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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Autore |
Discussione |
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Kenshin
Utente Junior
Città: Bosconero
Prov.: Torino
Regione: Italy
46 Messaggi Tutti i Forum |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 24 luglio 2008 : 17:19:38
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Come mi piace quest'approccio costruttivo! Innanzitutto è fondamentale conoscere il substrato geologico, perché in ambito alpino le piante sono distinte (molto semplicemente se vuoi approfondiamo) in piante dei substrati calcarei e dei substrati silicei. Premesso questo, la quota. Ci sono orizzonti altitudinali (a 1.800 metri siamo generalmente in quello montano e l'habitat è rappresentato dalle praterie montane). Bisogna riportare se si tratta di un luogo umido, se è concimato (es. prossimità di malghe). Sono fondamentali anche le località di ritrovamento (non in dettaglio) e l'epoca. Dopo di che si cominciano ad affrontare i caratteri morfologici, per arrivare alla famiglia, al genere (è corretto) ed alla specie. La specie da fotografia non è detto che sia determinabile facilmente. Bisogna essere sul posto, però tante specie si possono determinare. Pertanto cerca di produrre tante più foto possibile anche per caratteri di dettaglio (foglie basali e calulinari, portamento, fusto riferendo l'altezza pianta, calice, presenza di peli, ecc.) Escluderei a priori R. glacialis ed anche R. minor. Così, con la Tua foto, non arriveremo lontano, mi spiace
Dimenticavo, vedo che la riabilitazione del menisco va bene se vai in montagna!
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 luglio 2008 : 19:41:31
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| Messaggio originario di Kenshin:
Non riesco a capire se sia Rhinanthus glacialis Personnat subsp. glacialis oppure Rhinanthus minor L. della famiglia delle Orobancaceae.
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A quanto detto da Alessandro, sempre molto preciso, evidenzierei questa piccola svista (nulla di grave!): la famiglia cui appartiene il genere Rhinanthus è Schrophulariaceae, non Orobachaceae.
Ciao!
Eliozoo |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 luglio 2008 : 20:13:35
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Ben mi pareva, che Orobancaceae non hanno foglie, se non fosse quello vero che si somigliano!!! Ciao!!!
[url=Link]L’école buissonnière[/url][/size][/b] |
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ametista
Moderatore
Prov.: Padova
Regione: Veneto
6209 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 luglio 2008 : 23:09:06
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| Messaggio originario di eliozoo:
A quanto detto da Alessandro, sempre molto preciso, evidenzierei questa piccola svista (nulla di grave!): la famiglia cui appartiene il genere Rhinanthus è Schrophulariaceae, non Orobachaceae.
Ciao!
Eliozoo |
segnalo che nel sito del progetto Dryades, il genere Rhinanthus viene posto tra le Orobancaceae. soliti casini della tassonomia...
| Messaggio originario di Juventino:
Ben mi pareva, che Orobancaceae non hanno foglie, se non fosse quello vero che si somigliano!!! Ciao!!! |
forse intendevi che le Orobanche non hanno foglie, non le Orobancaceae. perchè adesso pare abbiano inserito tra le Orobancaceae alcuni generi delle Scrophulariaceae e delle Plantaginaceae, che hanno le foglie "normali" come le intendiamo noi. in realtà anche le Orobanche le hanno, ma sono ridotte a squame.
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2008 : 13:24:11
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Ecco quello che volevo dire, Ametista, ma sono Francese, non parlo bene... Non lo sapevo che avevanno ancora cambiato la classificazione... Grazie!!! Ciao!!!
[url=Link]L’école buissonnière[/url][/size][/b] |
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eliozoo
Utente Senior
Città: Roma
Regione: Lazio
2153 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2008 : 19:50:51
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| Messaggio originario di ametista:
| Messaggio originario di eliozoo:
A quanto detto da Alessandro, sempre molto preciso, evidenzierei questa piccola svista (nulla di grave!): la famiglia cui appartiene il genere Rhinanthus è Schrophulariaceae, non Orobachaceae.
Ciao!
Eliozoo |
segnalo che nel sito del progetto Dryades, il genere Rhinanthus viene posto tra le Orobancaceae. soliti casini della tassonomia...
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Ottimo 'avvistamento' Ametista! Non l'avevo notato.
Evidentemente sono in corso (o non sono stati ancora fatti) studi filogenetici su queste famiglie; conseguentemente, le scelte dei vari autori sono dissimili.
