioni i contadini abitino lontano dai campi(di solito nel paese)e che nei campi lascino un cane a guardia del ricovero attrezzi.in quelle regioni è diffuso l'allevamento vagante con caratteristiche simili(pecore guardate da un cane in un vasto recinto con padrone spesso assente).
In queste condizioni (mi hanno raccontato) si fa prestissimo a passare da cane domestico a randagio o semiabbandonato anche perchè l'agricoltura rende poco ed è ormai necessario per molti aggiungere altre attività con abbandono parziale dei campi.
Sono daccordo con vespa 90 SS,occorrerebbe "attenzione" da parte delle autorità locali,i fondi ce li hanno sufficienti,la volontà no!

Questo però sembra un caso particolare dove un branco di cani sembra voglia predare umani!

Cani rinselvatichiti prosperano in molte regioni dove c'è la pastorizia ,ma un cosa del genere non si era mai vista.
Saluti da Paolo.

Meglio la natura sul web o all'aria aperta?
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 15:34:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:
... Per la salvaguardia sia della fauna selvatica sia degli esseri umani, i cani randagi vanno catturati e soppressi tutti gli esemplari non affidabili.
I cani dati in affidamento andrebbero tutti sterilizzati obbligatoriamente.
Quasi tutti i canili sono dei lager in cui decine o decine di esemplari sono ingabbiati in spazi angusti.
Trovo assurdo sciacquarsi la coscienza tenendoli fino alla morte all'ergastolo.


[/quote]

Sottoscrivo in pieno.
Su questa materia si fa una confusione ingiustificata: i cani inselvatichiti non hanno niente a che vedere con la natura; sono solo uno dei tanti rifiuti inquinanti prodotti dalla società umana.

Se il bambino fosse stato attaccato da esseri umani, la polizia avrebbe sparato; invece, non sapendo come comportarsi con i cani, a causa di tutti i velleitarismi che imperano, li hanno semplicemente "allontanati" e intanto il bambino è morto; forse, se avessero affrontato i cani in maniera decisa con una sventagliata di mitra, si sarebbe salvato.
Ritorniamo all'anagrafe e a tutto il resto: chi compra un cane, o qualunque altro animale domestico, deve prevedere come sarà da adulto (i cuccioli piacciono a tutti - troppo facile!) e ne deve essere responsabile fino a quando l'animale muore; sappiamo benissimo che i cani non abbandonano spontaneamente il padrone e quindi ogni cane inselvatichito ha avuto un padrone che lo ha abbandonato.

Dopo di che, fatta la giusta prevenzione, basterebbe tornare alle leggi di 40 anni fa, che funzionavano bene: il cane che non ha un padrone non ha posto né nella società, né nella natura e va eliminato in maniera indolore. I canili sono orrendi e costosi e non hanno nessuna utilità. Ripristiniamo gli accalappiacani!
luigi



Modificato da - elleelle in data 18 marzo 2009 15:38:05
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 16:10:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
il cane che non ha un padrone non ha posto né nella società, né nella natura e va eliminato in maniera indolore. I canili sono orrendi e costosi e non hanno nessuna utilità. Ripristiniamo gli accalappiacani!
luigi





Luigi....forse tu non conosci la realtà della Sicilia e se ci sei stato non l'hai ben assimilata. A questa realtà si è molto avvicinato Zanpaolo ma non è nemmeno come dice lui. Moltissimi dei cani che si vedono sciolti, particolarmente quelli che vivono in branco, non hanno e non hanno mai avuto un padrone. Si sono accoppiati e riprodotti liberamente fra la strafottenza della gente e la bontà di quei pochi che gli offrono una ciotola di cibo in un gesto di carità. Cani che da sempre hanno vissuto alla giornata e che si sono adattati a vivacchiare come meglio hanno potuto scansando una pedata qua e una bastonata là. Perchè è così che usa nella mia terra. E' estremamente raro vedere cani tenuti in casa: non esiste questo tipo di cultura. I cani quindi circolano liberamente, con la stessa libertà con cui circola la gente in moto senza casco. Forse si sta affacciando solo in questo ultimo periodo la cultura del cane che vive in famiglia, con le regole ed i doveri che ciò comporta.
Ma per la stragrande maggioranza della gente il cane deve stare fuori dalle mura domestiche, meglio se libero di andare dove vuole, secondo una cultura tipicamente magrebina.
Cosa che non accade ad esempio a Firenze dove un cane libero dopo massimo mezza giornata è destinato a ritrovarsi al canile di Sesto Fiorentino in attesa del padrone che lo venga a riprendere qualora fosse scappato dal recinto.

