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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2008 : 18:36:19
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Ciao a tutti! Questi denti provengono dalla cava di Cortiglione (Pliocene astigiano) e sono stati trovati setacciando i sedimenti. Chiedo scusa a Maurizio, in quanto è lui l'autore del ritrovamento, e sono entrambi destinati al museo di Valle Andona, insieme a molto altro materiale recuperato, ma non ho resistito dall'aprire quei sacchettini per dare uno sguardo di persona ai contenuti. Chiaramente risistemo tutto com'era e sabato che vedo Alessandra le consegno il tutto!
I dentini, come potete vedere dalla terza foto, sono molto piccoli (il confronto è con la punta di un ago) quindi anche lo squalo doveva essere di conseguenza o appena nato o qualche specie mignon. Tra l'altro la profondità doveva essere molto limitata, intorno ai 20 m.
Avete qualche idea?
Immagine: 98,61 KB
Immagine: 104,94 KB
Immagine: 110,64 KB
Ciao! Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in Data 22 ottobre 2008 18:38:41
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qbasic
Utente V.I.P.
Città: Gorla Minore
Regione: Lombardia
259 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 00:12:54
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vorei azzardare (l'immagine non è ben definita) potrebbero appartenere a un Rhizoprionodon fischeuri ne ho visti di molto simili correggetemi se ho preso un granchio Gianni
| Messaggio originario di Lucabio:
Ciao a tutti! Questi denti provengono dalla cava di Cortiglione (Pliocene astigiano) e sono stati trovati setacciando i sedimenti. Chiedo scusa a Maurizio, in quanto è lui l'autore del ritrovamento, e sono entrambi destinati al museo di Valle Andona, insieme a molto altro materiale recuperato, ma non ho resistito dall'aprire quei sacchettini per dare uno sguardo di persona ai contenuti. Chiaramente risistemo tutto com'era e sabato che vedo Alessandra le consegno il tutto!
I dentini, come potete vedere dalla terza foto, sono molto piccoli (il confronto è con la punta di un ago) quindi anche lo squalo doveva essere di conseguenza o appena nato o qualche specie mignon. Tra l'altro la profondità doveva essere molto limitata, intorno ai 20 m.
Avete qualche idea?
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Ciao! Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 19:05:37
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Vedo che sei entrato subito nel vivo del forum, e anche alla grande, perchè penso che tu abbia fatto proprio centro! Complimenti! Inserisco questo lavoro per una comparazione!
Grazie infinite! Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 22:37:36
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Dunque dunque, sul dentino di sinistra direi che non ci sono troppi problemi di identificazione, mentre per quello di destra mi rimane qualche dubbio, in quanto non riesco a trovare una foto con tutta la serie completa di denti di questa specie. Resta il fatto che mi piacerebbe trovare anche una pubblicazione che segnali la presenza di questa specie nel pliocene del bacino dell'italia settentrionale, in particolare per il Piemonte, cosa che non ho ancora trovato e per di più non ho ancora capito con certezza se si tratta di una specie miocenica o pliocenica o entrambe le cose...
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 27 ottobre 2008 23:01:13 |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 22:47:44
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Domanda: ma vi capita di trovare anche vertebrine, spine, ecc....???? Io le trovo nei lavaggi del Pliocene di Altavilla; negli stessi niente denti, salvo un unico Carcharodon. Se ci fosse qualcuno che le studia, sarei disposto e separargliele e mandargliele. Fatemi sapere, ciao
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Earth whales
Moderatore
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1179 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 22:54:11
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Chiara Sorbini di Pisa... è una cara amica e, soprattutto, è la figlia del Prof Sorbini del Museo di Bolca... purtroppo scomparso molti anni fa.
Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto. Simone Casati
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 ottobre 2008 : 23:10:51
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Interessante, man mano che li trovo allora li metto da parte...come ho "quasi" sempre fatto. Ciao e grazie
PS. La potenza di un forum si vede anche da questo.
