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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 ottobre 2008 : 11:47:27
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Altra completa 110x104x71. Cosa ne pensate?
Immagine: 64,36 KB Immagine: 95,36 KB Immagine: 53,38 KB
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2008 : 22:35:25
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Non ho mai capito troppo bene su quali basi si distinguono le varie specie. Mi servirebbe un intervento chiarificatorio di Maurizio, anche se preferisce i gasteropodi!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 05 ottobre 2008 22:42:45 |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2008 : 23:58:20
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non mi sono mai impegnato con questo gruppo, ma guardando questo recente lavoro direi che la forma è diversa, che ne pensate?
ciao
ang
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 09:28:56
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E' vero,Angelo, proprio per questo mi sono sorti i dubbi. Trovo molto strano che in tutto il forum nessuno abbia una risposta, qesta specie era molto comune nell'Astigiano, lo era anche nel Biellese. I miei spunti li ho ricavati dalla fotografia in TAV. VI della tesi di laurea di Luciana Andreoni 1974, anche la foto 538 pag. 183 su"Le conchiglie fossili del Roero)potrebbe combaciare ma viene chiamata insubrica, sono le misure che mi lasciano perplesso. Sono convinto che gli amici malacologi disdegnino un tantino questa sezione, ecco perchè avrei visto volentieri Molluschi Pliocenici accanto Molluschi viventi. Ho anche pensato che la mia domanda fosse troppo banale per avere risposta. Appena avrò occasione la visita ad un museo forse risolverà il problema.
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
Modificato da - Laser in data 06 ottobre 2008 09:32:58 |
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robin
Utente V.I.P.
Città: Cesena e Genova
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
160 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 16:23:18
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Ciao Sergio la prima a me sembra una Glycymeris Insubrica Link
mentre la seconda sembrerebbe quasi una bimaculata Link ma non ne sono sicuro
guarda qui questa è Glycymeris inflata Link
Roberto Link
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 18:18:21
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Ti ringrazio Roberto per la tua buona volontà, anch'io prima di chiedere aiuto ho consultato il weeb, ma senza vantarmi e senza avere elementi descrittivi credo che le mie foto siano maggiormente esplicative rispetto a quelle trovate in rete prive di qualsiasi misure indicative quindi non confrontabili per una seria valutazione. Continuo a rimanere nel dubbio! Ripeto che la collaborazione di esperti malacologi frequentatori della sezione molluschi sarebbe arricchimento in questa. Ciao
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
Modificato da - Laser in data 06 ottobre 2008 18:36:37 |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 22:02:43
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Le caratteristiche che dovrebbero contraddistinguere Glycymeris inflata (Brocchi, 1814), a detta dell'autore stesso e della Prof.ssa Carla Rossi Ronchetti che ne ha curato la revisione di tipi, sarebbero la presenza di un'area ligamentare piuttosto stretta e bassa che non separa rispetto alla zona umbonale i due lati dentati della cerniera, inoltre, come meglio riportato in Brambilla, 1976, (opera già citata sul Pliocene di Villalvernia), la forma irregolarmente rigonfia delle due valve ed una discreta variabiltà nel contorno. Denti piuttosto piccoli. In Glycimeris insubrica (Brocchi, 1814) l'area ligamentare è più ampia e separa piuttosto bene la cerniera nella zona umbonale, ma resta una certa qual irregolarità del contorno, non subcircolare come quello postato da Laser, per intenderci. Denti piuttosto piccoli. Sempre in Brambilla vengono citati i dubbi di Glibert e Van de Poel, 1965 e Nordsieck, 1969 che vorrebbero Glycymeris inflata quale sottospecie di Glycymeris glycymeris, segno che qualche incertezza nell'identificazione e nella definizione di queste specie sussiste. Resta da vedere Glycymeris glycymeris (L., 1758) che presenta un'ampia area ligamentare, una chiara divisione della cerniera, una notevole forza nella dentatura ed un numero limitato di denti, come del resto nella figura di Laser, unita ad una discreta circolarità della conchiglia, non ultimo le dimensioni, secondo Poppe e Goto, 2000. European seashells. Vol. II. nel Mare del Nord raggiungerebbe le dimensioni di mm. 90, non lontane da quelle riportate da Laser. Ciao ed a presto.
oxon |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2008 : 22:44:52
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Grazie Maurizio per i chiarimenti!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 09:31:46
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Ho ancora un paio di curiosità circa questo genere: Il primo riguarda la pronuncia, ho già sentito più volte dire sia Glicyméris, che Glicy'meris. Qual'è la pronuncia corretta ammesso che ce ne sia una?
Il secondo riguarda invece la G. bimaculata. E' solo una specie attuale o anche fossile, e se lo è, come distinguerla dagli altri? Inoltre mi confermate che G. violacescens è sinonimo di G. insubrica?
