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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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| Autore |
 Discussione  |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
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 Inserito il - 25 aprile 2008 : 21:34:23
Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Noctuidae Genere: Methorasa Specie:Methorasa latreillei
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Immagine:
248,6 KB
Salve a tutti,
ho trovato un bruco di circa 2,5 cm di lunghezza, spesso circa 0,4 cm. Su ambo i lati presenta una linea gialla intervallata da punti neri. Dorsalmente si alternano punti gialli e neri. Il colore di fondo è olivaceo. Oltre alle 3 paia di arti, possiede 4 paia di pseudopodi, con l'ultimo paio situato in posizione molto posteriore, un po' distanziato dagli altri 3. Il bruco procede muovendo prima l'ultimo paio di pseudopodi, poi gli altri 3 ed infine muove gli arti. Se disturbato si acciambella. Al momento del ritrovamento era su del muschio, in vicinanza di alcune piccole felci.
Non ho foto; col cellulare non riesco a farne una decente.
Qualcuno può comunque darmi indicazioni sulla specie? E sulla sua alimentazione?
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Modificato da - mazzeip in Data 10 maggio 2008 17:32:50
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
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13572 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 25 aprile 2008 : 22:55:23
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Fai comunque una foto con il cellulare, meglio che niente, non capisco cosa sia, ma dalla descrizione sembra abbastanza vistoso (tipo una Cucullia...) e quindi forse facilmente riconoscibile... 
 Paolo Mazzei Link Link |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
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Inserito il - 26 aprile 2008 : 20:06:55
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Col cellulare veniva poco più che una macchiolina nera  . Comunque mi sono fatto prestare una fotocamera digitale da un amico; la foto è quella che segue. Devo dire che avevo tralasciato un paio di pseudopodi, non li avevo notati perchè mentre lo descrivevo il bruco si muoveva continuamente. A questo punto sospetto che il soggetto appartenga alla famiglia dei noctuidi.
Immagine:
248,6 KB |
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mazzeip
Moderatore
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Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2008 : 22:25:44
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Bellissimo, mai visto niente del genere...  è un nottuide, provo a cercare meglio, ma sarebbe veramente carino allevarlo, se puoi prova a dargli un po' di piante a caso, magari spaziando tra diverse famiglie botaniche (una graminacea, del tarassaco, del rovo, ...) e includendo anche una felce, del muschio e un lichene...
Paolo Mazzei Link Link |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
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Inserito il - 27 aprile 2008 : 12:21:42
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| Ho fatto un pastone molto vario; tra le categorie tassonomiche che hai citato mancano ancora felci e licheni, stasera proverò a reperirli. Ti terrò aggiornato . |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
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1668 Messaggi
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Inserito il - 01 maggio 2008 : 21:25:38
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Tra le specie somministrate ha manifestato interesse per le felci, anche se pare che sia molto selettivo per la specie. Qualche assaggio lo ha dato anche a trifoglio e rovo.
Qualche nuova idea per l'identificazione? |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
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Flora e Fauna |
Inserito il - 01 maggio 2008 : 22:04:16
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No, buio totale, tra le felci hai provato lo Pteridium aquilinum? Ci sono un paio di altri nottuidi che se ne cibano, ben diversi come pattern, però...
Paolo Mazzei Link Link |
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Acipenser
Utente Senior
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Inserito il - 01 maggio 2008 : 22:22:36
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| Ho provato due specie di felci: la prima è in effetti simile a Pteridium aquilinum ad un esame grossolano, però ha fronde più piccole e con sori disposti in file non ricoperti da piegature; non saprei che dire di preciso riguardo alla sua classificazione. La seconda specie è molto contenuta in dimensioni (non più di 15 cm per fronda), piuttosto coriacea, con pagina inferiore cerulea e sori disposti in modo disordinato. Il bruco si è nutrito della seconda (che è la specie a cui era vicino quando è stato reperito), ma senza troppo entusiasmo. |
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Acipenser
Utente Senior
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Inserito il - 03 maggio 2008 : 14:09:02
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| Sono riuscito ad identificare la seconda specie di felce di cui parlavo: Ceterach officinarum; il bruco sembra nutrirsi preferenzialmente degli apici delle fronde. Ho fatto un po' di ricerche in rete, ma non ho trovato notizie di bruchi che si nutrono di questa pianta. |
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mazzeip
Moderatore
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13572 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 10 maggio 2008 : 17:31:51
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Trovato! Spulciando sulla nuova "Guide des papillons nocturnes de France", avevo trovato che la larva di Methorasa latreillei si ciba di Ceterach officinarum, Cochlearia e Adiantum capillus-veneris. Tra i messaggi in arrivo trovo poi una mail di Christian Siegel (utente di questo forum), che mi segnala che nella tavola 34 dell'opera di Beck sulle larve dei nottuidi europei c'è il nostro amico, riferimento B313z, Methorasa latreillei... 
Paolo Mazzei Link Link |
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Acipenser
Utente Senior
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Inserito il - 13 maggio 2008 : 14:22:51
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Ho visto il riferimento da te citato; è identico! Ti ringrazio per aver condiviso con me questa esperienza; ho duvuto faticare davvero molto per nutrirlo, ma ne è valsa la pena. Adesso che il bruco si è impupato, aspetto il suo sfarfallamento: se tutto andrà bene posterò una foto dell'adulto.
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Bruco di Methorasa latreillei