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 ottobre 2008 : 20:59:39
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Alcune informazioni che ho tratto da diversi articoli circa il genere Rhizoprionodon in attesa di una classificazione da parte del grande prof. Cigala.
Genere Rhizoprionodon (Whitley, 1929)
Tre specie sono conosciute dal cenozoico, il Rhizoprionodon ganntourensis (Arambourg 1952), il Rhizoprionodon fischeuri (Joleaud 1912) e il Rhizoprionodon terraenovae (Richardson 1848). Il genere Rhizoprionodon è segnalato in Francia a partire dall’eocene medio (Agassiz 1843; Cappetta e Nolf 1981).
Il Rhizoprionodon ganntourensis si presenta nel luteziano superiore del Marocco e nell'eocene superiore del bacino di Parigi della Francia (Cappetta e Nolf 1981). Il Rhizoprionodon fischeuri compare nel Miocene della Francia del sud (Cappetta 1970), del Belgio (Leriche 1927) e del Portogallo (Antunes e Jonet 1970). Rhizoprionodon fischeuri è anche segnalato nel Miocene centrale della Francia e del Portogallo del sud da (Cappetta, 1987). La terza specie conosciuta dal cenozoico, R. terraenovae (a volte riportato come Scoliodon terraenovae), è riconosciuta dal tardo eocene fino a oggi (Mustafa e Zalmout 2000). Le località fossili includono North Carolina e la Georgia degli Stati Uniti e del Giordano orientale (Mustafa e Zalmout 2000).
Il raffreddamento dovuto alla glaciazione avvenuta al termine del Miocene e che ha portato alla scomparsa della fauna tropicale ha causato anche la scomparsa dal Mediterraneo del genere Rhizoprionodon. (Briggs, 1995)
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 10:55:48
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Riallaccio a questa discussione anche quella di MaCre: Link
Immagine: 6,77 KB
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 30 ottobre 2008 10:58:30 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 ottobre 2008 : 18:48:21
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Jim Bourdon, autore del sito ELASMO.COM mi ha risposto dicendo:
<<Guardando le immagini che mi hai inviato, il design di questo dente è maggiormente simile a quello di Rhizoprionodon, ma certi squali martello (Eusphyra blochii) hanno denti inferiori molto simili. Uno dovrebbe avere più esemplari, comprendenti denti inferiori e superiori, per essere maggiormente certo dell'identificazione.
Come squalo pliocenico, potrei pensare che questo rappresenta un taxon ancora esistente, ma da tempo non più presente nel Mediterraneo. Se il bordo tagliente mediano è liscio, potrebbe essere R. cf terranovae; se è seghettato, R. cf acutus. Ma la possibilità che possa essere uno squalo martello va considerata.
Non penso di poterti essere maggiormente utile.
Jim >>
Riporto anche la descrizione completa dei denti di Rhizoprionodon:
I denti di questo genere hanno cuspidi dirette distalmente con un margine completamente tagliente e una spalla o tallone distale. In molte specie, questa spalla è arrotondata e liscia, tuttavia, quella del R. acutus è angolare e debolmente seghettata. Il genere mostra un dimorfismo sessuale assai marcato. Le cuspidi dei denti dei maschi tendono ad essere più strette e fitte di quelle delle femmine. Il segno distintivo dei denti di Rhizoprionodon e' una ricurvatura della cuspide superiore. Alla vista labiale (o linguale) il margine medio della cuspide superiore e' da diritto a concavo, mente il margine distale e' convesso. I denti sono piccoli (di norma alti meno di 4 mm) e possiedono una radice con il margine basale rettilineo e un distinto solco nutrizionale.
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 30 ottobre 2008 18:56:39 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 novembre 2008 : 23:25:44
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Siamo finalmente giunti ad un primo risultato!
Non è nulla di sensazionale, ma rende giustizia al ritrovamento e alle ricerca che ho effettuato su questo genere poco conosciuto!
Ringrazio tutti gli amici che hanno contribuito a questo lavoro!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 25 novembre 2008 23:28:17 |
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