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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 settembre 2008 : 16:13:33 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Stavo sfogliando una guida sugli uccelli e mi sono soffermato sul genere Tetrao...
Dove parla della conservazione del Fagiano di monte, il libro dice:
"E' soggetto a fluttuazioni numeriche cicliche di 17-20 anni...".

Qualcuno mi può spiegare cosa vuol dire?
Grazie!


Alessandro
"ELAFO"
_______________________________________
.. e poi, una notte di settembre mi svegliai...

Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 settembre 2008 : 16:32:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io non dico niente!
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 settembre 2008 : 16:39:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Io non dico niente!


Voglio saperlo da te!!!!

Alessandro
"ELAFO"
_______________________________________
.. e poi, una notte di settembre mi svegliai...
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 settembre 2008 : 17:00:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho capito sarà il solito monologo!

Allora ... dato che ormai seguo i censimenti locali dal lontano 1992,posso dirti che :

esatto la consistenza della popolazione del Gallo forcello,ma in generale di tutti i Tetraonidi,parrà strano ,ma segue un andamento periodico con massimi e minimi alternati,ma il periodo non è cosi' lungo!
Indicativamente,anno più anno meno, è sui 10 anni,non ho mai notato ne letto periodi cosi' lunghi!

Venendo al pratico dalle mie parti la popolazione dei Forcelli ha ragginto in questi anni le massime densità riscontrate negli ultimissimi decenni,non sarà sempre cosi,si registrerà un calo che porterà ad un minimo fra 5 o 6 anni,poi una ripresa più o meno verso il 2018!

Sono anni che funziona cosi',e ovunque riscontrata,i motivi di questa regolarità non credo si sappiano!

Contento di proseguire il discorso!

P.s. estremi della guida please!?
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 settembre 2008 : 17:11:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davvero curiosa questa cosa...

La guida è questa:
UCCELLI
Guide compact De Agostini
Conoscere, riconoscere e osservare tutte le specie di uccelli presenti in Europa.

Se ti interessa la scansione della pagina mi mandi la tua mail in messaggi privati e te la mando ok?

Alessandro
"ELAFO"
_______________________________________
.. e poi, una notte di settembre mi svegliai...
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2008 : 23:57:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
(...potevo forse lasciare sepolto questo post?!?! )

Messaggio originario di Tetrao:

Ho capito sarà il solito monologo!

Allora ... dato che ormai seguo i censimenti locali dal lontano 1992,posso dirti che :

esatto la consistenza della popolazione del Gallo forcello,ma in generale di tutti i Tetraonidi,parrà strano ,ma segue un andamento periodico con massimi e minimi alternati,ma il periodo non è cosi' lungo!
Indicativamente,anno più anno meno, è sui 10 anni,non ho mai notato ne letto periodi cosi' lunghi!

Venendo al pratico dalle mie parti la popolazione dei Forcelli ha ragginto in questi anni le massime densità riscontrate negli ultimissimi decenni,non sarà sempre cosi,si registrerà un calo che porterà ad un minimo fra 5 o 6 anni,poi una ripresa più o meno verso il 2018!

Sono anni che funziona cosi',e ovunque riscontrata,i motivi di questa regolarità non credo si sappiano!

Contento di proseguire il discorso!

P.s. estremi della guida please!?


i motivi non si sanno...mmmh...però potremmo provare a fare delle congetture...?!
le dinamiche di una popolazione possono essere influenzate oltre che da fattori ambientali e pressione antropica (?) anche dalla presenza dei parassiti, giusto?
perciò: potrebbe essere che i cicli nella popolazione (in questo caso dei Tetraonidi) siano correlati ai cicli di alcuni tipi di parassiti? (sempre hce i parassiti di cicli ne abbiano, è chiaro)
...attendo pareri...

Gabri
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2008 : 18:52:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nell'ultimo decennio in Provincia si sono fatti numerosi controlli sanitari,in pratica annuali, sia a Tetraonidi che alla Coturnice prelevati durante l'attività venatoria!

Non mi pare si siano segnalati particolari infestazioni ed il periodo ormai è abbastanza significativo!
Certo qualche parassita è presente in quasi tutti i soggetti,ma nella norma!

Comunque è sempre possibile la tua teoria!

Principalmente senza epidemie le fluttuazioni sono dovute a condizioni meteo!
Queste spiegano però solo in parte la ciclicità!
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2008 : 19:04:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Nell'ultimo decennio in Provincia si sono fatti numerosi controlli sanitari,in pratica annuali, sia a Tetraonidi che alla Coturnice prelevati durante l'attività venatoria!

Non mi pare si siano segnalati particolari infestazioni ed il periodo ormai è abbastanza significativo!
Certo qualche parassita è presente in quasi tutti i soggetti,ma nella norma!

Comunque è sempre possibile la tua teoria!

Principalmente senza epidemie le fluttuazioni sono dovute a condizioni meteo!
Queste spiegano però solo in parte la ciclicità!


ho capito...eh già, la spiegano solo in parte.
che strana cosa...
beh grazie delle informazioni, alla prossima!!