Quei cani in branco che sono diventati feroci, non lo sono diventati perchè vivono in branco ma perchè sono stati portati ad essere violenti ed aggressivi da quell'essere immondo che li deteneva. Probabilmente sono ormai animali irrecuperabili così come pure lo è quel tizio. Indipendentemente dal caso specifico della loro sorte che non penso possa avere alternative alla soppressione, credo che le responsabilità siano unicamente nostre perchè non sappiamo gestire il nostro cervello nella maniera migliore.
E' tutto lì Luigi il problema. Mitragliatori e bastonate a sangue appartengono alla nostra cultura, non alla loro. E questi animali, quando possono, ci fanno scontare la nostra superbia.
Ciao Beppe





I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro

Théophile Gautier

Modificato da - vespa90ss in data 18 marzo 2009 16:19:22
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mascalzonepadano
Utente Senior

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1381 Messaggi
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 16:24:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Chiederei un parere a chi conosce meglio la situazione del sud, dato che in questi giorni ho sentito di tutto: in giro ci sono solo cani randagi o ce ne sono anche di ferali (non dico il caso specifico ma in generale)? Se si, quanto sono diffusi?
Nic
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32995 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 16:35:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:
E' tutto lì Luigi il problema. Mitragliatori e bastonate a sangue appartengono alla nostra cultura, non alla loro. E questi animali, quando possono, ci fanno scontare la nostra superbia.
Ciao Beppe



Non metto in dubbio quanto dici. Mi dispiace solo che sia morto un bambino e una ragazza sia in fin di vita solo perché tanti di noi si gingillano con la loro coscienza.

Quando ho scritto di sparare ai cani non intendevo per punirli, ma per salvare il bambino. Se la polizia lo avesse trovato mentre alcuni delinquenti lo bastonavano a sangue, penso che, dopo le solite ingiunzioni di rito, avrebbero sparato senza esitazione; non credo che avrebbero "allontanato" i delinquenti con le buone.
Sono questi i comportamenti assurdi che mi fanno indignare.
Si spara ai rapinatori uomini e si lascia che un branco di cani sbrani un bambino.

Per quanto riguarda l'origine del problema, le abitudini locali di tenere i cani in libertà e il fatto che alcuni cani siano nati allo stato selvatico, non mi sembra che sposti la questione.

Un cane non è un cittadino responsabile: è affidato al padrone e tocca al padrone fare in modo che non faccia danni a nessuno.
E come per la macchina: se la parcheggio in discesa frenata male e quella parte e schiaccia una persona, la colpa è mia; non della macchina.
Non per niente, le macchine abbandonate le portano allo sfasciacarrozze.

Mi sorprende anche che abbiano accusato quel tale solo di omicidio colposo senza l'aggravante del "dolo eventuale"; un branco di cani come quello è una trappola innescata.



luigi



Modificato da - elleelle in data 18 marzo 2009 16:54:26
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 18 marzo 2009 : 16:58:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma volendo riportare il discorso più su una tematica adatta al nostro forum e meno legata alle vicende sociali che, pur essendo avvincenti e drammaticamente attuali sicuramente esulano un po' dagli interessi naturalistici che ci siamo imposti di trattare, prenderei come ottimo spunto l'intervento offertoci dal nostro amico mascalzonepadano per argomentare sul termine "ferale" e su ciò che possa significare nella modificazione dei comportamenti da parte di animali considerati domestici che rinselvatichendosi si trasformano in qualcosa di totalmente diverso.
Proviamo a leggere insieme questo interessante articolo scritto da Danilo Mainardi e tratto dal Corriere della Sera del 1995

clicca qui

ciao Beppe


I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro

Théophile Gautier

Modificato da - vespa90ss in data 18 marzo 2009 17:32:07
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Piccolo Lupo
Utente Senior


Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 18 marzo 2009 : 17:00:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mascalzonepadano:

