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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hymenoptera
 Impollinazione...ma non solo...(perforazione del calice)
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32932 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 ottobre 2008 : 23:24:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi è venuta un'idea strana, ma non ci credo molto neanch'io.

Non so come e dove si forma il nettare: se si forma direttamente dove gli insetti lo raccolgono, oppure si forma a monte e poi scorre.
Se si formasse in un punto diverso del fiore, gli imenotteri, con il comportamento di cui parliamo, potrebbero cercare di intercettarlo a monte, in un punto dove ce n'è di più; o per averne di più o per averlo lo stesso anche quando, con l'approccio normale, non ne troverebbero più in quanto già prelevato da altri.

Se fosse così, non si tratterebbe di un furto sistematico, ma di un ripiego per superare un problema, che si presenta o no a seconda del singolo fiore.

Sarebbe interessante sapere se uno stesso imenottero si comporta nello stesso modo fiore dopo fiore, oppure se alterna il comportamento onesto a quello furbesco.

Ma questa ipotesi si basa tutta su un assunto che, probabilmente, non è vero.








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Licia
Utente V.I.P.


Città: Bologna


431 Messaggi
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Inserito il - 07 ottobre 2008 : 13:24:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il nettare nelle piante che abbiamo analizzato si forma proprio lì...cioè in Coronilla e in Colutea per esempio il tessuto nettarifero è alla base della colonnina riproduttiva dove si accumula in un pertugio a forma di coppetta perciò gli insetti vanno a colpo sicuro...

Nella sezione delle genisteae - leguminose invece il nettare è un essudato floematico che viene secreto lungo la colonnina riproduttiva e non viene accumulato in nessun organo di raccolta, tant'è che è presente solo in tracce o molto spesso assente e gli insetti bottinano solo polline, e questi comportamenti di furto, ovviamente, non sono mai stati osservati.

In generale
Per trovare i punti di accumulo del nettare basta osservare il fiore (i pezzi fiorali) che presentano delle linee guida di colori contrastanti rispetto al colore base del petalo che guidano grazie a tale contrasto visivo l'insetto proprio nella posizione giusta...

Esistono però delle eccezioni per es:
Nella ginestra ododrosa (Spartyum juncem) sono presenti le linee guida, ma il nettare non c'è (o se c'è è molto molto dscarso lungo la colonnina riproduttiva)...questo ci dimostra come non si possano avevre delle regole ferree in natura...esistono sempre delle eccezioni...chissà forse un tempo il nettare c'era e poi per qualche motivo l'evoluzione ha portato questa pianta a non produrlo più...oppure potrebbe essere una strategia per attrarre gli insetti col profumo...ma senza offrire nettare che comporta un dispendio energetico per la pianta (con questa lettura è la pianta a diventare furbetta...ma non amo umanizzare animali e vegetali...eheheh)

MA ritornando a noi...
Nelle leguminose in generale l'insetto deve effettuare uno sforzo per abbassare la carena e divaricare le ali e giungere alla preziosa fonte zuccherina staretigia, che se compiuta nel "verso giusto", favorisce l'impollinazione poichè l'insetto è costretto a toccare le parti riproduttive (antere con polline e stigma), ma se l'insetto è "furbo", basta forare il calice e giunge agilmente al nettare a scapito della riproduzione...

Stessa cosa succede in Saponaria sp. (che credo essere la specie a corolla attinomorfa che vediamo in una delle foto) se osserviamo i petali hanno delle nervature che portano proprio al centro del fiore o alla base dei petali, dove di solito è accumulato il nettare.

Ora non so se ho risposto alla tua intuizione...

Cmq scusate se sono stata troppo prolissa e mi sono addentrata troppo in aspetti botanici e non entomologici (Forse, bisognerebbe linkare questa discussione anche nella sezione botanica, chissà cosa ne pensano moderatori e/o amministratori??)


Licia



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PjofDoom
Utente V.I.P.

Città: State College
Prov.: Estero

Regione: USA


459 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 ottobre 2008 : 16:23:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Confermo che la pianta era Saponaria sp (quasi certamente S. officinalis).

Io ho avuto, soprattutto con Xylocopa sp, l'impressione che il furto di nettare fosse dovuto anche all'impossibilita' fisica per l'ape di impollinare correttamente il fiore o comunque a "scomodita'" nel farlo. Alla fine Xylocopa e' piuttosto corpulenta ed i fiori si saponaria stretti e lunghi, questo spiegherebbe la necessita' di rubare il nettare invece che di "lavorare" per ottenerlo. Considerando poi anche i bombi, che a quanto leggevo sono anch'essi spesso ladri, suppongo si possa applicare lo stesso principio. Un bombo che trova un fiore troppo stretto o comunque che gli impedisce l'entrata puo' abituarsi a rubare il nettare invece di impollinare e finire per farlo come abitudine >.<

Modificato da - PjofDoom in data 07 ottobre 2008 16:39:42
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Licia
Utente V.I.P.


Città: Bologna


431 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 09:53:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi mostro i "contenitori del nettare" di Coronilla emerus, in modo che sia tutto più chiaro!

Immagine:
Impollinazione...ma non solo...(perforazione del calice)
44,19 KB


Se qualcuno ha foto di strutture nettarifere su altre specie può essere interessante...

Speriamo che qualche botanico-botanofilo abbia voglia di dare il suo contributo, nonostante questa discussione sia inserita nel sub-forum imenotteri...
Mi è stato suggerito di non spostarla per non disperderla...

Aspettiamo altri contributi!

Licia
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Licia
Utente V.I.P.


Città: Bologna


431 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 09:56:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ovviamente quella foto è una sezione del fiore in cui ho rimosso tutti i pezzi della corolla...!!!rimane il calice, la colonnina riproduttiva, formata da ovario stilo e stigma centrale ricoperto dagli stami (9 con filamenti fusi+1 filamento libero) come è tipico in alcune leguminosa, quelle con androceo diadelfo...

ciao
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uloin
Moderatore

Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


7301 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 04 giugno 2012 : 23:26:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questa discussione mi era sfuggita, aggiungo il link della mia osserazione sullo stesso argomento:
Link

Saluti

Saluti
Pietro
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32932 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2012 : 00:05:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per completare il panorama e riunire le risposte, segnalo anche questa.

Avevo girato anche un breve video che mostra le fasi della perforazione. Certo, stare dietro a un bombo che vola e filmarlo non è la cosa più facile del mondo ....
luigi

Modificato da - elleelle in data 05 giugno 2012 00:09:29
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beringei
Utente Senior

Città: prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


558 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 aprile 2014 : 00:33:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io ho visto una Xylocopa che perforava il calice ad un narciso poetico(N arcissus Pseudonarcissus).
Purtroppo non ho foto di questo avvenimento.

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