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 Mettiamo scala e valori di riferimento sulle foto!
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Roby68
Utente V.I.P.


Città: Cagno
Prov.: Como

Regione: Lombardia


185 Messaggi
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Inserito il - 25 ottobre 2008 : 02:38:51 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,

provo a scrivere una piccola guida su come crearsi una scala micrometrica di riferimento e su come inserirla nelle nostre fotografie.

Alcune premesse:
- ho potuto testarne il funzionamento solo con metodo afocale;
- per semplicità, è da utilizzare facendo fotografie al massimo ingrandimento ottico disponibile sulla fotocamera;
- non ha la pretesa di essere precisissimo ma è utile per avere almeno un idea di quali dimensioni si stanno osservando;
- saper utilizzare un software per fotoritocco che implementi l'uso dei livelli facilita notevolmente l'inserimento della scala sulle foto anche se, come vedremo, l'uso dei livelli non è indispensabile.

Detto questo, possiamo iniziare con la prima cosa da fare: preparare il campione di riferimento.
Prendiamo un foglio di carta millimetrata, ne ritagliamo un quadrettino di 4 o 5 millimetri per lato e lo mettiamo su un vetrino portaoggetti il più dritto possibile; io poi ho messo anche una goccia d'acqua per far aderire bene il coprivetrino.

A questo punto mettiamo sul tavolino del microscopio il vetrino e andiamo ad osservarlo con l'obiettivo (nel mio caso il 4x). Posizioniamo la fotocamera in afocale, ingrandiamo al massimo ed osserviamo: se riusciamo ad avere nell'immagine della fotocamera almeno un quadretto intero (1mm), bordi compresi, possiamo effettuare lo scatto (dopo aver messo a fuoco, ruotato la digitale in modo da aver le righe più diritte possibili e aver selezionato la dimensione in pixel della foto - sempre nel mio caso, 2272x1704 - che, tra l'altro, dovrà essere mantenuta anche nei futuri scatti ai soggetti) altrimenti... le cose si complicano non poco; bisogna trovare un campione che abbia almeno una quadrettatura di 0.5mm oppure crearselo da soli.

Ora abbiamo la nostra foto e non ci resta che caricarla sul nostro programma di fotoritocco; ecco la mia:

Immagine:
Mettiamo scala e valori di riferimento sulle foto!
198,76 KB


Utilizzando lo strumento "selezione" andiamo a misurare quanti pixel ci sono da bordo a bordo della quadrettatura:

Immagine:
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205,7 KB


nel mio caso sono 1374. Questo numero è importante ed è da questo che calcoleremo tutte le misure.

Immagine:
Mettiamo scala e valori di riferimento sulle foto!
214,38 KB

Sapendo quindi che 1374 pixel con obiettivo/oculare 4x/10x equivalgono a 1mm, è piuttosto semplice riportare il tutto anche agli altri fattori di ingrandimento degli altri obiettivi:

1374 pixel 4x/10x = 1mm;
1374 pixel 10x/10x = 400µm;
1374 pixel 20x/10x = 200µm;
1374 pixel 40x/10x = 100µm.

Una scala lunga 1374 pixel su un'immagine da 2272 non mi soddisfa molto e non mi permette, in molti casi, il giusto colpo d'occhio sul campione osservato; ecco perchè dividerei la mia scala per 10 e marcherei non più di 4/5 tacche.

Immagine:
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217,49 KB


Ecco il mio livello pronto da sovrapporre ad ogni immagine 40x:

Immagine:
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73,39 KB


Ne consegue che per gli altri ingrandimenti basta solo modificare la scritta indicante il valore di riferimento e il fattore di ingrandimento con i relativi valori calcolati:

137 pixel = 40µm a 100x;
137 pixel = 20µm a 200x;
137 pixel = 10µm a 400x.


Vien da sè che chi sa utilizzare i livelli si prepara un file unico contenente le 4 immagini con la scala già pronte, sovrapponendo alla foto quello appropriato oppure, come alternativa, disegna ogni volta sulla foto la sua piccola scala di 137 pixel per tacca e ci scrive valore di riferimento ed ingrandimento.


Ultima cosa molto importante: la scala ed il riferimento vanno apposti PRIMA di qualsiasi ridimensionamento dell'immagine in modo che, anche riducendola per poterla alleggerire e inviare sul web, vengono mantenute le proporzioni.


Spero sia abbastanza chiaro e... tempo una settimana e voglio vedere tutte le foto "marchiate"! Mi raccomando!!!


Roby68

Modificato da - geppe in Data 09 febbraio 2011 20:14:48

Maurizio Gazzaniga
Utente Senior


Città: Borgarello
Prov.: Pavia


2838 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2008 : 11:32:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo lavoro Roby.
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Roby68
Utente V.I.P.


Città: Cagno
Prov.: Como

Regione: Lombardia


185 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 27 ottobre 2008 : 23:45:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Maurizio Gazzaniga:

Ottimo lavoro Roby.

Grazie Maurizio!

Roby68
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escocat
Utente Super


Città: Messina
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


6612 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 febbraio 2009 : 17:11:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La questione che hai sollevato è molto importante ma ATTENZIONE: queste misure andrebbero ripetute per ogni obbiettivo utilizzato. Infatti io ho trovato in qualche caso delle incoerenze di ingrandimento. Ho utilizzato un reticolo prelevato da un oculare per iseguimento ad uso astronomico:


Immagine:
Mettiamo scala e valori di riferimento sulle foto!
242,19 KB

Questo reticolo contiene 8,5 tacche per millimetro, quindi ogni tacca misura 1/8.5=117 micron. Con l'obbiettivi Plan 10x ELWD ho trovato z=207 (pixel x tacca) corrispondenti a 1 micron=z/117=1.76 pixel. Con gli altri obbiettivi ho trovato questi valori:

Planapo 40x -> z= 830 -> 1 micron= 7.09 pixel; (contro 7.04)
Plan 50x ELWD -> z= 775 -> 1 micron= 6.62 pixel; (contro 8.8) (!)
Plan 100x ELWD -> z= 1480 -> 1 micron= 12.64 pixel; (contro 17.6) (!!)
Plan 100x/Oil -> z= 2060 -> 1 micron= 17.6 pixel. (contro 17.6)

Le grandi variazioni si hanno proprio con gli obbiettivi ELWD forse in quanto hanno grandi distanze di lavoro. Ma in ogni caso, data la complessità interna dei moderni microscopi (lenti interne, prismi, percorso ottico) conviene ripetere queste misure ad hoc per l'obbiettivo particolare utilizzato.
Ciao.



+ lunga è la working distance, MEGLIO E'!
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