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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 giugno 2008 : 16:33:28
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Mi sono comprato il cavalletto Modo della Manfrotto. E' molto picccolo e leggero. Inoltre è di una versatilità spaventosa per la macrofotografia. SPAVENTOSA. Si smonta la colonna centrale: le "cosce" si divaricano completamente lasciandoti ampia libertà di movimento..... E' solamente un po' deboluccio per scattare foto ad altezza 1,50 mt (se c'è vento forte) ed inoltre tende a far scivolare la testa a sfera se non si usa un piccolo accorgimento che poi vi dirò. Esiste anche un modello di categoria superiore da circa 120 euro (il mio 70) che però pesa 2 chili, esattamente il doppio del mio. Quest'ultimo comincia ad essere d'altra categoria ed ha la possibilità dell'inserimento laterale della colonna mentre il mio no. I tubi sono di diametro nettamente maggiore ma...anche il peso non ti consente più la stessa ampia libertà di movimenti. Il Modo credetemi, è talmente leggero e poco ingombrante che io lo tengo praticamente fisso montato sulla macchina quando giro in campagna, imbracciando il tutto come un corto fucile. Questo brandeggio mi consente di non far pesare sul collo la macchina con la sua cinghia che dopo un po' mi fa entrare il mal di capo. La testa a snodo ha purtroppo il difetto che dopo qualche giorno di utilizzo tende a "perdere la presa" con corpi macchina ed obiettivi pesanti come i nostri (io in più sto utilizzando di recente anche il soffietto che pesa un bel po' ), quindi ha la tendenza a scivolare in avanti. E' infatti anche leggermente lubrificata perchè è stata studiata, con tutto il treppiede, per essere utilizzata su compatte. Non solo, ma anche su videocamere che gradiscono uno snodo fluido. Bene...mi sono detto: devo metterci una pasta o un prodotto che possa aumentare l'attrito. Cosa? Ho pensato di guardare sul web cercando qualcosa tipo la "pece greca" di cui avevo reminiscenze giovanili. Lì parlavano di COLOFONIA cioè quel materiale che si utilizza sugli archetti dei violini per farli suonare. La colofonia (che poi era la "mia" pece greca) è una resina in definitiva, estremamente indurita. Si trova nei negozi di strumenti musicali, penso. Ma io ero al campeggio lontanissimo da un negozio di tal genere. Come fare? Ho pensato: è una resina. Vado in pineta e cerco un pino ferito che abbia fatto della resina che poi si è indurita nel corso degli anni. Sono andato, ho trovato abbondante resina perfettamente secca, al punto che schiacciandola con forza si è letteralmente polverizzata. L'ho spolverata nell'interno dello snodo che ho fatto girare più volte .....ed il gioco è stato fatto!! Ora regge qualsiasi peso e non ci sono nemmeno problemi ad orientare la testa in ogni direzione: basta allentare un po' di più. ehehehe ....inventiva siciliana... Con questo cavalletto ho fatto delle foto in luoghi impensabili, arrampicato fra le fessure di alcune rocce ad altezza di vari metri, sistemando le gambe a ragno incastrandole fra una spaccatura e l'altra tanto che un nome più appropriato sarebbe Spiderpod o Climberpod ... Sono proprio contento del mio acquisto. Ma il più delle volte lo uso allungando solo un piede o appoggiandomi sulla punta di uno senza nemmeno starlo ad aprire, persino stendendomi in terra ed inclinando un piede in avanti di 45° o anche meno. E' sufficiente un solo appoggio. Si fotografa benissimo col flash per le foto al volo quando ci sono insetti che non ti stanno ad aspettare. Un oggetto leggerissimo che può dare grandissime soddisfazioni nella macrofotografia. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 06:27:36
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Ecco un paio di foto del cavalletto in azione: come vedete è molto compatto ma più che altro leggerissimo. Nel caso si desiderasse fare una foto rasoterra, si può rimontare la prolunga della colonna centrale ed infilarla al contrario. Ma in questi casi preferisco molto più rapidamente stendermi a terra e fare senza. Come potrete notare è evidente anche la modifica al mio flash (un National universale NG 22) applicando con due fascette un ritaglio di un contenitore di plastica bianco che funge da aletta riflettente (sul tipo del flash Nikon che lo ha retrattile). Niente quindi di particolare: certo non vengono fuori foto da concorso ma mi ritengo soddisfatto. Ultima precisazione: questo cavalletto nella buona metà dei casi lo uso come monopiede, allungando semplicemente una zampa. Beppe
