Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Inserito il - 17 luglio 2008 : 09:21:31
Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Cerambycidae Genere: Rosalia Specie:Rosalia alpina
Nel tardo pomeriggio, di ritorno da una splendida ed indimenticabile passeggiata fra incantevoli laghi e innumerevoli cascate, veri gioielli del Parco nazionale di Plitvice ….
CROAZIA - Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice, 5 luglio 2008
…la mia attenzione è stata attratta da un imponente tronco marcescente, che si innalzava solitario nei pressi di un vialetto di uscita dal parco…
CROAZIA - Laghi di Plitvice, 5 luglio 2008
…qui sentivo, o meglio speravo, di potere avere un incontro altrettanto emozionante. La sorte mi è stata amica Ed eccolo, quello che è giustamente definito il più elegante coleottero d’Europa. Un magnifico maschio di Rosalia alpina:
Una foto più da vicino permette di ammirarne la splendida livrea:
La Rosalia alpina è una specie protetta e minacciata in gran parte del suo areale dallo sconvolgimento del suo habitat naturale. Chi ha studiato il fenomeno per ricercarne la cause ha individuato nelle modifiche dei metodi di manutenzione forestale e di lavorazione del legname la causa principale di questa rarefazione. Infatti gli alberi vengono abbattuti per farne legname e legna da ardere prima di raggiungere un’età tale da essere in grado di sostenere lo sviluppo delle larve ed il legno morto viene rapidamente eliminato, per facilitare la riforestazione. In passato, i tronchi abbattuti venivano accatastati anche per lunghi periodo di tempo ai bordi delle strade forestali e attiravano così le femmine di Rosalia alpina che vi deponevano e si riproducevano. Oggi, dopo il taglio, questi tronchi vengono immediatamente rimossi. Una seconda causa di rarefazione della specie è la trasformazione, negli ultimi decenni, di foreste originalmente composte da faggi e aceri, habitat preferito dalla specie, in foreste di conifere. Anche l’uso di fertilizzanti forestali, provoca uno sviluppo eccessivo del fogliame, che blocca la luce solare e impedisce l'essenziale essiccazione del legno morto, richiesta per lo sviluppo larvale. Infatti le eccessive condizioni di umidità provocano fenomeni di marcescenza del legno e favoriscono lo sviluppo di ife fungine, tutte condizioni che impediscono il regolare sviluppo delle larve e ne provocano la morte.
Mi fa piacere aggiungere, in coda a questo post, dedicato al bel maschio croato, una piccola galleria di immagini della Rosalia alpina, da me realizzate sui Monti Nebrodi negli anni passati. Prima una serie di foto che ritraggono vari esemplari, tutti di sesso maschile:
Fresco di schiusa, appena uscito all'esterno dal foro che vedete in alto a sinistra:
Questo non ce l'ha fatta :
Ancora altri due bei maschi:
Concludo con una bella femmina sicula .
SICILIA - Monti Nebrodi, 21 luglio 2007
Di questo esemplare ho avuto la fortuna di potere filmare l’uscita all’esterno dell’adulto dalla cella pupale: un documento, credetemi, assai coinvolgente. Per problemi puramente tecnici non riesco però a postare i filmati realizzati con la Panasonic Lumix FZ50 su Youtube, malgrado siano in un formato normalmente accettato. Sarò grato a chi potrà aiutarmi, perché mi piacerebbe molto condividere con voi il filmato in questo post.
I cerambici sono degli animali che mi affascinano tantissimo!! Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa specie che mi ha letteralmente lasciato a bocca aperta. Complimenti
gli entomologi della mia città (modena) dicono che in croazia sono presenti tutti i cerambici europei perchè lì lasciano le fustaie anzichè le ceppaie e perchè l'ambiente è particolarmente adatto a tutte le specie, spero di potermi recare in croazia un giorno e di avvistare la rosalia alpina. bel post anche se mi sembra superfluo dirtelo
Sono finalmente riuscito a scaricare su YouTube i video di cui vi avevo accennato nel mio intervento precedente Si tratta di tre spezzoni che testimoniano un momento importante nella vita di questo magnifico Cerambicide: l'uscita all'esterno di un adulto, una femmina, appena schiusa. La qualità dei video non è ottimale, ma penso che il loro contenuto valga la pena comunque di essere osservato. Credo siano davvero pochi coloro che hanno avuto la fortuna di assistere ad un tale evento e mi piace perciò condividerlo con voi tutti. Dei tre spezzoni, quello che mi emoziona di più, è l'ultimo che mostra i movimenti continui del capo, per permettere alle antenne di venire fuori e, finalmente, il coronamento degli immani sforzi precedenti, con l'uscita all'aperto del magnifico cerambicide.
Buona visione
1. I primi tentativi di uscire all'esterno (ore 14.15)
E' presto detto; come nella maggior parte dei Cerambycidae, le femmine hanno le antenne (da leggermente a distintamente) più corte e il corpo (da leggermente a distintamente) più "grosso" e tozzo. In Rosalia alpina nessun altro carattere riferibile al dimorfismo sessuale è visibile. Ciao G. Sama