Chiederei un parere a chi conosce meglio la situazione del sud, dato che in questi giorni ho sentito di tutto: in giro ci sono solo cani randagi o ce ne sono anche di ferali (non dico il caso specifico ma in generale)? Se si, quanto sono diffusi?
Nic
Sempre secondo il mio modesto parere, Vespa sta descrivendo molto bene quella realtà, constatata anche da me, gli ultimi 3 anni li ho vissuti proprio in quelle zone della Sicilia, in alcune zone i branchi son veramente pericolosi e a nulla valgono i suggerimenti dati nel malaugurato incontro, meglio essere chiusi nella propria auto o aver il ventilato mitra per salvar la pelle, ma da qui a risolver tutto con lo stesso mitra ce ne passa, già troppe cose vengon risolte a raffiche di mitra in quella splendida terra, credo non sia così facile e veloce come chiunque di noi nelle nostre rispettive e diverse posizioni può sperare, un bambino è purtroppo morto, ma altri in quei giorni "giocavano" con i sassi o con il flobert del padre a far il tiro a segno mobile a gatti e cani innocenti vaganti o qualunque altro animale domestico o selvatico che sia.
Nel attesa e speranza che qualcosa cambi, forse qualche soldo di investimento a sterilizzazione e strutture si potrebbe trovarlo, ma "piccioli" non ce ne stanno nè per i cani nè per gli umani, per poi saltar fuori decine e centinaia di migliaia di euro per le feste del Patrono da bruciare e "sparare" in un giorno solo...
Comunque laddove sia riscontrata l'irrecuperabilità e pericolosità sono daccordo che è meglio sempre intervenire.

"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."
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BIBIUS
Utente V.I.P.

Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


251 Messaggi
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 18:12:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Volevo sottoporvi questa mia esperienza personale:
Un anno fa col mio ragazzo abbiamo affittato per le vacanze estive un appartamento alle porte di Olbia in Sardegna. Eravamo in scooter, senza neanche avere quindi la protezione di un'autovettura.
Sono state due settimane da incubo, al mattino ed alla sera dovevamo fare le vedette per uscire di casa e andare al mare in tutta sicurezza perche anche lì, in mezzo alle villette terratetto, giravano squadroni di cani abbandonati e NON, molto feroci.
Una sera abbiamo rischiato le gambe perche circondati.
Questo problema oltre ad essere un deterrente per lo sviluppo del turismo in regioni come Sardegna e Sicilia, (e chi ci torna in quel far west!)ci ha dimostrato che i residenti non hanno il minimo polso della situazione, (non ci fanno caso) e anzi la tollerano.
Per loro era normale lasciare il proprio cane a giro, slegato.
Ovvio che poi si vada accoppiando ed unendo ad altri cani fino a formare branchi.
La situazione era davvero desolante.
Amo gli animali, anche i cani, ma sinceramente quella esperienza me li fa vedere con altri occhi. Mi rendo conto di avere più paura dei cani durante le escursioni (neanche fossero lupi).
I fatti drammatici di questi ultimi giorni hanno riportato alla memoria quei giorni in Sardegna.
Una miccia accesa. Che può esplodere ovunque e coinvolgere chiunque.

Il vero problema resta sempre l'uomo e la sua mentalità ottusa.





Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tzu)
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roggah
Utente Senior

Città: Nuoro
Prov.: Nuoro

Regione: Sardegna


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Inserito il - 18 marzo 2009 : 19:05:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di zanpaolo:

Mi risulta che in quelle regioni i contadini abitino lontano dai campi(di solito nel paese)e che nei campi lascino un cane a guardia del ricovero attrezzi.in quelle regioni è diffuso l'allevamento vagante con caratteristiche simili(pecore guardate da un cane in un vasto recinto con padrone spesso assente).
In queste condizioni (mi hanno raccontato) si fa prestissimo a passare da cane domestico a randagio o semiabbandonato anche perchè l'agricoltura rende poco ed è ormai necessario per molti aggiungere altre attività con abbandono parziale dei campi.
Sono daccordo con vespa 90 SS,occorrerebbe "attenzione" da parte delle autorità locali,i fondi ce li hanno sufficienti,la volontà no!

Questo però sembra un caso particolare dove un branco di cani sembra voglia predare umani!