il Modo della Manfrotto
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 giugno 2008 : 09:31:21
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Grazie della segnalazione,avevo intenzione di comprarmelo un trepiede "rasoterra"! |
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Angelo p
Utente Senior
Città: Albenga
Prov.: Savona
Regione: Liguria
3071 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 giugno 2008 : 16:51:58
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Anch'io voglio ringraziare Beppe per la segnalazione ottima davvero, tanto che (dopo il monopiede) ho deciso di comprare anche quello. Mi sono rivolto ad un negozio molto ben fornito, non l'avevano e me lo hanno ordinato; è già un pò..... speriamo che arrivi prima dell'autunno. a p |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 luglio 2008 : 06:41:22
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Ciao Angelo. Scoprirai quanto è versatile questo cavalletto: ricordati solo di fare attenzione durante gli spostamenti perchè con obiettivi pesanti non è proprio una bomba di robustezza. Io lo tengo "imbracciato" come si può portare un fucile da caccia, cioè con il corpo macchina appoggiato sull'avambraccio nella piega interna del gomito, mentre la parte terminale del cavalletto la sorreggo con la mano. Chi mi vede giungere da lontano, completamente in mimetica, mi scambia per un guerrigliero croato con tanto di mitraglietta (che risate: vedessi le facce ). E' un modo molto comodo e sicuro di spostarsi. L'importante è non fidarsi ciecamente della sua presa perchè a volte può cedere se si pigia inavvertitamente il pulsante di sblocco (comodissimo e rapidissimo con la sua leva di orientamento) e la macchina, ripiegandosi di colpo, può tendere a staccarsi dall'innesto a slitta. Ricorda pure di usare periodicamente il trucchetto della resina secca di pino polverizzata da infilare nello snodo. E' essenziale per una solida presa. Buon divertimento, Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 luglio 2008 : 18:28:27
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Ciao Beppe scusa si tratta del modello MODO MAXI 785B o del MODO MINI 785SHB ? Io attualmente sto utilizando un monopiede con sgancio rapido, è ottimo in relazione al prezzo di acquisto, arriva fino ad 1,8 cm circa, ma ha il difetto di non permettermi le foto raso terra (debbo inclinarlo per diminuire l'altezza relativa al terreno con perdita di un po' di stabilità) ciao a presto gigi |
Modificato da - gigi58 in data 02 luglio 2008 18:49:18 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 luglio 2008 : 20:46:13
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Gigi, il monopiede va benissimo per le foto "al volo" ma un treppiede in tantissimi casi è assolutamente necessario. Questo piccolo Manfrotto puoi usarlo come vuoi (il mio modello è sicuramente il maxi di 1,50 mt - ora ce l'ho nel bagagliaio in macchina e non so con assoluta certezza) ma mi arriva quasi al mento se ricordo bene, quindi .... Puoi usarlo anche come monopiede ma è meglio come bipiede basculando avanti e indietro. E' ottimo anche per appoggiarsi o ad un albero o ad una parete (perchè la zampa si piega in avanti a 90°) per fotografare un asilide posato o qualcosa fermo di fronte a te in un luogo dove non hai spazio per aprire le zampe in verticale (fra le rocce in montagna). Puoi aprire le zampe come vuoi ed è ideale per i licheni infilati in zone molto impervie fra i massi. Poi si può sfilare la colonna centrale ed invertirla così lo puoi usare davvero quasi rasoterra fino a far sfiorare il pentaprisma al suolo. Chiaramente ti devi "stinnicchiare" in terra appoggiando il viso al terreno per traguardare nel mirino, ma puoi anche farlo stando leggermente discosto da esso. La foto che allego sotto è stata eseguita con questo metodo, tenendo il capo discosto perchè non era prorpio il caso appoggiare il viso nella terra piena di formiche..... E' stata semplicemente una prova, ma organizzandomi meglio, con qualche foglio o fazzoletto si può ottenere un risultato più decente anche a livello di messa a fuoco ed esposizione. La foto chiaramente viene a testa in giù. Ciao Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
Modificato da - vespa90ss in data 02 luglio 2008 20:51:35 |
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andria
Utente V.I.P.