Gabri
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 maggio 2009 : 11:35:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Paolo Flavio DeFranceschi, insigne studioso di Tetraonidi di fine secolo scorso, nel suo ‘Tetraonidi – caccia e conservazione’ (1984) riporta alcune ipotesi riguardo alle fluttuazioni cicliche delle popolazioni dei Tetraonidi:

“Secondo Siivonen (1952-1954) le diminuzioni cicliche dipendono dall’elevata mortalità dei pulcini, da recrudescenze di malattie e da una minore fertilità delle femmine.”
[mi sembra che siamo sempre lì, non spiega perché si manifestano ciclicamente]

“Secondo Mackenzie (1952) le rarefazioni di piccola entità dipendono da stagioni riproduttive sfavorevoli di solito associate a forti strongilosi, le variazioni a lungo termine potrebbero essere causate da un aumento di temperatura e di umidità nel clima regionale.”

“Secondo Toschi (1959) e Lack (1951) esse sono in stretto rapporto con la densità delle popolazioni in modo tale che quando il numero di individui è tanto elevato da raggiungere una densità critica la specie decresce sino ad un livello minimo per poi risalire.”
[…difficile pensare che sappiano autoregolarsi…penso che intenda che quando la densità aumenta c’è proporzionalmente meno disponibilità di cibo e quindi la popolazione decresce…]

“Siivonen e Koskimies (1955) sostengono che potrebbe esistere, in rapporto con il ciclo lunare, un fattore in grado di influire attraverso il sistema nervoso, l’apparato endocrino e le gonadi sull’efficacia riproduttiva delle popolazioni di Tetraonidi.”
[…sarebbe l’unica che spiegherebbe la ciclicità più o meno regolare…]

“Koskimies (1955) sostiene che, prima che la densità delle popolazioni diventi così elevata da limitare le possibilità di sopravvivenza della specie durante il periodo invernale e primaverile, le popolazioni stesse mettono in atto una serie di meccanismi che portano ad una rarefazione della specie (minore fertilità, minor numero di uova, maggiore mortalità dei pulcini, ecc.).”
[ehm, sorge spontaneo chiedersi ‘come fanno?’]

Il buon DeFranceschi aggiunse saggiamente “come si può vedere, i tentativi di spiegare il fenomeno sono molto diversi tra loro ma anche piuttosto poco soddisfacenti. Facendo una attenta analisi dei fattori che possono influenzare le fluttuazioni dei Tetraonidi, pur ritenendo che esse in qualche caso dipendano da modificazioni ambientali e parzialmente dall’andamento più o meno favorevole delle condizioni meteorologiche (a breve e lungo termine), debbo concludere che le attuali [1984] conoscenze del fenomeno sono ancora insufficienti.
Perciò, secondo me, è necessario che vengano affrontati studi di questo genere in tante piccole aree della catena alpina dove esistono due o più specie di Tetraonidi soggette contemporaneamente a fluttuazioni.”
...e 'l g'ha resùn

Bibliografia citata
Koskimies J., 1955 – Ultimate causes of cyclic fluctuations in numbers in animal populations – Pap. Game Res., XV: 1-29
Lack D., 1951 – Population ecology in birds: a review – Proc. X Congr. Int. Orn. Uppsala, 1950: 409-448
Mackenzie J.M.D., 1952 – Fluctuations in the number of British Tetraonids – J. Animal Ecology, XXI: 128-153
Siivonen L., 1948 – On the reflection of short-term fluctuations in number of mammals and birds in northern parts of the northern hemisphere – Pap. Game Res., I: 166 pp.
Siivonen L., 1952 – On the reflection of short-term fluctuations in numbers in the reproduction of Tetraonids – Pap. Game Res., IX: 1-143
Siivonen L., 1954 – On the short-term fluctuations in number of Tetraonids – Pap. Game Res., XIII: 1-10
Siivonen L., Koskimies J., 1955 – Population fluctuations and the lunar cycle – Pap. Game Res., XIV: 1-22


Gabri
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 maggio 2009 : 11:54:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel lavoro Gabri!

Alessandro
"ELAFO"
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2009 : 15:31:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
hai ragione Elafo,Gabri ha fatto un bel lavoro!

Mi son riletto tutto il post,compreso il mio intervento dei tempi che furono ...

cosi' a mente fredda anche la regolarità di questi cicli è piuttosto sfalzata e piuttosto localizzata,cioè i minimi ed i massimi sono abbastanza distribuiti nell'area,ma con delle eccezzioni locali!
Anche in singole valli!

Ovviamente ci sono alti e bassi legati fondamentalmente a stagioni metereologicamente negative,ma come sintetizzava De Franceschi o la cosa in realtà non è poi cosi precisa o non se ne sanno le reali ragioni!

Cercherò qualche dato ...

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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 maggio 2009 : 22:05:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
sono contento che abbiate apprezzato ma più che me bisogna ringraziare la Biblioteca del Dipartimento di Biologia animale dell'Uni di PV...non avrei mai immaginato di trovarci le cose interessantissime che ci ho scovato...

Messaggio originario di Tetrao:

Cercherò qualche dato ...

attendo con impazienza
trovo molto positivo che Tetrao con la sua esperienza ci porti sempre i riscontri o le discrepanze 'nella pratica' della teoria con cui io vi annoio solitamente e per questo gli dico GRAZIE

Gabri
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