Cani rinselvatichiti prosperano in molte regioni dove c'è la pastorizia ,ma un cosa del genere non si era mai vista.
Saluti da Paolo.

Meglio la natura sul web o all'aria aperta?


Proprio dove la pastorizia era/è praticata di cani randagi ne esistevano/esistono meno (pericolo per il bestiame). Ora credo che in Sardegna sia vietato ucciderli (ogni tanto daranno qualche risarcimento?) e allora giù esche avvelenate...e ci finiscono di mezzo i gipeti.
Son d'accordo con ellelle e Tartagnan.
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 20:45:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Piccolo Lupo:
.... un bambino è purtroppo morto, ma altri in quei giorni "giocavano" con i sassi o con il flobert del padre a far il tiro a segno mobile a gatti e cani innocenti vaganti o qualunque altro animale domestico o selvatico che sia ....


Non quoto!! .... e spero di non aver afferato bene il senso della frase!
Ciao.

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Piccolo Lupo
Utente Senior


Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona

Regione: Liguria


687 Messaggi
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 21:41:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Messaggio originario di Piccolo Lupo:
.... un bambino è purtroppo morto, ma altri in quei giorni "giocavano" con i sassi o con il flobert del padre a far il tiro a segno mobile a gatti e cani innocenti vaganti o qualunque altro animale domestico o selvatico che sia ....


Non quoto!! .... e spero di non aver afferato bene il senso della frase!
Ciao.

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Dal mio primo messaggio non volevo entrar oltre in questa discussione, e lì volevo fermarmi, per non citar esempi, osservazioni, alcune realtà molto dure e crude che probabilmente fan parte del controverso rapporto di odio ed amore che provo per quella terra, quindi lo faccio ora, non me ne volere Luciano...

"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

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Inserito il - 18 marzo 2009 : 21:42:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Avevo notato tra i messaggi recenti questo post ma non avevo voluto leggerlo sono infatti convinto che il problema del randagismo è un problema ostico e spinoso, che coinvolge noi umani sotto molti punti di vista e quando si è in qualche modo coinvolti si rischia di perdere in obiettività.
Ricordo che già nel passato si era in parte parlato di questo problema in un post che parlava dei rischi che noi amanti della natura corriamo durante le nostre escursioni. Ricordo bene di avere riferito di un episodio che mi capitò in località S.Matteo-Erice: allora fui "avvicinato" da un cane randagio dal comportamento molto poco amichevole e solo una discreta dote di self-control e di esperienza con i cani(si può dire che per peluche ho avuto cani in carne ed ossa) mi hanno permesso di uscire indenne dalla situazione.
Si trattava tuttavia di un solo cane!! Le cose cambiano, e di molto, quando si ha a che fare con un branco, e uso non a caso il termine branco, e non muta, in quanto i cani randagi si comportano per molti aspetti come i lupi, ma, a differenza, di questi non temono l'uomo.
Il fenomeno del randagismo, purtroppo abbastanza noto nella mia zona, è una vera e propria mina vagante non solo per la natura (basti pensare all'inquinamento del patrimonio genetico del lupo) ma anche per l'uomo che di fatto è ancora una volta l'unico responsabile di questo problema.
Mi è capitato in piena città di assistere ad un episodio grottesco: un povero cieco accompagnato dal suo fido cane è stato assalito (o meglio il suo cane è stato assalito) da un cospicuo numero di randagi, vi lascio immaginare la disperazione di quel poveretto fino al momento dell'intervento mio e di un altro passante!!!
Assunto che il randagismo sia un grosso problema rimane da capire quale può essere la soluzione.
E qui evidentemente occorre valutare una serie infinita di aspetti, tra cui sicuramente il fattore tempo ha il suo peso. Se infatti si parla di lungo termine il rimedio più efficace passa attraverso la cattura, la sterilizzazione e la custodia nei canili e nell'istituzione "vera" dell'anagrafe canina. Nel breve e medio termine le cose si complicano, specie se il fenomeno è molto diffuso come dalle mie parti. Non sono un giustizialista (penso che in qualche altro post si sia capito) ma non mi sento di escludere questa soluzione che purtroppo vede pagare ancora gli animali per problemi creati da noi
Spero di un avervi annoiato
ciao

Gigi
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 21:58:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Piccolo Lupo:
..... quindi lo faccio ora, non me ne volere Luciano...