Città: Montereale Valcellina
Prov.: Pordenone
Regione: Friuli-Venezia Giulia
142 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 luglio 2008 : 14:45:32
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Devo ringraziare vespa90ss,
grazie alla sua segnalazione sabato ho ordinato questo treppiede ed oggi mi è arrivato.
Mi ha colpito la stabilità nonostante la leggerezza. L'ho pagato, comprese le spese di spedizione 67 euro.
Spero di poterlo utilizzare presto, e conoscerne i limiti.
Pensavo di utilizzarlo subito con un ottica pesante in relazione alla mia 350d; il 100-400 canon, e postare le impressioni, che potrebbero servire a tutti quelli che non possono o non vogliono spendere uno sproposito in attrezzature professionali, ma neppure vogliono comprare qualcosa di troppo economico che alla fine si potrebbe rilevare inutile per l'uso per cui è destinato.
In ogni caso, io ho preso questo cavalletto consapevole che è stato progettato per una compatta o una videocamera leggera, ma che ben si adatta al modo che ho io di fotografare.
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ninocasola43
Utente Super
Città: s.agnello
Prov.: Napoli
Regione: Campania
6360 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 luglio 2008 : 02:05:32
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per gli addetti ai lavori su uno o tre piedi: esistono molti cavalletti, dallo shianski al gitzo, al linhof, al manfrotto, che, sfilandone l'asta centrale su cui è avvitata la macchina, è possibile usarla come monopiede inoltre,montando l'asta dal lato opposto del foro, è possibile far che la macchina arrivi ncora più in basso, in pratica col mirino per terra nin |
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DrPat
Utente nuovo
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
7 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 00:15:12
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Ho anche io quel treppiede! Mi è stato regalato per il mio compleanno. Attualmente ho una compatta per fare foto di questo genere, e avevo dubbi sull'utilizzabilità dello stesso su una reflex che dovrei comprare, ma vedo che non ci dovrebbero essere troppi problemi... mi hai tolto un peso dalla mente e dal portafogli
Il mio blog, le mie foto. |
Modificato da - DrPat in data 15 luglio 2008 00:17:24 |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 06:34:30
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Come avevo già accennato in precedenza, esiste un prezzo da pagare per godere dei benefici di un cavalletto così leggero, poco ingombrante e versatile: la sua tendenza ad allentare la presa della testa snodata con l'uso. Io lo tengo sempre montato, quindi è comprensibile come un uso così intenso e stressante possa aver accelerato questo difetto. Il trucco per ovviare a questo inconveniente che si manifesta con le sole reflex digitali dotate di obiettivi pesanti (per cui non è stato espressamente progettato), consiste nell'inserire all'interno della fessura dello snodo della resina di pino assolutamente essiccata e ridotta in polvere con la pressione delle dita. Si fa girare un po' a vuoto la testa per distribuirla uniformemente all'interno ed il gioco è fatto. Periodicamente il giochino va ripetuto. Non fidatevi mai troppo della resistenza della slitta a baionetta durante gli spostamenti, dato il peso rilevante della fotocamera e per maggior sicurezza sorreggete anche la cinghia della tracolla insieme al cavalletto. E' tutto. Beppe
La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.
Beppe Miceli |
Modificato da - vespa90ss in data 15 luglio 2008 06:38:33 |
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paoli
Moderatore
Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca
Regione: Toscana
2784 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 luglio 2008 : 23:34:41
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Ho acqustato qualche giorno fa il Manfrotto e devo dire di essere soddisfatto della scelta. C'è una grossa catena commerciale che lo ha messo in offerta a € 59,00, mi pare un bel prezzo. Saluti, Maurizio.
