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 Forum Biologia Marina - Mare Mediterraneo
 CNIDARI E CTENOFORI
 Discussione su Cladocora caespitosa
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Stefano Guerrieri
Moderatore


Città: Livorno


5197 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 06 dicembre 2008 : 13:07:13 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Buon giorno a tutti,
vorrei lanciare una discussione:

secondo voi, le colonie di Cladocora caespitosa, quanto possono estendersi come superficie?
Viene considerata l'unica madrepora mediterranea in grado di costruire consistenti formazioni madreporiche, simili ai coralli tropicali.
Avete mai visto colonie che rispondessero a tale descrizione?

Attendo con entusiasmo le vostre esperienze, poi vi farò vedere attraverso alcune immagini, cosa ho trovato io tra Livorno e l'isola di Gorgona.

Saluti

Stefano Guerrieri

Fabiolino pecora nera
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


5000 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 06 dicembre 2008 : 13:18:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche poco meno di un metro, in zone "appropriate". In Alto Adriatico (meno male) è quasi infestante

Fabiolino pecora nera
...il vero, l'unico, l'originale...
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Protesilao
Moderatore


Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


1938 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 06 dicembre 2008 : 13:49:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui in Arcipelago è molto comune ma le colonie sono di dimensioni ridotte.

Antonio Colacino
Protesilao
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Stefano Guerrieri
Moderatore


Città: Livorno


5197 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 06 dicembre 2008 : 17:39:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vediamo di animare la discussione!

Tra la costa livornese e l'isola di Gorgona, a 10 miglia ad ovest del porto di Livorno,
c'è un punto d'immersione chiamato "Ciglio dello scandaglio".

L'immersione in acque libere, parte dalla batimetrica dei 35m seguendo appunto il ciglio,
con piccole pareti di 3-4 metri d'altezza, piccoli panettoni, fino a raggiungere i 45 metri di profondità.

L'ambiente è molto vario, sulla roccia troviamo la tipica biocenosi a coralligeno, mentre nelle zone maggiormente pianeggianti, sabbia e roccia costituiscono una vera miniera per la ricerca di flora e fauna mediterranee.

La cosa più interessante la lascio raccontare alle immagini sotto riportate, giudicate voi.



Immagine:
Discussione su Cladocora caespitosa
237,84 KB



Immagine:
Discussione su Cladocora caespitosa
273,92 KB



Immagine:
Discussione su Cladocora caespitosa
237,21 KB



Immagine:
Discussione su Cladocora caespitosa
260,85 KB



Immagine:
Discussione su Cladocora caespitosa
296,9 KB


La prima fotografia ritrae la formazione madreporica con un subacqueo, anche se non amo fare foto del genere, serve come paragone per definire la grandezza della colonia di Cladocora caespitosa. Approssimativamente parliamo di un'estensione di almenno 15 metri quadri, cosa che non ho mai riscontrato in nessun altro sito d'immersione.

Una colonia del genere deve avere diverse decine di anni, non sono a conoscenza dello sviluppo annuale di Cladocora caespitosa, ma in alcuni punti i singoli coralli erano alti più di 50 cm.

A voi commenti e conclusioni.

Ciao



Stefano Guerrieri
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alefish
Utente Senior


Città: Imperia


785 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 11:32:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Spettacolo!
Mai visto neanche foto di colonie di simili dimensioni!

Buona giornata

>(()'> Ale <'())<
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Ro
Moderatore

Città: Taranto
Prov.: Taranto

Regione: Puglia


1849 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 14:33:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Immagini spettacolari
io ho visto qualcosa di simile (ma non strutture così imponenti) nell'area marina protetta di Porto Cesareo (Le)... in effetti tra i principali motivi per la creazione dell'AMP c'erano proprio queste piccole barriere coralline, purtroppo nonostante il regime di tutela i danni dovuti soprattutto ad ancoraggi e pesca sono notevoli.
nelle tue foto la situazione mi sembra molto soddisfacente a parte un grosso cuscino semidistrutto...indubbiamente questa area è di grande interesse biologico ed ecologico.

Rossella
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symphodus
Utente V.I.P.


Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


300 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 09 dicembre 2008 : 19:29:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fin'ora la colonia più grande l'avevo vista in foto in un vecchio numero di Mondo Sommerso. Ritraeva una gigantesca Cladocora sferica di circa 2m di diametro, fotografata ad Ustica....ma questa è decisamente più grande!!!!


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AleSub
Utente V.I.P.

Città: Roma/Napoli/Salerno

Regione: Campania


293 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 febbraio 2009 : 14:26:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Stefano, ti invito a leggere la parte finale di questo articolo
Link

Ciao
Ale
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Protesilao
Moderatore


Città: La Maddalena
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


1938 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 07 maggio 2009 : 19:24:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa è la tipica C.caespitosa dell'Arcipelago di La Maddalena, abbondante ma forma colonie di piccole dimensioni, questa della foto è grande quanto un mandarino, Caprera, parete rocciosa ben illuminata m 21
Immagine:
Discussione su Cladocora caespitosa
254,61 KB

Antonio Colacino
Protesilao
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mabbond
Utente Senior

Città: Castegnato
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


856 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 08 febbraio 2011 : 19:20:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riporto a bolla questo topic per chiedervi: la cladocora è protetta?
Per me non lo era finchè non ho visitato il sito del MAC: Link

come si legge è ben evidenziato che è protetta da:
Allegato II Conv. Berna ed Annesso II Protocollo delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea -ASPIM, Convenzione di Barcellona.

Stefano, foto spettacolari. Anche io sapevo intorno al metro.


Michele -
Link
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rossigeologo
Utente nuovo

Città: Milano


19 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 09 ottobre 2011 : 16:46:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"Una colonia del genere deve avere diverse decine di anni, non sono a conoscenza dello sviluppo annuale di Cladocora caespitosa, ma in alcuni punti i singoli coralli erano alti più di 50 cm."

Studi di laboratorio fatti presso i laboratori del'ENEA di Lerici hanno attestato in condizioni controllate un tasso di crescita compreso tra 1 e 1,5 mm/anno (Riccardo Rodolfo Metalpa l'Autore degli studi); l'idea di fondo era quella di accertarne i parametri ecologici per utilizzare le colonie subfossili come indicatori paleoclimatici. Inoltre un periodo di oltre tre settimane sopra i 28°C risulta innescare la degenarzione della colonia; in acquario questo avviene prima con espulsione delle zooxantelle. Però la colonia se cambiano le condizioni di temperatura vive poi egregiamente anche solo in modalità eterotrofa. Infatti sono note colonie a 60 m di profondità in acque torbide; tale profondità comunque è abbastanza inusuale: la cladocora non partecipa realmente alla costruzione del coralligeno, è invece ben sviluppata a dare le famose biocostruzioni in cenosi più superficiali e preferibilmente ben illuminate. Osservando tuttavia alcune colonie in aree degradate a bassa profondità nel Golfo di La Spezia, cresciute su materiale antropico (mattoni forati,blocchi di cemento ecc) l'impressione (personale, eh, non è un dato scientifico!) è che in natura in ambiente ricco di nutrienti (come tra gli allevamenti di mitili) la velocità di crescita sia nettamente superiore. Negli esperimenti in effetti come sorgente di cibo esterna sono stati usati naupli di artemia non arricchiti, quindi una alimentazione tutto sommato di qualità modesta. Comunque sia la velocità di crescita resta a un ordine di grandezza inferiore rispetto ai cugini tropicali.

Stefano
AIAM
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