Per carità Alessandro hai tutto il diritto di esporre il tuo pensiero e le tue considerazioni, non condivido quel tuo pensiero ... ma non "te ne voglio" assolutamente!
Trovo molto esaustivo, .... obiettivo e "ragionato" il post di Gigi .... che non mi ha assolutamente annoiato .
Ciaoo.

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

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Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 23:10:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Gigi, i tuoi messaggi sono sempre sensati e costruttivi ed hai aggiunto elementi utili.
Quello che non capisco in alcuni messaggi, tra cui il tuo, è una specie di rovesciamento logico finale. Mi aspetterei che si indicasse la soluzione della soppressione, anziché del carcere a vita; non stiamo parlando di pena di morte per gli esseri umani.
Mio padre a suo tempo portò a sopprimere uno dopo l'altro i suoi due amatissimi cani da caccia diventati vecchi e sofferenti, e lo considerò un atto di amore. Ci soffrì, ma non ebbe alcun dubbio che fosse la cosa giusta; un'iniezione; si addormentarono e via.
Qua a Roma, invece, ricordo un vecchio setter inglese che i suoi padroni hanno portato al parco del Colle Oppio fino alla morte; non riusciva a camminare per i dolori articolari; a volte gli tenevano sollevata la parte posteriore e camminava solo con le zampe davanti, ma non accettavano l'idea della soppressione.
Francamente, non capisco come si possa preferire la sterilizzazione (intervento molto più invasivo della soppressione) o la prigionia a vita in una bolgia di latrati isterici, per non parlare dei rapporti stressanti che si instaurano in un branco con pochi metri quadri a disposizione.
Secondo me, i cani "pagano per i nostri errori" soprattutto se finiscono in un canile.
Perché vogliamo fare una questione di principio anche per la vita di un cane? E allora, gli animali che mangiamo quotidiamamente? E i cavalli?

luigi



Modificato da - elleelle in data 18 marzo 2009 23:13:06
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 18 marzo 2009 : 23:28:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Caro Gigi, i tuoi messaggi sono sempre sensati e costruttivi ed hai aggiunto elementi utili.
Quello che non capisco in alcuni messaggi, tra cui il tuo, è una specie di rovesciamento logico finale. Mi aspetterei che si indicasse la soluzione della soppressione, anziché del carcere a vita ....................luigi





vedi Luigi, per ciò che riguarda il mio pensiero preciso a te e a chi non lo avesse ben chiaramente interpretato che il senso è questo: per un gruppo di cani assassini che anche secondo me debbono essere soppressi, sconteranno tutti i cani della zona, della provincia forse, della Sicilia tutta probabilmente.
Non si possono lasciare cani liberi di circolare per strada, come è sempre stato dalla notte dei tempi in Sicilia. Il pensiero diffuso è questo al momento attuale.
Significherà che migliaia di cani verranno uccisi perchè sospettati di aggressioni o comunque perchè di colpo diventeranno da amici dell'uomo a potenziali nemici.

Non mi sembra motivo valido per compiere la strage degli innocenti. Si innescheranno faide e vendette.
Altrimenti mi sembra di intuire dalle tue parole che qualunque cane trovato sciolto per strada debba necessariamente essere soppresso.
E comunque fosse, qualsiasi decisione verrà presa....accadrà esattamente questa cosa.
Beppe






I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro

Théophile Gautier

Modificato da - vespa90ss in data 18 marzo 2009 23:31:39
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valeriocav
Utente V.I.P.

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 18 marzo 2009 : 23:32:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La mia paura è che ora le gente cominci a fare "giusizia sommaria". Spero che questa recente ondata telematica non fornisca il pretesto per atti incivili e privi di senso.
Spero in una rapida ed efficace intervento delle autorità, volte non solo ad arginare il fenomeno ma soprattutto a prevenire.
Ua soluzione difficile da realizzare ma dal mio punto di vista efficace potrebbe essere dare un "patentino" a chiunque possegga un cane, con regole chiare e pene severe per chiunque abbandoni qualsiasi tipo di animale.

Valerio.