"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo... |
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2009 : 12:56:29
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Per correttezza nei confronti di tutti coloro che stanno poer acquistare questo cavalletto devo specificare quano segue: col trascorrere dei mesi e dopo un uso molto stressante ho dovuto purtroppo notare a mie spese che lo zoccolo di fissaggio alla macchina fotografica tende a sgusciare dalla sede del cavalletto che col tempo si slabbra o si incrina. Ciò accade se il cavalletto è sottoposto ad uno sforzo considerevole determinato da un corpo macchina ed un obiettivo molto pesante (penso ad una D300 con un Nikon 105 AF macro). Se si fa un uso molto intenso di questo piccolo cavalletto e si procede con la macchina montata sopra, il rischio distacco è piuttosto elevato, quindi va trasportata con una certa cautela (d'altronde Manfrotto specifica che la vera destinazione è rivolta a compatte di peso nettamente inferiore). Io cammino sempre con la macchina montata sul cavalletto per una questione di comodità e di immediatezza d'uso. Avevo provato a rinforzare il cavalletto sul perimetro di questo labbro con un kit di riparazioni per scafi in vetroresina costituito da tessuto in fibra di vetro e resina bicomponente: purtroppo non riesce a fare tenace presa sulla plastica nera del cavalletto e dopo un po' tende a staccarsi. Suggerirei alla Manfrotto di rinforzare questo particolare raddoppiando (almeno) lo spessore del labbro dove si innesta lo zoccolo e di aumentare leggermente il volume della sfera per consentire un grip maggiore. Piccole modifiche che allergherebbero il raggio d'impiego ed aumenterebbero la sicurezza di tutto il sistema, riuscendo a mantenere sempre molto contenuto peso ed ingombro. Beppe
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2009 : 13:19:44
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| Messaggio originario di vespa90ss:
Per correttezza nei confronti di tutti coloro che stanno poer acquistare questo cavalletto devo specificare quano segue: col trascorrere dei mesi e dopo un uso molto stressante ho dovuto purtroppo notare a mie spese che lo zoccolo di fissaggio alla macchina fotografica tende a sgusciare dalla sede del cavalletto che col tempo si slabbra o si incrina. Ciò accade se il cavalletto è sottoposto ad uno sforzo considerevole determinato da un corpo macchina ed un obiettivo molto pesante (penso ad una D300 con un Nikon 105 AF macro). Se si fa un uso molto intenso di questo piccolo cavalletto e si procede con la macchina montata sopra, il rischio distacco è piuttosto elevato, quindi va trasportata con una certa cautela (d'altronde Manfrotto specifica che la vera destinazione è rivolta a compatte di peso nettamente inferiore). Io cammino sempre con la macchina montata sul cavalletto per una questione di comodità e di immediatezza d'uso. Avevo provato a rinforzare il cavalletto sul perimetro di questo labbro con un kit di riparazioni per scafi in vetroresina costituito da tessuto in fibra di vetro e resina bicomponente: purtroppo non riesce a fare tenace presa sulla plastica nera del cavalletto e dopo un po' tende a staccarsi. Suggerirei alla Manfrotto di rinforzare questo particolare raddoppiando (almeno) lo spessore del labbro dove si innesta lo zoccolo e di aumentare leggermente il volume della sfera per consentire un grip maggiore. Piccole modifiche che allergherebbero il raggio d'impiego ed aumenterebbero la sicurezza di tutto il sistema, riuscendo a mantenere sempre molto contenuto peso ed ingombro. Beppe
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.
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quoto purtroppo in toto in quanto sono possessore dello stesso treppiede e ho riscontrato il medesimo problema, tuttavia penso di potere rimediare con una modifica a questo problema perchè la leggerezza dell'attrezzo è fantastica per la macro
Gigi |
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Geom
Utente Senior
Città: Piacenza
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
510 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 aprile 2009 : 14:50:48
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e io che stavo informandomi per comprarlo! va be! aspetterò! comunque in giro su internet l'ho visto intorno a 50€...
Luca |
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