Dunque, anche Orobancaceae va bene!
In proposito (già alcuni lo fanno) sarebbe bene (almeno ogni tanto) indicare il riferimento bibliografico....e questo vale anvche per me, naturalmente!
Ciao!
Eliozoo |
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Kenshin
Utente Junior
Città: Bosconero
Prov.: Torino
Regione: Italy
46 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2008 : 13:58:25
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Buongiorno a tutti, ieri sono tornato a Pian della Mussa e ho scattato altre foto alla pianta che avevo trovato. Sono riuscito a compilare un elenco di informazioni aggiuntive che spero possano essere di aiuto per riuscire a risalire alla specie. Ecco riportati i dati:
LOCALIZZAZIONE: Regione biogeografica : Alpina Regione amministrativa : Piemonte 100% Comuni: BALME (Torino) USSEGLIO (Torino) Superficie : 3620 (ha) Altitudine minima : 1800 (mslm) Altitudine massima : 3676 (mslm) Altitudine media : (mslm) Longitudine : 07,11,40 Latitudine : 45,17,03 DESCRIZIONE DEL SITO: Ambiente alto-alpino con nevai, morene, laghi glaciali, curvuleti e altre praterie di altitudine, piccole aree umide. Presenza di ghiaioni silicei (25%).
Substrato geologico: presumibilmente siliceo. Luogo del ritrovamento: prateria in un pianoro circondato da montagne, presenza di ruscelli nelle vicinanze del sito di ritrovamento (circa 40-50 m). Località del ritrovamento: Pian della Mussa (TO), Val di Lanzo. Data: 24/07/2008 Genere: Rhinanthus Foglie basali: non presenti, la pianta si presenta con il fusto direttamente inserito nel terreno, ho provato a scostare le altre specie presenti per vedere se le foglie basali erano coperte, ma non ve ne ho trovate. Habitus: erbaceo (altezza della pianta: circa 30-35 cm). Calice: come da foto allegate. Presenza di peli: no.
Immagine: 14,22 KB
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Com'è soave l'amore quand'è sincero da entrambe le parti, è un airone bianco sulla neve, l'occhio non lo separa (Anonimo giapponese) |
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blcamuno
Utente Senior
Città: Nave
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
1076 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 luglio 2008 : 14:28:04
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| Messaggio originario di Alessandro:
Come mi piace quest'approccio costruttivo! Innanzitutto è fondamentale conoscere il substrato geologico, perché in ambito alpino le piante sono distinte (molto semplicemente se vuoi approfondiamo) in piante dei substrati calcarei e dei substrati silicei. Premesso questo, la quota. Ci sono orizzonti altitudinali (a 1.800 metri siamo generalmente in quello montano e l'habitat è rappresentato dalle praterie montane). Bisogna riportare se si tratta di un luogo umido, se è concimato (es. prossimità di malghe). Sono fondamentali anche le località di ritrovamento (non in dettaglio) e l'epoca. Dopo di che si cominciano ad affrontare i caratteri morfologici, per arrivare alla famiglia, al genere (è corretto) ed alla specie. La specie da fotografia non è detto che sia determinabile facilmente. Bisogna essere sul posto, però tante specie si possono determinare. Pertanto cerca di produrre tante più foto possibile anche per caratteri di dettaglio (foglie basali e calulinari, portamento, fusto riferendo l'altezza pianta, calice, presenza di peli, ecc.) Escluderei a priori R. glacialis ed anche R. minor. Così, con la Tua foto, non arriveremo lontano, mi spiace
Dimenticavo, vedo che la riabilitazione del menisco va bene se vai in montagna!
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Grande Alessandro! Tu che ci sai fare, perchè non prepari una scheda di campagna con indicati i dati da rilevare, in modo da non dimenticare particolari importanti per la determinazione? ciao. bruno |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 luglio 2008 : 17:17:41
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Dalla tua descrizione fotografica e scritta, seguendo il Pignatti, arrivo al gruppo di Rh. mediterraneus che comprende Rh. mediterraneus s.s. e Rh. burnatii. Differiscono solamente per il tipo di pelosità che caratterizza il calice e le brattee. Tu dici non esserci pelosità e dalle foto non se ne vede, però le foto non sono chiarissime e sarebbe opportuno controllare con una lente. Sinceramente non so andare oltre se non in un vicolo cieco. a p |
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Discussione |
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