Modificato da - valeriocav in data 18 marzo 2009 23:34:36
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 23:41:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:
....Quello che non capisco in alcuni messaggi, tra cui il tuo, è una specie di rovesciamento logico finale. Mi aspetterei che si indicasse la soluzione della soppressione, anziché del carcere a vita; non stiamo parlando di pena di morte per gli esseri umani

Caro Luigi, a chiusura del mio discorso dico proprio che non mi sento di escludere la soppressione come rimedio nel breve periodo. E' una scelta dolorosa, che ho vissuto con un mio cane e che ricordo con amarezza, ma che ha una sua logica, ripeto, nel breve periodo.

Messaggio originario di elleelle:
Francamente, non capisco come si possa preferire la sterilizzazione (intervento molto più invasivo della soppressione) o la prigionia a vita in una bolgia di latrati isterici, per non parlare dei rapporti stressanti che si instaurano in un branco con pochi metri quadri a disposizione.
Secondo me, i cani "pagano per i nostri errori" soprattutto se finiscono in un canile.
Perché vogliamo fare una questione di principio anche per la vita di un cane? E allora, gli animali che mangiamo quotidiamamente? E i cavalli?

Su questa parte del discorso non condivido la tua opinione, personalmente preferirei vivere
Condivido invece la visione dei canili odierni, sono dei veri e propri lager, sono convinto però che possano essere migliorati e resi più vivibili.
Vorrei aggiungere ancora un'altra considerazione la soluzione del problema tramite sterilizzazione non può prescindere dalla sensibilizzazione e dalla presa di coscienza del popolo umano (cosa un po' utopistica, me ne rendo perfettamente conto) che a regime dovrebbe porre fine al fenomeno.
A supporto della mia tesi pongo una mia esperienza: nel lontano 1984 per tre anni ho lavorato all'interno dell'ex Ospedale Psichiatrico, oggi Cittadella della Salute, una struttura recintata estesa circa 4 ha dove vivevano un numero imprecisato (ma consistente) di cani più o meno randagi, oggi il problema non esiste più proprio grazie ad una costante sterilizzazione chimica
Ciao

Gigi
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 marzo 2009 : 23:47:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di valeriocav:

La mia paura è che ora le gente cominci a fare "giusizia sommaria". Spero che questa recente ondata telematica non fornisca il pretesto per atti incivili e privi di senso.
Spero in una rapida ed efficace intervento delle autorità, volte non solo ad arginare il fenomeno ma soprattutto a prevenire.
Ua soluzione difficile da realizzare ma dal mio punto di vista efficace potrebbe essere dare un "patentino" a chiunque possegga un cane, con regole chiare e pene severe per chiunque abbandoni qualsiasi tipo di animale.

Valerio.



Sono d'accordo per il patentino; aggiungerei che dovrebbe essere obbligatorio l'addestramento dei cani di grossa taglia e relativo certificato rilasciato da un addestratore qualificato, per evitare che diventino armi improprie.
Per il rischio di atti di giustizia sommaria, penso che i randagi stessi non ci perderebbero molto. Con la vita che fanno, tra fame, malattie, lotte tra di loro, alienazione e frustrazioni di vario genere, forse finirebbero di soffrire.
Per degli animali, è un concetto accettabile. Non stiamo mica parlando di eutanasia.
Teniamo presente che gli atti di giustizia sommaria, spesso, sono provocati dal rifiuto delle autorità, protratto per troppo tempo, di farsi carico correttamente e responsabilmente dei problemi.
luigi


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valeriocav
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 23:51:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono d'accordo per il patentino; aggiungerei che dovrebbe essere obbligatorio l'addestramento dei cani di grossa taglia e relativo certificato rilasciato da un addestratore qualificato, per evitare che diventino armi improprie.

Concordo pienamente


Per il rischio di atti di giustizia sommaria, penso che i randagi stessi non ci perderebbero molto. Con la vita che fanno, tra fame, malattie, lotte tra di loro, alienazione e frustrazioni di vario genere, forse finirebbero di soffrire.


Si, è vero....anche se non lascerei ai cittadini tale compito. Inoltre un'altra paura sono le famigerate "polpette avvelenate" che finirebbero di danneggiare anche gli altri animali.

Valerio.

Modificato da - valeriocav in data 18 marzo 2009 23:56:50
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