GRAZIE! Ciao Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 07 ottobre 2008 09:45:27 |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 18:03:55
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Iniziamo dalle cose semplici, Glycymeris violacescens (Lamarck, 1819) è considerato sinonimo di Glycymeris insubrica (Brocchi, 1814) sul "Catalogo Annotato...", B. Sabelli et alii., 1990. La pronuncia dovrebbe essere quella relativa alle parole greca di origine "glyky's" (dolce, gradevole) e "meri's" (parte, frazione), ed io che non conosco il greco ho chiesto ad un valente amico che lo tratta e mi ha confermato che la pronuncia è: "Glycy'meris". Riguardo a Glycymeris bimaculata (Poli, 1795) è presente dal Miocene all'attuale (Brambilla, 1976) ed è distribuito nel Mediterraneo e nell'Atlantico. Ha profilo subcircolare con dimensione maggiore ai lati dell'umbone. Le dimensioni possono raggiungere in Atlantico i 90 mm., (Poppe e Goto, 2000) Ecco un'immagine tratta dallo stesso lavoro di Brambilla, 1976. I molluschi pliocenici di Villalvernia. Immagine: 69,82 KB Ciao ed a presto.
oxon |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 18:15:02
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Grazie Maurizio,finalmente ho le idee meno confuse su questo genere e riuscitò ad attribuire un'etichetta corretta ai vari Glicymeris recuperati da Cortiglione, Serralunga e Rocchetta Tanaro, che da tempo ne attendono una! Grazie!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 07 ottobre 2008 18:17:04 |
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 18:55:56
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Tante grazie anche da parte mia ,Maurizio, la tua spiegazione su Gycymeris glycymeris è molto convincente, sta di fatto che nei 7 testi consultati riguardanti i fossili Biellesi in nessuno viene nominato tale taxa ma ripetendomi, solo: bimacula cor faujasi inflata insubrica trovo molto strana la cosa perchè dopo 30 anni ancora nel torrente Osterla si notano sporadicamente laffiorare di questa specie.
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 19:25:12
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Grazie Sergio, ho imparato la pronuncia corretta ma non mi ero accorto che si scrive con due y. Eh eh... anche nel tuo però manca qualcosa!! L
PS: Sta sera invio le mail per Biella! CIAOOO!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 20:26:15
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Tra le altre cose vorrei farti notare che Glycymeris cor (Lamarck, 1805) è considerato sinonimo di Glycymeris insubrica (Brocchi, 1814). Ciao ed a presto.
oxon |
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oxon
Moderatore
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
1958 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2008 : 20:41:09
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Riguardo a Glycymeris glycymeris (L., 1758), alias Glycymeris pilosa (L., 1767), dal sempre attuale Sacco, 1898 viene riportata nel vecchio piano Piacenziano per l'Astigiano, Masserano, Piacentino e per il pure vecchio piano Astiano per l'Astigiano, e per il Piacentino (poco frequente). Sempre Brambilla, 1976, la cita, oltre che per Villalvernia come rara, anche per il Pliocene mediterraneo con un punto di domanda dovuto alle perplessità di alcuni autori (Malatesta, Caprotti), che ritengono G. pilosa forma mediterranea di G. glycymeris, mentre altri (Nordsieck, Parenzan) le considerano speie distinte. Io mi atterrei a quanto ufficialmente riportato sul catalogo annotato, in attesa di ulteriori sviluppi, che le considera sinonimi. Ciao ed a presto.
oxon |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 ottobre 2008 : 02:08:00
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Come dimostrato dalle insicurezze durante l'incontro di oggi, la questione è ancora aperta. Per tanto mi sono preso la briga di confrontare le varie descrizione fatte da Maurizio con i disegni riportati sul Sacco.
Glycymeris glycymeris o G. pilosa (Linneo, 1758)
Area ligamentare molto ampia, cerniera divisa, forte dentatura, numero limitato di denti, discreta irregolarità. Raggiunge dimensioni notevoli (90-140 mm)
Immagine: 45,96 KB
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 19 ottobre 2008 02:19:56 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 ottobre 2008 : 02:12:26
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Glycymeris bimaculata (Poli, 1758)
Profilo subcircolare, con punto fondamentale per distinguerla: DIMENSIONI MAGGIORI AI LATI DELL'UMBONE!!! Come quelle postate nelle foto di Maurizio, e in queste. Cerniera continua o pressochè continua. Anche in questo caso può raggiungere dimensioni notevoli (90-140 mm)
Immagine: 63,65 KB
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 19 ottobre 2008 02:20:59 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 ottobre 2008 : 02:26:13
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Glycymeris inflata (Brocchi, 1814)
Punto fondamentale, deve essere inflata, vorrà pur dire qualcosa se l'hanno chiamata così!! Inflata dal latino = gonfia.
Per tanto ecco come si presenta la superficie esterna! Cerniera pressochè continua come nel bimaculata MA CON DENTI PICCOLI!
L'area ligamentare invece non mi sembra poi così stretta e bassa... Solitamente dimensioni inferiori a 10 cm.
Immagine: 66,85 KB
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 19 ottobre 2008 02:46:55 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
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4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 ottobre 2008 : 02:53:26
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Glycymeris insubrica (Brocchi, 1814) o G. violacescens o G. cor
L'area ligamentare separa piuttosto bene la cerniera, quasi come nel G. glycymeris, ma l'area ligamentare è minore, con denti piuttosto piccoli e irregolarità contorno. Dimensioni anche in questo caso contenute.
Immagine: 17,09 KB
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 19 ottobre 2008 02:55:51 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 ottobre 2008 : 02:59:15
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Per tanto penso che il primo esemplare di Sergio sia Glycymeris glycymeris o G. pilosa a seconda delle sinonimie e/o differenze di nomenclatura tra specie attuali e fossili, mentre il secondo possa essere G. bimaculata.
Ma potrei sbagliarmi.
PS: Data l'ora se ho scritto - detto qualche cavolata vi prego di correggermi!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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